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IL SOGNO DAI GRECI A FREUD

IL SOGNO DAI GRECI A FREUD. di Manuela Tagliaferri. IL MONDO GRECO-ROMANO. L’ ambivalenza verso il sogno Il “sogno oggettivo”. L’ ambivalenza verso il sogno.

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IL SOGNO DAI GRECI A FREUD

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Presentation Transcript


  1. IL SOGNODAI GRECI A FREUD di Manuela Tagliaferri

  2. IL MONDO GRECO-ROMANO • L’ ambivalenza verso il sogno • Il “sogno oggettivo”

  3. L’ ambivalenza verso il sogno Il mondo greco si presenta come passaggio dalla cultura arcaica in cui il sogno era un’ apertura al trascendente insieme a fenomeni quali l’ estasi e la visione, al moderno pensiero occidentale, in cui il sogno dischiude le porte dell’ interiorità. Nella Grecia classica è possibile rinvenire entrambe queste visioni del fenomeno onirico.

  4. Il “sogno oggettivo” Il sogno in Grecia è caratterizzato dall’ essere considerato come esterno al sognatore, realmente esistente al di là di questi. Il sogno “fa visita” al dormiente, “gli sta sopra”, e lascia tracce tangibili del proprio passaggio.

  5. PLATONE In Platone possiamo trovare le tracce dell’ antica visione del sogno e i fondamenti di quella nuova. Questo autore considera il sogno come possibilità di apertura al trascendente solo per pochi, mentre per la maggioranza degli uomini rappresenta l’ espressione degli impulsi irrazionali profondi.

  6. PLATONE "quando un uomo si lascia andare nel sonno dopo avere svegliato la sua ragione e averla nutrita di bei pensieri e di belle meditazioni, dedicandosi alla riflessione interiore, quando ha calmato il desiderio senza sottometterlo al bisogno né all' eccesso per addormentarsi e non turbare con le sue gioie e i suoi dolori il principio migliore, ma gli permette di guardare da solo e libero da desideri e percepire qualcosa che gli sfugge del passato, del presente, o dell' avvenire [...] quando ha stimolato la terza parte dell' anima dove ha sede la saggezza, e infine s' abbandona al riposo: è in queste condizioni [...] che l' anima raggiunge nel modo migliore la verità e che visioni mostruose dei sogni appaiono meno.“ (Repubblica, 571e-572a)

  7. I PRIMI RAZIONALISTI Già nel mondo Greco appaiono teorizzazioni del sogno come prodotto della psiche umana, per quanto nei diversi autori non è mai completamente negata la possibilità del sogno trascendente.

  8. ARISTOTELE Il sogno è una attività di pensiero che si svolge durante il sonno. Tramite questo autore, il sogno diventa “oggetto della psicologia” (Freud 1899, p. 24), infatti il lavoro onirico è un prodotto della phantasmata, che è la capacità psichica del formare immagini, e deriva da “un residuo delle sensazioni provate nella veglia" (Del Corno 1975, p. XV). ARTEMIDORO Oltre al sogno veritiero e profetico, ci può essere un tipo di sogno personale, l’ insomnium, che “esprimerebbe semplicemente e puramente (in immagini) l’ esaudimento di un desiderio o di una aspirazione del momento” (in Il libro dei sogni, Musatti 1976, p. 9).

  9. CAMBIAMENTO DI PARADIGMA • Nascita dell’ individuo • Complicazione dell’ individuo • Allontanamento dell’ “altro mondo”

  10. NASCITA DELL’ INDIVIDUO Il sogno non è più indirizzato alla comunità ma al singolo individuo. COMPLICAZIONE DELL’ INDIVIDUO Il sogno personale, che nel mondo Greco non abbisognava di interpretazione, diventa il focus della ricerca. ALLONTANAMENTO DELL’ ALTRO MONDO Impossibilità di comunicazione con il trascendente.

  11. EFFETTI SUL SOGNO • L’ interiorizzazione del sogno Il sogno esprime l’ interiorità del soggetto • La razionalizzazione del sogno Il sogno ha una logica che deve essere scoperta IL FINE DEL SOGNO E’ SCOPRIRE SE’ STESSI

  12. CARDANO • il sogno è un prodotto della Phantasia, facoltà psichica umana che opera per immagini • permette di accedere allo stato psichico del sognatore CARTESIO • prima espressione piena di quello che diverrà il pensiero occidentale scientifico riguardante il sogno, in quanto “opporrà in modo netto il mondo onirico irreale e illusorio al mondo della veglia nel quale solo si può dare la pienezza del pensiero”, vedendo nel sogno “il riflesso della propria situazione esistenziale contingente che si rivelava mediante un linguaggio simbolico” (Chianese 2003, p. 215).

  13. ROMANTICI “torna in auge la vecchia problematica del sogno [...] (che) alimenta [...] una psicologia alla quale piace descrivere lo spirito umano come ansioso di premonizioni, sensibile alle coincidenze e all’ equivoca insistenza del caso, facile segno degli assalti dell’ invisibile, destinatario attento dei messaggi e degli avvertimenti di un mondo di là: i sogni passano per i suoi veicoli privilegiati" (Caillois 1988, p. 55). PRIMI STUDI SCIENTIFICI • Interesse per la potenza misteriosa del sogno (Myers 1903) • Conoscenza della propria verità profonda (Hildebrant 1875)

  14. HERVEY DE SAINT-DENIS (1867)precursore degli studi novecenteschi sul sonno • Fasi del sonno (si producono sogni anche nel sonno profondo) • Stato psicofisico del sognatore riflesso nel sogno • Memoria e immaginazione sono coinvolte nel processo onirico • Le facoltà mentali sono attive durante il sonno • Continuità del pensiero sonno/veglia

  15. IL MONDO CONTEMPORANEO • Sogno come creazione psichica • Sacralità dell’ individuo

  16. FREUD Freud raccoglie queste linee di pensiero (internalizzazione/razionalizzazione: sogno come conoscenza di sé) e le radicalizza. Il sogno diventa così definitivamente un prodotto psichico individuale, dotato di un significato nascosto da decifrare.

  17. Tutte le concettualizzazioni contemporanee sul sogno, al di là delle se pur significative differenze, celano un’ idea comune sul sogno: il sogno è un prodotto psichico individuale, che tende all’ elaborazione ed alla integrazione del proprio vissuto, al fine di proseguire la costruzione e la narrazione di sé che avviene anche durante la veglia.

  18. PSICOANALISI • Dalle dicotomie sonno/veglia, inconscio/conscio alla continuità del pensiero • Dalle pulsioni alla narrazione di sé • Dalla dicotomia contenuto manifesto/latente alla rappresentazione dell’ inconscio COGNITIVISMO • Dai contenuti mentali all’ integrazione emotiva • Dalla ricombinazione casuale dei ricordi alla narrazione di sé

  19. CONCLUSIONI • La concezione e l’ esperienza del sogno sono costruzioni culturali, così come è dimostrato dal ribaltamento delle concezioni del sogno • L’ esperienza individuale del sogno può fungere da indicatore di adattamento all’ ambiente. Le stesse deviazioni dalla norma culturale sono norma-specifiche.

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