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BLSD ON TOPIC: CASI CLINICI

BLSD ON TOPIC: CASI CLINICI. Un caso di fibrillazione atriale a rischio di aritmie ventricolari fatali. Realizzato con il contributo educazionale di. Anamnesi.

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BLSD ON TOPIC: CASI CLINICI

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Presentation Transcript


  1. BLSD ON TOPIC: CASI CLINICI Un caso di fibrillazione atriale a rischio di aritmie ventricolari fatali Realizzato con il contributo educazionale di

  2. Anamnesi • Uomo di 62 anni, giunge a visita specialistica cardiologica inviato dal proprio medico di famiglia per episodio sincopale preceduto da cardiopalmo aritmico • Il paziente riferisce episodi di cardiopalmo ritmico dall’età adolescenziale • Il cardiopalmo ha esordio brusco, è solitamente ritmico, dura da pochi minuti sino ad un’ora, e si interrompe improvvisamente • Gli episodi hanno cadenza variabile (da mensile a settimanale)

  3. Profilo di rischio • Ipertensione arteriosa nota da circa 10 anni in trattamento con enalapril 20 mg/die • Il paziente ha una bassa compliance terapeutica ed assume la terapia anti-ipertensiva in modo discontinuo • La misurazione della pressione arteriosa a domicilio individua scarso controllo dei valori pressori (155/95 mmHg) • Fumatore di 10 sigarette/die • Colesterolemia nei limiti • Non familiarità per malattie cardiovascolari

  4. L’ECG eseguito durante la visita ambulatoriale mostra ritmo sinusale e preeccitazione ventricolare

  5. L’ecocardiogramma documenta “Ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro, che presenta normale cinesi e funzione. Dilatazione atriale sinistra (46 mm)

  6. Il cardiologo pone diagnosi di Sindrome di Wolff-Parkinson-White • Il Paziente viene invitato a ricoverarsi per sottoporsi ad uno studio elettrofisiologico endocavitario e ad eventuale ablazione trans-catetere della via accessoria • Il Paziente rifiuta la procedura, preferendo una terapia farmacologica • Il cardiologo imposta una terapia con verapamil 120 mg 2 volte al giorno e programma un follow-up a 4 settimane con ECG Holter delle 24 ore

  7. È corretta la diagnosi di sindrome di WPW?

  8. La presenza di ipertensione arteriosa non controllata, dilatazione atriale sinistra e storia di cardiopalmo aritmico avrebbe potuto indirizzare verso una diagnosi più completa?

  9. Posta la diagnosi di sindrome di WPW, è stato corretto impostare una terapia con un bloccante del nodo AV?

  10. Follow-up • Dopo due settimane il paziente contatta l’ambulatorio cardiologico riferendo un nuovo episodio sincopale • La sincope è stata preceduta da alcuni minuti di cardiopalmo irregolare associato a senso di “testa vuota” • L’episodio è occorso durante una festa di matrimonio, dopo una cena abbondante e qualche bicchiere di vino • Il cardiologo suggerisce al paziente la necessità di un ricovero immediato per la valutazione del caso

  11. Follow-up • Il mattino seguente il paziente giunge in Pronto Soccorso trasportato dal 118 • La cartella clinica riporta “Uomo di 62 anni, trasportato dal 118 in seguito a sincope mentre era a casa. Al momento della valutazione parzialmente cosciente, dispnoico, polso tachiaritmico 250 bpm. Torace e addome n.d.r. Si imposta terapia con ossigeno 100%. Si esegue ECG. Si contatta il cardiologo di guardia”.

  12. Il cardiologo di guardia prende visione dell’ECG Informato dai familiari del paziente di una diagnosi accertata di sindrome di Wolff-Parkinson-White, referta il tracciato come FIBRILLAZIONE ATRIALE PREECCITATA e si appresta ad eseguire una cardioversione elettrica

  13. In attesa dell’arrivo del defibrillatore…

  14. La fibrillazione ventricolare viene trattata con erogazione di singolo shock bifasico 200J

  15. Il Paziente viene ricoverato presso il Reparto di Cardiologia • Il mattino seguente esegue uno studio elettrofisiologico endocavitario e l’ablazione della via accessoria • Nel corso del ricovero esegue un ECG Holter che documenta frequenti fasi di fibrillazione atriale parossistica paucisintomatica

  16. Alla dimissione l’ECG documenta “Ritmo sinusale con normale conduzione atrio-ventricolare ed intraventricolare. Tracciato nei limiti”

  17. Dimesso in terapia con: • Enalapril 10 mg, 2 volte al giorno • Flecainide 50 mg, 2 volte al giorno • ASA 100 mg al giorno

  18. La terapia domiciliare è corretta?La presenza di fibrillazione atriale avrebbe potuto orientare verso la scelta di un anti-ipertensivo diverso dall’ACE-inibitore?

  19. A due anni dall’evento, il paziente è asintomatico, in ritmo sinusale stabile, ed ha un buon controllo dei valori di pressione arteriosa a domicilio (125/80 mmHg)

  20. OlmesartanStudio ANTIPAF

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