1 / 26

Eutonia = normotonia (ritmo normale giorno/notte)

SINDROME DI ADATTAMENTO CRONICO ALLO STRESS (SELYE). Shock DHS. Conflittolisi. Evoluzione del conflitto. Simpaticotonia. Fase PCL-B. Crisi epilettoide. Fase PCL-A. Vagotonia. Fase ricostitutiva- cicatriziale. Fase espansiva. Fase di stress (simpaticotonia permanente).

zivanka
Download Presentation

Eutonia = normotonia (ritmo normale giorno/notte)

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. SINDROME DI ADATTAMENTO CRONICO ALLO STRESS (SELYE) Shock DHS Conflittolisi Evoluzione del conflitto Simpaticotonia Fase PCL-B Crisi epilettoide Fase PCL-A Vagotonia Fase ricostitutiva- cicatriziale Fase espansiva Fase di stress (simpaticotonia permanente) Eutonia = normotonia (ritmo normale giorno/notte) Fase di ricarica (vagotonia permanente) Fig. 1 Qualunque stressor (shock=DHS) vada a perturbare l’equilibrio omeostatico corporeo determina una fase di conflitto attivo (fase di stress) o di simpaticotonia permanente (delle mani fredde) che permetterà all’organismo di attivare tutte le sue risorse (Glucocorticoidi) per superare ed allontanare lo stressor: tanto più perdurerà nel tempo l’evoluzione di tale conflitto tanto più si protrarrà la fase di rilassamento (fase di ricarica) o di vagotonia permanente (delle mani calde) o fase di riparazione cicatriziale delle lesioni determinate dallo stressor. Alla soluzione del conflitto (Conflitto-Lisi) segue la fase di riparazione o di vagotonia permanente (fase di ricarica o Post-Conflitto-Lisi = PCL). Nel mezzo della fase di riparazione la vagotonia permanente è interrotta dalla crisi epilettica o epilettoide (piccola fase di simpaticotonia) che è la virata di timone verso il ritorno alla normalità. Da questo momento l’organismo tende di nuovo a ripristinare tutte le sue funzioni e rientra nel ritmo normale giorno/notte (simpaticotonia/vagotonia). Se l’allontanamento dello stressor non è fattibile in tempi brevi l’organismo si adegua tentando di arginarlo attraverso un processo di cronicizzazione che determinerà l’attivazione costante e permanente dell’asse H.P.A. (Ipotalamo-Ipofisi-Surrene) con conseguente immunosoppressione. La crisi epilettoide capita perché nella fase di vagotonia nel focolaio di Hamer (caratterizzato da vasocostrizione e fenomeni elettromagnetici) compare un edema celebrale lieve (fase PCL-A) che determina il “mal di testa”;nella fase epilettoide tale edema viene “spremuto” fuori dal cervello e a questo punto si scarica la tensione a livello somatico secondo la legge di Hering permettendo la ricostituzione cicatriziale del Focolaio di Hamer (fase PCL-B) secondo cui ad ogni shock psichico corrisponde un’ area del cervello che si attiva e contemporaneamente si scarica a livello di un organo bersaglio.

  2. Evoluzione filogenetica anatomo-funzionale del cervello e conseguenti capacità di integrazione (Mac Lean 1971) NEOENCEFALO:-l’amore è frutto dell’uso della (SENTIMENTI)neocorteccia nella sua elabo- razione di emozioni e affetti che attraverso l’elaborazione cognitiva vengono trasformati e immagazzinati mentalmente come sentimenti. L’equilibrio psichico è dato dalla perfetta integrazione e coerenza di fase vibrazionale Implicazioni Discrimina origine del dolore (fisico/psicologico); Coscienza di esistere e morire, delle emozioni; Processi intellettivi superiori. SUPER IO PALEOENCEFALO: (EMOZIONI – AFFETTI) -comportamenti per cui il piccolo segue la madre o si aggrappa alla madre (Bolby); programma per l’attaccamento con le capacità materne di rassicurare il bambino (contatto e piacere). La capacità di fidarsi dell’altro comincia col fidarsi della madre  fiducia di sé e di poter essere autonomi in assenza della madre CERVELLO: INTEGRAZIONE TRA: IO ES di uno stimolo che interessi i diversi livelli evolutivi creatisi nel tempo nel nostro cervello Implicazioni Comportamento sessuale; Allevamento della prole; Difesa del territorio. ARCHIENCEFALO:- istinti e risposte agli stessi (SENSAZIONI) -istinti dei predatori, -del pericolo,dell’aggressione e della sopravvivenza Implicazioni Motilità cranio-tronco-viscerale; Ritmo sonno-veglia. Fig. 2

