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ALTO MEDIOEVO: IL REGNO DEI LONGOBARDI. Pietro Fusi classe 2bs Liceo Scientifico Marie Curie Meda. INVASIONE DEI LONGOBARDI. Costretti a spostarsi dalla Pannonia i Longobardi con il re Alboino giungono in Italia nel 568. Si impadronirono: Pavia (divenne la loro capitale) Milano
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ALTO MEDIOEVO: IL REGNO DEI LONGOBARDI Pietro Fusi classe 2bs Liceo Scientifico Marie Curie Meda
INVASIONE DEI LONGOBARDI • Costretti a spostarsi dalla Pannonia i Longobardi con il re Alboino giungono in Italia nel 568. • Si impadronirono: • Pavia (divenne la loro capitale) • Milano • Spoleto • Benevento
LONGOBARDI COME DOMINATORI I Longobardi giunsero in Italia sotto la guida del loro re Alboino (530-572). Il re era eletto solo in casi particolari come ad esempio nelle guerre e negli spostamenti territoriali
FRANTUMAZIONE DELL’ITALIA Con l’arrivo dei Longobardi si determinò la rottura politica dell’Italia tra loro e i Bizantini.
SOCIETA’ LONGOBARDA Classi sociali: • Arimanni o guerrieri liberi riuniti in assemblea generale appartenenti allo stesso ceppo etnico. • Aldi, uomini semiliberi come artigiani e contadini che potevano possedere terre, case e servi. • Servi, veri e propri servi Italici o di origine barbarica. Solo nell’ottavo secolo alcuni Italici incominciarono ad essere ammessi come ausiliari nell’esercito longobardo e chiamati esercitali.
ALCUNI SUCCESSORI DI ALBOINO • Clefi(572-584) • Autari e sua moglie Teodolinda (584-590) • Agilulfo (591-616) • Rotari (636-652, editto 643) • Liutprando (712-744) • Astolfo (749-756)
TEODOLINDA (570-627) Moglie dapprima di Autari e poi di Agilulfo svolse un ruolo determinante nella conversione dei Longobardi al cattolicesimo e attuò una politica di conciliazione con la popolazione italica
LA CORONA FERREA Secondo la leggenda Papa Gregorio Magno l’avrebbe regalata a Teodolinda dopo la sua conversione e conterrebbe al suo interno uno dei chiodi usati per la crocefissione di Cristo
TEODOLINDA E MONZA Teodolindavolle la Basilica di Monza come segno del passaggio dall'arianesimo al cattolicesimo romano, come simbolo dello stesso popolo longobardo con la protezione di San Giovanni. Forse in questo rapporto con Gregorio Magno e con il cattolicesimo sentiva la necessità di trovare una strada per rendere stabile, integrato e riconosciuto il regno dei Longobardi che era preda dei frammentati poteri delle fazioni e dei singoli Duchi. Le sue paure e il suo sogno doveva poi terminare meno di due secoli dopo con l'emergere della capacità politica dei Franchi e in particolare di Carlo Magno, nel rifondare l'Impero d'occidente.
Scritto nel 643, in rozzo latino, è estraneo al diritto romano Legittimava il sistema della vendetta prevedendo per l’offensore la possibilità di evitarla pagando un risarcimento in denaro detto “guidrigildo”, superando la “ faida” ossia la vendetta personale
SCONTRO CON IL PAPATO E I FRANCHI • Re Astolfo si impadronì di Ravenna nel 751 e pose fine alla presenza dei bizantini nell’Italia del Nord • Nel 754 il Re franco Pipino scese in Italia rispondendo all’appello del Papa e costrinse Astolfo alla pace nel 756 • Il papa Adriano nuovamente invocò l’intervento di Carlo Magno , re dei franchi, che scese in Italia e sconfisse i longobardi nel 774 e Carlo assunse direttamente il titolo di re dei Longobardi
BIBLIOGRAFIA • LONGOBARDI http://www.treccani.it/enciclopedia/longobardi/ • Re Alboinohttp://www.treccani.it/enciclopedia/alboino-re-dei-longobardi/# • Regina Teodolinda http://www.arengario.net/cartoline/cart052.html • Editto di Rotari www.unife.it/giurisprudenza/.../storia...didattico/editto-di-rotari/.../file