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Il Nostro “Peso” sulla Natura

Il Nostro “Peso” sulla Natura. Scuola Secondaria Di Primo Grado CAMERANO

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Il Nostro “Peso” sulla Natura

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Presentation Transcript


  1. Il Nostro “Peso” sulla Natura Scuola Secondaria Di Primo Grado CAMERANO Classe 1^C a.s. 2010-2011

  2. MAPPA MENTALE Si parla di energia Alla radio, alla TV, a casa, a scuola L’ energia deriva da Risorse naturali e materie prime Costruzioni dell’uomo: centrali nucleari, pannelli solari, pale eoliche Per alcuni l’energia non finisce, per altri la sua durata dipende dall’uso L’energia si trova Nei pannelli fotovoltaici, nei pannelli solari, nei fili ad alta tensione, nei mulini a vento, nelle pile di un gioco, nei giochi elettronici, nella calamita, nella centrale elettrica, nella forza fisica e mentale L’energia serve per Accendere la luce, avere acqua calda, usare computer e TV A far funzionare gli oggetti e le macchine L’energia si ha Con il cibo che fa essere attivi e assicura il benessere del proprio corpo

  3. RETE CONCETTUALE ENERGIA nelle DIVERSE FORME legate a TRASFORMAZIONI che richiedono un USO RESPONSABILE

  4. ORA… AL LAVORO!!!!!

  5. FASE 1Apprendere che dietro ogni trasformszione ci sono flussi di enrgia INSEGNANTE Invita gli alunni ad esprimere il significato di energia e di flusso di energia. Fa osservare alcune immagini per richiamare o chiarire il concetto di energia, le sue trasformazioni e gli effetti che provoca. Ascolta le osservazioni e fornisce spiegazioni Sintetizza le idee emerse ALUNNO Risponde dopo aver richiamato alla mente le sue conoscenze Osserva, ascolta, esprime le sue idee e si confronta con i compagni Chiarisce ed amplia le sue conoscenze. Si predispone in gruppo e partecipa all’allestimento di cartelloni illustrativi

  6. L’energia è la capacità di compiere un lavoro Il lavoroè un qualsiasi processo che produce un cambiamento in un certo sistema

  7. LE FORME DELL’ENERGIA ELETTRICA TERMICA CHIMICA MECCANICA NUCLEARE

  8. ENERGIA ELETTRICA .

  9. ENERGIA CHIMICA

  10. ENERGIA TERMICA

  11. ENRGIA MECCANICA

  12. ENERGIA NUCLEARE

  13. Petrolio Carbone Metano Uranio Sole Vento Acqua Magma Biomassa Fonti energetiche Non rinnovabili rinnovabili

  14. FASE 2Collegare la riduzione delle risorse energetiche ad azioni collettive INSEGNANTE Chiede agli allievi quale tipo di l’energia oggi è la più usata Mostra agli allievi “I consumi energetici nel mondo”. Fa osservare la carta mettendo in evidenza la produzione di energia nei vari continenti e il consumo di energia nelle varie zone del pianeta. Divide la classe in gruppi formati da quattro soggetti a ciascuno dei quali assegna una scheda da leggere e discutere nel gruppo Chiede di riferire ALUNNO Ascolta, interviene, si confronta con i compagni Osserva e scrive un breve commento Forma il gruppo, legge il brano, discute Riferisce, ascolta, integra

  15. Energia nel mondo

  16. LETTURE Gruppo A: energia elettrica Gruppo B: illuminazione Gruppo C: apparecchi elettrici Gruppo D: risparmio energetico

  17. FASE 3prendere coscienza del concetto di schiavo energetico INSEGNANTE Invita gli allievi ad esprimere il significato di “Schiavo energetico” Illustra il concetto di schiavo energetico e lo associa allo squilibrio mondiale Predispone il materiale per fare un po’ di calcoli ALUNNO Risponde utilizzando la tecnica del Brainstorming Ascolta e chiede chiarimenti Ascolta, chiede spiegazioni ed esegue

  18. BRAINSTORMING che cosa è, secondo voi, lo “schiavo energetico”? Aiutante Automobile Sottomesso Aiuta l’energia Lavoratore Suddito

  19. Gli Schiavi Energetici

  20. LA CO2 L’ uomo, respirando, emette circa un Kg. di anidride carbonica al giorno (24 ore) Anche gli schiavi energetici producono anidride carbonica 1 Kilowatt elettrico produce 540 g. di CO2 Quanta anidride carbonica emette uno schiavo energetico in 24 ore?

