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La tradizione “biologica” in edilizia Materiali naturali, impatto ambientale, Autocostruzioni. Nella casa: la comunità e gli elementi del territorio. Da noi? In campagna?
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La tradizione “biologica” in edilizia Materiali naturali, impatto ambientale, Autocostruzioni.
Da noi? In campagna? “Si chiamava ‘il muratore’ una persona in grado di costruire una casa dalle fondamenta al tetto, tutta la famiglia, e talvolta i vicini, diventavano manovalanza”
Da noi? Molto spesso i pali venivano da alberi tagliati nelle vicinanze, i mattoni cotti sul posto con la terra del luogo (se era adatta) oppure lasciati a crudo. La calce veniva spenta in una buca scavata nel terreno e poi ricoperta di acqua o sabbia per utilizzarla come legante, sottoforma di grassello, per fare intonaci e pitture. “Si faceva così una volta ora lasciamo che se ne occupino gli specialisti…”
Dal libro “Dalla caverna alla casa ecologica” Se si tiene conto dell’energia incorporata nelle merci… Cioè reperimento e trasporto delle materie prime, produzione e trasporto del prodotto (mattone, sacco di cemento, tubo di plastica o tondino di ferro ecc.), impiego e smaltimento dei rifiuti… Quasi il 70% dell’energia prodotta finisce nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro per la loro costruzione e il loro mantenimento (riscaldamento, consumi elettrici, manutenzione).
Perché costruire in continuazione case nuove? “L’edilizia e l’automobile sono i settori chiave della crescita economica e il suo credo” Maurizio Pallante A Cesena dagli anni ‘80 ad oggi la cubatura delle costruzioni è praticamente raddoppiata e la popolazione è rimasta pressappoco la stessa 80.000 abitanti… Consumo di territorio. Ogni casa nuova costruita è un pezzo di terra che non servirà per produrre cibo, dove l’acqua delle pioggie non percola nel terreno e non ricarica la falda, un cumulo enorme di rifiuti difficili da smaltire se verrà distrutta per costruirne un’altra.
Il protagonista assoluto dell’Edilizia contemporanea è il cemento che all’inizio fu impiegato per scopi decorativi
Cristalli di cemento al microscopio elettronico ingrandimento
Intonaci cementizi recenti ed umdità. Il cristallo fitto del cemento tende a non far passare l’acqua ma soprattutto blocca i sali in essa contenuta che si accumulano e spingono sull’intonaco formando una bolla che poi cade.
Intonaci cementizi recenti ed umdità di risalita Tentativi di riparare
Intonaci cementizi recenti ed umdità di risalita Si incontra spesso questo fenomeno quando l’umidità del terreno risale per capillarità i muri non isolati
Muri interni umidità e muffe I sali affiorano anche all’interno (specialmente se non possono sfogare all’esterno) il muro cementizio non isolato e tendenzialmente freddo, condensa l’umidità interna e si crea un ambiente ideale per lo sviluppoi delle muffe.
Il cemento è un materiale denso (simile alla pietra) è ottimo conduttore di calore E un pessimo isolante
Conduzione di calore vista con termocamera. Spesso le fughe dei mattoni o il cordolo sotto il tetto (in cemento armato) formano ponti termici, che rendono una casa tendenzialmente fredda in inverno e calda in estate.
Mattoni posati con malte cementizie Umidità e sali formano sostanze fortemente basiche che imprigionate nel mattone ne accelerano il degrado
Anche negli edifici storici a volte si adotta l’uso del cemento per la restrutturazione. (Ponte storico di Savignano sul Rubicone)
La nostra società dei consumi crea migliaia di metri cubi di rifiuti al giorno.
Spesso il reciclo non è attuato in maniera efficiente e anche nel migliore dei casi, in Italia, rimane un 20% di rifiuto indifferenziato. Pur producendo montagne di rifiuti nessuno vuole le discariche vicino a casa perchè creano cattivi odori e spesso inquinano le falde.
Rifiuti e “pattumiera edilizia”. Così si è diffuso l’utilizzo degli inceneritori. Pur riducendo i volumi (e inquinando la zona con la diossina) Un terzo del volume dei rifiuti rimane sotto forma di ceneri. Queste ceneri finiscono in discarica o miscelate nel cemento o in altri prodotti per l’edilizia edili.
