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Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT

Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT. Il settimo programma quadro della Comunità Europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio com(2005) 119 final. Anna Pibiri – 25 maggio 2005.

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  1. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Il settimo programma quadro della Comunità Europea per le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013) Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio com(2005) 119 final Anna Pibiri – 25 maggio 2005

  2. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Procedura di codecisione Proposta della Commissione 6 aprile 2005 Posizione comune del Consiglio Trasmissione al Parlamento Europeo che entro tre mesi Approva o non si pronuncia: ADOZIONE del P.Q. secondo la posizione comune Respinge la posizione comune: programma NON ADOTTATO Propone emendamenti Seil Consiglio non approva gli emendamenti si forma un COMITATO DI CONCILIAZIONE

  3. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Procedura di codecisione 19 aprile 2005 prima discussione in Consiglio Ricerca Estate/autunno 2005 emendamenti del Parlamento Europeo Metà autunno. esame emendamenti P.E. e adozione posizione comune del Consiglio . inizio discussione programmi specifici Inizio 2006 adozione del testo del settimo P.Q. da parte del Parlamento Europeo 2006 discussione e approvazione programmi specifici e regole di partecipazione 2007 pubblicazione primi bandi

  4. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT QUATTRO PROGRAMMI SPECIFICI COOPERAZIONE IDEE RICERCATORI CAPACITA’ + Attività non nucleari del Centro Comune di Ricerca

  5. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Proposta di decisione del Consiglio programma quadro EURATOM per attività nucleari di ricerca e formazione (2007-2011) Bilancio indicativo: 3.092 milioni di euro FUSIONE 2.159 FISSIONE E RADIOPROTEZIONE 394 ATTIVITÀ NUCLEARI DEL CCR539

  6. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Bilancio 2007-2013 72.726 milioni di euro COOPERAZIONE 44.432 IDEE 11.862 RICERCATORI 7.129 CAPACITA’ 7.846 Attività non nucleari JRC 1.817

  7. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Bilancio 2007-2013: 72.726 milioni di euro

  8. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Bilancio 2007-2013 COOPERAZIONE44.432 milioni di euro - Ripartizione tra le aree tematiche del bilancio indicativo

  9. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT

  10. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT • COOPERAZIONE • Supporto alle attività di ricerca attuate attraverso la cooperazione transnazionale (inclusi i paesi terzi) e l’identificazione di nove aree tematiche. Attuazione attraverso: • Ricerca collaborativa • Joint Technology Initiatives (Piattaforme tecnologiche artt. 171 e 166) • Coordinamento programmi di ricerca (ERA NET e art. 169) • Cooperazione internazionale

  11. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT COOPERAZIONE: nove aree tematiche • Salute • Alimentazione, agricoltura e biotecnologia • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione • Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione • Energia • Ambiente (inclusi cambiamento climatico) • Trasporti (inclusa aeronautica) • Scienze socioeconomiche e umanistiche • Spazio e sicurezza

  12. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT • IDEE • Supporto alla ‘ricerca di frontiera’ condotta da gruppi individuali in competizione in tutti i campi scientifici: • Produzione nuova conoscenza • Incluse ingegneria, scienze umanistiche • Anche progetti non transnazionali e individuali • Attuato attraverso l’ERC European Research Council consiglio scientifico (formulazione programma di lavoro annuale, decisione processo di selezione, monitoraggio e controllo scientifico del programma) agenzia di attuazione (programma, selezione progetti, gestione finanziaria e scientifica del contributo)

  13. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT RICERCATORI Rafforzamento, quantitativo e quantitativo, del potenziale umano in ricerca e tecnologia in Europa, stimolando a intraprendere la professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori EU a rimanere in Europa e attraendo ricercatori da tutto il mondo (Marie Curie actions). CAPACITA’ Supporto alle politiche europee di ricerca e innovazione, attraverso: • Miglior uso e sviluppo delle infrastrutture di ricerca • Rafforzamento della capacità innovativa delle PMI • Rafforzamento del potenziale di ricerca delle regioni d’Europa • Integrazione della scienza e tecnologia nella società Europea • Cooperazione internazionale

  14. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Schemi di finanziamento • Supporto ad azioni attuate sulla base di inviti a presentare proposte: • Progetti di collaborazione (STREP, IP) • Reti di eccellenza • Azioni di supporto e coordinamento • Progetti individuali (finanziati attraverso European Research Council) • Supporto alla formazione e carriera dei ricercatori • Progetti di ricerca PMI e associazioni di PMI

