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DIRITTI DI CREDITO

DIRITTI DI CREDITO. Immediatezza Assolutezza Perpetuità Possesso. Diritti reali. Differenze con i diritti reali. Necessaria la cooperazione del debitore Relatività Temporaneità No possesso. Diritti di credito. OBBLIGAZIONI. Dovere giuridico in forza del quale un soggetto

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DIRITTI DI CREDITO

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Presentation Transcript


  1. DIRITTI DI CREDITO • Immediatezza • Assolutezza • Perpetuità • Possesso Diritti reali Differenze con i diritti reali • Necessaria la • cooperazione del debitore • Relatività • Temporaneità • No possesso Diritti di credito

  2. OBBLIGAZIONI Dovere giuridico in forza del quale un soggetto è tenuto ad eseguire una prestazione patrimoniale per soddisfare l’interesse di un altro soggetto Rapporto obbligatorio Debitore (passivo) Creditore (attivo) soggetti elementi Patrimonialità Corrispondenza ad un interesse anche non patrimoniale del creditore prestazione (1174) oggetto

  3. OBBLIGAZIONE E OBBLIGO OBBLIGO OBBLIGAZIONE Differenze LA PRESTAZIONE HA CARATTERE PATRIMONIALE LA PRESTAZIONE NON HA CARATTERE PATRIMONIALE

  4. OBBLIGAZIONI NATURALI Sorgono da semplici doveri morali o sociali. La legge non ne tutela l’adempimento (manca la responsabilità) ma stabilisce la non ripetibilità di quanto spontaneamente pagato Nozione Pagamento del debito di gioco Pagamento del debito prescritto

  5. FONTI DELL’OBBLIGAZIONE Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fattoidoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico Art. 1173 c.c. • Contratto: fonte volontaria tipica (1321) • Fatto illecito: fonte non volontaria (2043) • Ogni altro fatto o atto idoneo: il vincolo scaturisce dal comportamento del soggetto Promesse unilaterali (1987) Arricchimento senza causa (2041) Gestione di affari altrui (2028)

  6. PRESTAZIONE Il debitore è tenuto alla consegna di una cosa specifica o più cose generiche (es.: consegnare la cosa venduta) di dare Il debitore è tenuto a svolgere un’attività per soddisfare un interesse del creditore (es.: custodire la cosa depositata) di fare Art. 1174 c.c. di non fare Il debitore deve astenersi da un’attività (es.: divieto di concorrenza)

  7. PRESTAZIONE • Patrimonialità • Possibilità • Liceità • Determinatezza o determinabilità • Corrispondenza a un interesse anche • non patrimoniale del creditore Art. 1174 c.c.

  8. OBBLIGAZIONI di mezzi L’oggetto è un comportamento diligente di fare L’oggetto dell’obbligazione non è l’attività ma il risultato di questa di risultato Tipi di non fare Non tenere un determinato comportamento di dare Pagamento o consegna

  9. OBBLIGAZIONI pecuniarie Hanno ad oggetto una somma di denaro debiti di valore debiti di valuta Art. 1277 c.c. es.: risarcimento danni es.: pagamento del prezzo Moneta legale e valore nominale Se il debito era € 1000 il debitore si libera pagando moneta per un valore nominale di € 1000

  10. OBBLIGAZIONI Frutti civili prodotti da una somma di denaro Obbligazione accessoria che segue le sorti di quella principale Degli interessi (art. 1282 c.c.) funzione Compensativa e risarcitoria fonte Convenzionale e legale (1282)

  11. GLI INTERESSI Misura degli interessi, espressa in percentuale del capitale, ed in relazione ad un lasso di tempo Saggio (art. 1284 c.c.) La misura legale viene aggiornata annualmente con apposito D.M. Anatocismo: interessi scaduti che producono altri interessi

  12. GLI INTERESSI La misura degli interessi trova origine nella legge (1282), ma può essere determinata con apposito accordo i crediti di somme liquide ed esigibili producono interessi di pieno diritto (1282) legali Fonte con un apposito accordo tra le parti che deve avere forma scritta se il saggio supera quello legale convenzionali Dovuti dal debitore in mora, a titolo di risarcimento, anche se il creditore non ha sofferto alcun danno moratori

  13. GLI INTERESSI Sono usurari quelli superiori ai tassi medi praticati da banche ed intermediari finanziari ove risultino sproporzionati o comunque superiori del 50% ai tassi pubblicati Tasso usurario Divieto di interessi usurari La clausola è nulla e non sono dovuti interessi

  14. OBBLIGAZIONI semplici È dedotta una sola prestazione ed il debitore si libera solo eseguendola esattamente Oggettivamente semplici facoltative Una sola prestazione ma il debitore può liberarsi anche eseguendone una diversa facoltà di scelta del debitore

