1 / 27

Il Modello EFQM 2010 Milano, 24 novembre 2009

Il Modello EFQM 2010 Milano, 24 novembre 2009. Ing. Italo Benedini Responsabile Area EFQM di AICQ. I “segnali di cambiamento” del nuovo modello.

Download Presentation

Il Modello EFQM 2010 Milano, 24 novembre 2009

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Il Modello EFQM 2010 Milano, 24 novembre 2009 Ing. Italo Benedini Responsabile Area EFQM di AICQ

  2. I “segnali di cambiamento” del nuovo modello - È importante misurare e agire sulle cose importanti, non su tutto(vedi i cambiamenti nei contenuti dei criteri dei risultati)- Va considerato un maggior bilanciamento per gli stakeholder(vedi i cambiamenti nei pesi dei criteri)- Va valutata la sostenibilità in ottica futura(non considerare soli i 3 anni passati… ; cercare informazioni a supporto della fiducia dell’organizzazione nelle prestazioni future e capire perché) - La velocità e la flessibilità fanno la differenza (il mondo è sempre più incerto …)(visibili nel potenziale e negli elementi guida)- La creatività e l’innovazione hanno importanza crescente(vedi i nuovi attributi del RADAR e il diagramma generale del modello)

  3. Il modello 2010 Modello 2003 Piccole / medie imprese Modello 2003 Grandi imprese Modello 2010 Linee guida settoriali Modello 2003 Settore pubblico E volontariato

  4. Il Modello EFQM:I cambiamenti dei criteri 500punti 500 punti FATTORI(50%) RISULTATI(50%) RISULTATI RELATIVI AL PERSONALE GESTIONE DEL PERSONALE PERSONALE PROCESSI PRODOTTI E SERVIZI RISULTATI RELATIVI AL CLIENTE RISULTATI CHIAVE DI PERFORMANCE PROCESSI POLITICHE E STRATEGIE STRATEGIE RISULTATI CHIAVE LEADERSHIP RISULTATI RELATIVI ALLA SOCIETA’ PARTNERSHIP E RISORSE INNOVAZIONE E APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO, CREATIVITA’ E INNOVAZIONE

  5. Il Modello EFQM: I cambiamenti dei pesi 500punti 500 punti FATTORI(50%) RISULTATI(50%) RISULTATI RELATIVI AL PERSONALE GESTIONE DEL PERSONALE PERSONALE 10 9 9 10 PROCESSI PRODOTTI E SERVIZI RISULTATI RELATIVI AL CLIENTE STRATEGIE RISULTATI CHIAVE LEADERSHIP 8 10 15 20 RISULTATI RELATIVI ALLA SOCIETA’ PARTNERSHIP E RISORSE 10 10 10 14 15 9 6 10 APPRENDIMENTO, CREATIVITA’ E INNOVAZIONE x Nota: peso del Criterio

  6. I concetto fondamentali 2003 Attenzione rivolta al Cliente L’Eccellenza secondo Il Modello EFQM gestione di un’organizzazione e raggiungimento dei risultati basati su un insieme di concetti fondamentali del Total Quality Management: Orientamento ai risultati Leadership e coerenza negli obiettivi Gestione in termini di processi e di fatti Responsabilità pubblica Coinvolgimento e sviluppo delle persone Partnership di mutuo vantaggio Innovazione e Miglioramento continui

  7. I cambiamenti dei concetti fondamentali

  8. I Concetti Fondamentali: un esempio Aggiungere valore per il cliente Le organizzazioni eccellenti conoscono che i clienti sono la loro primaria ragione di esistenza e si impegnano ad innovare e creare valore per loro, comprendendo ed anticipando le loro esigenze ed aspettative. In pratica, le organizzazioni eccellenti:- conoscono quali sono i differenti gruppi dei loro clienti, rispondono ed anticipano le loro richieste- costruiscono e mantengono un dialogo con tutti i loro clienti, basato su apertura e trasparenza- si impegnano a innovare e a creare valore per i loro clienti- assicurano che il proprio personale abbia i necessari strumenti, competenze, informazioni e empowerment per essere capace di massimizzare l’esperienza a favore dei clienti- monitorizzano costantemente e riesaminano le esperienze e le percezioni dei clienti e rispondono velocemente e efficacemente a ogni feedback- coinvolgono i clienti nello sviluppo di nuovi ed innovativi prodotti, servizi e esperienze- paragonano le loro prestazioni con benchmark rilevanti e capiscono i loro punti di forza per massimizzare il valore creato per i clienti

  9. Integrazione tra Concetti Fondamentali e Criteri del Modello Il testo espresso nei Concetti Fondamentali è riflesso direttamente nella descrizione di parti del criterio X Nella descrizione di parti del criterio sono riportati adattamenti del testo dei Concetti Fondamentali

