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Università degli Studi di Pavia Facoltà di Comunicazione Interculturale e Multimediale Corso di laurea specialistica in Editoria e Comunicazione Multimediale. Tesi di laurea di Ilaria Aceti.
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Università degli Studi di Pavia Facoltà di Comunicazione Interculturale e Multimediale Corso di laurea specialistica in Editoria e Comunicazione Multimediale Tesi di laurea di Ilaria Aceti Eva KANT: ANALISI DEL PERSONAGGIO NEL FUMETTO DIABOLIK Relatore: Chiar.mo Prof. Leonardo Terzo Correlatore: Chiar.ma Dott.ssa Silvia Monti
Premessa: chi è Diabolik? • Nasce nel 1962 dalla mente di due donne, milanesi,Angela e Luciana Giussani: è un ladro inafferrabile e trasformista . • Ispirato al celeberrimo criminale francese • Fantomas, creato nel 1911 da Pierre Souvestre e • Marcel Allain. • Nel 1964 esplode il fenomeno dei fumetti neri, caratterizzati spesso da una violenza esasperata e dal sesso che, al contrario, le Giussani cercano di attenuare. Nel 1974 con la chiusura dei fumetti Kriminal e Satanik, finisce quest’epoca confermando la validità di Diabolik che ha saputo superare il tempo e la crisi del settore. • Atletico, spietato, astuto, Diabolik ha incredibili capacità tecniche con cui inventa trucchi per i suoi colpi, per la sua auto (una Jaguar E-Type Coupé) e per i suoi rifugi. • Inoltre, crea delle maschere che imitano esattamente i • lineamenti umani e che usa per sostituirsi a chiunque voglia. • Uccide prevalentemente con il pugnale e con una specie di • cerbottana chiamata lancia-aghi dotata sia di aghi narcotizzanti • che al cianuro.
Diabolik, chi sei? (n° 5, 1968), fa un po' di luce sul suo passato: trovato in fasce su una barca di naufraghi, crebbe su un'isola allevato dagli uomini di King, un grande boss del crimine . Davanti alle richieste di King per avere la formula segreta delle maschere, da lui inventata, lo uccise e adottò il nome di una pantera nera, Diabolik appunto, a cui King lo aveva paragonato. • Il suo antagonista è l'ispettore Ginko , che nasce probabilmente dal parallelismo con l’ispettore Juve di Fantomas: poliziotto incorruttibile, intelligente e astuto quasi quanto il criminale, di cui spesso riesce a prevenire le mosse o anche a catturarlo. • Eva Kant, la sua compagna, entra in scena col terzo numero, • L’arresto di Diabolik , si innamora di lui, lo aiuta a fuggire e diventa • sua complice. • Autrice dei soggetti di Diabolik fu sempre Angela, cui si affiancò • Luciana dal 1964, ma molti sono stati i coautori della trame, cosi • come molti furono i disegnatori: Facciolo, Castelli, Palumbo e • Zaniboni. Quest’ultimo è senza dubbio il disegnatore che più • ha contribuito all’immagine di Diabolik con un disegno • pulito ed elegante.
Chi è Eva Kant? • Vedova di Lord Anthony Kant, ambasciatore del Sudafrica, morto sbranato da una pantera nera in circostanze misteriose; sembra infatti sia stata proprio lei a spingerlo nella fossa della belva. • Diabolik entra nell’albergo di Eva e si sostituisce al cameriere personale Bob per rubarle il famoso diamante rosa, ma si trova faccia a faccia con una donna che sostiene il suo sguardo di ghiaccio. E’ amore a prima vista. • Ma chi era Eva prima di diventare la compagna di Diabolik? • Col Grande Diabolik del 2003, Eva Kant quando Diabolik • non c’era, viene svelato parte del suo passato: nasce dalla • relazione tra Caterina, donna di umili origini e Rodolfo Kant, • (cugino del suo defunto marito Lord Anthony) uomo inetto che aveva illuso e poi • abbandonato la donna . E’ in questa occasione che per la prima volta appare il diamante rosa, che Rodolfo regala a Caterina, chiedendogli di sposarla . Lord Anthony qualche giorno dopo decide di riprenderselo, irrompendo in casa di Eva e portando la ragazza in collegio davanti agli occhi della madre impotente che si suicida per il dolore.
Una volta fatta luce su quello che è avvenuto prima, possiamo passare ad un’analisi dell’evoluzione grafica e caratteriale della bella lady, che è stata notevole negli anni.Eva è il personaggio che più è cambiato: sicuramente a livello fisico, con ben cinque evoluzioni grafiche, rispettivamente nel 1963, nel 1967, nel 1969, nel 1976 e infine nel 1991, che è ancora quella attuale. • Il collegio di Morben è famoso per i suoi duri trattamenti, ma la ragazza fugge dopo qualche anno per andare in Sudafrica. Qui lavora per i servizi segreti e incontra di nuovo Lord Anthony Kant che non la riconosce , si innamora di lei e le chiede di sposarlo. Eva accetta: in questo modo si vendica dell’uomo causa delle sue sofferenze acquisendo il nome che le spetta di diritto: Lady Kant.