  15. OBBLIGAZIONI cumulative Il debitore è tenuto ad eseguire insieme due o più prestazioni e si libera solo se le esegue tutte Oggettivamente complesse alternative Previste due o piùobbligazioni ma il debitore si libera eseguendone una sola del debitore salvo patto contrario facoltà di scelta

  16. OBBLIGAZIONI Più creditori e/o più debitori, ognuno dei quali ha un diritto o obbligo parziale. (solo la sua parte) parziarie Soggettivamente complesse attive: ogni creditore può esigere l’intera prestazione passive: ogni debitore può essere chiamato ad eseguire l’intero (1292-1313) solidali

  17. OBBLIGAZIONI SOLIDALI Volontà: (es.: tra cointestatari dello stesso c/c, 1854) Legge: (es.: i condebitori si presumono obbligati in solido salvo patto contrario, 1294) (debiti nascenti dall’amministrazione della comunione ereditaria) fonte Fonti della solidarietà La solidarietà passiva si presume, quella attiva deve essere specificata

  18. OBBLIGAZIONI SOLIDALI Azione esperibile dal debitore che ha pagato l’intero debito per ripetere dai condebitori la parte di ciascuno di essi Azione di regresso (art. 1299 c.c.) Ogni condebitore è tenuto a restituire al debitore che ha pagato l’intero solo la parte di sua spettanza

  19. ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI Esatta realizzazione della prestazione dovuta Adempimento L’obbligazione si estingue e il debitore è liberato dal vincolo • Esattezza materiale • Regolarità giuridica • Diligenza e buona fede

  20. DILIGENZA diligenza media Nell’adempiere l’obbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia (1176 I co.) Art. 1176 c.c. Nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attivitàprofessionale la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata (1176 II co.) diligenza specifica

  21. BUONA FEDE Il debitore ed il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza Art. 1175 c.c. Adottare tutti quei comportamenti che tutelano l’affidamento della controparte, nei limiti in cui tale interesse sia compatibile con il proprio Buona fede oggettiva

  22. ESATTEZZA MATERIALE Nelle obbligazioni generiche si devono prestare cose di qualità non inferiore alla media e, comunque, immuni da vizi Art. 1178 c.c. L’adempimento parziale (1181) Una prestazione diversa salvo consenso (1197) L’adempimento del terzo (1180) Il creditore può rifiutare

  23. REGOLARITÁ GIURIDICA Il debitore deve adempiere con cose di cui abbia la piena disponibilità Art. 1192 e 1478 c.c. Il pagamento con cose altrui Il pagamento con cose gravate da diritti altrui è inesatto

  24. MOMENTO TEMPORALE DELL’ADEMPIMENTO Se il termine per l’adempimento non è determinato il creditore può esigerla immediatamente Tempo • È stabilito dal giudice se il termine è necessario ma non pattuito • Se è fissato esso si presume in favore del debitore

  25. LUOGO DI ADEMPIMENTO È determinato dal titolo, dagli usi o dalla natura della prestazione • IN MANCANZA DI INDICAZIONI • La consegna di cosa determinata va eseguita nel luogo in cui si trovava la cosa al momento in cui è sorta l’obbligazione • L’obbligazione pecuniaria va pagata al domicilio del creditore • Le altre al domicilio del debitore

  26. MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Sub-ingresso di un terzo nella posizione creditoria a seguito dell’avvenuto pagamento al creditore originario Surrogazione nel credito Es.: Tizio ha un credito verso Caio. Sempronio paga il debito di Caio e Tizio lo SURROGA nei propri diritti verso Caio • Per volontà del creditore ( art. 1201 c.c.) • Per volontà del debitore (art. 1202 c.c.) • Per legge (art. 1203 c.c.) TIPI

  27. MORA DEL CREDITORE Quando, senza legittimo motivo, non riceve il pagamento offertogli o non compie quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere Art. 1206 c.c.

  28. MORA DEL CREDITORE offerta 1: Solenne 2: Secondo gli usi Offerta del debitore (art. 1206 c.c.) A. Offre la prestazione B. effettua il deposito delle cose A. Reale B. Per intimazione

  29. EFFETTI DELLA MORA DEL CREDITORE • Non estingue l’obbligazione • Il debitore non deve più gli interessi frutti della cosa • Il debitore può pretendere il risarcimento dei danni • È a carico del creditore l’impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore Art. 1207 c.c.

  30. INADEMPIMENTO L’inesatta o mancata esecuzione della prestazione dovuta Inesatta: la prestazione non ha i requisiti di diligenza, esattezza quantitativa e qualitativa, puntualità di tempo e luogo. Mancata: la prestazione non è stata eseguita del tutto o è difforme da quella dovuta o è stata ritardata. Art. 1218 c.c.

