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Tucci Emanuele

Tucci Emanuele. Pirovano Andrea. Garavaglia Roberto. PRESENTANO:. GIOVANNI BOCCACCIO. La Vita. Le Opere. L’Amore e La Donna secondo il Poeta. La Vita.

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Presentation Transcript


  1. Tucci Emanuele Pirovano Andrea Garavaglia Roberto PRESENTANO:

  2. GIOVANNI BOCCACCIO La Vita Le Opere L’Amore e La Donna secondo il Poeta

  3. La Vita Narratore e poeta italiano, uno dei massimi letterati di tutti i tempi, anticipatore delle tendenze umanistiche del Quattrocento. Figlio illegittimo di un mercante fiorentino, Boccaccio fu allevato a Firenze. Nel 1327 si recò a Napoli con il padre, socio della compagnia dei Bardi, per compiervi gli studi mercantili e fare pratica bancaria. Qui frequentò gli ambienti mondani, partecipando alla vita culturale della città, e presto abbandonò la mercatura per dedicarsi alla letteratura. Nel 1334-35 compose un poemetto in terza rima, la Caccia di Diana (secondo il modulo allora in voga della rassegna di gentildonne). Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  4. Mentre intensificava il lavoro letterario sia in latino sia in volgare, Boccaccio prese parte attiva alla stimolante vita della corte angioina di Napoli e pare abbia avuto una relazione con una figlia illegittima del re, che si cela forse dietro la Fiammetta immortalata in varie sue opere. A Napoli subì il fascino della letteratura cortese e cavalleresca francese, ma si dedicò anche alla cultura latina e all'erudizione storica, mitologica e letteraria.Richiamato dal padre a Firenze nell'inverno del 1340-41, scampò alla terribile peste scoppiata nella primavera del 1348, ebbe vari incarichi diplomatici dal governo della città e nel 1350 conobbe Francesco Petrarca, da lui ammirato e ritenuto un vero e proprio maestro. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  5. I due scrittori rimasero amici fino alla morte: Boccaccio incontrò nuovamente Petrarca a Padova nel 1351, a Milano nel 1359 e si recò a Venezia appositamente per fargli visita nel 1363.Per il Comune della sua città fu ambasciatore presso Ludovico di Baviera nel 1351. Nel 1360 ospitò a Firenze l'amico Leonzio Pilato, insegnante di greco antico, una lingua allora pochissimo conosciuta in Italia. Grazie a lui poté leggere l'Iliade di Omero tradotta in latino. Nello stesso anno Innocenzo VI lo autorizzò al sacerdozio. Nel 1362 tornò a Napoli su invito di un amico ma, deluso dall'accoglienza ricevuta, si recò subito a Firenze e, per incarico della città, partì per Avignone come ambasciatore presso papa Urbano V. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  6. All'inizio degli anni Settanta si ritirò nella sua casa di Certaldo, vicino a Firenze, dove visse appartato, dedicandosi quasi esclusivamente allo studio, interrotto da qualche breve viaggio (tra il 1370 e il 1371 fu a Napoli), e alla meditazione religiosa. Un incarico per lui molto importante fu quello conferitogli nel 1373 dal comune di Firenze: si trattava di leggere e commentare pubblicamente la Divina Commedia di Dante, incarico che dovette abbandonare nel 1374 per il sopraggiungere della malattia che lo avrebbe portato alla morte l'anno seguente. La Vita Le Opere Home Vai a Opere L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  7. Le Opere Il Decameron Le Opere Minori La Vita Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  8. Il Decameron L'opera maggiore di Boccaccio è il Decameron (iniziato nel 1349 e portato a termine nel 1351), per il quale l'autore attinse a molteplici fonti: i classici greci e latini, il fabliau francese, la letteratura popolare compreso il patrimonio delle fiabe tradizionali, le raccolte di novelle italiane precedenti come il Novellino e le varie traduzioni contaminate delle Mille e una notte. Alla base, però, c'è anzitutto l'acuta osservazione della realtà contemporanea. Si tratta di una raccolta di cento novelle inserite in una cornice narrativa comune che prende le mosse da un tragico fatto storico. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  9. Per sfuggire alla peste del 1348, che aveva ucciso il padre e numerosi amici dello scrittore, un gruppo di dieci amici si rifugia in una villa fuori Firenze. Sette donne e tre uomini trascorrono dieci giornate (da cui il titolo dell'opera) intrattenendosi vicendevolmente con una serie di racconti narrati a turno. Un personaggio alla volta è infatti eletto re della giornata, con il compito di proporre un argomento che gli altri narratori sono tenuti a rispettare. Fanno eccezione a questo schema obbligato la prima e la nona giornata, in cui l'argomento delle novelle è libero. I personaggi hanno nomi allusivi: Panfilo è l'amante fortunato, Lauretta è la gelosa, Filostrato è l'uomo che soffre pene d'amore e così via. