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OFSTED e LEA

OFSTED e LEA. L’ Office for Standards in Education (OFSTED) e le LEA’s [1] sono responsabili per il monitoraggio e la valutazione delle scuole e per la promozione e il raggiungimento di elevati standards educativi degli alunni delle scuole.

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OFSTED e LEA

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Presentation Transcript


  1. OFSTEDe LEA • L’Office for Standards in Education (OFSTED)e le LEA’s [1] sono responsabili per il monitoraggio e la valutazione delle scuole e per la promozione e il raggiungimento di elevati standards educativi degli alunni delle scuole. Tutte le istituzioni scolastiche, inoltre, insieme con le comunità locali sono coinvolte, in prima persona, attraverso la realizzazione di processi di autovalutazione interni alle scuole.

  2. [1]Le LEAs ( Local Education Authorities), invece, sono le autorità educative locali “articolazioni delle strutture del governo locale (180 in Inghilterra) e […] mantengono ancora responsabilità chiave”. (Sorcioni, 2000), direttamente responsabili delle scuole che scelgono di rimanere in un ambito di gestione locale, cioè senza finanziamenti statali. • Per quanto riguarda il ruolo delle LEAs, si può dire che la loro azione è regolata dal Code of Practice on LEA-School Relations (2001)[1]che stabilisce le modalità di monitoraggio e di rilevamento delle prestazioni delle singole scuole. Non esiste un dovere ispettivo ma, piuttosto, un’azione di supporto alle scuole e al lavoro dell’OFSTED, in vista di una crescita qualitativa degli standards didattici e formativi. Le LEAs, a tale scopo, hanno sviluppato gli Education Development Plans (EDP), piani strategici triennale rivolti al miglioramento degli standards educativi.

  3. L’équipe che valuta le scuole • L’équipe è formata da consulenti indipendenti formati appositamente: • Capo ispettore responsabile del lavoro e della relazione finale • Consulenti esterni (conoscenze specialistiche, preparati per valutare le scuole) • Un consulente esterno al mondo della scuola

  4. Members of the inspection team Subject responsibilities • Lead inspector • Lay inspector • Team inspector Information and communication technology • Team inspector Science • Team inspector Music • Team inspector Design and technology • Team inspector Physical education • Team inspector Special educational needs/ History • Team inspector Citizenship • Team inspector English as an additional language/ English • Team inspector Mathematics • Team inspector Modern foreign languages • Team inspector Art and design • Team inspector Geography

  5. Periodicità • La valutazione è prevista dalla legge • Ogni scuola deve essere sottoposta ad ispezione almeno ogni 6 anni

  6. L’azione ispettiva delle scuole si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: • informare la scuola, le famiglie, la comunità locale circa la qualità educativa della scuola e il raggiungimento degli standards previsti • aiutare la scuola a elaborare un piano per il miglioramento delle aree considerate deboli o critiche • fornire, ai decisori politici, informazioni generali circa l’uso delle risorse finanziarie e lo stato e l’evoluzione del sistema scolastico.

  7. Strumenti - OFSTED • L’OFSTED si è dotato di strumenti in grado di svolgere e supportare l’azione ispettiva. • Gli ispettori, infatti, utilizzano uno strumento di valutazione, ideato e costruito appositamente, “Inspecting Schools:The Framework”(1999)[1], affiancato damanuali oguide (1999)[2], pubblicate separatamente, che contengono indicazioni specifiche riferite alle differenti tipologie di scuole.

  8. [1] OFFICE FOR STANDARDS IN EDUCATION, Inspecting Schools: The Framework. Effective from January 2000. London: OFSTED, 1999 • [2] OFFICE FOR STANDARDS IN EDUCATION, Handbook for Inspecting Primary and Nursery Schools with Guidance on Self-evaluation. London: The Stationery Office, 1999. • OFFICE FOR STANDARDS IN EDUCATION, Handbook for Inspecting Secondary Schools with Guidance on Self-evaluation. London: The Stationery Office, 1999. • OFFICE FOR STANDARDS IN EDUCATION , Handbook for Inspecting Special Schools and Pupil Referral Units with Guidance on Self-evaluation. London: The Stationery Office, 1999. • OFFICE FOR STANDARDS IN EDUCATION, Evaluating Educational Inclusion: Guidance for Inspectors and Schools. London: OFSTED, 2000.

