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B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) DIRETTIVA MIN . DEL 27.12.2012

B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) DIRETTIVA MIN . DEL 27.12.2012. Alcuni studenti, in modo continuativo o per alcuni periodi di tempo presentano : Difficoltà di apprendimento Di sviluppo di abilità e competenze Disturbi di comportamento che possono causare: Abbandoni Ripetenze

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B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) DIRETTIVA MIN . DEL 27.12.2012

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Presentation Transcript


  1. B.E.S.(BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) DIRETTIVA MIN. DEL 27.12.2012

  2. Alcuni studenti, in modo continuativo o per alcuni periodi di tempo presentano : • Difficoltà di apprendimento • Di sviluppo di abilità e competenze • Disturbi di comportamento che possono causare: • Abbandoni • Ripetenze • Pluriripetenze Con grave impatto sulla dispersione scolastica

  3. Normativa • Rientrano nella definizione di BES: • Disabilità (DVA L. 104/92) • Disturbi evolutivi specifici (DSA L.170/2010) • Svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale

  4. La direttiva sui BES: • 1. Amplia l’area dei DSA a: deficit del linguaggio, deficit della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività • 2. Introduce i temi dello svantaggio socioeconomico e linguistico

  5. FUNZIONAMENTO COGNITIVO LIMITE Il funzionamento cognitivo limite è una caso di confine tra disabilità e disturbo specifico QI globale va dai 70 agli 85 punti talvolta è in comorbilità con altri disturbi nelle forme più semplici, non diagnosticabile ex L.104/92 non consente di usufruire dell’insegnante di sostegno

  6. La direttiva BES per gli alunni con funzionamento cognitivo limite propone: 1. l’individuazione di percorsi consoni alle loro potenzialità 2. un percorso Individualizzato/ Personalizzato anche attraverso la redazione di un PDP individuale o riferito a tutti gli alunni con BES della classe

  7. A.D.H.D.-DEFICIT DA DISTURBO DELL’ATTENZIONE E DELL’IPERATTIVITA’ • L’ A.D.H.D. è spesso associato a DSA, ha causa neurobiologica e comporta: • Difficoltà di pianificazione, • Difficoltà di apprendimento, • Difficoltà di socializzazione con i coetanei Può essere in comorbilità con uno o più disturbi dell’età evolutiva: • Disturbo oppositivo provocatorio • Disturbo della condotta in adolescenza • Disturbo specifico di apprendimento • Disturbi d’ansia • Disturbi dell’umore

  8. A.D.H.D. Per i casi non particolarmente gravi e non diagnosticati ai sensi della L. 104/92 Deve essere applicata la L. 170/2010 (DSA)

  9. INDICAZIONI OPERATIVE SULLA DIRETTIVA MINISTERIALE –BES- DVA e DSA Permane l’obbligo di presentazione dei certificati per l’esercizio dei relativi diritti CONSIGLI DI CLASSE E’ compito doveroso dei CDC indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria: • l’adozione di una personalizzazione • ed eventualmente l’adozione di misure dispensative e compensative nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni

  10. PDP Il PDP è lo strumento privilegiato per il percorso individualizzato e personalizzato Nel PDP si potranno includere: progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita ( di cui abbisognano molti alunni con BES privi di qualsivoglia certificazione); Strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere didattico-strumentale

  11. Attivazione di un PDP per un alunno con BES deve essere: • Deliberata dal CDC • Firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia “Mancanza di certificazione o di diagnosi” Se il CDC adotta un PDP dovrà motivare le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche ciò al fine di evitare contenziosi

  12. Ritardi nelle certificazioni Al fine di superare le difficoltà dovute ai tempi di rilascio delle certificazioni deve essere comunque adottato un PDP nonché le misure che le esigenze educative riscontrate richiedono. Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico le certificazioni devono essere presentate entro il 31 marzo .

  13. BES DVA PEI DSAPDP SVATAGGIO SOCIO- PDP ECONOMICO-CULTURALE

  14. AZIONI A LIVELLO DI SINGOLA ISTITUZIONE SCOLASTICA • Istituzione del GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE ; • Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) • All’inizio di ogni anno scolastico il Gruppo di lavoro per l’inclusione propone al Collegio Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel Piano annuale per l’inclusività; al termine dell’anno scolastico, il Collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti.

