390 likes | 511 Views
Le relazioni con i media. Le Relazioni con i Media. Tutto sembra cambiare . ancora non è chiaro : . che cosa sopravviverà del passato e del presente; come sopravviverà e soprattutto quali saranno i modelli dominanti .
E N D
1 Le Relazioni con i Media Tutto sembra cambiare ancora non è chiaro : che cosa sopravviverà del passato e del presente; come sopravviverà e soprattutto quali saranno i modelli dominanti
1 Il futuro dei media non poggerà le sue basi sulla loro capacità di veicolare la notizia, ma piuttosto su quella di stimolare e creare il dialogo Le fonti tradizionali di informazione stanno lasciando il passo ai cinguettii di twitter
PR 2.0 Oggile aziende non possono fare a menodi ascoltare le “persone influenti” che parlano della propria personale storia
1 Gli individui basano sempre più le loro opinioni e le loro scelte sulle informazioni che si generano all’interno delle comunità di riferimento. Da The Media Center dell’American Press Institute, già nel 2021 il 50% delle notizie sarà prodotto direttamente dai cittadini
1 L’audiance non è su twitter ma le notizie sono su twitter e non conta più il numero dei followers ma la passione e l’engagement. «If searching for news was the most important development of the past decade, sharing news may be the mosto important of the next» (Pew Research Centres’s Project for Excellence in Journalism)
1 In una società sempre più eterogenea, multiculturale, fluida e modificabile la comunicazione non è più un processo lineare ma piuttosto un processo interpretativo in cui si devono ascoltare ed interpretare le aspettative dei vari soggetti
1 Da Audience a produttori di contenuti
1 Relazioni con i media: definizioni, obiettivi, ruoli Le relazioni con i media creano e gestiscono la veicolazione consapevole di informazioni finalizzate a obiettivi specifici ed a pubblici mirati.
1 Obiettivi e ruoli delle Relazioni con i Media: • Svolgere una azione efficace nei confronti dei mezzi di comunicazione • Garantire una comunicazione coerente con gli obiettivi aziendali • Costruire una relazione con i giornalisti • Veicolare messaggi mirati attraverso fonti esterne all’organizzazione ritenute autonome, credibili ed autorevoli • Promuovere la pubblicazione spontanea di articoli favorevoli e evitare/influenzare la pubblicazione di articoli critici Creazione di reputazione
1 Nel mutato contesto digitale questo ruolo fondamentale non si è ridotto, ma anzi, si è accresciuto ed ha trovato nuovi spazi di rifermento.
1 Internet, nato come luogo della controinformazione, oggi è divenuto un media a tutti gli effetti è divenuto il luogo di dialogo per eccellenza
1 La disintermediazione della informazione impone oggi alle Relazioni con i Media una attenzione sempre più alta verso canali e fonti di informazione I nuovi media hanno modificato il modo di produrre e definire i contenuti della informazione
1 Off line media relation e On line media relation oggi convivono in una simbiosi sempre più stretta che potrà privilegiare ora un canale ora l’altro ma che certamente non può prescindere da entrambi. In Line Media Relation
1 Da Story Telling a Story hearing Quali sono gli effetti della nostra storia sui vari pubblici
1 Costruireunanotizia Qualunque sia la tipologia del media di riferimento, off e on line, qualunque sia il contesto operativo, obiettivo primario delle relazioni con i media è quello di «costruire una notizia»
1 Quale notizia? • Per il committente qualunque informazione che lo riguarda è sempre una notizia («dovete fare un bel comunicato stampa») • Per il giornalista non la è quasi mai («ne abbiamo già parlato», «ho bisogno di altre informazioni» «non va bene per la mia pagina»..) • E per il comunicatore? Far comprendere al committente se una notizia è veramente tale o come trasformare una semplice informazione in una vera notizia e offrire al giornalista una visione dei fatti, un racconto che possa ai suoi occhi giustificarne la pubblicazione.
1 Due parametri per definire una notizia: • Una notizia è una informazione che ha un contenuto di novità • Una notizia è sempre una interpretazione per quanto fedele possa essere
1 Caratteristiche di una notizia : • Originalità • Emozionalità • Priorità e rilevanza • Interesse publico • Autorevolezza della fonte e prestigio del protagonista • Vicinanza alla comunità di riferimento • Chiarezza ed intellegibilità
1 Chi gestisce le Relazioni con i Media L’ufficio relazioni con i media è un «polo emittente» che comunica con i giornalisti (pubblico/strumento) per raggiungere lettori, consumatori, influenti destinatari ultimi del messaggio che si vuole trasmettere. Per parlare con quest’ultimi bisogna dunque sapere farsi ascoltare dai primi
L’ufficio relazioni con i media: il ruolo • Ricercare all’interno dell’organizzazione gli elementi di notiziabilità • Strutturare i messaggi chiave dell’azienda funzionali agli obiettivi di posizionamento • Garantire un flusso di comunicazione continuativo verso l’esterno coerente con gli obiettivi dell’azienda • Raccogliere le informazioni presenti sul mercato che possono contribuire a indirizzare le scelte del management
Teorie di riferimento e relazioni con i media Le teorie più significative sono le seguenti : Information subsidiestheory Agenda setting/building theory FramingTheory Third party endorsement
1 Information subsidy Attività volta a fornire ai giornalisti tutte quelle risorse informative che agevolano il loro lavoro. L’information subsidy è stato studiato da Gandy (1982) e da Turk (1986) come lo strumento attraverso il quale i professionisti di relazioni pubbliche facilitano la agenda building dei giornalisti con lo scopo di influenzare l’opinione pubblica, aiutando i media nella scelta di quello che deve essere pubblicato e nel come deve essere percepito.
