1 / 16

Che noia! Ogni giorno uguale all’altro, ogni volto uguale all’altro,

Che noia! Ogni giorno uguale all’altro, ogni volto uguale all’altro, ogni vita uguale all’altra………… almeno così è quello che vedo. E’ vero che siamo tutti uguali, ma così forse è un po’ troppo !. Proviamo con un sorriso, appena accennato.

Download Presentation

Che noia! Ogni giorno uguale all’altro, ogni volto uguale all’altro,

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Che noia! Ogni giorno uguale all’altro, ogni volto uguale all’altro, ogni vita uguale all’altra………… almeno così è quello che vedo E’ vero che siamo tutti uguali, ma così forse è un po’ troppo ! Proviamo con un sorriso, appena accennato Magari gli altri stanno pensando come me e aspettano solo qualcuno che inizi a cambiare.

  2. Oh mio Dio, si sono tutti girati Allora sanno guardare attorno a sé. Non è piacevole essere l’unico con un’espressione, chissà che …

  3. Beh ! A dir la verità anche lui in questo momento ha un’espressione, e che espressione ! Se sapessero quanto travaglio ed insicurezze per decidere di avere un’espressione. Non so che idea abbia lui di inferno, ma quello in cui stiamo non è certo un paradiso.

  4. Ce ne fosse uno che mi chiedesse perché ho fatto questo benedetto sorriso. Ma che mondo desidera questa gente ? O forse non sanno desiderare nient’altro da quello che hanno già Prima ero solo ma non avevo contro nessuno. Ora sono solo e per di più ho tutti contro. Non sopporto l’idea di aver causato io tutto questo. Questo è il rischio che corre chiunque faccia qualcosa, qualsiasi cosa. E’ il rischio di compromettere qualcosa di certo, che magari non piace, senza sapere con precisione dove si andrà.

  5. Una cosa ho imparato: E’ vero che non siamo tutti uguali, ma ci conviene far sembrare che sia così. Ho imparato “che non si può volare come aquile se si è circondati da tacchini” Non ce la faccio. Tolgo la mia espressione. Ho imparato a non disturbare gli altri e con questi , a non disturbare più la mia coscienza: troppo pericoloso ! TROPPO PERICOLOSO O CONVENIENTE ?

  6. Chi rappresenta Gesù in terra ? Che domanda ! IL PAPA E Chi rappresenta il Papa nelle varie parti del mondo ? E’ ovvio! I VESCOVI E Chi rappresenta i vescovi all’interno delle proprie diocesi ? I parroci ! E il popolo di Dio da chi è rappresentato ? Forse da troppi, che poi magari pensano di avere l’esclusiva

  7. Si alza il tono della voce, aumenta la diffidenza, non si cercano le ragioni dell’altro gruppo. Forse si ritiene addirittura che l’altro gruppo non ne possa avere di ragioni, o se ne ha, sono sicuramente non valide, quindi è inutile ascoltarle

  8. Si diventa autoreferenti, la bontà di ciò che si fà o si dice risiede non tanto nei contenuti fatti e detti, quanto piuttosto in CHI dice e in CHI fa Si presume di avere la verità e di usarla contro chi immagina di avere la stessa verità Ma come si fa a stabilire chi possiede la verità? E poi che vuol dire possedere la verità ? Una verità tutto al più la si conosce

  9. Ma anche la conoscenza, così come il possesso, nel momento in cui diventa esclusiva di qualcuno, questo qualcuno la difende in tutti i modi, proprio tutti …………..

  10. Stiamo scomparendo anche noi ?

  11. Riflettiamo su alcuni atteggiamenti che normalmente abbiamo e ricerchiamo insieme il passo avanti da porre. Quali atteggiamenti riteniamo di promuovere per cambiare una mentalità ed una prassi? Ad esempio un atteggiamento che frequentemente abbiamo ( sia in famiglia che nei vari rapporti) è quello di assistere. Quale può essere il passo avanti da fare? L’icona evangelica che proponiamo cosa suggerisce?

  12. assistere Luca 10, 29-37 Parabola del buon Samaritano Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso». stare con

  13. patire Luca 7, 11-17 Resurrezione del figlio della vedova di Nain In seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo». La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione. patire con ( compatire)

  14. fare Luca 10, 38-42 - Marta e Maria Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta». essere

  15. io Matteo 9, 9-12 - Chiamata di Matteo Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “ Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori? “ Gesù li udì e disse: “ Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.” noi

  16. Abbiamo preso in esame alcuni atteggiamenti che potrebbero diventare concreti impegni, personali e comunitari, da vivere quest’anno pastorale per diventare veri “ Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo”

More Related