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LA GUERRA- o povlemo. Gruppo di lavoro: Baldo Alberto, Boccato Enrico, Faggion Hertha, Macali Diego Francesco , Nadalon Alessio. Introduzione. BATTAGLIA GRECA = SCONTRO FRA POLEIS andava sostenuta entro la fine della giornata.
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LA GUERRA- o povlemo Gruppo di lavoro: Baldo Alberto, Boccato Enrico, Faggion Hertha, Macali Diego Francesco , Nadalon Alessio
Introduzione BATTAGLIA GRECA = SCONTRO FRA POLEIS • andava sostenuta entro la fine della giornata. • le guerre non erano lunghe o lontane dalla patria perché bisognava seguire l'andamento del raccolto e il commercio.
Introduzione I Micenei mantennero un' organizzazione militare basata sui principi della tribù. • Re (avnax) • Propretari terrieri (lavoi) • Auriga • Uomini meno ricchi
Introduzione Nascita delle poleis • gli eserciti di cittadini non esperti difendevano la propria costituzione. • eccezione per Sparta i cui soldati si addestravano tutta la vita per combattere. Contemporaneamente nacquero dei reparti specializzati composti da mercenari che venivano utilizzati in azioni secondarie o preparatorie allo scontro.
LA FALANGE FALANGE(favlagx) =formazione compatta che necessitava solo che i soldati rimanessero uniti perché lo schieramento non venisse distrutto dagli avversari. • Questa formazione disponeva i soldati in otto file. • I soldati avevano nella mano destra la lancia e nella sinistra l‘ oplon che proteggeva il corpo del compagno a sinistra.
LA FALANGE • Con il primo impatto si creavano delle falle tra gli scudi, quindi i soldati si facevano largo fra i nemici spingendo con gli scudi (pratica detta ojqismov) per poter estrarre le spade con cui colpire i nemici. • La fuga in guerra era ritenuta disonorevole dai Greci.
L’ esercito dopo la guerra del Peloponneso • Nella falange diminuirono i cittadini e aumentarono i mercenari e i reparti specialistici cominciarono ad affermarsi nel campo di battaglia. • I Macedoni (considerati barbari) costituirono una nuova falange oplitica con uno scudo di 60 cm di diametro più piccolo dell' oploned una lancia lunga 5 metri (sarissa). I soldati erano schierati sul doppio delle file rispetto alla precedente falange. Per la prima volta con i Macedoni furono utilizzate le macchine d' assedio in battaglia
La guerra per mare • LA TRIREME (trihvrh) Ideata e realizzata nella Ionia all’incirca tra il 550 e il 525 a.C., la trireme fu usata dai Corinzi e da tutti gli altri popoli Greci fino a diventare il punto di forza dell’esercito militare nell’ambito nautico.
Le caratteristiche • La trireme era una nave da battaglia leggera, era molto lunga (all’incirca 42 metri) e molto stretta (6 metri); inoltre aveva la possibilità di imbarcare più di 200 uomini. • La particolarità della trireme era il suo sperone con cui poteva abbattere o immobilizzare le navi nemiche
Le caratteristiche • Sulla prua, nella parte inferiore, si trovava il rostro che serviva a sfondare e successivamente ad affondare le navi nemiche. Il rostro si allungava, a pelo dell'acqua, per circa 2 metri.A poppa era presente un doppio timone.
L’ equipaggio • Tra i 200 uomini che formavano l’equipaggio, la maggior parte (ben 170) svolgeva il ruolo di rematore, la restante parte era composta da opliti e dai manovratori. I rematori stavano sui due fianchi della nave mentre gli opliti occupavano la prua della nave.
Tecniche di combattimento • Una delle manovre più utilizzate era definita dievkploue consisteva in una manovra di aggiramento laterale finalizzata allo speronamento. • Un’ altra tecnica consisteva nell’ affiancamento della nave nemica per esporla all’ offensiva degli arcieri e all’ abbordaggio dei fanti di marina
TATTICA • la maggior parte delle battaglie terrestri si combattevano in campo aperto. • Per costringere i difensori di una città a venire allo scoperto, si minacciava di devastarne i raccolti
Strategie 1 • Vantaggio numerico: • Il generale dava l'ordine agli arcieri e alle catapulte di colpire il nemico in modo da decimarlo. • Quindi interveniva la fanteria con la falange che assaliva i rimanenti dell'esercito nemico. • La cavalleria poteva facilmente aggirare il nemico impedendone la ritirata e vincendolo.
Strategie 2 • Parità numerica • Il generale attaccava con i guerrieri più tenaci i soldati nemici più deboli sterminandoli, o il generale nemico così da indurre alla ritirata anche gli altri reparti dell'esercito avversario presi dal panico. • In alcuni casi,però, l'esercito nemico anziché indietreggiare, combatteva con più determinazione per vendicare il generale caduto.
Strategie 3 • Inferiorità numerica • Difficilmente il generale avrebbe accettato lo scontro, vista l'alta probabilità di sconfitta.
Variabili • Ovviamente la vittoria in uno scontro non dipendeva solo dal numero, che comunque aiutava, ma dalla bravura e dall'intelligenza del generale. • Anche i diversi tipi del terreno dei vari campi di battagli poteva influenzare il risultato finale dello scontro.
Corredo da combattimento Panopliva ( pan= tutto, opliva = armi) "collezione di armi“ Armi di offesa: • spada (xivfo) • lancia (dovru) lunga anche 6-7 metri, con una grossa punta metallica, che arrivava fino a 30 centimetri.
Corredo da combattimento Equipaggiamento di difesa: • elmo (kravno), • scudo (aspiv), • corazza (formata da due pezzi i quali proteggevano il petto ed il ventre), • bracciali , • schinieri (knhmiv) • protezioni per le caviglie e per i piedi in dotazione agli opliti ellenici
Corredo da combattimento • Questo corredo da combattimento variava da soldato a soldato e dovevano procurarselo autonomamente. • Il cittadino doveva pagare l'armatura composta da elmo, corazza e schinieri, la spada, lo scudo e la lancia.
Battaglie importanti • Battaglia delle Termopoli In seguito alla sconfitta del re spartano Leonida I, nella battaglia delle Termopili, persero la vita 300 guerrieri di Sparta. Grazie al sacrificio degli spartani, la guerra con i Persiani proseguì e un anno dopo, nella battaglia di Platea, le truppe formate da opliti di tutta la Grecia sbaragliarono definitivamente l'esercito persiano.
Battaglie importanti La battaglia di Salamina La battaglia di Salamina fu una battaglia navale che ebbe luogo il 23 settembre del 480 a.C., quando la flotta greca, guidata da Temistocle ed Euribiade di Sparta, sconfisse la flotta persiana nello stretto che collega il golfo di Saronico alla baia di Eleusi.
La tenacia di Temistocle • I Greci non riuscivano a trovare un accordo sulla strategia da adottare. • Prevalse, infine, la scelta di Temistocle, convinto che l'unico scacchiere utile alla flotta greca fosse quello tra il golfo di Saronico e la baia di Eleusi.
Battaglie importanti La battaglia di Leuttra Nella battaglia Epaminonda sperimentò la sua falange obliqua, attaccando da sinistra(a differenza della consuetudine) verso destra. La battaglia fu vinta dai Tebani, che così posero termine all'egemonia spartana