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1. 1 RIFLESSIONI SULLO SCAUTISMO METODO
MOVIMENTO
Disegni e testi sono di Baden Powell
(a cura di Achille Cartoccio)?
2. 2 Scautismo: educare per una vita
3. 3 Scautismo: educare per una vita LO SCAUTISMO SI PROPONE DI FORMARE
un cittadino attivo, felice, utile alla comunità;
un cristiano da “tutti i giorni” e non solo “della domenica”
- un adulto con
* un fisico allenato,
* un carattere adeguato,
* uno spirito di servizio agli altri e a Dio.
4. 4 “ALLETTAMENTO” E ACCOGLIENZA
5. 5 ESCA 1 Mettiti al suo posto.
Questo è sempre un utile modo di procedere.
Da pescatori è quello che si impara a fare quando si vede un pesce che si avvicina all’esca, e poi di scatto se ne allontana: ci si rende conto che c’è qualcosa che non va nell’esca, perciò la si cambia e la si sostituisce con qualcosa che sia più di gusto del pesce.
6. 6 ESCA 2
Se noi gli avessimo dato il nome di “Società per la propaganda delle qualità morali”, ciò che era in realtà, i ragazzi non avrebbero proprio fatto a gara per entrarvi.
Ma chiamarlo Scautismo e proporgli la prospettiva di diventare qualcosa di simile a un esploratore , era un ben altro paio di maniche.
7. 7 GIOCO crescendo in salute e felicità, in abilità manuale e in disponibilità ad aiutare il prossimo.
Lo scautismo è un gioco, ma talvolta mi chiedo se con tutti i nostri manuali, dibattiti sulle riviste dei capi, conferenze, corsi di formazione […] non diamo l’impressione di considerarlo un gioco troppo serio.
8. 8 ADDESTRAMENTO L’educazione deve essere positiva, non negativa; attiva, non passiva.
Per esempio, la Legge scout dice: “lo scout è”, oppure “fa”, qualcosa. Varie persone si sono fatte avanti per migliorare la Legge scout e hanno provato a modificarla nel suo opposto: una serie di “lo scout non è” oppure “non fa”.
9. 9 STILE SCOUT
Molti giovani si accorgono a 22 anni di sapere praticamente tutto quello che c’è da sapere, e vogliono che tutti sappiano che essi sanno.
Quando raggiungono 32 anni si accorgono di aver ancora due o tre cosette da imparare; a 42 anni si gettano a capofitto ad imparare (cosa che io faccio ancora a 73).
10. 10 STILE SCOUT
11. 11 PUNTEGGIATURA
12. 12 PISTASENTIEROSTRADA*
* La pista è la traiettoria di crescita del lupetto, il sentiero quella dell’esploratore e la strada quella del rover.
13. 13 PROMESSA Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere
verso Dio
e verso il mio Paese
per aiutare gli altri in ogni circostanza
per osservare la Legge scout
14. 14 LEGGERESPONSABILITA’ La guida e lo scout
pongono il loro onore nel meritare fiducia
sono leali
si rendono utili e aiutano gli altri
sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida o scout
sono cortesi
amano e rispettano la natura
sanno obbedire
sono laboriosi ed economi
sono puri di pensieri, parole e azioni
15. 15 SQUADRIGLIA Dopo tutto, il sistema delle squadriglie consiste semplicemente nell’inserire il ragazzo in una banda permanente guidata da un altro della banda stessa, la quale costituisce la naturale organizzazione dei ragazzi
16. 16 SPIRITO DI AVVENTURA I ragazzi sono capaci di vedere l’avventura in una comune pozza di acqua sporca, e il capo, se è veramente un “uomo-ragazzo”, deve potercela vedere anche lui.
17. 17 L’ESEMPIO DEL CAPO
18. 18 LO SCOUTING L’osservazione e la deduzione sono la base di tutta la conoscenza. L’importanza dello spirito di osservazione e di deduzione per il futuro cittadino non può quindi essere sopravvalutata.
In realtà l’osservazione è un’abitudine a cui il ragazzo deve essere educato. Lo studio delle tracce è un mezzo da tener presente per acquistarla.
La deduzione è l’arte di ragionare sopra le osservazioni fatte per estrarne il significato.
19. 19 CAMPO Ricordatevi, nei campi e nelle uscite, che ci si attende molto dagli scout.