  15. OM N. 13 DEL 30 APRILE 2013 Art. 17 : esame alunni DVA • Prove equipollenti : preparate dalla Commissione • Svolgimento prove: se necessario, l’alunno può essere seguito dagli operatori che hanno seguito l’alunno durante l’anno Art. 18 : esame alunni DSA Tenere in considerazione situazioni soggettive certificate nonché le modalità e le forme di valutazione individuate nei percorsi personalizzati ed individualizzati (PDP)

  16. CANDIDATI DSA: -PROVE SCRITTE: i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi definiti all’interno del PDP -TEMPI: Sarà possibile prevedere attenzioni per rendere sereno per tali candidati lo svolgimento delle prove scritte ed orali,nonché l’assegnazione di tempi aggiuntivi -LETTORE: La Commissione può individuare un proprio componente che può leggere i testi delle prove scritte -LINGUA INGLESE: terza prova, adozione di criteri valutativi attenti al contenuto piuttosto che alla forma

  17. L’ uso di strumenti informatici è previsto se stabilito nel PDP e se sono stati utilizzati nelle verifiche effettuate nel corso dell’anno • Non valutazione della lingua straniera: differenziato • Dispensa dalla seconda prova scritta di lingua: la commissione deve sottoporre i candidati a prova orale sostitutiva. La commissione sulla base del documento del consiglio di classe stabilisce le modalità ed i contenuti della prova orale che avrà luogo il giorno della 2^ prova o nel giorno successivo -Dispensa dalla prova scritta di lingua nella 3^ prova: verrà effettuata la prova orale sostitutiva

  18. Art. 18 4.Per altre situazioni di alunni con difficoltà di apprendimento di varia natura, formalmente individuati dal Consiglio di classe, devono essere fornite dal medesimo Organo utili ed opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l’esame di stato.

  19. PROVE INVALSI Le prove Invalsi non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni. La tipologia dello studente deve essere segnalata sulla maschera elettronica se l’informazione non appare automaticamente 1=DSA 2= una o più disabilità

  20. La segnalazione consente di elaborare in maniera separata i risultati degli alunni con BES Le scuole potranno richiedere l’invio dei risultati degli alunni con BES solo se tali allievi hanno svolto le prove formulate dall’INVALSI e non quelle personalizzate dalla scuola Gli alunni con BES sono dispensati dalla compilazione del Questionario studente

  21. Prove INVALSI allievi DVA La decisione di far partecipare gli allievi DVA (con disabilità intellettiva o altra disabilità grave) alle prove Invalsi è rimessa alla Singola scuola per il tramite del suo Dirigente il quale può adottare una delle seguenti scelte: 1. Non far partecipare gli alunni 2. Farli partecipare purché sia possibile assicurare che ciò non modifichi le condizioni di somministrazione: sono ammessi strumenti compensativi se questi non modificano le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è possibile : La lettura ad alta voce La presenza dell’insegnante di sostegno 3. Se gli allievi DVA svolgono le prove in un locale differente è possibile la lettura ad alta voce e la presenza dell’insegnante di sostegno. Se ritenuto opportuno dal Dirigente Scolastico, è possibile prevedere un tempo aggiuntivo.

  22. ALLIEVI DSA • E’ previsto l’utilizzo di strumenti compensativi se non modificano le modalità di effettuazione delle prove degli altri allievi; • Non è possibile la lettura ad alta voce • Se ritenuto opportuno dal Dirigente Scolastico, è possibile far svolgere le prove in un altro locale • Se ritenuto opportuno dal Dirigente Scolastico, è possibile prevedere tempi aggiuntivi (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova) • E’ possibile utilizzare, se ritenuto opportuno, le prove in formato elettronico o in formato audio • Classi campione: l’osservatore deve essere informato dei tempi aggiuntivi • Il Dirigente Scolastico può dispensare lo studente dall’effettuazione delle prove

  23. AREA SVANTAGGIO SOCIOECONOMICO,LINGUISTICO E CULTURALE Gli allievi non sono dispensati dallo svolgimento ordinario delle prove INVALSI: • Le prove devono essere effettuate senza variazione di tempi, e di modalità di svolgimento • Per il presente anno scolastico gli allievi non devono essere segnalati come BES

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