  10. Valutare una organizazzione L’importanza di capire l’organizzazione valutata • “Capire” l’organizzazionedavalutare è importante per: • Massimizzareilcontenutodelleanalisi e ilvaloredellavalutazione • Minimizzareilrischiodi dare feed-back senzavaloreaggiunto • Qualisono le informazionichiave? • Si possono classificare sei categorie di informazioni chiave (vedi slide successiva): 1. Fatti e numeri 2. La storia 3. Opportunità e strategie • 4. Mercati, attività commerciali, clienti 5. Operations, partner, fornitori • 6. Struttura di management • Le informazionidovrebberoesseresemprefornite (nell’application), ma in ognicaso, se mancanti o carenti, dovrebberoessererichiesteall’organizzazione. • Il Team dovrebbededicare del tempo alleinformazionichiavericevutedall’organizzazione prima diiniziare la valutazione, per facilitare le analisi, la definizionedeipuntidaapprofondirenellavisita e per poterdisporredeglielementi per dare maggiorvaloreaggiuntonel feedback. • E’ importanteavereunaconfermadiretta con l’organizzazionedellacomprensionedelleinformazionichiavesull’organizzazione prima diiniziare la site visit. Nelprocesso del Premio EFQM questovienefatto con un incontropreliminare con l’organizzazione

  11. L’importanza di capire l’organizzazione valutata Le 6 categorie delle informazioni chiave 4: Mercati, attività commerciali, clienti Mercati/intermediari/ Concorrenti/clienti attuali e potenziali Qualisonogli input chiave? ……………………….. ……………………….. ……………………….. Chi sonoifornitorichiave? ……………………….. ……………………….. ……………………….. Quali sono gli output chiave? ……………………….. ……………………….. ……………………….. Chi sono i clienti chiave? ……………………….. ……………………….. ……………………….. 3: Opportunità e strategia I rischi e le opportunità attuali e la Value Proposition Che cosa accade Nell’organizzazione? …………………….. …………………….. …………………….. 5: Operations, Partner, fornitori Struttura degli asset e partners 2: La storia La storia dei raguardi passati Chi sono gli stakeholder chiave? …………………………………. …………………………………. Qual è l’ambiente esterno? …………………………………….. …………………………………….. 1: Fatti e numeri Mission, vision, valori, proprietari, ambito, siti, dimensione … 6: Struttura di Management La Governance e la gestione delle performance

  12. I cambiamenti del Modello – I Risultati • Ognicriterio ha la stessadefinizione, allineataaiconcetti del RADAR • Vengono definite le “Key focus areas” invececheunalungalistadipossibiliindicatori • Il criterio 9 ora è suddiviso in: • 9a: “Key Strategic Outcomes”, focalizzatosucosal’organizzazione ha conseguitorispetto a quantostabilitonellastrategia • 9b: Key Performance Indicators, focalizzato sui “leading indicators” utilizzati • per prevederegli “Strategic outcomes” • Vienechiaritomeglio lo scopo del Criterio 8, indirizzatoagli stakeholder esterni e allineatoallastrategiadell’organizzazione

  13. I cambiamenti nei criteri dei Risultati • Il Criterio 6 - Definizione: • Le organizzazioni eccellenti: • sviluppano e concordano un set diindicatoridiprestazione e dirisultati (outcomes) per determinareilsuccessodellosviluppodellalorostrategia e dellepolitiche, basatosullerichieste e aspettativedeiloroclienti • definisconochiari target per irisultatichiave, basatisullerichiesteedattesedeiloroclienti, in linea con la strategiascelta • dimostranorisultatipositivi o sostenutinel tempo verso iclientisualmeno 3 anni • capisconochiaramente le ragioni e i drivers dei trend osservati e l’impattochequestirisultatipossonoaveresualtriindicatoridiprestazione e outcomes • Anticipano le prestazioni e irisultati del futuro • Capiscono come irisultatichiavesirapportano con quellidiorganizzazionisimili e usanoquestidati, dove significativo, per la definizionedegliobiettivi • Segmentanoirisultati per capireiIlororapporto con le richieste e le attesedigruppispecificidiclienti

  14. I cambiamenti nei criteri dei Risultati • Il Criterio 6 – Sottocriterio 6a: Percezioni • Si considerano le percezioni dei clienti relative all’organizzazione • Essepossonoessereottenutedavariesorgenti, inclusi Customer Surveys, • Focus Groups, VendorRatings, apprezzamenti e reclami. • Questepercezionidevonofornireunachiarapercezionedell’efficacia, dalla • prospettiva del cliente, del deployment e dell’esecuzionedellastrategia • dell’organizzazione verso iclienti e dellepolitiche e processicheli • supportano. • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • la reputazione e l’immagine • ilvaloredeiprodotti e iservizi • la fornituradeiprodotti e servizi • ilservizio al cliente, la relazionee ilsupporto • la fedeltà e l’impegno del cliente