  31. INADEMPIMENTO Risarcimento del danno (art. 1218 e 1223 c.c.) Responsabilità contrattuale Per inadempimento o per ritardo danno emergenteelucro cessante Solo se conseguenza immediata e diretta

  32. INADEMPIMENTO Attribuibilità al soggetto agente dell’azione da lui compiuta Imputabilità • Capacità di intendere e di volere • Volontarietà dell’atto • Nesso di causalità (dipendenza del fatto dall’atto) presupposti

  33. INADEMPIMENTO Assoluto: obbligo di risarcimento Relativo: ritardo ingiustificato. Permane l’obbligo originario e va risarcito il ritardo 1. Inadempimento imputabile Tipi 2. Inadempimento non imputabile Impossibilità della prestazione Non imputabilità del fatto del debitore Non si ha obbligo di risarcire L’obbligazione si estingue

  34. INADEMPIMENTO Ingiustificato ritardo dell’adempimento • Esigibilità del credito • Imputabilità del ritardo al debitore • Costituzione in mora Mora del debitore (art. 1219 c.c.) presupposti

  35. INADEMPIMENTO Il debitore è in mora senza intervento del creditore Mora ex re • Obbligazioni da eseguirsi presso il creditore e il termine è scaduto • Debito da atto illecito • Dichiarazione del debitore di non voler adempiere

  36. INADEMPIMENTO Il debitore è in mora con l’intervento formale del creditore Mora ex persona • Quando il debito è pagabile presso il debitore • Se manca un termine

  37. INADEMPIMENTO • Risarcimento del danno • Aggravamento del rischio • (perpetuatio obligationis) Effetti della mora

  38. INADEMPIMENTO Rimozione degli effetti della mora ed eliminazione dello stato di ritardo illegittimo Purgazione della mora

  39. INADEMPIMENTO Il debitore inadempiente deve risarcire il danno se non prova che l’inadempimento non è a lui imputabile Risarcimento del danno Pregiudizio patrimoniale subito dal creditore come conseguenza diretta dell’inadempimento DANNO Danno emergente Diminuzione del patrimonio cagionata dall’inadempimento Mancato guadagno che il creditore avrebbe realizzato in caso di adempimento Lucro cessante

  40. INADEMPIMENTO • Risarcimento del danno • Se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa non a lui imputabile (v. 1256 e 1464) Rimedi • Esecuzione in forma specifica • Sempre che la prestazione sia ancora possibile ed il creditore vi abbia interesse

  41. MODI DI ESTINZIONE DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO Quando due persone sono obbligate l’una verso l’altra, i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti Compensazione (art. 1241 c.c.) Modi satisfattori Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona, l’obbligazione si estingue, e i terzi che hanno prestato garanzia per il creditore sono liberati Confusione (art. 1253 c.c.)

  42. MODI DI ESTINZIONE DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO Novazione (art. 1230 c.c.) L’obbligazione si estingue quando le parti sostituiscono all’obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso Modi non satisfattori La volontà di estinguere l’obbligazione precedente deve risultare in modo non equivoco Remissione (art. 1236 c.c.) La dichiarazione del creditore di rimettere il debito estingue l’obbligazione quando è comunicata al debitore salvo che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare

  43. MODI DI ESTINZIONE DIVERSI DALL’ADEMPIMENTO • Non imputabile al debitore • Oggettiva • Sopravvenuta • Definitiva Impossibilità sopravvenuta (art. 1256 c.c.) Modi non satisfattori

  44. MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Contratto con il quale il creditore trasferisce ad un altro soggetto il proprio diritto di credito Cessione del credito (art. 1260 c.c.) Crediti strettamente personali (es.: alimenti) Crediti incedibili Crediti il cui trasferimento è vietato dalla legge

  45. MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Il creditore assegna al debitore un nuovo creditore e l’oggetto dell’obbligazione resta immutato Delegazione attiva Figura non disciplinata dalla legge

  46. MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Negozio con cui il debitore assegna al creditore un nuovo debitore Delegazione passiva • Di pagamento (solvendi) • Di debito (promittendi) tipi Debitore (delegante) r. di valuta r. di provvista Creditore (delegatario) Terzo (delegato)

  47. MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Il contratto mediante il quale un terzo (espromittente) si obbliga a pagare al creditore (espromissario) quanto dovuto dal debitore (espromesso) senza incarico di quest'ultimo Espromissione (art. 1272 c.c.)

  48. MODIFICAZIONI SOGGETTIVE Il contratto mediante il quale un terzo (accollante) si accorda con il debitore (accollato) per assumere un debito di quest’ultimo nei confronti di un creditore (accolatario) Accollo (art. 1273 c.c.)

  49. ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI Se il creditore lo consente, il debitore può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta. L’obbligazione si estingue quando la diversa prestazione è eseguita. Prestazione in luogo dell’adempimento (art. 1197 c.c.)

  50. RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE Il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri Art. 2740 c.c. Tutti i beni del debitore costituiscono la garanzia patrimoniale dei creditori Non sono ammesse limitazioni della responsabilità (fuori dei casi stabiliti dalla legge)

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