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Ing. Alberto Sillitti Laboratorio di Ingegneria per la Produzione del Software Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica Università degli Studi di Genova. Utilizzo di XP in ambienti distribuiti. Sommario. Il Laboratorio I Goal Il Progetto Canada-UE L’ambiente di lavoro
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Ing. Alberto Sillitti Laboratorio di Ingegneria per la Produzione del Software Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Telematica Università degli Studi di Genova Utilizzo di XP in ambienti distribuiti
Sommario • Il Laboratorio • I Goal • Il Progetto Canada-UE • L’ambiente di lavoro • Gli Strumenti • Le Modifiche a XP • Conclusioni
Il Laboratorio • Il Laboratorio di Ingegneria per la Produzione del Software (LIPS) nasce dall’esigenza di un contatto tra Università ed Industria, per l’applicazione di tecnologie innovative nell’industria. • Il laboratorio si occupa prevalentemente di: • Architetture per sistemi Web • Metodologie Agili • Metriche software • Linee di prodotto • Modellazione dei processi produttivi • Sito web: http://lips.dist.unige.it/
I Goal I goal principali del laboratorio sono: • Raccolta e analisi di dati relativi a: • codice (C/C++, Java, Smalltalk, ecc.) • processo di sviluppo del software • Sviluppo di sistemi per il supporto all’integrazione dei servizi Web • Analisi delle metodologie di sviluppo del software
Il Progetto Canada-UE • Il progetto prevede la collaborazione e lo scambio di studenti tra alcune università canadesi e dell’Unione Europea • Il progetto prevede che vi siano studenti che viaggiano e studenti che partecipano restando a lavorare nella propria sede • Nell’ambito di questo progetto si è sperimentata l’applicazione delle pratiche di eXtreme Programming in un ambiente distribuito, utilizzando 2 gruppi di studenti, uno collocato al LIPS ed un altro in Canada
L’ambiente di lavoro • Le pratiche XP tradizionali considerano come requisito la co-localizzazione del team di sviluppo. Nel nostro caso si sono utilizzato due team di sviluppo distribuiti geograficamente. • Durante il progetto sono state utilizzate la maggior parte delle pratiche XP standard (user stories, pair programming, ecc.). Alcune sono state modificate per permettere ai due gruppi di lavorare insieme anche trovandosi in posti diversi.
Gli strumenti Nell’ambito del progetto, oltre ai tradizionali strumenti informatici richiesti per applicare XP (come JUnit, CVS), si reso necessario l’utilizzo di: • Web cam: per realizzare i meeting • Sito web con Wiki: per condividere informazioni sul progetto • Strumenti di versioning basati sul web: per la gestione dei documenti (activity log, user story, ecc.)
Le Modifiche a XP • Le modifiche principali apportate a XP nell’ambito di questo progetto sono due: • Utilizzo di sistemi informatici per conservare tutti i documenti (anche quelli che normalmente sono utilizzati solo in forma cartacea) • Utilizzo di 2 stand-up meeting al giorno: • uno alla sera, utilizzando web cam, insieme al gruppo remoto in cui si prendevano le decisioni più importanti; • uno al mattino in cui si stabilivano le coppie e si prendevano le decisioni più operative
Conclusioni • L’applicazione di XP in ambiente distribuito è risultata piuttosto difficoltosa a causa della sensibile differenza di fuso orario. Questo ha richiesto l’utilizzo di due meeting giornalieri: uno per la sincronizzazione interna ed uno per quella tra i due gruppi • Nonostante questo tipo di difficoltà, le informazioni tra i due gruppi sono circolate piuttosto bene e la proprietà condivisa del codice tra i due gruppi ha portato ad una migliore integrazione delle funzionalità ed una conoscenza migliore dell’intero progetto.
XP 2003 XP2003 è una conferenza internazionale a cui parteciperanno molti esperti del settore e sarà una ottima opportunità per conoscere più da vicino le tematiche che riguardano l’eXtreme Programming e, in generale, tutte le metodologie di sviluppo agile. • Quando: 26-29 Maggio 2003 • Dove: Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova Per informazioni: http://www.xp2003.org/