  9. Aspetti presenti negli strumenti Politica e pratiche relative al processo di insegnamento-apprendimento Strategie educative Organizzazione, Leadership, coinvolgimento degli insegnanti e dei genitori nelle decisioni Relazione insegnante-allievi Strategie per il miglioramento e lo sviluppo dello staff Cultura della scuola, Ethos, riflessione sui valori e le regole che si danno i membri della scuola, i comportamenti, gli atteggiamenti Riflettere sull’organizzazione, valutare, innovare Ricerca e formazione Rapporto con il territorio

  10. Indicatori Il tempo dedicato all’istruzione, il comportamento mirato o tattico dell’insegnante, le strategie e i modelli di insegnamento, le relazioni insegnante- allievo decidere il quadro di lavoro, definire i ruoli e le responsabilità, definire i modi di lavorare insieme, coinvolgimento dei genitori e della comunità scolastica pianificazione, sviluppo dello staff, revisione scolastica, supporto esterno attese elevate, clima tranquillo che offre supporto e sostegno, condivisione del sistema dei valori, formazione continua dello staff, progettazione di collaborazioni tra scuola e distretto, sviluppo di processi di cambiamento a medio-lungo termine. auto-stima degli insegnanti, impegno degli insegnanti, collaborazione tra gli insegnanti

  11. In campo internazionale si parla di indicatori: • “come strumenti di misurazione utilizzati per raccogliere informazioni circa i risultati relativi ad aspetti o dimensioni della qualità considerati importanti in campo educativo” (Windham, Chapman, 1990). • Ancora gli indicatori educativi di sistema ”sono considerati statistiche rilevanti a livello politico intese ad offrire informazione riguardo la situazione, la qualità o le prestazioni di un sistema educativo” (Burstein, Oakes, Guiton, 1992).

  12. Aspetti e indicatori Negli strumenti anglosassoni possiamo trovare diversi aspetti circa la politica e le pratiche relative al processo di insegnamento-apprendimento e alle strategie educative e alla relazione insegnante-allievi. Indicatori (Hopkins, 1994) • Il tempo dedicato all’istruzione • Il comportamento mirato o tattico dell’insegnante • Le strategie e i modelli di insegnamento • Le relazioni insegnante- allievo

  13. Organizzazione, Leadership, coinvolgimento componenti Gli aspetti relativi all’organizzazione riguardano la Leadership, il coinvolgimento degli insegnanti nelle decisioni, il coinvolgimento dei genitori • Indicatori: decidere il quadro di lavoro, definire i ruoli e le responsabilità, definire i modi di lavorare insieme, coinvolgimento dei genitori e della comunità scolastica

  14. Cultura della scuola, Ethos Gli aspetti relativi alla cultura della scuola sono la riflessione sui valori e le regole che si danno i membri della scuola, i comportamenti, gli atteggiamenti • Indicatori: attese elevate, clima tranquillo che offre supporto e sostegno, condivisione del sistema dei valori, auto-stima degli insegnanti, impegno degli insegnanti, collaborazione tra gli insegnanti

  15. Ethos • L’ethos di una scuola è l’insieme delle regole che l’istituzione si dà e dei valoriche, spesso in modo inconsapevole e poco intenzionale, guidano e strutturano l’azione di chi in essa vive eopera. L’ethos si mostra nel modo in cui le cose vengono fatte. • Le caratteristiche delle scuole come istituzioni sociali creano un particolare ethos, un insieme di valori, atteggiamenti, comportamenti che è rappresentativo della scuola come un tutto

  16. Strategie educative/ Rapporto con il territorio • Gli indicatori relativi alle strategie educative sono pianificazione, sviluppo dello staff, revisione scolastica, supporto esterno • Il rapporto con il territorio riguarda i differenti aspetti di una buona collaborazione tra scuola e distretto. Gli indicatori sono: formazione continua dello staff, progettazione di collaborazioni tra scuola e distretto, sviluppo di processi di cambiamento a medio-lungo termine.