  15. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Schemi di finanziamento • Supporto ad iniziative a larga scala, basate su proposta della Commissione • Attuazione comune di programmi di ricerca nazionali (Art. 169) • Joint Technology Initiative (art. 171) • Sviluppo di nuove infrastrutture di interesse europeo • Supporto alle azioni dirette (CCR)

  16. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT • Proposte della Commissione per la semplificazione • doc. SEC(2005) 431, 6 aprile 2005 • TRE CRITERI • Flessibilità • Razionalizzazione • Coerenza di diritti e obblighi

  17. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT • Proposte della Commissione per la semplificazione • doc. SEC(2005) 43, 6 aprile 2005 • Semplice set di schemi di finanziamento   • Comunicazione coerente e di alta qualità  • Razionalizzazione delle richieste di informazioni ai partecipanti  • Riduzione al minimo dei controlli a priori • Piena autonomia garantita al consorzio • Maggior efficienza del processo di selezione

  18. Funzione Centrale Relazioni Esterne –- Unità RELINT Proposte della Commissione per la semplificazione doc. SEC(2005) 43, 6 aprile 2005 Uso più efficace dei fondi per la ricerca Semplificazione dei modelli di contribuzione della CE Riduzione dei consuntivi e migliore definizione dei costi eleggibili Percentuali di contribuzione legate al tipo di azione Garanzia di ottenere un livello di finanziamento maggiore o uguale a quello ottenuto in identiche circostante nel VI P.Q.

  19. EIE ENERGIA INTELLIGENTE per l’ EUROPA Dott. Francesco Ciampa, Casaccia, 29-03-2006

  20. Le finalità e le opportunità del programma • Finanziamento di progetti RES&RUE per trovare, a livello europeo, soluzioni comuni volte al superamento di barriere non tecnologiche • Il bando è aperto con scadenza 28 aprile 2006 • Consiglio … “non preparare un progetto allo scopo di ottenere il finanziamento” …

  21. Caratteristiche principali • EIE è un programma europeo per un valore aggiunto europeo • NON per azioni a livello nazionale o locale • MA per imparare insieme e l’uno dall’altro

  22. Caratteristiche principali • EIE è un programma NON tecnologico • NON finanzia costi per investimenti in dimostrazioni • NON finanzia la ricerca • MA è indirizzato a superare le barriere non tecnologiche

  23. Struttura del programma

  24. Come cogliere le opportunità

  25. Elementi chiave • Per redigere una buona proposta è necessario dare risposta ai seguenti quesiti: • Cosa fare>contenuti • Con chi > partner • Per chi > utenti finali

  26. Argomento delle proposte • Promozione sviluppo sostenibile • Strutture e strumenti per lo sviluppo energetico sostenibile incluse agenzie locali • Promozione di sistemi per lo sviluppo del mercato, delle best practice • Formazione, informazione, diffusione

  27. Obiettivi EIE • Rafforzare le politiche e la legislazione connesse • Promuovere e combinare domanda e offerta • Coinvolgere gli operatori più adeguati per promuovere il mercato • Diffondere le conoscenze

  28. Criteri generali 2005 • Non devono essere duplicati di progetti in corso • Devono riflettere la politica energetica corrente Le informazioni sono sul sito web EIE

  29. Criteri di scelta dei partner • Individuare i potenziali beneficiari dei risultati • Cercare di inserirli nel progetto come partner • Considerare la divisione delle attività tra partner di altri paesi ed il loro numero • Stabilire le competenze dei partner per avere un gruppo multidisciplinare • Approfondire la conoscenza dei partner e stabilire i loro compiti

  30. Richieste di un nuovo bando • Accanto ai partner “tradizionali”: • organizzazioni che promuovono RES, RUE • organizzazioni non profit • attori del mercato • Va ricercata una maggiore presenza di: • Partner locali • Attori dei nuovi stati membri • Operatori industriali

  31. Partecipanti • Persone legali pubbliche o private • Appartenenti a Paesi Membri, Bulgaria, Romania, Islanda, Norvegia, Liechtenstein • Attenzione “se il bando dice almeno2 partner di 2 paesi diversi” tuttisi accordano con almeno 3 partner

  32. Impatto atteso dal progetto • Aumento della sensibilità RES e RUE • Modifica dell’atteggiamento e delle politiche • Nuove norme, investimenti, trasformazione del mercato