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  10. Gli argomenti variano: nella seconda giornata si raccontano avventure che la Fortuna ha portato a lieto fine; nella terza si narra di chi, attraverso l'Ingegno, ritrova una cosa a lungo desiderata o perduta; nella quarta si tratta degli amori infelici, mentre nella quinta della felicità che premia gli amanti dopo sventurati accidenti; la sesta narra di chi, grazie a un motto di spirito, si salva dal danno o dallo scorno; nella settima e nell'ottava si ragiona di scherzi e beffe; la decima è dedicata a chi ha operato con cortesia e magnanimità. Ogni giornata si conclude con una canzone, squisito esempio della lirica boccaccesca, intonata dai personaggi che ballano. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  11. Le figure che si alternano in questi racconti sono numerosissime e di svariata estrazione sociale (nobili, "borghesi", popolani), laici e religiosi, figure di tutte le età. È un vero e proprio universo ispirato alla realtà soprattutto toscana e fiorentina (con episodi ambientati in altri luoghi d'Italia - a Napoli soprattutto - e in paesi lontani), senza limitazioni né di carattere morale, né culturale. Vi sono infatti nobili e mascalzoni, amanti ingegnosi e uomini poveri di spirito, donne fedeli beffate e spregiudicate figure femminili, personaggi storici e di invenzione. Così, le condotte degli eroi sono ispirate sia a ideali elevati sia a interessi materiali, non ultimo il desiderio sessuale. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  12. Alcuni protagonisti, con le loro storie, sono diventati celebri: basti pensare all'incallito peccatore ser Ciappelletto e alla sua falsa confessione in punto di morte che lo farà considerare santo presso i posteri, oppure alle numerose beffe di cui è vittima Calandrino, o alla nobiltà d'animo di Federigo degli Alberighi.Alla base dell'inventiva di Boccaccio ci sono il gusto per il romanzesco (ma qui, a differenza di altre sue opere, si tratta di un romanzesco impregnato di realismo), l'attrazione verso la vitalità della giovinezza, l'attenzione critica che porta a superare le apparenze, una visione disincantata della vita.Questa straordinaria varietà di ambienti, temi e personaggi non implica la mancanza di una struttura coerente. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  13. Infatti, oltre allo schema della cornice e a quello che regola l'alternarsi delle voci narranti, le corrispondenze sono sia disseminate all'interno dell'opera sia organizzate in una progressione di tipo etico: pur con alcune eccezioni, che hanno la funzione di variare questa successione di stampo morale, dalla prima alla decima giornata si passa dal dominio del vizio, con il già citato ser Ciappelletto, al trionfo della virtù con Griselda, figura dell'amore materno. Il Decameron rappresenta il primo e più grande capolavoro in prosa della tradizione letteraria italiana antica e si distingue per la ricchezza e la varietà degli episodi (che alternano toni solenni e umorismo popolare) e per la duttilità della lingua. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  14. Sul piano stilistico si tratta di una prosa al tempo stesso lucida ed elaborata, modellata sulla sintassi latina (il modo di dire, affermatosi in seguito, "periodare alla certaldese" allude proprio alla struttura ampia e articolata della frase) e capace sia di conferire spessore agli oggetti sia di adattarsi a situazioni tragiche ed episodi comici, eventi nobili e beffe plebee. Destinato a divenire un modello per i prosatori in volgare (soprattutto nel Cinquecento), il Decameron presenta anche una nuova idea dell'uomo, non più indirizzato esclusivamente dalla grazia divina ma inteso come artefice del proprio destino, un'idea che anticipa la concezione antropocentrica (l'uomo considerato al centro dell'universo) poi elaborata dagli umanisti del Quattrocento. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  15. 