L’ufficio relazioni con i media: i principi base • Per costruire un rapporto proficuo con i giornalisti è necessario basare il rapporto sulla reciproca fiducia, per questo bisogna agire con: • serietà • professionalità • correttezza • rispetto della verità • rispetto dei ruoli • puntualità • completezza delle informazioni
L’ufficio relazioni con i media: i principi etico-professionali • Dare informazioni veritiere • Fornire le prove oggettive delle notizie che si propongono • Essere sempre disponibile a soddisfare le richieste di informazioni • Non criticare il lavoro dei giornalisti • Non supplicare per la pubblicazione di un articolo • Non chiedere la soppressione di una notizia
1 Operatività URM • L’accesso ad una serie di fonti informative • Analisi, studio della industry di riferimento • Creazione di una mailing list ragionata e che includa una sorta di anamnesi dettagliata dei giornalisti di riferimento • Un archivio dotato anche di tutto il materiale tecnico e fotografico necessario • Una documentazione di base già predisposta per qualunque necessità anche la più improvvisa • Un servizio di monitoraggio che coinvolga tutti i mezzi di riferimento, inclusi quelli on line • Rassegna stampa
1 Gli strumenti delle Relazioni con i Media Il comunicato stampa è lo strumento “primordiale”, il “primo comunicato stampa” rimarrà sempre impresso nella mente del professionista come il primo amore o forse anche di più.
1 Le 5 W: Who What When Where Why
1 Regole per un buon comunicato stampa • La struttura del testo deve essere modulare e logica. Il comunicato stampa è un servizio. • I periodi devono essere brevi, la prosa lineare e la punteggiatura precisa. • L’uso di aggettivi ed avverbi deve essere ridotto al più possibile ed in ogni caso “parsimonioso”. • Evitare frase fatte, uso di lingue straniere, belle parole e tecnicismi laddove possibile. • La grafica deve essere chiara e la spaziatura sufficiente per permettere eventuali integrazioni.
1 La conferenza stampa La “famosa conferenza stampa”: una icona, un mito, un incubo
1 Il Press Briefing E’, per così dire, una forma più leggera di conferenza stampa che si utilizza quando non vi siano esigenze di comunicazioni generali e temporali
1 L’Intervista E’ il desiderio recondito di quasi tutti i manager (meglio se con la foto). La maggior parte di loro lo negheranno ma una bella intervista fa sempre piacere Gratifica non solo l’intervistato ma anche il giornalista È una negoziazione e non deve avere spazi di ambiguità
L’Intervista : tipologie • Interviste di presentazione di una novità • Interviste di approfondimento / commento • Interviste esclusive • Incontri di relazione
L’Intervista : regole di efficacia • Conoscere la testata, il giornalista e le sue aree di interesse • Immaginare le domande di base e quelle più difficili • Esercitarsi sulle risposte e sui messaggi chiave • Essere chiari e coincisi • Ripetere più volte i messaggi chiave nel corso dell’intervista • Essere trasparenti • Guidare l’intervista: non aspettare sempre e solo le domande del giornalista
1 Altri strumenti delle relazioni con i Media La smentita: è una forma di comunicazione scritta inviata solitamente al Direttore finalizzata a correggere o modificare una notizia pubblicata in modo erroneo o parzialmente erroneo. La smentita deve essere mirata e circostanziata ed il suo obiettivo è la pubblicazione.
1 Le agenzie di stampa Svolgono una funzione di raccolta e di selezione delle notizie più interessanti provenienti da enti e imprese. Dopo aver sintetizzato le notizie, le mettono a disposizione delle redazioni giornalistiche
La misurazione dei risultati • Individuazione dei parametri di misurazione • Misurazione economica • Analisi qualitativa • Analisi quantitativa • Analisi dei competitor
1 Criteri quantitativi: • Volume copertura generata nel periodo, intesa come valori assoluti, percentuali e margini di crescita rispetto allo startingpoint • Trend di copertura finalizzato ad analizzare la progressione sui singoli mesi • Numero degli argomenti/ scenari di dibattito in cui l’impresa è presente • Media mix/tipologia dei media ( agenzie, stampa quotidiana o periodica, TV, radio, media on line…) • Benchmark con i main competitors sui principali indicatori quantitativi • Profilo della testata o spazio web • Controvalore economico generato a fronte di un investimento in pubblicità classica della stessa tipologia dell’articolo
1 Criteri qualitativi: • Origine della copertura: generata o spontanea • Tono generale dell’articolo ( positivo, negativo o neutrale) • Tipologia dell’articolo ( totalmente dedicato, presenza con menzione, virgolettato….) • Ricorrenza dei messaggi chiave predefiniti con il cliente • Presenza di features intese come nome dell’impresa nei titoli, sottotitoli o occhielli, presenza di foto…