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I determinanti della salute ed il ruolo delle amministrazioni pubbliche nel rendere facili le scelte salutari. Pirous Fateh-Moghadam Azienda provinciale per i servizi sanitari.
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I determinanti della salute ed il ruolo delle amministrazioni pubbliche nel rendere facili le scelte salutari Pirous Fateh-Moghadam Azienda provinciale per i servizi sanitari Formazione Amministratori locali e operatori sanitari per la costruzione dei piani per la salute, Trento, 10 ottobre 2008
Questa presentazione • Il concetto di “Salute” • I determinanti della salute • Contesto epidemiologico: malattie croniche e fattori di rischio comportamentali • Promozione della salute: che ruolo hanno le amministrazioni pubbliche? • Esempi concreti: • Consumo di tabacco • Consumo di alcol • Sovrappeso ed obesità
Salute Definizione OMS (1948): “Stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” Non è una condizione statica ma il risultato di un equilibrio dinamico tra diversi fattori (determinanti della salute) di natura individuale, socioeconomica ed ambientale
I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991)
I determinanti della salute Accesso ai servizi sanitari 10% . Fattori genetici 20% Ambiente 20% Stili di vita 50%
Contesto epidemiologico: malattie croniche e fattori di rischio comportamentali
Cause di morte Pianeta Terra - terzo millennio Malattie croniche 59,8% Malattie infettive, Problemi di salute materno-infantili, Malnutrizione 31,1% Traumi 9,1% The burden of chronic disease and the need for evidence - David McQueen Chronic diseases in the 21st century: from individual choices to community policies. Rome 24-26 October 2007
Malattie croniche in Europa • Causa principale di malattia e morte • 86% dei decessi • 77% delle malattie • Solo pochi fattori di rischio sono responsabili per una grossa quota di tali malattie Fonte: WHO, Gaining health. The European Strategy for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases, 2006
L’importanza dei comportamenti • alta pressione del sangue • fumo di tabacco • elevato consumo di alcol • troppo colesterolo nel sangue • sovrappeso • scarso consumo di frutta e verdura • scarsa attività fisica Oltre la metà delle cause di morte più frequenti sono il risultato di 7 fattori di rischio: Fonte: WHO, European Strategy on Noncommunicable Diseases, 21.11.2005
Deprivazione socioeconomica e rischio di dipendenza da alcol, nicotina e droghe, Gran Bretagna, 1993 Determinanti sociali della salute I determinanti sociali della salute, I fatti concreti (II edizione - 2003) A cura di Richard Wilkinson e Michael Marmot EDIZIONI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE, Trento 2006
Differenze della speranza di vita nelle classi occupazionali, Inghilterra e Galles, 1997-1999 I determinanti sociali della salute, I fatti concreti (II edizione - 2003) A cura di Richard Wilkinson e Michael Marmot EDIZIONI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE, Trento 2006
Chi è responsabile per la salute? “la promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, e supera anche la mera proposta di modelli di vita più sani, per aspirare al benessere” Ottawa-Charta (OMS, 1986)
Il ruolo delle amministrazioni pubbliche • Governo dovere di prendersi cura dei bisogni delle persone • come individui • collettivamente • Occorre garantire un contesto ambientale che rende possibile: • una vita sana • la riduzione delle disuguaglianze sociali nella salute • Fonti: • WHO, 2000: World Health Report • King’s Fund, 2005: Karen Jochelson Nanny or Steward, The Role of Government in Public Health • Nuffield Council on Bioethics (2007): Public Health – Ethical Issues
Obiettivi dell’intervento pubblico (1/2) • Ridurre il rischio per la salute che deriva dal comportamento di terzi • Norme che garantiscono un ambiente salubre: • aria, acqua, alimenti, abitazioni • Attenzione speciale a bambini ed altri gruppi più vulnerabili della società • Rendere facili le scelte salutari Fonte: Nuffield Council on Bioethics (2007): Public Health – Ethical Issues
Obiettivi dell’intervento pubblico (2/2) • Rendere disponibili informazioni e tecniche/abilità specifiche per superare problemi • Accessibilità equa ai servizi sanitari Fonte: Nuffield Council on Bioethics (2007): Public Health – Ethical Issues
La scala degli interventi • Non fare nulla – monitorare la situazione • Dare informazioni • Rendere possibile la scelta • Mettere a disposizione programmi • Condizionare la scelta • la scelta sana è automatica • la scelta sana è sovvenzionata • la scelta malsana è costosa • Ridurre la scelta • Non ammettere la scelta Fonte: Nuffield Council on Bioethics (2007): Public Health – Ethical Issues
Il principio dellaEvidence based Public health • Tutte le misure di sanità pubblica dovrebbero essere basate su prove di efficacia: • avere dati aggiornati e dettagliati sui comportamenti e sui problemi di salute della propria comunità • avere/raccogliere le prove di efficacia degli interventi proposti
Primo esempio: fumo di tabacco • Uno dei principali fattori di rischio per numerose patologie cronico- degenerative • Il maggiore fattore di rischio evitabile di morte precoce
Legge anti-fumo • La legge nazionale n. 3 del 16 gennaio 2003 art. 51 e la legge provinciale n.13 del 22 dicembre 2004: • divieto di fumo nei locali aperti al pubblico, a tutela della salute dei non fumatori, in Italia e in Provincia di Trento
Percentuali di fumatori che hanno fumato meno/hanno provato di smettere a causa della nuova legge. APSS Trento, Studio PASSI 2005 Tenta di smettere 21% Fuma meno 31% Fuma24% Non fuma No effetto 48% Fumatore= chi ha fumato almeno 100 sigarette nella vita e attualmente fuma
Vendite di sigarette Trentino Alto-Adige 2004-2006(Fonte: Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato) Legge anti –fumo • Rispetto al 2004, nel 2005 le vendite di tabacco si sono ridotte del 9% (circa 5,6 milioni di pacchetti), una percentuale superiore alla media nazionale (6%). • Anche per il 2006 e 2007, si osserva un ulteriore calo, più contenuto, delle vendite
Il rispetto della legge (“sempre o quasi sempre”) nei locali pubblici e sul posto di lavoroRisultati del sistema di monitoraggio PASSI (dati raccolti dal 1.4.07 al 31.3.08)
Secondo esempio Consumo di alcol
Consumo di alcol in TrentinoRisultati del sistema di monitoraggio PASSI (dati raccolti dal 1.4.07 al 31.3.08; n=928) • In provincia il 68% della popolazione tra 18 e 69 anni beve bevande alcoliche (87% degli uomini e 50% delle donne), • il 6% circa può essere considerato un forte bevitore • il 15% beve fuori pasto • l’11% è un bevitore binge • il 24% ha un consumo ad alto rischio (forte consumo, o fuori pasto o binge) • Considerando solo i bevitori che hanno guidato nell’ultimo mese in Trentino, il 13% circa degli intervistati dichiara di aver guidato sotto l’effetto dell’alcol • più frequente negli uomini ed in chi ha un basso livello di istruzione.