1° GIORNATAnella quale dopo la dimostrazione fatta dall'autore, per che cagione avvenisse di doversi quelle persone, che appresso si mostrano, radunare a ragionare insieme, sotto il reggimento di Pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno. 2° GIORNATA nella quale, sotto il reggimento di Filomena, si ragiona di chi, da diverse cose infestato, sia, oltre alla sua speranza, riuscito a lieto fine. 3° GIORNATAnella quale si ragiona, sotto il reggimento di Neifile, di chi alcuna cosa molto da lui desiderata con industria acquistasse o la perduta ricoverasse. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  16. 4° GIORNATAnella quale, sotto il reggimento di Filostrato, si ragiona di coloro li cui amori ebbero infelice fine. 5° GIORNATAnella quale, sotto il reggimento di Fiammetta, si ragiona di ciò che ad alcuno amante, dopo alcuni fieri o sventurati accidenti, felicemente avvenisse. 6° GIORNATAnella quale sotto il reggimento d'Elissa, si ragiona di chi con alcuno leggiadro motto, tentato, si riscosse, o con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  17. 7° GIORNATAnella quale, sotto il reggimento di Dioneo, si ragiona delle beffe, le quali, o per amore o per salvamento di loro, le donne hanno già fatte a'lor mariti, senza essersene avveduti o sì. 8° GIORNATAnella quale, sotto il reggimento di Lauretta, si ragiona di quelle beffe che tutto il giorno o donna ad uomo, o uomo a donna, o l'uno uomo all'altro si fanno. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  18. 9 °GIORNATAnella quale sotto il reggimento d'Emilia, si ragiona ciascuno secondo che gli piace e di quello che più gli aggrada. 10° GIORNATAnella quale, sotto il reggimento di Panfilo, si ragiona di chi liberalmente ovvero magnificamente alcuna cosa operasse intorno a fatti d'amore o d'altra cosa. La Vita Le Opere Home Opere Minori L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  19. Il Filocolo Le Opere Minori Il Filostrato La caccia di Diana L’Amorosa Visione Elegia di Madonna Fiammetta Il Ninfale Fiesolano La Comedia delle ninfe fiorentine La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  20. Il Filocolo Composto tra il 1336 ed il 1338, è un romanzo in prosa in 5 libri, dedicato a Fiammetta. Filocolo significa, secondo l’etimologia greca erronea proposta da Boccaccio, “fatica d’amore”,e ancora una volta la vicenda del protagonista è specchio dello stato sentimentale dell’autore, che si proietta in diversi personaggi minori che spezzano la trama del romanzo con una serie di innumerevoli racconti marginali, come la pausa narrativa delle “questioni d’amore” e la storia del pastore Idalogo.Le questioni d’amore svolgono un motivo ricorrente, quello del dibattito su problemi di casistica svolto nelle “corti d’amore”, brogate di giovani che eleggono un re e discutono o raccontano vicende amorose. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  21. Il Filocolo, che narra l’esperienza iniziatica del principe Florio, il suo amore contrastato e le prove che deve superare per sposare la nobile schiava Biancifiore, è un romanzo tardo-gotico, la cui trama è costituita da un intarsio di temi disparati,nel trattare i quali è impiegata un’ampia mescolanza di toni e di stili. La componente autobiografica e l’esibizione di dati eruditi disseminano il racconto di innumerevoli digressioni di tono lirico, dialogico, elegiaco, che rendono la lettura difficile, ma interessante per l’anticipazione, sia pure ancora poco equilibrata del pluristilismo del Decameron La Vita Le Opere Home Il Filostrato L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  22. Il Filostrato Si tratta di un poema in ottava rima, che narra l’amore infelice di Tròiolo per Criseida , la cui fonte, per quanto riguarda la trama, è il Roman de Troie. Sebbene ambientato sullo sfondo della guerra di Troia, il poema lascia ai margini il tema epico, e porta in primo piano quello amoroso, nel trattare il quale l’attitudine boccacciana al realismo si mostra nell’acuta attenzione alle sfumature psicologiche. Questo poema, per la mescolanza delle armi con il tema amoroso è importante nel fissare i canoni del poema cavalleresco. Filostrato significa “il vinto d’amore”, e l’opera è dedicata alla donna amata, il cui nome significa “di grazia piena” ed è dunque interpretabile come Giovanna. La Vita Le Opere La caccia di Diana Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  23. La caccia di Diana Quest’opera svolge in chiave simbolica e mitologica il tema dell’iniziazione erotica e del rinnovamento spirituale suscitato da Amore: catturati numerosi cervi nella selva di Diana le più belle donne napoletane si ribellano alla dea della castità, si consacrano a Venere e celebrano la loro unione con i giovani uomini (tra cui il narratore)in cui i cervi si sono nel frattempo tramutati. Il tema della metamorfosi amorosa non evoca più le rarefatte esperienze morali degli stilnovisti, ma è ricondotto a una sfera di ideali concreti, fondati su una percezione realistica delle radici biologiche del sentimento amoroso. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  24. E la simbologia impiegata non riconduce più, come nella poesia dantesca, a una sfera di valori trascendenti, ma piuttosto a un ambito di pulsioni naturali il cui legame con la sfera culturale è garantito esclusivamente dall’insieme di convenzioni sociali dell’ambiente cortese. La Vita Le Opere L’Amorosa visione Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  25. L’Amorosa Visione L’amorosa visione riprende delle visioni medievali,facendo passare per la mediazione Dantesca le visioni profane d’amore, la cui fonte è però ancora da ricercarsi nella letteratura francese, attraverso il filtro dei serventesi popolareschi. Avendo forse perduto la lontana Fiammetta, l’autore dice di aver visto in sogno una donna gentile (probabilmente la Venere celeste) che lo conduce ad un nobile castello. Tra le due porte d’accesso, quella stretta che mena a via di vita e l’altra, larga, che conduce alla ricchezza e al successo, lo scrittore sceglie significativamente la seconda, e si trova in sale affrescate con scene che rappresentano i Trionfi della sapienza La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  26. e dellaGloria del popol mondano(secondo un modulo di cui terrà conto Petrarca nello scrivere i Trionfi, anch’essi in terzine, che a loro volta influiranno sulla rielaborazione dell’Amorosa visione).La visione si conclude profanamente, con l’incontro con Fiammetta e col sogno (nel sogno), interrotto, di prendere dalla donna l’ultimo diletto. La Vita Elegia di Madonna Fiammetta Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  27. Elegia di Madonna Fiammetta L’Elegia si riferisce all’amore per Fiammetta, ma la voce narrante è quella donna, amata ma poi abbandonata dal mercante fiorentino Panfilo. Si tratta di un romanzo-confessione, di un monologo di introspezione in prosa, in nove capitoli, modellato sui lamenti delle eroine abbandonate delle Heroides di Ovidio. Sottile e acuta è l’indagine psicologica del personaggio, condotta certo sulla base di una elaborata ed esperta letterarietà,ma efficacissima nella rappresentazione del mutamento,della lenta evoluzione della vicenda interiore,del passaggio dall’illusione al disincanto,attraverso il conflitto della coscienza. La Vita Le Opere Il Ninfale Fiesolano Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  28. Il Ninfale Fiesolano Il Ninfale Fiesolano è invece l’ultimo poemetto in ottava rima e ritorna all’atmosfera mitologica e pastorale della Caccia. Vi si narra l’amore con esito infelice di Africo, morto suicida nel fiume omonimo, e Mensola, trasformata in un altro affluente dell’Arno, i cui discendenti avrebbero fondato Fiesole.Questa è un’opera in cui l’elemento colto ed erudito si combina in modo originale con la semplicità di linguaggio del cantare popolaresco,dando vita a una rappresentazione vivacissima e assai mossa, in cui il piacere della narrazione oggettivata prevale definitivamente sull’intento autobiografico o edificante. La Vita Comedia delle Ninfe Fiorentine Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  29. Comedia delle ninfe fiorentine Nota anche come “Ninfale d’Ameto”,scritta tra il 1341 e il 1342,è il prosimetro della Vita Nuova di Dante, ma le parti in versi sono in terzine concatenate,come nella Divina Commedia. Sviluppa il tema dantesco dell’amore nobilitante, narrando la purificazione del rozzo pastore Ameto attraverso l’amore per la bella ninfa Lia.. Già il nome dell’amata fa riferimento al Purgatorio di Dante, ed ad esso e alla Vita Nuova rinviano le atmosfere della cornice idillica che circonda il nucleo più importante del libro,la festa di Venere in cui le ninfe (dietro le quali si celano donne fiorentine e non) raccontano i loro amori. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  30. Presentata nel Cinquecento come “Il piccolo Decameron” l’opera precorre alcuni aspetti compositivi del capolavoro anche se il rapporto tra la cornice e le zone narrative,qui, è ancora sproporzionato a vantaggio della prima,legata ad un allegorismo di estrazione dantesca e non ben amalgamato stilisticamente con l’erotismo assai sensuale del racconto. La Vita Le Opere L’Amore e la Donna Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  31. L’Amore e La Donna secondo il Poeta Amore come motivo nel Decameron I personaggi e le situazioni: l’amore Desiderio sessuale nel Decameron Amore e scrittori medioevali Boccaccio e l’amore terreno L’amore del poeta nella vita La Vita Home Le Opere

