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Sacre Scritture e monoteismo . Il testo sacro La Bibbia ebraica composta da 24 libri, ed suddivisa in tre sezioni: la Torah (o Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia ebraica), i Nevi'im ("Profeti") e i Ketuvim ("Scritti").La Torah, scritta in ebraico, corrispondente ai 5 libri del Penta
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1. Religione ebraica L'Ebraismo è una religione monoteistica. Essa è stata forse la prima religione monoteistica documentata, sviluppatasi prima dell'anno 1000 a.C. all'interno delle popolazioni cananee Assieme a Cristianesimo, Islam e fede Bahá'í, l'Ebraismo viene classificato come religione abramitica.
2. Sacre Scritture e monoteismo Il testo sacro La Bibbia ebraica è composta da 24 libri, ed è suddivisa in tre sezioni: la Torah (o Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia ebraica), i Nevi'im ("Profeti") e i Ketuvim ("Scritti").La Torah, é scritta in ebraico, corrispondente ai 5 libri del Pentateuco e contenente le istruzioni impartite da Dio al Popolo di Israele sul Monte Sinai, 49 giorni dopo l'uscita dall'Egitto. Essa contiene la descrizione della storia dell'umanità dalla Creazione fino all'arrivo degli Ebrei in Terra d'Israele. La fede monoteistica si incentra nella definizione che Dio medesimo offre di sé in: Io sono l'Essenza dell'Essere. Se ci atteniamo alla lettera al testo biblico questa affermazione è , intraducibile, poiché si dovrebbe disporre di un tempo verbale in grado di rendere, contemporaneamente, il presente, il passato ed il futuro. Infatti, Dio è Colui che, pur non mutando nella Sua essenza, accompagna il popolo ebraico in tutte le vicissitudini storiche. In questo senso, Dio è legato all'uomo nel passato, nel presente e nel futuro.
3. Mosè e i profeti Nell'elaborazione teologica dell'Ebraismo, è di notevole importanza il ruolo che viene attribuito a Mosè, il quale è considerato il più grande dei profeti perché è stato l'unico uomo a raggiungere il massimo grado dello spirito profetico, ed è in ciò che sta la sua grandezza.
4. Correnti Quattro sono le principali correnti dell'Ebraismo:
Ebraismo ortodosso: Si riconosce nella tradizione ebraica come codificata nel testo fondamentale dello Shulchan Aruch, e nell'esegesi dello stesso testo e nel suo adattamento alle mutate realtà sociali, senza però contraddirne i fondamenti
Ebraismo riformato: L'Ebraismo riformato cerca di ridurre e relativizzare l'imponente complesso delle mitzvòt della Torah, che separano di fatto il popolo di Israele dal resto del mondo. Nel tempo si è diviso in numerosi rami, più o meno aderenti alle tradizioni ebraiche, fino, nei casi estremi, a rinunciare al riposo sabbatico e all'accettazione di un Messia (Unto), mantenendo comunque l'attesa di un Messia futuro.
Ebraismo conservativo: nasce come derivazione dell'Erbraismo riformato. Conferma il valore etico-filosofico delle Mitzvot, determinandone l'obbligo di osservanza; rispetto all'ortodosso ha però modificato importanti punti, specie della tradizione liturgica - il più eclatante dei quali è la preghiera comune tra uomini e donne.
Ebraismo ricostruzionista: si caratterizza da una forte somiglianza con l'Ebraismo riformato, da cui però si differenzia per una maggiore considerazione dell'aspetto tradizionale.
L'ebraismo ortodosso è largamente maggioritario in Israele e nei paesi della Diaspora Qui la maggioranza è divisa tra Conservativi e Riformati, essendo gli Ortodossi una minoranza.
5. Oggetti liturgici Menorah, candelabro 'a sette bracci' ( anche a "due bracci"), simbolo ebraico presente in tutte le residenze degli Ebrei e in tutte le sinagoghe. Viene acceso il Venerdì sera per celebrare il Sabato, giorno sacro per il popolo ebraico.
6. Oggetti liturgici Mezuzzah, pergamena affissa (generalmente dentro un piccolo contenitore) agli stipiti delle porte e contenente due brani dello Shema (preghiera fondamentale dell'ebraismo, da recitare ogni giorno al mattino e alla sera), proprio quelli contenenti il precetto della Mezuzzah.
7. Oggetti liturgici Tefillin, conosciuti come filattèri, sono scatole nere di cuoio indossate sul braccio e sulla fronte per mezzo di cinghie di pelle. Esse contengono le pergamene con i quattro brani della Torah che citano questo precetto.
8. Oggetti liturgici Kippah, il copricapo indossato dagli Ebrei maschi.
9. Oggetti liturgici Talled, scialle in tessuto bianco con fasce, spesso di colore scuro, caratterizzato da quattro lunghe sfrangiature di tessuto alle estremità.
10. Oggetti liturgici Hanukkiah, candelabro ad 'otto bracci' utilizzato per accendere i lumi durante la celebrazione della festa di Hanukkah (Festa delle luci)?
11. Oggetti liturgici Shofar:Lo Shofar è uno strumento musicale costituito da un corno di montone. Viene usato durante alcune funzioni religiose e nei tempi antichi il suo suono era anche un segnale di guerra.Lo Shofar viene suonato durante Yom Kippur per esortare il popolo al pentimento.
12. simboli Maghen David (Scudo di Davide), stella a sei punte presente nella bandiera dello Stato di Israele insieme alle fasce blu del Talled.
13. Usi e costumi La Casherut è una serie di regole alimentari prescritte dalla Torah. Esse costituiscono un corpo di normative molto complesse, che forma il fondamento dell'alimentazione dell'ebreo.
Sono permessi i quadrupedi ruminanti, ma non maiale, viene fornito un elenco dei volatili proibiti, Si possono mangiare tutti i pesci con squame e pinne.
14. Sepoltura
Secondo la religione ebraica tutti i corpi delle persone di cui vi è la certezza che siano decedute vanno sepolte nella terra secondo prescrizioni rabbiniche Halakhiche. Nel Talmud, Trattato Sotah, vengono anche specificate alcune delle regole necessarie alla procedura obbligatoria per un corpo nel caso esso non venga trovato in un luogo consono alla sepoltura specificando anche i casi in cui si trovino ossa separate non costituendo più quindi il corpo nella propria interezza.
15. Il Nome di Dio Gli ebrei ritengono che il nome di Dio non si debba pronunciare perché sostengono che l'uomo non sia potente da poter pronunciare il nome di Dio; per questo il tetragramma YHWH viene pronunciato come Adonai ("mio Signore") o HaShem (il Nome).