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Lucia Cusmano Università dell’Insubria - Varese. Innovazione e Territorio. Concentrazione attività innovative. Vantaggi da agglomerazione Specializzazione flessibile Economie esterne statiche Economie esterne dinamiche Specializzazione flessibile
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Lucia CusmanoUniversità dell’Insubria - Varese Innovazione e Territorio
Concentrazione attività innovative Vantaggi da agglomerazione • Specializzazione flessibile • Economie esterne statiche • Economie esterne dinamiche • Specializzazione flessibile • Prossimità (geografica e culturale) riduce i costi di transazione e favorisce la specializzazione • Forte divisione del lavoro tra imprese • Integrazione di fasi produttive, abilità e competenze entro il sistema piuttosto che verticalmente entro l’impresa
Economie esterne (esternalità): Vantaggi competitivi che originano all’esterno dell’impresa ma all’interno del territorio • Statiche (“marshalliane): riduzione costi • Accesso ad un mercato di fattori produttivi specializzati • Macchinari, componenti, servizi • Maggiore varietà e/o minore costo • Lavoro • Minori costi di ricerca e di formazione on-the-job • Servizi di supporto, “customisation” Indivisibilità nell’offerta: mercati specializzati che si formano (nel tempo) in presenza di massa critica di domanda qualificata
Accesso ad informazione specifica sulla domanda e sui mercati • Accesso a capitale fisso “sociale” • Infrastrutture di comunicazione, trasporto energia • Istituzioni e beni pubblici (scuole, centri servizi, associazioni) • Incentivi “sociali” all’efficienza (peer pressure, prestigio sociale, facilità di confrontare i risultati)
Esternalità dinamiche : incremento produttività e innovatività • “Knowledge spillovers” (esternalità di conoscenza) Accesso a nuove idee – diffusione di conoscenza • Codificata (canali formalizzati) • Tacita (contestuale, legata all’esperienza, problem solving) Interazione personale, addestramento sul lavoro, mobilità del personale Risultati dell’investimento innovativo non perfettamente appropriabili (prossimità, interazione diretta, mobilità del lavoro) Opportunità visibili di apprendimento e innovazione Diffusione rapida di conoscenza e tecnologia
“ Industry’s secrets are ceasing to be secrets: they are, as it were, in the air and children are unwittingly learning many of them. Work well done is immediately recognized and people discuss right away the merits of inventions and improvements made [..] if somebody comes up with a new idea, it is at once taken over by the others and combined with their own suggestions; it thus becomes a source of other new ideas”. (Marshall, 1920)
Interazione sistemica tra i detentori di competenze specifiche e complementari Processi di apprendimento interattivo Generazione locale di innovazioni configura un Sistema Innovativo Locale Interazioni sistemicheCapacità locale di governo dei processi innovativi
Sistema Innovativo: una definizione Metcalfe (1995) (Sistema Innovativo Nazionale) “insieme di istituzioni che congiuntamente e individualmente contribuiscono allo sviluppo e alla diffusione di nuove tecnologie e che forniscono il quadro entro il quale i governi formano ed implementano le politiche per influenzare i processi innovativi”
Istituzioni come organizzazioni pubbliche e private imprese istituti finanziari istituzioni di ricerca e formazione soggetti politici (governo) Istituzioni come norme usi, costumi, norme sociali leggi e regole
Formazione e ricerca scientifica Interazioni Clienti Fornitori Impresa innovativa Sistema finanziario Politiche tecnologiche
Nucleo del Sistema Innovativo Sistema delle imprese rete estesa di relazioni verticali e orizzontali orientata allo scambio di conoscenze tecnologiche - gruppo oligopolistico - “schumpeteriane” - rete di piccole imprese
Interazioni verticali: clienti/fornitori Fonti dell’innovazione • Tecnologia incorporata in beni/componenti • Apprendimento interattivo • Domanda qualificata relazioni stabili, fiducia - minore incertezza - minori costi di transazione - codici, linguaggi comuni conoscenza tacita
Interazioni orizzontali: competitori Fonti dell’innovazione: • Alleanze strategiche extra-locali • Cooperazione tecnologica • Relazioni informali locali • Istituzioni comuni Specificità nazionali/regionali: meccanismi/modelli competitivi e regole della concorrenza Possibile limitazione della concorrenza: collusione Risposta istituzioni influenza spazio e modi interazione Intervento pubblico
Sistema educativo e ricerca scientifica • Risorse umane • cultura generale, competenze tecnico-scientifiche • scambio di conoscenze e personale • Ricerca di base e applicata • diffusione risultati • progetti di collaborazione Difficoltà all’interazione: - diversità obiettivi, incentivi, linguaggi, modalità organizzative - disabitudine, diffidenza unità d’interfaccia, istituzioni-ponte
Sistema finanziario • Costi attività innovativa ad ogni stadio • Fonti finanziamento: • auto-finanziamento (gruppi oligopolistici) • Sistema bancario asimmetria informativa • Borsa, raccolta azionaria • venture capitalrazionamento credito
Governo e politica tecnologica 1) Intervento diretto: spesa in R&S • sviluppare tecnologie specifiche • promuovere/sostenere un’industria 2) Intervento normativo e di regolamentazione • politiche a garanzia concorrenza (anti-trust) • legislazione brevettuale 3)Sviluppo infrastrutture per promuovere il cambiamento tecnologico • fisiche (telecom, trasporti,…) • istituzionali (enti di supporto all’innovazione e alla diffusione) • spazi/programmi di ricerca comune pubblico/privato (es. parchi scientifici e tecnologici)
Sistema innovativo: carattere nazionale e internazionalizzazione • Specificità nazionali • culturali (norme, principi, modelli organizzativi e di interazione) • istituzionali (storia e politiche) • confini nazionali delimitano lo spazio di implementazione delle politiche • Elementi internazionalizzazione • espansione MNCs • integrazione mercati capitali • istituzioni internazionali e accordi regionali • reti di collaborazione e scambio conoscenze • standardizzazione sistema educativo e formazione
Sistemi Innovativi Regionali Approccio “recente” - emergere cluster industriali regionalmente caratterizzati (anche nell’high tech) - promozione di cluster industriali per lo sviluppo economico - crescente decentralizzazione (devoluzione) del potere politico e territorializzazione dei programmi e degli enti - domanda di governance locale per la competitività globale