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… RIPRENDIAMO IL FILO. Lecco 24 maggio 2010. …LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE DGR 10158 / 2009. Un altro volume della nostra libreria della prevenzione. Indicazioni di sistema. …LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE. PRESUPPOSTI
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… RIPRENDIAMO IL FILO Lecco 24 maggio 2010
…LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALEDGR 10158 / 2009 Un altro volume della nostra libreria della prevenzione Indicazioni di sistema
…LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE • PRESUPPOSTI • Necessità di uno sfondo condiviso (occorre avere sempre più una capacità di lettura del fenomeno del consumo e dei suoi significati il più condivisa possibile). • Necessità di un ampio coinvolgimento istituzionale e sociale (mobilitazione e partecipazione delle risorse e delle capacità presenti nella popolazione)
…LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE • RISORSE E STRUMENTI GIA’ ESISTENTI • Piani di zona • Piani integrati di salute • Attuazione azioni della DGR 8243/2008 • Dipartimento dipendenze • Rete locale e regionale • Osservatorio regionale dipendenze
…LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE IL DISTRETTO E’ IL LIVELLO OTTIMALE DI PROGRAMMAZIONE
LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE ATTENZIONI METODOLOGICHE • Coinvolgimento del maggior numero di soggetti ed enti dell’ambito territoriale • Condivisione degli obiettivi preventivi • Individuazione dei destinatari e dei luoghi di intervento • Prevedere azioni che innalzino le capacità e l’empowerment dei soggetti coinvolti • Definizione di programmi e interventi per tutte le fasce di età • Costituzione di spazi per la costruzione e la condivisione delle competenze specifiche e aspecifiche • Raggiungere il più ampio numero di destinatari in modo sinergico e nei vari contesti d’intervento
Opinione pubblica Famiglia Scuola Formazione professionale Area sanitaria Luoghi di lavoro Operatori della sicurezza Volontariato Sport, tempo libero, aggregazioni sociali Luoghi del divertimento Autoscuola e guida Popolazione anziana Carcere …LINEE GUIDA POPOLAZIONE GENERALE CONTESTI
GRUPPO TECNICO PREVENZIONE • DIFFUSIONE DELLE LINEE GUIDA • FORMAZIONE SCUOLA • RICERCA SUI PROGETTI DI PREVENZIONE • RETE: CONTATTI CON MOLTI ENTI DELLA RETE.
COSA BOLLE IN PENTOLA? • REGIONE • Gruppi tematici • Scheda EDDRA • Formazione su interventi validati • HBSC • Osservatorio dipendenze • ASL • Scheda EDDRA • Formazione su interventi validati • Comitato rete • Osservatorio dipendenze locale
RAPPRESENTAZONE DEL SISTEMA PREVENZIONE OSPEDALE PREFETTURA CAG DIP. DIP. Comune SCUOLA PdZ ASL PRIV. SOC. FF.OO.
RAPPRESENTAZONE DEL SISTEMA PREVENZIONE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA • Modello dinamico • Centrato sulle progettualità e /o su indicazioni legislative • Soggetti con diverse relazioni di diverso legame. • Molteplicità di reti. • Più soggetti programatori. • Assenza di una cabina di regia.
SINERGIA SINTONIA SINCRONIA LA “FORMULA” DELLA PREVENZIONE
COME REALIZZARLA? PATTO TERRITORIALE DI PREVENZIONE Permette di: • Mettere in comune esperienze, competenze e risorse diverse; • Coordinare le attività; • Integrare le strutture e i servizi, pubblici e privati; • Rispondere alle esigenze del territorio • Definire regole condivise per una buona progettazione ;
COME REALIZZARLA? • Rispettare le funzioni dei soggetti componenti • Accrescere la capacità preventiva del territorio • Salvaguardare le specificità dei territori • Realizzare un processo partecipativo