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LA DIGESTIONE: QUALI EFFETTI SULLO SPORTIVO. Vito Annese Gastroenterologia AOU Careggi, Firenze. Obiettivi. Cenni sui meccanismi della digestione Disordini funzionali gastrointestinali Effetto dell’esercizio fisico sui problemi G-I Fisiopatologia sintomi G-I negli sport di «durata»
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LA DIGESTIONE: QUALI EFFETTI SULLO SPORTIVO Vito AnneseGastroenterologiaAOU Careggi, Firenze
Obiettivi • Cenni sui meccanismi della digestione • Disordini funzionali gastrointestinali • Effetto dell’esercizio fisico sui problemi G-I • Fisiopatologia sintomi G-I negli sport di «durata» • Come ridurre/prevenire ?
IntestinoTenue - Digestione “chimica” • principaleorganodelladigestione & assorbimento -assorbimentoattraverso villi & microvilli - Oltre 6 metri! • enormesuperfice di assorbimento • = 300m2 (~ campo di tennis)
Colon ri-assorbimentodell’acqua • produzione di circa ~9 litri di liquididigestivi al giorno • > 90% di acquariassorbita • ridottoassorbimento • diarrea • Eccessivoassorbimento • stipsi
La componentebatterica del tratto GI costituisceilpiùcomplessoecosistemaumano L’organismo umano, in condizioni normali, è formato da 1013 cellule = 10.000 miliardi ed ospita una popolazione microbica di 1014 cellule = 100.000 miliardi Concentrazione: 100-200 miliardi di cellule batteriche/g di fecisecche per 1 cellula umana vi sono 10 cellule microbiche per 1 gene umano vi sono 100 geni microbici SUPER-ORGANISMO
EFFETTI DEL MICROBIOTA SULLA SALUTE DELL’OSPITE • Responsabiledell’Integritàe Funzionedel tratto GI: • Effetto barriera • Stimolazione del sistema immune • Funzione Metabolica/Trofica • Metabolismo farmaci/tossine COLON Intestino tenue
La motilià digestiva, assorbimento e secrezione sono regolati in maniera ciclica durante il digiuno ed il sonno, con picchi indotti dai pasti. L’attività del SNA e soprattutto il flusso vascolare sono direttamente integrati con le varie fasi digestive. IL “cervello” dell’intestino
Obiettivi • Cenni sui meccanismi della digestione • Disordini funzionali gastrointestinali • Effetto dell’esercizio fisico sui problemi G-I • Fisiopatologia sintomi G-I negli sport di «durata» • Come ridurre/prevenire ?
M.M.G. Specialista GE Ouyang A et al. Gastroenterol Clin North Am 2007
Potenziali benefici dell’attività fisica a livello G-I 1. Ridotto rischio cancro del colon : • Riduzione tempo transito intestinale • Effetto favorevole su insulino/resistenza, pro,staglandine, trigliceridi, radicali liberi 2. Ridotto rischio colelitiasi • Ridotto secrezione biliare colesterolo, aumentata motilità colecisti • Effetto favorevole su tolleranza ai carboidrati, CCK, lipoproteine, colesterolo e trigliceridi, 3. Ridotto rischio m. di Crohn e Colite ulcerosa (riduzione effetto stress) 4. Ridotto rischio m. diverticolare vanBerge-Henegouwen P. Gut 2001;48:435-439
Epidemiologia sintomi G-I Atleti • Sintomi G-I sono riportati fino al 70% degli atleti • Runners hanno una frequenza 2 volte maggiori rispetto a ciclisti e nuotatori. • Di seguito elevata frequenza negli atleti di triatlon • Molto meno frequenti in soggetti con attiività fisica ricreativa • SINTOMI PIU’ FREQUENTI: Reflusso gastro-esofageo (60%) Diarrea/stipsi (30%) Dolori addominali (30-50%) Nausea/vomito (20%) Eruttazioni/Flatulenza (10-20%) Prado E, Burini C R, et al. Cur Opin Clinic Nutrit Met Care; 2009; 12:533-538.
Sintomi G-I nei runner Rinze W et al. Scand J Gastro 2008;43:1477
Meccanismo fisiopatologico • Fattori ischemici • Fattori meccanici • Fattori neuroendocrini Berg A, Muller HM, et al. ExercImmunol Rev. 1999;5:78-95
Fattori ischemici Prado E, Burini C R, et al. Current Opinion in Clinic Nutr Metab Care; 2009; 12:533-538.
Principali sintomi GI attribuiti a fattori ischemici • Nausea • Vomito • Sintomi dispeptici («gastrite») • ETAP (exerciserelated transient abdominal pain) • Flatulenza • Diarrea • Emorragia GI (ulcera peptica / colite ischemica)
Le modificazioni emodinamiche non erano significativamente differenti in atleti sintomatici vs non-sintomatici
Gli atleti con sintomi G-I presentavano livelli significativamente maggiori di gradiente gastrico di ac. lattico studiato mediante tonometria, suggerendo una maggiore «vulnerabilità» all’ischemia
Aumentati livelli di LPS, IL-6 e PCR in atleti da triatlon, ma non correlati con i sintomi
Fattori Meccanici Esercizio Intenso Aumento pressione intra-addominale Aumentato gradiente pressorio tra stomaco ed esofago e rilassamento SEI RGE Effetto controverso sulla motilità Accelerato transito DIARREA Moses FM. The effectofexercise on the gastrointestinaltract. SportsMed. 1990 Mar;9(3):159-72.
Aumento n° evacuazioni e riduzione consistenza (scala di Bristol)
Fattori Neuroendocrini Stress Stimolazione asse ipotalamo-ipofisario con aumentata secrezione cortisolo (effetto immunosoppressivo) Inibizione trasporto trans-epiteliale IgAsalvari e sintesi anticorpi • Sindrome intestino irritabile • Infezioni prime vie aeree • Bilancio energetico negativo • Aumentato rischio infezioni opportunistiche • Anoressia Waterman JJ, Kapur R. Curr Sports Med Rep; 2012; 11(2).99-104
Quali altri fattori intervengono nella Fisiopatologia ? • Disidratazione: aumentata sensibilità della mucosa può potenziare sintomi pre-esistenti o provocarne nuovi 2. Fattori iatrogeni: infiammazione ed endotossinemia provocata da uso di FANS 3.Aumentato introito carboidrati: rapido shift di fluidi nell’intestino Aurand A. Gutreaction: gastrointestinalproblems common in endurance athletes. The Bulletin.com, 2011; 2007 July
Prevenzione • Incremento graduale dell’attività • Liberare l’intestino prima dell’esercizio • Evitare esercizio intenso 3 ore dopo il pasto • Evitare cibi con molte fibre e grassi prima dell’esercizio • Curare l’idratazione • ? Supplementi di Probiotici Lamprecth M, Frauwallner A. exercise, intestinalbarrierdysfunction and probioticsupplementation. Med sport sci 2012;59:47-56 Pfeiffer B, Stellingwerff, et al. Nutritionlintake and gastrointestinalproblemsduring competitive endurance events. Med Sci SportsExerc. 2012 Feb;44(2):344-51.
Conclusioni • L’esercizio fisico con intensità lieve-moderata ha un effetto protettivo sui sintomi G-I legati ad alterazioni del transito • L’esercizio di alta intensità e durata spesso determina sintomi GI, specie se associato a disidratazione ed elevata ingestione di carboidrati • L’allenamento adeguato, la corretta idratazione e la dieta riducono gli effetti negativi dell’esercizio intenso