  32. Amore come motivo nel Decameron Nel Decameron si trovano molti temi, primo fra tutti quello dell'amore, inteso come legge ineluttabile della natura umana; dell'amore Boccaccio conosce gli aspetti piu nobili a gentili, come quello di Federigo degli Alberighi per madonna Giovanna, o gli aspetti piu eroici e tragici, come quello di certe novelle in cui la forza invincibile dell'amore si afferma soltanto nella morte.Cosi’ Lisabetta di Messina, cui i fratelli hanno ucciso 1'uomo che amava, vede in sogno l'ombra di lui che le rivela il luogo dove gli uccisori lo hanno sotterrato; allora ne dissotterra di nascosto il capo e lo pone in un vaso di basilico e "di niuna altra acqua che o rosata o di fior d'aranci o delle sue lacrime non inaffiava giammai”; La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  33. e quando i fratelli crudelmente le portano via anche quello, Lisabetta si ammala e muore: è questa una vicenda che, al di là della fantasia macabra, si fa, come osserva il Flora, gentilissima e poeticamente si compie nel motivo della morte per amore. La Vita Le Opere I personaggi e le situazioni.. Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  34. I personaggi e le situazioni: l’amore La vita, dunque, è la realtà attira il nostro scrittore, indipendentemente dagli schemi ideologici the possono in qualche modo qualificarla o sistemarla. E, naturalmente, nella vita e nella realtà come primo elemento egli scopre l'amore, e cioè la sollecitazione dei sensi che attraverso una serie complessa di mediazioni può giungere fino a sentimenti sublimi. L'amore governa gran parte della vita umana, esso è la molla che determina quasi sempre il comportamento degli uomini. Mai come in questo caso possiamo apprezzare la liberta di movimento e la spregiudicatezza del Boccaccio. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  35. Il problema dell'amore aveva avuto nel secolo precedente una sua elaborazione ben precisa ed era stato fissato in schemi fissi ed assoluti. A tale elaborazione aveva partecipato,e in prima linea, l'ammiratissimo Dante. E appunto a Dante, a Cino, a Cavalcanti si richiama il certaldese quando vuol rispondere alle accuse di alcuni censori. E’ vero che nella narrativa medievale si trovava anche tutto un filone di racconti licenziosi: ma si tratta di una narrativa minore, di carattere popolareggiante. L'aver superato d'un salto gli schemi dell'amor cortese, l'aver attinto abbondantemente al materiale offerto da quelle narrative, gia testimoniano una scelta coraggiosa e consapevole. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  36. A Boccaccio l'amore interessa in tutta la gamma delle sue manifestazioni: a cominciare dal turbamento dei sensi. Egli può cosi constatare che è tanto grande la forza di quel sentimento da rendere vano ogni tentativo di soffocarlo: contro di esso non valgono clausure, sorveglianze, minacce, regole morali o pregiudizi religiosi. La Vita Le Opere Desiderio sessuale.. Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  37. Desiderio sessuale nel Decameron Contrariamente al moderno stereotipo che vede l’uomo più suscettibile al desiderio sessuale che le donne, durante il medioevo le donne erano viste come più desiderose dell’uomo. L’opinione generale sosteneva che gli uomini fossero più razionali, creature attive e vicine alla sessualità, mentre le donne erano carnali per natura e per questo più materialistiche. Nel Decameron ci sono molti esempi di donne desiderose con desideri insaziabili. Le monache nel III.1 (“mentre un singolo gallo è sufficiente per dieci galline, dieci uomini faticano a soddisfare dieci donne”), Alibech, che preferisce toccare che “rimettere lo diavolo nell’inferno” nel III.10, e la moglie di Calandrino La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  38. (“questa donna mi costerà la vita…con tutto il suo desiderio…”) nel IX.3 sono solo pochi esempi. Isidora di Siviglia credeva che l’uomo dovesse il suo nome (vir in latino) alla sua forza (vis), così come la donna acquisì il suo nome (mulier) dalla sua debolezza (mollities), e considerava le donne “molto appassionate…molto più libidinose che gli uomini.” Secondo Jerome, “l’amore