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3. Il piede: organo di senso Informa il SNC della propria posizione spaziale e del tipo di superficie di appoggio.
L’area cerebrale del piede č rappresentata 2/3 sensoriale e 1/3 motoria. In fase di pronazione il piede si adatta al terreno comportandosi come organo di senso e nella fase in supinazione diventa organo di moto.
4. La funzione del sistema vestibolare Il sistema audio-vestibolare periferico č in stretta correlazione con i centri che regolano la postura: serve a mantenere in visione foveale (cioč nel centro della retina dell’occhio) un bersaglio, mentre gli occhi, la testa, i piedi e a volte l’immagine stessa si spostano, cioč spostamento del bersaglio e del soggetto; altrimenti l’uomo “cacciatore” non sarebbe in grado di svolgere al meglio le funzioni di attacco e fuga (vi č un esempio di uso ai nostri tempi: un passeggero del treno in movimento che guarda dal finestrino; un altro esempio di uso del sistema vestibolare č quando parte ed arriva un ascensore: noi avvertiamo l’accelerazione e la frenata ma nulla durante il viaggio, a meno che l’ascensore non sia aperto e ci consenta di vederci attorno).
5. Sistema tonico Posturale Questo Sistema Tonico Posturale disturbato ed attaccato da tutte questi incontri della vita quotidiana, o da incidenti di percorso, quando non ha piů possibilitŕ di ovviare ai vari squilibri creatisi, vede sorgere tutte le note problematiche della colonna e degli arti in genere, la scoliosi, i piedi valghi o piatti, i traumi articolari da errore nel controllo dei movimenti normali o durante un gesto atletico agonistico, ma anche disturbi meno noti quali difficoltŕ alla guida notturna, difficoltŕ di apprendimento e dislessia nel bambino, maldestrezza, facilitŕ di cadute, chinetosi (mal d’auto, mal di mare), acufeni, vertigini, cefalee, malocclusioni…, che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana.
6. Squilibrio posturale Solo circa il 10% della popolazione rispetta i parametri di normalitŕ imposti dalla postura ( non bascule non rotazioni)- la rimanente popolazione puň presentare dei disturbi da alterazione posturale piů o meno precocemente e in epoche diverse della vita, spesso in concomitanza con altri eventi scatenati o traumatici.Le alterazioni posturali portano agli SQUILIBRI POSTURALI che conducono alla patologia.
7. Il piede rappresenta il tampone terminale del sistema posturale Effettivamente il sottopiede plantare indica la differente pressione delle volte plantari, percependo le irregolaritŕ del suolo e si adatta l’equilibrio in conseguenza.
In termini di reazione possiamo dire che la mano risponde con molteplicitŕ di movimenti ad un minor contenuto di afferenze (mano mirabile strumento di lavoro),contrariamente al piede che risponde con univocitŕ di movimento ad un alto contenuto di afferenze (piede strumento di sostegno,organo antigravitario e propriocettivo).
8. Il recettore podalico brevi cenni storici
9. anatomia funzionale La fascia plantare gioca un ruolo importante nella stabilizzazione della struttura “piede” durante la fase di stacco quando č stirata per la dorsiflessione delle dita; essa sottende ciascuna testa metatarsale e si inserisce plantarmente alla base delle falangi prossimali. Interviene, in unico contesto funzionale di stabilizzazione, la muscolatura plantare breve.
Il periodo di appoggio č suddiviso in tre fasi:
* IŞ fase: fase di presa di contatto con il suolo;
* IIŞ fase: fase di appoggio completo;
* IIIŞ fase: fase di stacco con progressione sul piano sagittale e oscillazioni sul piano frontale.
10. FASE DEL PASSO Fase 1-26%:
Fase di rilasciamento, Orizzontalizzazione del retropiede, Svolgimento astragalo-calcaneare
Fase 27%-68%: FASE PORTANTE
Fase di irrigidimento,Verticalizzazione del retropiede,Avvolgimento reciproco astragalo-calcaneare
11. Analisi del recettore podalico nel sistema posturale Rappresenta l’entrata del sistema posturale che si articola con gli effettori (muscoli rossi) ed il computer centrale rappresentato dal nucleo vestibolare, centrale, cervelletto, ecc.
Da esso partono numerose informazioni:
la propriocezione muscolare e articolare
l’esterocezione cutanea della pianta del piede ricca di esterocettori.
Parlando di esso come recettore podalico si va ad indicare anatomicamente quella zona che comprende sia il piede stesso, ma pure la caviglia .
Egli fa parte del sistema posturale sia come
eso recettore, che, come
endo recettore.
12. CONTENUTO PELLE
MUSCOLI
ARTICOLAZIONI
Le informazioni ricevute dal piede generano dei circuiti riflessi segmentari ma esse sono ugualmente trasmesse verso i centri superiori per mezzo delle vie extra lemniscali, essi apportano anche delle informazioni ai muscoli agonistici o antagonistici a seconda che si articolino con degli inter neuroni stimolatori o inibitori.
13. Il piede puň essere causativo adattativo misto Nel primo caso il piede č quindi il responsabile dell’alterazione che ha coinvolto il sistema posturale provocando la patologia.
Nel caso di piede adattativo invece esso tampona uno squilibrio che proviene dall’alto.
Il piede che rappresenta infatti la comunicazione tra gli squilibri e il suolo : esso si adatta poi si fissa. Conferma maggiore del fatto che il piede č il tampone terminale, che si deforma si torce si equilibra per dare armonia allo squilibrio posturale al suolo.
Nel caso invece di un piede misto avremo una casistica sia adattativi che causativa. Rappresenta fin d’ora la pratica piů frequente.
15. Di conseguenza si evince come uno stimolo al di sotto dei 3 mm nella entrata delle catene muscolari ascendenti sia di chiusura che di apertura determinando una variazione della frequenza di scarica dei recettori, (che per quanto precedentemente esposto) sono in grado di variare il tono muscolare delle catene l’atteggiamento spaziale del piede e di tutti gli altri parametri biomeccanici cambiando la risposta dello spin rotazionale alla deambulazione o alla marcia sul posto.
16. Analisi podalica
18. Piede valgo
20. Analisi podalica Per quanto esposto precedentemente e valutato il “piede” si puň decidere se correggerlo in un verso o nell’altro sempre nel rispetto della fisiologia del paziente
21. Una piccola ricerca Si č voluto verificare la influenza degli stimoli podalici in relazione ad un test specifico di un campione di persone stimolato con placebo e con stimoli podalici ed osservare le variazioni e la loro veridicitŕ
22. Etŕ compresa tra 20 e 40 anni
Assenza di cicatrici
Assenza di blocchi propriocettivi indotti da colpi di frusta o interventi o cadute o perdita di conoscenza
Flexum del ginocchio
Assenza di scapulum anteriore
23. Suddivisione per sesso
24. Percentuale di lateralitŕ
25. Percentuale di strategia d’appoggio
27. Rilevazione in baseline
30. Risultati della ricerca Evince un miglioramento posturale dato dalla diminuzione dello spin rotativo.