Dovete tener alto il nome del Movimento. Il campo non è essenziale per i lupetti come per gli esploratori, ed è molto meglio non tentare affatto di fare un campo se non avete tutte le possibilità e le esperienze necessarie.
20. 20 L’AUTOEDUCAZIONE L’autoeducazione, cioè quanto un ragazzo impara da sé, è ciò che gli rimane impresso e che lo guiderà in seguito nella vita molto più di qualsiasi altra cosa “impostagli” da un insegnante attraverso l’istruzione.
21. 21 FORMAZIONE E SVILUPPO Il movimento scout è una crescita spontanea e non un organizzazione pianificata. E’ sgorgato dai desideri naturali dei giovani e non è stato loro imposto come un rigido programma di istruzione.
L’apertura del nostro campo scuola di Gilwel Park è a mio avviso la tappa più importante prodottasi nella storia del Movimento dal suo inizio (1922).
22. 22 UMORISMO “Il senso dell’umorismo, cioè la capacità di vedere il lato buffo anche in una situazione pericolosa o spiacevole, è una dote di estrema importanza per permetterci di attraversare la vita”.
23. 23 FELICITA’ Le due chiavi della felicità:
non prendere le cose troppo sul serio, ma trai il miglior partito da ciò che hai, e considera la vita come un gioco ed il mondo come un campo da gioco;
fa in modo che sia l’Amore a guidare le tue azioni e i tuoi pensieri.
24. 24 SERVIZIO
Un bravo scout è pieno di risorse. Egli è in grado di uscir fuori da qualunque difficoltà o disagio.
Uno dei doveri principali di uno scout è di aiutare in tutti i modi possibili coloro che si trovano nel dolore.
25. 25 FRATERNITA’ MONDIALE
26. 26 FRATERNITA’ SCOUT
27. 27 TRA UTOPIA E REALTA’ Se tutti gli uomini avessero sviluppato in se stessi il senso di fraternità, l’abitudine di considerare in primo luogo le esigenze altrui e di posporre a queste le proprie ambizioni e interessi personali, avremmo un mondo molto differente in cui vivere.
“Un sogno utopistico”, dirà qualcuno; ma se non sognassimo mai e non ci sporgessimo mai a tentare di afferrare la sostanza dei nostri sogni non faremmo mai alcun progresso.
28. 28 UN AIUTO ALL’EDUCAZIONE
Lo scautismo è un suggerimento dato così, alla buona, per una divertente ricreazione all’aperto; si è poi trovato che dava anche un aiuto concreto all’educazione.
Lo scautismo non è una scienza da studiare solennemente, né una collezione di dottrine e di testi. E neppure è un codice militare per inculcare disciplina ai ragazzi reprimendo l’individualità e lo spirito di iniziativa.
29. 29 SEMEL SCOUT, SEMPER SCOUT Ogni gruppo scout resta in contatto con i suoi ex-membri quando essi entrano nella vita e si scelgono la professione.
Si chiede a questi “adulti” scout di continuare ad interessarsi alle unità.
Il valore per il movimento è che i ragazzi attualmente nelle unità sono incoraggiati dall’interessamento dei predecessori.
Gli anziani danno l’esempio ai fratelli più giovani, essi formano così un lievito di simpatizzanti dello scautismo in ogni nazione.
30. 30 VIVERE L’AVVENTURA DELLA VITA Per me ho avuto una giornata molto gradevole.
Ha avuto le sue nubi e i suoi acquazzoni, ma anche i suoi momenti di sole splendido.
Ma cosa intendi fare, tu, della tua giornata?
Potrà essere altrettanto felice, se solo tu lo vorrai.
Ma non lo sarà se ti metterai a perdere tempo aspettando che qualcosa succeda, o a sprecarne
31. 31 AI ROVERS Non lasciate che lo scautismo decada. Ecco per voi una concreta occasione di servizio: conservare il movimento a vantaggio dei vostri fratelli minori.
Così facendo aiuterete il vostro paese ed il vostro prossimo e, al tempo stesso, renderete anche un servizio a Dio.
32. 32 DUE SFIDE PER IL MOVIMENTO SCOUT Come aggregare le competenze scout in un contesto multiculturale:
Quali soluzione associative
Equilibrio tra identità e etnia
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