  3. I 4 elementi:terra–aria–sole–acqua Dall’osservazione che la rugiada contenuta nei fiori aveva le stesse proprietà vibrazionali del fiore Bach preparò i suoi rimedi con l'aiuto di 4 elementi: SOLE che irradiava e permetteva la fusione ed il ritrasferimento dell’energia vibrazionale, con le sue virtù guaritrici, dalla pianta all’acqua ARIA che favoriva la crescita e la trasformazione dell’energia in materia TERRA che nutriva la pianta nella sua maturazione ACQUA che tratteneva il messaggio vibrazionale della pianta per trasmetterlo al paziente Fig. 3

  4. APPROCCI DIFFERENZIATI PER L’INTERVENTO TERAPEUTICO Fig. 4 Fiori Himalayani Cromoterapia Cristalloterapia Suono Meditazione trascendentale Metallo Spagirico Omeopatia ad alta e altissima diluizione Omotossicologia ad alta ed altissima diluizione Omeopatia a media e alta diluizione Omotossicologia a media e alta diluizione Agopuntura Oligoelementi Ayurveda Spagiria Farmaci chimici Chirurgia Fitoterapia occidentale Omeopatia a bassa diluizione Omotossicologia a bassa diluizione Spagiria DANNO ENERGETICO (CHAKRA) Fiori di Bach-Flower Plex Psicoterapia ad Integrazione Corporea ALTERAZIONE COMPORTAMENTALE RegMatEx e T.A.M. DANNO FUNZIONALE Microimmunoterapia DANNO D’ORGANO

  5. SE’ SUPERIORE: è il vero IO o SÈ che sta al di sopra dell’io cosciente come centro permanente della nostra identità e che continua la sua attività anche quando non siamo coscienti (sonno, coma, ecc.) PSICOSINTESI E FLORITERAPIA (BACH) SÈ SUPE-RIORE INCONSCIO SUPERIORE:contenuto dei valori potenziali e virtuali difficilmente presenti alla coscienza ma dai quali provengono le intuizioni le ispirazioni superiori, artistiche, filosofiche e scientifichevi risiedono le energie superiori dello SPIRITO, le facoltà e i poteri supernormali di tipo elevato. INCONSCIO COLLETTIVO Fig. 5 INCONSCIO SUPERIORE (SUPERCOSCIENTE) AZIONE DEI FIORI DI BACH AZIONE DEI FIORI DI BACH AZIONE DEI FIORI DI BACH AZIONE DEI FIORI DI BACH AZIONE DEI FIORI DI BACH AZIONE DEI FIORI DI BACH AZIONE DEI FIORI DI BACH INCONSCIO MEDIO:contenuti facilmente accessibili al campo della coscienza e sola zona a contatto con il conscio (elaborazione delle esperienze, archivio della memoria , programmi per il futuro e lavoro intellettuale-creativo) CAMPO DELLA COSCIENZA:Rappresenta la realizzazione della personalità della quale siamo direttamente consapevoli (il continuo avvicendarsi di elementi psichici e di stati d’animo di ogni genere che possiamo osservare, analizzare e giudicare). INCONSCIO MEDIO CAMPO DELLA COSCIENZA IO o SE’ COSCIENTE INCONSCIO COLLETTIVO: sono i continui processi di “osmosi psichica” esistenti fra i vari esseri umani dai quali possiamo essere influenzati e a nostra volta influenzare con il nostro comportamento e le nostre azioni (psiche di massa) INCONSCIO INFERIORE IO O SÈ COSCIENTE: l’IO è il centro della coscienza che contiene e percepisce i contenuti della coscienza stessa essendo capace di non identificarsi con i contenuti stessi: è come lo schermo su cui possiamo individuare le immagini che la nostra vita ci proietta. contenuti che difficilmente possono essere portati allo stato di coscienza (serbatoio istintuale, conflitti del rimosso, tendenze ed impulsi primitivi, ansie, fobie, ossessioni, deliri paranoidi).

