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Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15

Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15. Michele Raitano “ Sapienza ” Universit à di Roma. Disuguaglianze economiche: le tendenze. Italia e OECD. Andamento disuguaglianza in chiave comparata Redditi di mercato Redditi disponibili e redistribuzione

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Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15

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Presentation Transcript


  1. Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15 Michele Raitano “Sapienza” Università di Roma

  2. Disuguaglianze economiche:le tendenze. Italia e OECD • Andamento disuguaglianza in chiave comparata • Redditi di mercato • Redditi disponibili e redistribuzione • Diseguaglianza interna all’Italia • Quanto sono omogenee le comparazioni internazionali? Come li rilevo? Che Y considero? Quali famiglie?

  3. Disuguaglianza redditi di mercato

  4. Disuguaglianza redditi disponibili

  5. Efficacia redistribuzione

  6. L’evoluzione di alcuni indicatori di diseguaglianza/povertà Dinamica di lungo periodo (basata su redditi disponibili familiari equivalenti) di: • Gini. • Redditi medi per condizione occupazionale del principale percettore. • Tassi di povertà per condizione occupazionale del principale percettore. • Tassi di povertà per fascia d’età. Cosa potrà comportare la crisi? Caduta occupazionale e debolezza degli ammortizzatori sociali.

  7. L’evoluzione del Gini in Italia Fonte: stime di Brandolini su dati IBFI; ponderazione per famiglia per i redditi non corretti; ponderazione per individuo e scala di equivalenza dell’OCSE modificata per i redditi equivalenti.

  8. L’evoluzione dei redditi per condizione occupazionale Fonte: Brandolini da dati SHIW. Legenda: Dirigenti, Autonomi, Impiegati, Pensionati, Operai

  9. Tasso di povertà per occupazione del principale percettore Fonte: Brandolini da dati SHIW. Legenda: Operai, Pensionati, Autonomi, Impiegati

  10. Tasso di povertà per fasce d’età Fonte: Brandolini da dati SHIW.

  11. La disomogeneità fra regioni italiane: la diseguaglianza

  12. La disomogeneità fra regioni italiane: la povertà relativa

  13. Ma la diseguaglianza italiana è legata alle distanze medie fra le regioni?

  14. Le code della distribuzione • Povertà relativa • Povertà minorile • Efficacia del Welfare contro la povertà • Vulnerabilità sociale • Top incomes

  15. Povertà relativa: incidenza

  16. Povertà minorile

  17. Welfare e riduzione povertà

  18. Rischio di esclusione sociale

  19. La quota di reddito del top 0.01% in Italia, 1976-2004

  20. Mercato del lavoro • Comparazioni internazionali. • Retribuzioni unitarie e annue: differenti determinanti. • Ma da cosa dipendono i differenziali salariali? Solo skill bias? • La diseguaglianza within: da cosa dipende? • I working poor.

  21. La diseguaglianza nei redditi annui da lavoro nella UE

  22. L’evoluzione della diseguaglianza dei salari unitari dei lavoratori standard

  23. Diseguaglianze temporanee o persistenti?

  24. Il rendimento del capitale umano

  25. Le diseguaglianze dipendono dai diversi titoli di studio? Redditi annui

  26. Le diseguaglianze dipendono dai diversi titoli di studio? Salari orari

  27. I laureati “fragili”

  28. Le specificità italiane sul mercato del lavoro • Salari stagnanti. • Crescita occupazionale con contratti atipici -> segmentazione? (prossimi seminari…). • Il lavoro non tutela dal rischio di povertà. • Diseguaglianza costante con occupazione in crescita: paradosso. Rischio effetto ’92 post crisi?

  29. Retribuzioni medie annue e mensili, Italia 1985-2002

  30. Disuguaglianze retribuzioni annue e mensili, 1985-2002

  31. Working poor

  32. Working poor 2

  33. I dati più recenti (1)

  34. I dati più recenti (2)

  35. Le tendenze della diseguaglianza nei paesi occidentali. • Differenza a seconda della prospettiva di indagine scelta. • Valutare valori assoluti e trend. • Su earnings non c’è un trend chiaro; su redditi familiari si. • Ma in generale, contrasto con aumento dell’intensità redistributiva. Ma quanto è “robusta” la misura dell’impatto redistributivo? • E in generale, cambiamenti di struttura del welfare o maggior numero di beneficiari data la crescente diseguaglianza e povertà?

  36. Conclusioni su Italia • Dispersione delle retribuzioni Italia minore che altrove. • Ma povertà e diseguaglianza dei redditi familiari elevata nel confronto internazionale. • Nell’ultimo trentennio vi sono in Italia fasi di aumento della disuguaglianza dei redditi familiari, la più importante delle quali è coincisa con la grave crisi economica dei primi anni novanta. Non si osserva tuttavia un periodo prolungato di crescita della disuguaglianza, diversamente da quanto accaduto in altre economie avanzate. • Questa stabilità aggregata nasconde tuttavia importanti cambiamenti “orizzontali”. Ciò è accaduto dalla metà degli anni novanta, quando la distribuzione del reddito è mutata a vantaggio delle famiglie dei lavoratori autonomi e in parte dei dirigenti e dei pensionati, a scapito di quelle degli operai e degli impiegati. • Cosa potrà accadere dopo la crisi?

  37. Ulteriori riflessioni • Gini e disuguaglianza intergenerazionale alti. • Sostanziale costanza del Gini da 15 anni, ma: • modifiche “interne” significative • scarso impatto dell’occupazione nel ridurre le disuguaglianze! • ruolo degli immigrati? • ..e il sommerso? • …e le spese non comprimibili? • Evoluzione “disegualitaria” nei redditi da lavoro (non tanto legata a skill premium). • Scarsa capacità redistributiva del welfare (anche a prescindere dal deficit di servizi).

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