Anche la personalità della Kant ha subìto un processo di radicale miglioramento: infatti, dopo il bellissimo episodio del primo incontro con Diabolik, appare nei numeri successivi come una donna inorridita dalle azioni del suo compagno e angosciata per i rischi che corre nelle sue imprese. La fragilità di Eva emerge chiaramente, cosi come la sua dipendenza dal criminale, spietato e cinico agli inizi ma che, grazie alla bella Lady, migliorerà con gli anni. Certo che una frase come quella che Eva pronuncia sempre in questo episodio, lascia sbigottiti perché, solo qualche anno dopo, in Un amore nuovo (n°25, 1974) invece, non è più disposta a tollerare l’atteggiamento autoritario di Diabolik e si ribella esprimendo quello che pensa.
Spesso Diabolik si è trovato a dover fronteggiare criminali di ogni tipo che hanno portato la coppia davanti a situazioni sociali di grande importanza: - pena di morte - femminismo - droga - violenza su donne, bambini e animali - usura, mafia, ingiustizia Ma è soprattutto Eva a farsi coinvolgere emotivamente dalla sofferenza degli indifesi, le vittime della violenza, che non esita a soccorrere e vendicare. In molteplici episodi infatti emerge l’ira e il disprezzo della donna che si batte per assicurare gli autori di tali orrori alla giustizia. Eva nell’episodio Un dannato alibi (n°11, 2003) • Due esempi possono essere • Un dannato alibi, che tratta • della violenza verso le • donne e Testimone d’accusa, • contro la pedofilia: Eva nell’episodio Testimone d’accusa (n°8, 2001)
Eva Kant: icona di stile • Dagli abiti agli accessori, ai gioielli, persino alla pettinatura, lady Kant ha uno stile personale • che è rimasto costante nel tempo, pur ovviamente seguendo le diverse correnti che in quarant’anni • si sono susseguite sulle passerelle. • Nella sua prima apparizione, rispecchia la tipica • classe aristocratica degli anni ’60. • Sofisticati gli accessori: il cappello a tesa larga con • fiori, i guanti bianchi e la borsetta a forma di beauty. Molto elegante anche col tailleur, sia scuro che ricorda quello di Grace Kelly, sia estivo, impreziosito dal foulard e gli occhiali neri alla Jaqueline Kennedy: Ricorda molto Audrey Hapburn con il tubino nero:
Adora le camicie, soprattutto bianche, perché è il capo che indossa più spesso: Negli anni ‘70 ecco Eva sfoggiare la minigonna: • Negli anni ’80 e ’90 porta fuseaux stretti, abbastanza corti • o pantaloni un po’ scampanati e sfoggia persino la camicia • annodata ! • Dagli anni ‘90 la vediamo osare anche con • magliette che scoprono la pancia e mettono • in risalto il suo invidiabile fisico che, negli anni, • è diventato più asciutto e atletico. • L’abbigliamento intimo è sofisticato, provocante • e si mantenuto tale negli anni. Non si può fare a • meno di notare la somiglianza di Eva con Grace • Kelly, in questa foto particolarmente evidente: Eva può essere quindi considerata un’icona di stile, una donna di carta che ha incarnato la classe e l’eleganza di attrici o mogli di grandi uomini. Bellissima, semplice e sofisticata allo stesso tempo, inimitabile.
Diabolik ed Eva: una coppia perfetta • Il primo incontro è avvenuto ormai più di quarant’anni fa. Il loro non è certo il classico rapporto • d’amore, visto lo stile di vita che conducono: sono solo ed esclusivamente loro, contro tutto e • contro tutti. • All’interno della coppia però ,le cose sono cambiate nel tempo: • la Kant è passata da semplice aiutante a complice alla pari e • Diabolik ha imparato a concederle più fiducia, ad ascoltarla di più. • Negli anni il criminale è diventato meno feroce mentre la sua • compagna, al contrario, lo è diventata di più. • Due esempi possono essere Vuoto di memoria (n°9, 2001) e • Colpo alla cieca(n°8, 1999): Eva in Vuoto di memoria Eva in Colpo alla cieca • Eva è molto gelosa perché sono state parecchie le • donne che hanno ceduto al fascino dell’eroe • mascherato. Il criminale non ha mai tradito la sua • compagna, ma la Kant spesso diventa possessiva e • litiga con Diabolik come ad esempio nell’episodio • Incredibile profezia (n°20, 1973):
E Diabolik? Nel tempo abbiamo visto emergere il suo lato romantico per la Kant attraverso teneri gesti ma soprattutto con un’ansia che in lui non conoscevamo! • Spesso l’eroe mascherato, agli inizi, ha • dimostrato di anteporre i colpi a qualunque • altra cosa, Eva compresa, provocando le • lamentele di quest’ultima . Inoltre ha imparato a • moderare l’arroganza anche se a volte le dice • di non aver bisogno di lei come nell’episodio • All’ultimo sangue (n°12, 1973). • Quando però pensa di averla persa o viene rapita, • emerge l’angoscia di un uomo che, senza di lei, non può • vivere. • Tallone d’achille (n°10, 2002) merita di essere citato • perchè implicitamente l’eroe mascherato sottolinea la • parità di Eva, accusandola persino di aver anticipato le • mosse dei suoi colpi • per fargli un dispetto. • La litigata è inevitabile • ma poi Lui si rende • conto di aver esagerato • e chiede scusa:
Un ultima curiosità sulla coppia merita di essere approfondita: non sono sposati e non hanno figli. Ma Eva non ha mai sentito l’istinto materno o la voglia di ufficializzare la loro unione? Il tema è stato trattato in parte nell’episodio Un piccolo imprevisto (n° 8,2002) • La Kant ruba un auto per fuggire e trova un bambino piccolo nel bagagliaio; vuole vederci • chiaro sulla questione per cui decide di tenere Matteo finchè non si chiarirà tutto; Diabolik • però ha dei dubbi sul fatto che forse alla sua complice manchi un figlio. Scegliendo di stare con Lui, Eva ha anche implicitamente rinunciato alla maternità e al matrimonio. Due agnostici come loro infatti non possono presentarsi in chiesa e, con le loro facce famose, neppure davanti al sindaco di Clerville! Sono quindi uniti solo dall’amore, e scusate se è poco!