Volendo allontanare i rifiuti dalle nostre case, ce li ritroviamo direttamente a contatto respirandone le esalazioni. (cromo, cadmio, metalli pesanti sottoposti ad alte temperature, nano particelle ecc) L’istituto di ricerca sui tumori della romagna constata un aumento del cancro e della leucemia nei bambini con meno di un anno e mezzo che, gattonando, sono più a contatto con le colle, resine e i cementi del pavimento
Quanto dura il cemento? Tenuta sismica? E’ un materiale rigido che non dissipa le vibrazioni che arrivano dal terreno, anche quando la casa non cade spesso risulta inutilizzabile.
“Ma è maledettamente comodo…” Un intonaco indurisce in 3-4 ore e una gettata in tre giorni… mentre con la calce i tempi sono decuplicati.
Ciclo della calce: tutti conoscono lo schema, pochi oggi sanno fare la calce come si è sempre fatto
Una piccola fornace per la calce. Gazzotti Giovanni Toano www.laboratoriodelrestauro.it
Sassi Calcarei cotti dopo 3 gioni e 3 notti di fuoco a legna
Ogni prodotto in edilizia. Più è nuovo, Meno è garantito nel lungo periodo. Gli edifici che stanno in piedi da 500 o 1000anni possono testimoniare la durata e la validità del tempo dei materiali impiegati. I nuovi materiali prodotti dall’industria edilizia non possono dare questo tipo di garazia e spesso mostrano i loro inconvenienti dopo 5, 10 o 20 anni.
Le terme e le fondamenta sottomarine nei porti o alle terme. Molti usi della calce ai tempi dei romani rimangono “un’enigma pratico“ per noi… che possiamo tentare di spiegare come facevano ma non possediamo una conoscenza pratica del materiale e delle tecniche così raffinata.
CARATTERISTICHE DELLA CALCE NATURALE -Traspirante -Disinfettante, antibatterica -Antimuffa -Indurisce e lentamente ridiventa un sasso (di calcare) -Va maneggiata con attenzione quando è viva ma quando asciuga non è pericolosa ed è atossica -Cuoce a 700°-800° (è meno energivora del cemento che cuoce dai1100° ai 1350°) -E’ possibile costruire piccole fornaci che lavorino per piccole quantità e sfruttino piccole cave -Asciuga lentamente (1 giorno per un intonaco 1 mese per un massetto)
MATERIALI TOSSICI? PIU’ E’ VICINO E PIU’ FA PEGGIO Per avere un’idea in ordine di tossicità, quello che è più a contatto con l’ambiente dove viviamo più è pericoloso, quindi: pitture, colle, intonaci, gettate, strutture portanti. Può essere una buona idea anche sostituire i primi componenti citati senza dover buttar giù la casa.
I pre-miscelati -Cosa c’è dentro? A base di… Senza questo o quello… ma il resto? In edilizia non vi è l’obbligo di dichiarare gli ingredienti (come per gli alimenti o i prodotti da corpo. Nelle etichette possono comparire qualche componente a scopo pubblicitario (a base di calce… cemento senza cromo” ecc.). In Italia quando un prodotto contiene il 3% di calce (o altra materia dichiarata può riportare la scritta “a base di calce. -Quanto costano? Cosa paghi? fai-da-te Premiscelato Calce naturale (3,5€ o 5 € per 25kg) 25 kg 12€ Sabbia di fiume (0,016 € kg) Calce naturale Calce naturale Calce naturale Calce naturale Calce e… (?) Sabbia di fiume Sabbia di fiume Sabbia di fiume Sabbia di fiume Sabbia (?) 25 kg 12€ “Un sacco post-miscelato” 0,30+1,25 = 1,55€ 100kg di impasto secco con6.2 €
Uso della calce nelle costruzioni tradizionali Peschici (fg) Tunisia
Cosa si può fare con la calce naturale? -Malte di allettamento per matttoni pietre ecc. -intonaci grezzi e fini -Pitture a base di calce -Malte per incollare le piastrelle e per le fughe Alcune delle preparazioni che possono essere fatte utilizzando solo materie prime: calce naturale, acuqa, sabbia, polvere di marmo
“Sapere, Fare, Saper fare. Far Sapere” Antonio Gramsci Per ri-diffondere una cultura pratica e un uso reale di questi materiali naturali occorre.. Recuperare le competenze Essere disposti ad imparare Essere disposti ad insegnare
. Link e approfondimenti Giovanni Gazzotti (RE) www.laboratoriodelrestauro.it Forum della calce www.forumcalce.it Produttore calce naturale idraulica Emilia Romagna www.brigliadori.it Rete nascente autocostruzione G.A.S. http://gasbofaidate.wordpress.com