  33. Informazione e comunicazione • Definire l’audience e prendere contatto • Creare un sito web di facile accesso (2 anni dopo la fine del progetto) • Sviluppate messaggi chiari, semplici, diretti alla vostra audience • Contattate i nuovi operatori e mercati a livello locale, nazionale ed europeo • Accantonare 7-15 K€ per eventuali azioni richieste dalla CE

  34. Eleggibilità – aspetti formali • Rispetto delle formalità • Linguaggio • Numero minimo di partecipanti • Rispetto dei tempi • Solvibilità finanziaria • Durata massima 36 mesi

  35. Criteri di valutazione • Qualità dell’azione • Qualità dell’approccio • Valore aggiunto per la Comunità • Costi e benefici • Qualità del gruppo

  36. Valore dei criteri Il valore dei criteri va da 0 a 10, ma non devono essere inferiori ai valori indicati • Qualità dell’azione => 6 • Qualità dell’approccio => 6 • Valore aggiunto => 6 • Costi e benefici => 6 • Organizzazione del gruppo => 8 Sono raccomandati i progetti che superano il valore 36

  37. Qualità dell’azione • Stato dell’arte negli obiettivi EIE • Riferimenti politiche, obiettivi e legislazione UE • Obiettivi progetto e necessità del mercato • Qualità e rilievo dei risultati

  38. Qualità dell’approccio • Chiarezza della proposta • Adeguatezza degli obiettivi e degli indicatori • Qualità della metodologia • Piani e metodi di diffusione

  39. Valore aggiunto per la Comunità • Ricadute del progetto a livello UE • Dimensione UE degli argomenti e delle azioni • Ampiezza geografica del progetto • Trasferibilità dei risultati a livello UE

  40. Costi e benefici • Co-finanziamento • Adeguatezza costi delle azioni • Adeguatezza costi per categoria • Costi/benefici

  41. Qualità del gruppo • Distribuzione bilanciamento attività tra partner • Qualità dei partner • Presenza di attori chiave del mercato • Gestione, piano di lavoro, coordinamento

  42. Documenti del bando • I documento sono costituiti da: • Testo del bando • Work Programme annuale 2005 • Work Programme (2003-2006) • Moduli (application forms) • Guida per i proponenti

  43. Informazione 1 • Indirizzo del programma: • http://europa.eu.int/comm/energy/intelligent/index_en.html • ManagerEnergy (partner search): • http://www.managerenergy.net • IEEA: • e-mail: tren-intelligentenergy@cec.eu.int • Fax: 0032 2 292 18 92

  44. Informazioni 2 • Contact point nazionali: • dario.chello@minindustria.it • coda@casaccia.enea.it

  45. Come presentare una proposta: una metodologia da seguiretratta da una presentazione sul VI PQ a cura di Verdiana Bandini di ASTERBologna

  46. Contenutidella presentazione: • Informazione sugli elementi più rilevanti per la progettazione nel VI PQ • Proposta di una metodologia: • L’informazione: analisi della documentazione • L’idea progettuale • Verifica di ammissibilità • Pianificazione della progettazione • Progettazione • La struttura della proposta nel VI PQ • Focus su obiettivi, partnership, management, attività • Il budget • La verifica dei criteri di valutazione

  47. Una premessa:il processo del VI PQ • Approvazione del programma e sotto-programma • Preparazione della documentazione di supporto • Pubblicazione dell’invito a presentare proposte / bando • Progettazione • Valutazione • Negoziazione • Firma del contratto • Implementazione e gestione

  48. Essere informati…La documentazione disponibile • Call for proposal • Workprogramme • Guide for proposers • Brochure FP6 in brief • Financial guidelines • Model Contracts • Guidelines on Proposal Evaluation and Selection Procedures • Materiale sugli strumenti • Guidance Notes for Evaluators (per ciascun bando) • Ethic Rules, materiale su IPR • Negotiation guidelines

  49. L’invito a presentare proposte • Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (GUCE) • Testo • Azioni previste • Soggetti beneficiari • Fonti di informazione • Modalità di presentazione delle proposte • Allegato • Tutti i riferimenti (programma, data di pubblicazione,scadenza, budget, strumenti previsti) che comunquerimandano alla ulteriore documentazione

  50. Il programma di lavoro • Contenuti • Introduzione • Obiettivi, struttura e approccio • Descrizione del contenuto tecnico del programma • Coordinamento con altri programmi (orizzontali e tematici) • Roadmap e criteri di valutazione • Bandi • Aggiornato periodicamente

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