  15. I cambiamenti nei criteri dei Risultati • Il Criterio 6 – Sottocriterio 6b: Indicatori di performance • Sono le misure interne utilizzate dall’organizzazione per monitorare, capire, • prevedere e migliorare le prestazioni dell’organizzazione e prevedere • l’impatto sulle percezioni dei suoi clienti esterni • Gli indicatori devono fornire una chiara comprensione dell’efficienza e • dell’efficacia del deployment e dell’esecuzionedellastrategia • dell’organizzazione verso iclienti e dellepolitiche e processicheli • supportano • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • la fornitura de prodotti e servizi • ilservizio al cliente, la relazionee ilsupporto • ireclami e gliapprezzamenti • iriconoscimentiesterni

  16. I cambiamenti nei criteri dei Risultati • Il Criterio 7: Risultati del personale • Sottocriterio 7a: Percezioni • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • la soddisfazione, ilcoinvolgimento e l’impegno • l’orgoglio e la realizzazionedel personale • la leadership e il management • i target, le competenze e la gestionedelleprestazioni • lo sviluppodellecompetenze, il training e lo sviluppodicarriera • l’efficaciadellacomunicazione • le condizionidilavoro • Sottocriterio 7b: Indicatori di performance • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • ilcoinvolgimento e l’impegno • i target, le competenze e la gestionedelleprestazioni • le prestazionidella Leadership • il training e lo sviluppodicarriera • l’efficaciadellacomunicazione

  17. I cambiamenti nei criteri dei Risultati • Il Criterio 8 – Risultati relativi alla Società • Sottocriterio 8a: Percezioni • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • l’impattoambientale • l’immagine e la reputazione • l’impattosociale • l’impattodelleattività • premi e presenza sui media • Sottocriterio 8b: Indicatori di performance • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • le performance ambientali • ilrispettodileggi e regolamenti • le prestazioni verso la comunità • le prestazioni relative a salute e sicurezza • l’acquistoresponsabiledeibeni

  18. I cambiamenti nei criteri dei Risultati • Il Criterio 9 – Risultati chiave • Sottocriterio 9a: Outcomes strategici chiave • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • outcomes finanziari • prestazionirispetto al budget • volumidiprodotti e servizichiaveforniti • outcomes chiavedeiprocessi • Sottocriterio 9b: Indicatori chiave di performance • In funzionedellefinalitàdell’organizzazione, le misurepossonoconsiderare: • indicatoridi performance finanziari • costidiprogetto • indicatorichiavedeiprocessi • prestazionidei partner e deifornitori • tecnologia, informazioni e conoscenze

  19. I cambiamenti nei criteri dei Risultati:La Matrice RADAR • Il RADAR del modello 2003 • Risultati • Trend • Target • Confronti • Causa – effetto • Copertura

  20. I cambiamenti del Modello:La Matrice RADAR dei Risultati tcat • La rilevanza e usabilità al primo posto, con focus su: • scopo/rilevanza • “integrità” • segmentazione 2. Aggiunto focus su “risultati chiave” 3. La valutazione dei Targets è focalizzata sui “risultati chiave” 4. La valutazione dei Confronti è focalizzata sui “risultati chiave” 5. I valutatori devono cercare evidenze per capire se l’organizzazione è confidente nella sostenibilità dei risultati

  21. I cambiamenti del Modello – I Fattori • Maggiore uniformità tra i sottocriteri in termini di numero di “elementi guida” (aree da considerare: 5 o 6 per ogni sottocriterio) • Questo porta a una semplificazione e riduzione del numero complessivo di elementi guida (da oltre 160 a circa 130) • Molte frasi tratte dalla definizione dei Concetti sono inserite, con le stesse parole o con frasi analoghe, entro i sottocriteri

  22. I cambiamenti del Modello – I Fattori

  23. I cambiamenti del Modello – I Fattori

  24. I cambiamenti del Modello: la Matrice RADAR dei Fattori 1. Verificare l’integrazione, se necessario 2. Implementare con flessibilità per gestire i cambiamenti nell’ambiente, ri-implementare se necessario 3. Definire il sistema di misura sia dell’efficacia che dell’efficienza 4. Usare la creatività per generare nuovi approcci o cambiare quelli esistenti e valutare, dare priorità e utilizzare gli outcomes per impostare il miglioramento

  25. L’integrazione degli elementi del Modello Il Modello 2010 Integrazione Modello – RADAR I contenuti del RADAR integrati nelle frasi del Modello Integrazione Modello – Concetti Fondamentali I contenuti del RADAR integrati nelle frasi del Modello

  26. L’integrazione degli elementi: Concetti Fondamentali, Modello, RADAR

  27. Il Modello EFQM versione 2010 (“EFQM EXCELLENCE MODEL”) è disponibile all’ingresso (24 euro) E’ possibile richiedere la fattura compilando l’apposito modulo

More Related