delle donne è accusato di essere insaziabile, dai molto e ne ha bisogno ancora, snerva la mente dell’uomo e tutto il pensiero,eccetto la passione che nutre”. Questa seconda citazione si allaccia alla credenza popolare che tutte le donne, come discendenti di Eva, fossero tentatrici e causa di peccato originale, che è divenuto indissolubilmente legato al desiderio sessuale, secondo i padri della chiesa. La Vita Amore e scrittori medievali Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  39. Amore e scrittori medievali Si è molto dubitato sul valore morale del Decameron , forse a causa dei molteplici e palesi riferimenti sessuali e casi di adulteri e sesso prematrimoniale presente nel testo.Molti autori discutono sul fatto che Boccaccio facesse presente nella sua collezione un preciso atteggiamento morale o se la sua opera percorresse il suo tempo nel suo evidente trascurare i valori morali contemporanei. In questo articolo, ” Testi Nudi e Nascosti : Elementi Erotici nella Letteratura Medievale Italiana “ Christopher Kleinhenz nota nell’epilogo di Boccaccio cosa lui definisce un “appello alla libertà di espressione, per una concezione ed accettazione della letteratura libera da costrizioni didattiche La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  40. e moralistiche diretta al divertimento, piacere e consolazione del lettore”.Lui contrappone questo atteggiamento a quello della maggior parte degli autori , che spesso vorrebbero tacere la loro materia erotica sotto una copertura velata usando eufemismi per produrre una versione culturalmente accettabile “ . Per esempio, nella poesia lirica italiana, la meta finale (i rapporti) è raramente dichiarata dal soggetto, sebbene fosse quasi sempre compresa. Kleinhenz cita altre opere di un tempo che sembrano avere più elementi in comune con Boccaccio. Una collezione di cento testi anonimi dal Medioevo, Il Novellino è più simile al Decameron nella sua aperta descrizione di attività sessuali. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  41. Il brano seguente è stato ovviamente censurato, molto probabilmente per eliminare il materiale offensivo: Fu uno c'avea sì grande naturale, che non trovava neuno che fosse sì grande ad assai. Or avenne c'un giorno si trovò con una putta che non era molto giovane e, avegna che molto fosse orrevole e ricca, molti n'avea veduti e provati. Quando furo in camera, et elli lo mostrò e per grande letizia la donna rise. Que' disse: "Che ve ne pare?" E la donna rispose:(parte mancante) La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  42. Da questa citazione sembra che Il Novellino addirittura superi il Decameron nel superamento dei confini sociali e morali, sebbene l’infame “decimo racconto del terzo giorno” fu considerato cosi’ scandaloso che fu rimpiazzato da diversi racconti in diverse edizioni del Decameron fino al XIX secolo. Kleinhenz cita anche scrittori della poesia burlesca i quali erano molto espliciti nella loro descrizione sessuale rispetto ai loro contemporanei piu’ seri. “Il Tenzoni” di Dante una sorte di poetico duello (la più famosa è quella indirizzata a Forese Donati), e “Il Filone” di Filippo Rustico sono due dei suoi esempi. Secondo Jeffrey Richards, nelle storie medievali simili a quelle di Boccaccio, molta parte di humor consiste nel superare confini delle norme sessuali sociali: un comportamento sessuale eccessivo, le celebrazioni di nudità ecc…. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  43. Richards cita a questo punto “Les cents nouvelles nouvelles”, un libro di storie scritte nel XV secolo, e in particolare, una storia in cui il marito dorme con sua moglie quando e dove gli pare (lei è contraria a questo comportamento ma non si oppone mai apertamente). Un giorno il marito la denuda nel bosco, e un contadino viene presso loro, creando così l’umore per la storia. Così, il lettore ride alla violazione delle norme sociali riguardo al comportamento sessuale. Inoltre, c’era il genere popolare dei Fabliaux, descritto come un breve racconto solitamente in versi, e spesso riguardante alcune attività sessuali in cui i personaggi sono ritratti realisticamente,parlando in modo reale, compiendo atti naturali, e mostrando, senza censura, i loro desideri e bisogni con grazia e piacere. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  44. C’è un piccolo dubbio che Boccaccio conosceva i Fabliaux e non sarebbe irragionevole includerli fra le sue fonti. Per esempio, c’è: la storia di un vecchio, desideroso, mezzo impotente, uomo con la sua giovane ed ancora più desiderosa moglie che inevitabilmente trova un giovane amante che può soddisfare i suoi bisogni; la storia in cui la moglie di Messer Riccardo viene rapita e sedotta da un pirata Paganino e allora sceglie di stare con lui. Anche il tema della “donna che desidera mantenere la sua reputazione, ma che si lascia convincere, per una ragione o per l’altra a darsi ad un uomo” appare nella storia di Friar Alberto che convince una donna a dormire con lui travestendosi da arcangelo Gabriele. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  45. I furbi monaci, i gelosi e iperprotettivi mariti , le belle mogli , gli astuti amanti sono anche personaggi ricorrenti.Non sorprende ,che numerosi esempi di questi Fabliaux si possano trovare nel Decameron. Infatti l’opera di Boccaccio non era l’unica nel suo richiamo alla libertà di espressione e nella sua promozione al linguaggio naturale come si potrebbe supporre. La Vita Le Opere Boccaccio e l’amore terreno Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  46. Boccaccio e l’amore terreno Gli interessi spirituali del Boccaccio, almeno fino alla cosiddetta conversione, non sono rivolti ai problemi morali e religiosi, ma alle gioie e alle virtù terrene. Dante aveva guardato la terra e gli uomini collocandosi con l’animo nell’aldilà, stabilendo una gerarchia di valori su basi religiose. Il Petrarca sentiva il fascino della terra e dei suoi beni, della bellezza e dell’umano sapere, ma la voce dei cieli continuava ad ammonire dentro di lui. Nel Boccaccio l’attrazione dell’amore, della terra, delle forze naturali, istintive, che muovono gli uomini,ha un dominio assoluto. La donna angelicata dei dolcestilnovisti è ormai lontana dalla sua visione della vita. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  47. Fiammetta fu amata da lui non certo come via al cielo, o simbolo delle virtù morali più elevate, ma per la sua bellezza di donna, la cui seduzione ed il cui fascino erano interamente terreni. E a questa passione egli si abbandonò senza esitazioni né scrupoli,senza complicazioni,quasi dominato da un’attrazione istintiva. Vi era nel Boccaccio una natura esuberante, aperta alle gioie e piaceri del mondo, un atteggiamento sorridente dinanzi allo spettacolo vario e animato dei mille casi della vita. Non lo interessavano i problemi più elevati, le costruzioni filosofiche e teologiche, non cercava di salire a quella perfezione morale che additavano gli spiriti austeri e pensosi. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  48. Il suo sguardo era rivolto a questa terra, gli piaceva frugare nell’animo degli uomini comuni, di intenderne le passioni, le astuzie, di coglierne gli istinti, quelle forze elementari che li dominavano, e potevano condurli anche a vicende drammatiche, ma più spesso ad un gaio e lieto intreccio di casi. La Vita Le Opere L’amore nella vita Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  49. L’amore del poeta nella vita Lo stato d’animo, il sentimento che unisce tutte le novelle e le fa poesia è l’amore della vita nella pienezza del suo essere e svolgersi, guardata col cuore sgombro da ogni preoccupazione morale e religiosa, e con una esultanza cordiale per il suo bel fiorire: la vita che è amore, intelligenza, avventura, gioco e vicenda della fortuna,vicenda ora lieta e ilare, ora drammatica e persino tragica. Si possono contemplare la vita e gli uomini per rinvenire in essi il segno del prodigioso e del divino; ci si può chiedere a che tenda questo nostro viver breve, e il vivere medesimo si può avvertire nel suo urtarsi contro le nostre vagheggiate idealità. La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

  50. Il Boccaccio sente la vita nella pienezza del suo essere, senza più: gli uomini si amano, obbediscono agli istinti, all’amore, lottano, si beffano, si travagliano; egli ama rappresentare questa scena incantevole e meravigliosa degli uomini così fatti e non si chiede altro: la sua opera non reca come presupposto un apprezzamento, bensì l’accettazione della vita. Tuttavia questo non deve far pensare che la virtù narrativa del Boccaccio sia in una specie di impersonale e fotografica riproduzione della vita degli uomini: la obiettività del Boccaccio è estrema subiettività; giacché egli non assume nella sua ispirazione indifferentemente tutte le espressioni della vita, La Vita Le Opere Home L’Amore e la Donna secondo il Poeta

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