  17. Regole e procedure per la valutazione • Vi sono regole e procedure precise da seguire per valutare la scuola: • I giudizi sono espressi in base ad una scala che va da 1 (eccellente) a 7 (molto scarso)

  18. La fase di preparazione dell’ispezione Gli ispettori dell’OFSTED, che si fermano almeno una settimana, raccolgono le informazioni principali sulla scuola: il numero degli alunni, le modalità organizzative, il curriculum, ecc. e utilizzano diverse fonti di informazione: • lo school self-audit, elaborato dalla scuola stessa, sulla base del Framework for Inspection; • le informazioni fornite dall’Headteacher che consentono di confrontarele prestazioni degli alunni con i dati nazionali;

  19. La fase di preparazione dell’ispezione • la documentazione educativa presente (in genere si tratta di documenti quali: l’ultimo rapporto ispettivo, il piano e la progettazione educativa della scuola,ecc.); • i questionari e le interviste ai genitori; • i risultati della selfevaluation di istituto.

  20. Durante la fase ispettiva, si raccolgono ulteriori informazioni sulla base delle: • osservazioni delle lezioni (almeno il 60% del tempo dedicato all’ispezione) e dei lavori svolti dagli alunni (a campione, su determinate materie, ecc.), • ma anche attraverso interviste e discussioni con gli alunni (la comprensione e la conoscenza di materie specifiche e di aree del curricolo). • Questionario per i genitori • Gli ispettori completano il loro lavoro discutendo delle modalità organizzative con il dirigente scolastico e lo staff della scuola ed esaminando i piani di lavoro degli insegnanti.

  21. Al termine dell’ispezione, viene organizzata una riunione con gli insegnanti e il capo d’istituto allo scopo di restituire, oralmente, i primi risultati.

  22. Il Registered Inspector (RgI), in seguito, procede alla redazione della relazione finale che contiene: • una descrizione delle principali caratteristiche della scuola, • un’analisi del contesto, • un giudizio sull’efficacia dell’attività educativa della scuola, standards e obiettivi didattici e formativi raggiunti, • un giudizio sulla qualità della leadership e del management, ecc.

  23. Reports Nelle relazioni (reports) sulle condizioni delle scuole: • si riportano i risultati della qualità educativa riscontrata nel corso della valutazione ispettiva, • si confrontano i livelli degli standards con quelli previsti a livello nazionale, • si analizza la gestione e l’uso delle risorse finanziarie, • si valutano le azioni finalizzate allo sviluppo spirituale, morale, sociale e culturale degli alunni.

  24. Lo scopo del rapporto è quello di delineare i punti di forza e i punti di debolezza della scuola e di formulare eventuali proposte per un piano di miglioramento.

  25. Le scuole considerate in difficoltà sono classificate secondo queste tre categorie: • scuola non in grado di fornire standards accettabili e che richiede misure speciali; • scuola che fornisce standards accettabili ma presenta, tuttavia, aree di pesante criticità e debolezza; • la scuola non presenta gravi punti di debolezza, ma viene giudicata underachieving, cioè al di sotto del livello di quello che la scuola potrebbe fare.

  26. La documentazione prodotta: un esempio di report • Il rapporto ispettivo è diviso in tre parti e presenta inizialmente una breve carta d’identità della scuola (le informazioni sull’istituto, le caratteristiche principali della popolazione studentesca, ecc.)