Definizione Bevitore binge: • Chi ha bevuto nell’ultimo mese almeno una volta 6 o più unità di bevanda alcolica in un’unica occasione Bevitori binge per regioneRisultati del sistema di monitoraggio PASSI 2007
Possibili interventi delle amministrazioni dei Comuni • Delibere su feste autorizzate dai Comuni: • Divieto di intitolare la manifestazione ricorrendo a termini ascrivibili a prodotti alcolici • Divieto di somministrazione di superalcolici • Sospensione della mescita dopo le ore 2 • Obbligo di esibire materiale informativo sul consumo nocivo • Prezzo dell’alcol non inferiore a quello normale • Almeno una serata senza alcol • Intensificare controlli delle FF.OO. per guida in ebbrezza
Altri possibili interventi • In generale maggiori controlli con etilometro • Intensificare controlli su bar, supermercati, negozi su applicazione della recente legge provinciale su alcol e minori (lg.179/2007) • Opporsi agli happy hour • Alle feste più bevande analcoliche di buona qualità • Limiti alla sponsorizzazione • Predisporre trasporti alternativi
Terzo esempioSovrappeso ed obesità • In aumento continuo in tutto il mondo • Diffusione dello stile di vita “occidentale” • Cibi ad alto contenuto calorico • Sovrabbondanza di cibi • Scarsa attività fisica
45% 40-44% <40% Sovrappeso ed obesità (IMC >25) Sistema PASSI 2007
Sovrappeso ed obesità in TrentinoRisultati del sistema di monitoraggio PASSI
Importanza sanitaria • Sovrappeso ed obesità rischio aumentato per: • Diabete mellito tipo II • Ipertensione, malattie cardiovascolari • Disturbi delle articolazioni • Tumori • La terapia è molto difficile • Prevenzione e promozione della salute enorme importanza
Possibili interventi da parte dell’amministrazione pubblica • Etichettare gli alimenti • Comprensibile per tutti (semaforo) • Tasse su alimenti ad alto contenuto calorico e basso valore nutritivo • Urbanistica • Limite a ristoranti fast-food, • Parchi, piste ciclabili, percorsi sicuri per raggiungere le scuole, ecc Lawrence O. Gostin, Law as a Tool to Facilitate Healthier Lifestyles and Prevent Obesity, JAMA, January 3, 2007—Vol 297, No. 1
Non rendere più difficile la scelta salutare • Menu dei ristoranti • Distributori automatici con cibi salutari facilmente raggiungibili nelle scuole e nei posti di lavoro George Loewenstein et al., Asymmetric Paternalism to Improve Health Behaviors, JAMA, November 28, 2007—Vol 298, No. 20
Guadagnare Salute • Il governo nazionale e quelli locali sono tenuti a rendere più facili le scelte salutari e meno facili le scelte nocive attraverso: • informazione, che può aumentare la consapevolezza • azioni regolatorie, incluse in strategie intersettoriali per modificare l’ambiente di vita • allocazione di risorse specifiche per sostegno di azioni esemplari mirate • ad accelerare, a livello locale, l’inizio di un cambiamento nell’ambiente di vita
Riassumendo: i messaggi chiave
Riassumendo: i messaggi chiave • Maggiore problema di salute: malattie croniche • Determinanti: comportamenti individuali e fattori sociali • Intera società responsabile per salute e stili di vita sani • Amministrazioni hanno un ruolo molto importante nella promozione della salute • Occorre stabilire un piano di azione intersettoriale basato sull’analisi del contesto: • profilo di salute priorità piano di azione verifica
Come si inserisce questo corso nell’ottica di guadagnare salute? • Terza giornata del corso: • Presentazione profilo di salute della comunità elenco di problemi • Discussione e aggiunta di problemi segnalati da parte degli amministratori locali • Individuare l’ambito prioritario di intervento • Individuare possibili interventi intersettoriali per affrontare il problema • Stabilire un piano (chi fa che cosa)