  21. Qnanta CO2 emette uno schiavo energetico in 24 ore? n.1 schiavo “energetico” = 50 watt all’ora In 24 ore = 50 watt X 24 = 1200 watt n. 1 Kwatt ( 1000 watt ) = 540 g. di CO2 1000 watt : 540 g. = 1200 watt : X X = 648 g di CO2

  22. FASE 4rendersi conto della propria incidenza nella riduzione dell’ energia disponibile nelle azioni quotidiane INSEGNANTE Invita gli allievi a pensare ad una giornata tipo, esporre e riflettere su tutte le azioni in cui ci sia un consumo di energia Divide la classe in gruppi. Ogni gruppo ricava una serie di norme sulle azioni da adottare per il risparmio energetico ALUNNO Ascolta, sceglie una sua giornata, riordina le idee Si predispone in gruppo, collabora con i compagni, discute, partecipa alla stesura delle buone pratiche di comportamento. Partecipa all’ allestimento di un cartellone illustrativo

  23. Cosa fare Cosa non fare • Non lascio gli apparecchi elettrici in stand by • Non tengo i riscaldamenti troppo alti d’inverno e il condizionatore troppo acceso d’estate • Non tengo le luci accese quando non servono • Evito di sprecare l’acqua e di inquinarla con sostanze chimiche. Utilizzo lampadine a basso consumo energetico Se devo comprare un elettrodomestico ne scelgo uno che utilizza poca energia per funzionare Quando posso, scelgo i mezzi pubblici piuttosto che l’auto Quando scelgo cosa mangiare cerco prodotti a Km. Zero Cerco di produrre pochi rifiuti e riciclo quello che produco.

  24. FASE 5Comprendere l’ingiusta distribuzione delle risorse a livello mondiale INSEGNANTE Predispone il materiale per il gioco”L’impronta ecologica” e ne spiega le regole Illustra il concetto di “impronta ecologica anche attraverso la visione di un video e lo associa allo squilibrio mondiale Invita a compilare un questionario di misurazione dell’impronta applicato alla propria esperienza ALUNNO Ascolta, chiede spiegazioni e partecipa al gioco Ascolta ed osserva le carte ed il video Compila il questionario e prende coscienza dei propri consumi in termini di impronta ecologica

  25. Gioco delle carte L’insegnante ha a disposizione 12 carte da gioco: chiama gli allievi e fa pescare le carte di ruolo. Ogni allievo legge la carta ad alta voce e riceve tanti cartoncini pari alla impronta ecologica indicata nella carta e che equivalgono agli ettari di terra che consuma in relazione al suo stile di vita.

  26. QUESTIONARIO IMPRONTA ECOLOGICA

  27. IMPRONTA ECOLOGICA Video e calcolo Saras per la scuola http://www.sarasperlascuola.it/improntaecologica/index.htm

  28. Impronta ecologicadella classe 1° C Somma delle nostre impronte: 7775 punti Impronta della classe 7775 : 21 = 370 punti 4 ettari

  29. FASE 6METACOGNIZIONE INSEGNANTE Invita a ripercorrere le varie fasi dell’ UDL Pone domande per favorire la presa di coscienza del percorso formativo ALUNNO Ripercorre le varie fasi dell’UDL Prende consapevolezza del suo grado di acquisizione Socializza con i compagni emozioni e conoscenze

  30. RIFLESSIONI E COMNMENTI Cosa ti è piaciuto di più del lavoro svolto? Gruppo 1: mi è piaciuto quando abbiamo fatto i cartelloni e abbiamo lavorato su carta riciclata Gruppo 2: ci è piaciuto fare i lavori di gruppo, imparare nuove questioni sulla vita contemporanea e conoscere il significato della parola energia Gruppo 3: a noi è piaciuto tutto ma soprattutto il lavoro dei cartelloni e la preparazione del volantino Gruppo 4: a noi è piaciuta tantissimo la collaborazione che si è creata quando abbiamo preparato i cartelloni e aver appreso cose sull’energia che non conoscevamo Che cosa hai imparato di nuovo? Gruppo 1:abbiamo imparato che bisogna consumare meno energia e aiutare chi ne ha bisogno Gruppo 2: abbiamo imparato che il nostro impatto ambientale dovrebbe diminuire perché siamo ospiti della terra e non dobbiamo distruggere l’ ambiente. Abbiamo imparato anche che l’impronta ecologica è mal distribuita nel mondo. Gruppo 3: abbiamo imparato a risparmiare energia, a ridurre l’alta impronta ecologica e a rispettare e curare la terra visto che non siamo proprietari ma ospiti di essa. Gruppo 4: abbiamo imparato ad utilizzare l’energia nel modo più appropriato e a non sprecarla perché non tutti, nel mondo ne hanno disposizione la stessa quantità .

  31. FASE 7 verifica e competenza INSEGNANTE Chiede al gruppo classe di produrre dei volantini su carta riciclata per la promozione di comportamenti corretti da diffondere tra i compagni e le loro famiglie ALUNNO Produce i volantini e discute con i compagni quale sia la modalità più adatta pe la loro diffusione

  32. VOLANTINI

  33. Molte piccole cose fatte da molta piccola gente in molti piccoli luoghi possono cambiare la faccia della terra

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