  27. La documentazione prodotta: un esempio di report • La prima parte della relazione delinea sinteticamente: • i punti di forza e di debolezza che emergono dalla valutazione complessiva della scuola, • i risultati raggiunti, • la qualità educativa riscontrata, • le modalità di direzione e di gestione, • il punto di vista dei genitori e degli studenti,

  28. La documentazione prodotta: un esempio di report • i miglioramenti necessari da apportare per elevare i livelli e gli standard di insegnamento e di apprendimento, • i miglioramenti da operare a livello gestionale, organizzativo e didattico, ecc (Overall evaluation, Standards achieved, Quality of education, Leadership and management, Parents’ and pupils’ views of the school, Improvements needed)

  29. La seconda parte si sofferma in modo analitico sui risultati della valutazione circa i percorsi compiuti dagli studenti, gli standards raggiunti nell’apprendimento, nelle materie, nei corsi in rapporto al livello nazionale.

  30. Qualità educativa • Nella relazione si descrive la qualità educativa riscontrata: • nelle modalità di insegnamento e di apprendimento (Teaching and learning), • l’attuazione del curriculum, • la costruzione del senso civico e il rispetto delle regole (Care), • l’azione di guida e di supporto svolta nei confronti degli studenti (guidance and support),

  31. Qualità educativa • Nel rapporto si descrive la qualità educativa riscontrata: • le relazioni con i genitori, con le altre scuole e con il territorio ( Partnership with parents, other schools and the community), • infine, l’azione del dirigente e dello staff insegnante e tecnico.

  32. La terza parte della relazione si sofferma sui risultati ottenuti nelle diverse materie presenti all’interno del corso di studi ( The quality of education in subjects and courses)

  33. La documentazione prodotta dall’OFSTED è, in genere, pubblica e disponibile sulla rete internet, tuttavia la graduatoria dei punteggi ottenuti, per ogni aspetto o area, dalle singole scuole, non è accessibile a tutti. • Dal momento in cui la scuola riceve la relazione finale, gli organi decisionali della scuola, entro 40 giorni, elaborano e predispongono un piano di azione e di miglioramento. • Le scuole che hanno riportato risultati particolarmente negativi vengono tenute sotto stretta osservazione e sottoposte a frequenti controlli da parte dell’OFSTED.

  34. Report • Home page Ofsted • Reports section • Liverpool report • Andrei Humphrey report

  35. Il sistema di valutazione scozzese Il sistema scozzese prevede modalità di autovalutazione e l’utilizzo di indicatori di qualità che vanno intesi come principi guida di una riflessione sul fare. • HMIE (Her Majesty’s Inspectorate of Education): www.hmie.gov.uk A questo proposito è stato realizzato uno strumento dal titolo “How Good is Our School ?”. Lo strumento, nato dall’esperienza di scuole ed enti educativi, verificato dagli ispettori ministeriali nel corso di questi anni, si propone come supporto sia all’autovalutazione sia alla verifica esterna. Gli indicatori possono essere usati nelle diverse scuole (primarie, secondarie, ecc.)

  36. Scopi dello strumento • aiutare presidi/dirigenti ed insegnanti nell’autovalutazione della scuola • promuovere una discussione aperta e fondata su ciò che esiste nella scuola. • fornire informazioni a coloro che operano a livello scolastico ed educativo per assolvere le loro funzioni secondo criteri di qualità. • promuovere la collaborazione a tutti i livelli per migliorare la qualità nelle scuole scozzesi.

  37. Il processo valutativo segue tre fasi: • Riflettere su di sé, focalizzare l’attenzione sui bisogni e sulle aspettative della scuola, definire l’argomento e l’area che si vuole valutare. • Selezionare gli indicatori di qualità e portare esempi pratici in grado di stimolare le domande e la discussione, raccogliere le informazioni e gli elementi necessari per esprimere un giudizio. • Definire le priorità della scuola, intervenire sulle aree che richiedono innovazione e miglioramento, condividere l’analisi con chi opera nella scuola, confrontare i risultati con gli standards di qualità, pianificare un progetto di sviluppo/programmazione.

  38. La valutazionecoinvolge tutti gli attori sociali presenti (la comunità, i responsabili del servizio, lo staff, i teams, ecc.). • Le aree valutate sono: curriculum, attainment, learning and teaching, support for pupils, ethos, resources, management, leadership e quality assurance. • Una griglia, appositamente predisposta, permette di trascrivere gli esempi concreti e di determinare il livello di qualità, identificando i punti prioritari da sviluppare e da inserire nel piano annuale della scuola.