  6. ANALISI DELLA DOMANDA(RELAZIONE PSICOMETRICA) TAB. 1

  7. INTERVENTO TERAPEUTICO TAB. 2

  8. ANALISI DELLA DOMANDA PER FASCE D’ETÀ ED ETÀ MEDIA DEL CAMPIONE ESAMINATO TAB. 3

  9. RICHIESTA DI INTERVENTO TAB. 4. * p < 0,001

  10. UTILIZZO DI PSICOFARMACIAL MOMENTO DEL COUNSELIG TAB. 5. * p < 0,001

  11. ABBANDONO DEGLI PSICOFARMACIDURANTE LA TERAPIA TAB. 6. * p < 0,01

  12. DROP-OUT COLLABORAZIONE TERAPEUTICA E ABBANDONO DEGLI PSICOFARMACI TAB. 7. * p < 0,001

  13. MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA DI INTERVENTO TAB. 8. * p < 0,01

  14. APPOCCIO TERAPEUTICO TAB. 9. * p < 0,01

  15. FIORI DI BACH ECORRELAZIONI PSICOMETRICHE (1) TAB. 10

  16. FIORI DI BACH E CORRELAZIONI PSICOMETRICHE (2) TAB. 11

  17. UTENZA E FIORI DI BACH TAB. 12

  18. RAPPORTO TRA UTENZA - DURATA E TEMPI MEDI DI TERAPIA TAB. 13. * p < 0,01

  19. UTENZA E COLLABORAZIONE TERAPEUTICA TAB. 14. * p < 0,05

  20. APPROCCIO TERAPEUTICOE COLLABORAZIONE TERAPEUTICA TAB. 15. * p < 0,001

  21. CORRELAZIONI PSICOMETRICHECOUNSELING - CONTROLLO TAB. 16

  22. 38 Items • Ciascun item • A . • 2seriediaffermazioni: B • Ciascuna affermazione • 4 possibili risposte: • V = assolutamente Vera • v = prevalentemente vera • f = prevalentemente falsa • F = assolutamente Falsa STRUTTURA DEL FLORITEST: Fig. 6

  23. FREQUENZA FIORI DI BACH SIGNIFICATIVICOUNSELING / CONTROLLO TAB. 17. * p < 0,025

  24. SINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVICOUNSELING - CONTROLLO (1) TAB. 18

  25. SINGOLI FIORI DI BACH SIGNIFICATIVI COUNSELING - CONTROLLO (2) TAB. 19

  26. Il concetto di salute e malattia in Floriterapia Modello Esistenziale Noumenico-evolutivo Salute: comunicazione e sinergia tra Vero sé, Mente e Corpo fisico Aumento della Sintropia e dell’ordine universale. VERO SÈ STATI EMOTIVI IN DISEQUILIBRIO COSCIENZA DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ INCOSCIENZA DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ CONFLITTO EMOTIVO EQUILIBRIO Modello Esistenziale Indotto e normativo MENTE (PERSONALITÀ) Malattia: conflitto interiore, dato dalla carenza e dalla distorsione di comunicazione tra il Vero Sé, la Mente e il Corpo fisico con aumento di livello Entropico del sistema. INTERFERENZE DA FAMIGLIA, RELAZIONI, SOCIETÀ, CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI VISSUTI ALEXITIMIA E MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI VISSUTI CORPO Fig. 7

More Related