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CONTRIBUTI ED ESPERIENZE PER L’APPLICAZIONE DEL METODO TARIFFARIO. Mauro Bocciarelli Responsabile Comitato Direttori Confservizi E.R. ACCADUEO FERRARA 22 MAGGIO 2008.
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CONTRIBUTI ED ESPERIENZE PER L’APPLICAZIONE DEL METODO TARIFFARIO Mauro Bocciarelli Responsabile Comitato Direttori Confservizi E.R. ACCADUEO FERRARA 22 MAGGIO 2008
Nel corso del 2007 si sono conclusi i lavori inerenti al DPGR 13 marzo 2006 n. 49, applicabile in sede di prima revisione tariffaria periodica a partire dal 1 dicembre 2007. • Nel 2007 l’aggiornamento del sistema tariffario è stato concluso con l’approvazione del DPGR n. 274 del 13.12.2007 • L’Emilia-Romagna sarà dunque la prima regione italiana ad abbandonare l’attuale metodo tariffario nazionale che risale al 1996.
LE PRINCIPALI NOVITA’ : E’ previsto un elemento di incentivazione e disincentivazione legato al rispetto, o meno,degli standard di qualità del servizio da parte dei gestori • Se il servizio erogato non sarà adeguato, sarà lo stesso Ato a prevedere per l’anno successivo una riduzione della tariffa applicata al cittadino che può arrivare fino a un massimo dell’1%. In caso invece di servizio eccellente e superiore agli standard previsti, il “premio” tariffario per il gestore potrà arrivare fino a un massimo dell’0,5% di aumento. La seconda novità mira a rendere ininfluente per il gestore l’erogazione di una maggiore o minore quantità di acqua, così da coinvolgerlo più efficacemente nelle politiche di risparmio.
La “tariffazione sociale” è un’altra delle novità. Sarà a favore di famiglie e persone in condizioni disagiate e verrà concessa in base al calcolo dell’Isee. • Sono stati aggiornati: il meccanismo per il calcolo dell’efficientamento, la remunerazione del capitale investito ed il fattore “k”. • Nuove regole tariffarie anche per gli scarichi delle attività produttive. Quelle attuali infatti risalgono al 1977 e non riflettono più gli attuali costi dei processi di depurazione.
FATTORE K ( limite di prezzo ) : • ASPETTI POSITIVI -individuato non come valore % fisso annuale ma come incremento complessivo nell’arco dei 5 anni di regolazione - possibilità , da parte del gestore in accordo con ATO , di variare gli incrementi tariffari annuali - maggiore flessibilità per rispondere alle esigenze del territorio ( vedi investimenti )
ASPETTI CRITICI -i fabbisogni per investimenti e manutenzioni straordinarie nel s.i.i., sono decisamente superiori al possibile grado di copertura previsti dall’incremento tariffario del metodo - trovare soluzioni condivise per accelerare piani investimento nel breve medio periodo
FATTORE X ( efficientamento ) • superamento del confronto teorico tra costi operativi reali e costi modellati come previsto dal vecchio metodo nazionale • Individuazione di un valore X specifico per ogni gestore che tiene conto dei parametri o performance aziendali • Determinazione puntuale del valore di efficientamento • Posizionamento di ciascun gestore e conseguente aggiustamento della tariffa
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO ( fattore Rn) - superamento del valore fisso previsto dal MN ( 7%) - la remunerazione agganciata all’andamento del costo del denaro ( IRS) a 15 anni - margine “m” fissato al 2,39 in RER -tasso di remunerazione da applicarsi pari a IRS +2,39
per la determinazione del margine “m” si è adottata la metodologia del costo medio ponderato del capitale (weighted average cost of capital – WACC) calcolata con riferimento al primo trimestre 2007 secondo quanto suggerito dal rapporto di ricerca Ref, con la modifica dei valori del “rendimento privo di rischio” (risk free) e del parametro “rapporto di indebitamento” (Debt/Equity obiettivo)
- sono stati fissati i seguenti parametri principali del modello di costo medio ponderato di capitale (WACC) : • - tax rate 40%- scudo fiscale 33%- rendimento risk free 4,25%- tasso inflazione attesa 1,8%- MRP 3,6%- DRP 0,8%- b unlevered 0,42- Debt/Equity obiettivo 72%- IRS 15Y 4,34%
Dopo un lungo confronto sia nel gruppo di lavoro specificatamente costituito che fra i vari soggetti interessati , la RER ha recepito positivamente le richieste dei gestori per sviluppare un’importante volume di nuovi investimenti a fronte di una remunerazione adeguata , anche se non ottimale, da applicare al capitale investito per garantire standard di servizio migliorativi .
FATTORE DI BILANCIAMENTO DEI VOLUMI (Vn) - Il metodo introduce un coefficiente che tiene conto dello scostamento dei volumi , fatturati a consuntivo e i volumi previsti dal piano d’ambito - in caso di scostamenti superiori , sia in positivo che in negativo, al 3 %, si applica il fattore di bilanciamento alla tariffa dell’anno successivo -neutralità per il gestore che può introitare la prevista quota di costi fissi
LA QUALITA’ DEL SERVIZIO -FATTORI DI PERFORMANCE PCn = QSn+PAn • Permettono di legare l’aspetto economico –finanziario a quello della qualità del servizio • Aumenti tariffari Max del +0,5 % per i gestori meritevoli • Diminuzione max del –1% per i gestori che offrono servizi di scarsa qualità.