  39. Gli indicatori di qualità o di performance sono il punto di forza del sistema di valutazione della scuola scozzese ( elaborati e realizzati direttamente con la collaborazione delle scuole e delle autorità educative). • Lo strumento presenta una serie di indicatori e una griglia di valutazione, strutturata su 4 livelli very good, good, fair e unsatisfactory • Gli esempi sono riportati solo per i livelli 2 (presenza di punti di forza, ma anche di aree significative di debolezza) e 4 (presenza di punti di forza). [1] raggiunto in modo parziale, non completo.

  40. Le modalità per la raccolta di informazioni • Colloqui individuali, incontri di gruppo, discussioni con i gruppi di lavoro, indagini e questionari, osservazioni scritte, commenti analitici, documentazione del lavoro svolto dagli alunni, analisi delle modalità di relazione con i genitori, esiti delle prove svolte dagli alunni, lettura di diari o registrazione di alcune attività, programmazioni didattiche, resoconti di progetti, verbali delle riunioni, ecc.. • Osservazione diretta  analisi del comportamento e delle prestazioni dei singoli alunni, la partecipazione alle lezioni in classe, le modalità di insegnamento. • Informazioni relative ai precedenti livelli di preparazione degli alunni, gli esiti formativi, il raggiungimento degli obiettivi, il confronto con tabelle/ parametri/ standard/dati nazionali o locali, ecc.

  41. L’indice dello strumento scozzese How good is our school ? (2002)

  42. INDICATORE DI QUALITA’ 7.1 CREARE SCOPI E LINEA DI CONDOTTA OBIETTIVI E STRATEGIA ARGOMENTI: • CHIAREZZA ED ADEGUATEZZA DEGLI OBIETTIVI • EFFICACIA DEI PROCEDIMENTI PER FORMULARE LA STRATEGIA

  43. LIVELLO 4 SPIEGAZIONE • I docenti, gli alunni ed i genitori hanno una chiara conoscenza di obiettivi, scopi, valori educativi e di come questi devono essere portati avanti. • Tutti sono stati impegnati nel processo del loro sviluppo. • Gli obiettivi sono chiari e sono mirati al miglioramento della qualità delle esperienze di apprendimento degli alunni e al miglioramento dei livelli di preparazione. • Essi offrono un ottimo punto di partenza per la costruzione di strategie e linee guida e forniscono chiari punti di riferimento per la valutazione. • Gli obiettivi hanno un impatto concreto sul lavoro scolastico. • Gli obiettivi della scuola e del “team” sono in accordo con quelli dell’Ente locale o dell’Ente governativo. Gli insegnanti partecipano attivamente allo sviluppo e alla revisione di strategie e di linee guida. • La scuola tiene pienamente in considerazione le opinioni dei genitori e degli alunni.

  44. LIVELLO 2 SPIEGAZIONE • Gli obiettivi sottolineano i valori della scuola in senso generale. Non è chiaro come essi saranno portati avanti in alcuni importanti aspetti. Il loro significato e la loro importanza non sono stati completamente condivisi con gli alunni e i genitori. • Gli obiettivi sono solo parzialmente focalizzati su esperienze di apprendimento di alta qualità, non danno una chiara importanza al miglioramento della preparazione e non mettono in grado tutti gli alunni di raggiungere livelli più alti. • Gli obiettivi della scuola non informano sistematicamente sulle strategie scolastiche o non forniscono buoni punti di riferimento per la valutazione.Essi hanno un impatto limitato sul lavoro scolastico. Gli obiettivi della scuola e dell’ “individual team” coincidono in parte con quelli dell’Ente locale o dell’Ente governativo, ma non sono ben collegati. • Gli insegnanti sono parzialmente coinvolti nello sviluppo di strategie e linee guida. Mentre alcune strategie sono state riesaminate, altre,in aree importanti,sono superate. La scuola tiene in una qualche considerazione le opinioni dei genitori e degli alunni.

  45. Report

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