Eva e i suoi alter-ego • Secondo diabolike leggende pare che, davanti alle insistenti richieste delle fan dell’ispettore • Ginko di avere una figura femminile in cui identificarsi, cosi come quelle di Diabolik avevano Eva, • le sorelle Giussani decisero di introdurre il nuovo personaggio di Altea, duchessa di Vallemberg. • Doveva essere mora proprio per differenziarsi dalla • bella ladra, ma con un fisico simile per permettere • eventuali sostituzioni. Pare che l’ispirazione arrivi da • un’attrice francese degli anni ’50, Capucine. • Altea è quindi speculare ad Eva perchè, come lei ha nobili • origini, è vedova del duca di Vallemberg e, negli anni, è • cresciuta e maturata. • Quando lo ha ritenuto necessario si è anche alleata con Eva Kant o ha lottato per • non perdere il suo uomo, come nella recente storia in due fumetti consecutivi, • Trappola per Ginko (n°11, 2001) e La rivale di Altea (n°12, 2001), nella quale la donna • lotta per ritrovare Ginko, rapito da Anna Walker, innamorata pazza di lui. • Anche in questo caso il parallelismo con la • bionda criminale è evidente: entrambe non • esitano ad usare qualunque mezzo pur di • salvare l’uomo che amano. Senza mai perdere • un briciolo di eleganza e classe.
Eva attrice • Eva Kant si sostituisce spesso a donne che hanno la sua stessa corporatura, per poter entrare • nelle case delle loro vittime e derubarle. Sia lei che Diabolik quindi sono buoni attori: imitano • alla perfezione voci e comportamenti. Oltre a ciò, alcune volte la Kant ha dato vita a personaggi • che non esistono, ma che grazie alle sue interpretazioni, sembrano proprio reali. Eva nei panni della signora Trevan Eva travestita da marchesa Rocher Eva nei panni di una studentessa • Un altro tratto della personalità di Eva è sicuramente la superstizione. Crede nella maledizione e nella sfortuna a tal punto che prega più volte Diabolik di lasciar perdere alcuni colpi,ottenendo solo di scatenarne l’ira. • Questa donna insomma dimostra di essere intelligente, di avere carattere ma allo stesso tempo è • vittima, come tutti noi, di manie e debolezze che la rendono cosi stupendamente umana.
Eva Kant è un personaggio complesso: una donna dall’oscuro passato, vedova ed ex- spia • industriale, intelligente e razionale che però in certe situazioni, non riesce a controllare le • lacrime, l’ira e la vendetta. • Una donna che ha scelto di stare con un ladro, un assassino, perché in Lui trova tutto quello • che cerca e, forse, perché anche lei in fondo è una criminale nell’anima. • Negli anni la sua evoluzione è stata lampante. Lady Kant è perciò una donna vera proprio • perché, con le sue profonde contraddizioni e i suoi cambiamenti, è risultata vicino ad ogni • donna in carne ed ossa, alle prese con mutamenti sociali e di costume. Qualche anno fa è diventata anche testimonial di una campagna pubblicitaria per i cancelli Faac, in cui appare decisamente sexy in biancheria intima; molto bella e più elegante invece, nella pubblicità dell’evento vinicolo di Sondrio dell’anno scorso. Eva nella pubblicità della FAAC Eva per l’evento di Sondrio • Eva è una donna speciale, un’attrice, un’imitatrice, un’icona, un’assassina, un’amante se vogliamo! • Una donna che poteva nascere solo dalla mente di due donne ugualmente speciali come Angela e • Luciana Giussani.