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IL RUOLO DELLA LEADERSHIP. “IL RUOLO DELLA LEADERSHIP NELLE FASI DI PIANIFICAZONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE AZIENDE SANITARIE”. Il ciclo della leadership secondo Moeller e D’Egidio. Vision. Allineamento. Empowerment. Il Leader.
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IL RUOLO DELLA LEADERSHIP “IL RUOLO DELLA LEADERSHIP NELLE FASI DI PIANIFICAZONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE AZIENDE SANITARIE”
Il ciclo della leadership secondo Moeller e D’Egidio Vision Allineamento Empowerment
Il Leader • Un leader sul lavoro è qualcuno che dà agli altri un senso diverso del significato di quello che fanno, ricreandolo in un ottica diversa. • dare alla routine il significato di una sfida • dare ai dipartimenti il ruolo di nuovo mondo organizzativo • da scoprire
Competenze del LEADER Saper comunicare e facilitare la comunicazione per: a) diffondere i valori aziendali; b) guidare i collaboratori al raggiungimento degli obiettivi aziendali; c) chiedere e dare feedback produttivi ai singoli collaboratori e al gruppo di lavoro; d) concordare gli obiettivi con i singoli collaboratori e il gruppo.
Qualità del Leader: Principali qualità personali che possano favorire una “buona” leadership.
Analisi e definizione delle situazioni • La “maturità” professionale Gli autori propongono una chiave di lettura del concetto di “maturità professionale” considerando sia “la competenza nel lavoro” sia “la maturità psicologica”, vale a dire il rapporto che il dipendenti sviluppa con il ruolo e con l’organizzazione. La “maturità nel lavoro” è la competenza professionale specifica, l’esperienza maturata nello svolgere un particolare lavoro, nel raggiungere un determinato obiettivo.
Si evidenziano quattro livelli di maturità (M): Maturità Bassa (M1) Maturità Medio - bassa (M2) Maturità Medio – alta (M3) Maturità Alta (M4)
Gli stili di comportamento del Leader: la coerenza tra maturità e stile. MATURITA’ BASSA (M1): persona non competente e non preparata all’assunzione di responsabilità. Stile Direttivo Verrà messo in primo piano uno stile di guida, pur monitorando gli aspetti relazionali. Questo stile viene anche chiamato “Telling”
B. MATURITA’ MEDIO – BASSA (M2): persona non ancora competente, ma disponibile ad assumere responsabilità. Stile Coaching (detto anche“persuasivo”) Questa persona è caratterizzata, rispetto a quella in M1, da una maggiore disponibilità allo sviluppo professionale: dimostra volontà di crescere e di assumersi le responsabilità.
C. MATURITA’ MEDIO – ALTA (M3): persona competente, ma ancora insicura per ciò che riguarda l’assunzione di responsabilità individuali. Stile coinvolgente /PARTECIPATIVO Il collaboratore è , da un punto di vista professionale, ormai maturo, capace di svolgere adeguatamente le proprie mansioni; mostra però qualche incertezza sul piano della “determinazione”.
D. MATURITA’ ALTA (M4): persona capace, competente, disponibile,responsabile, sicura di sé. Stile Delegante A questo livello il collaboratore è autonomo, è in gradi di fissarsi gli obiettivi all’interno delle linee guida di riferimento stabilite dal capo.
Responsabilità e autorità • Con il termine management si intende: • - il processo di definizione degli obiettivi di un’azienda e di guida per il perseguimento degli obiettivi attraverso l’assunzione di decisioni • - l’insieme dei manager di un’azienda che hanno la responsabilità delle risorse umane
manager • Il ruolo del manager comporta il coordinamento e la guida di un gruppo di persone, rappresentato dalle risorse umane sotto la sua responsabilità
management • Si distingue in base a diversi livelli di responsabilità: • -il top management (riferito all’intera azienda) • - il middle management che ha una responsabilità su parti dell’azienda. Tipo i responsabili delle direzioni
La figura del manager • La figura del manager entra in gioco per quanto riguarda l’attività di programmazione e di controllo della gestione. Attraverso queste il m. dovrà definire la sua mission aziendale