380 likes | 1.83k Views
Guernica. Nel 1937 la Spagna è dilaniata dalla guerra civile che porterà al potere il fascismo del generale Franco. Il 26 aprile 1937 un attacco coordinato di forze franchiste, tedesche, spagnole e italiane, in tre ore e mezzo di bombardamenti ininterrotti,
E N D
Nel 1937 la Spagna è dilaniata dalla guerra civile che porterà al potere il fascismo del generale Franco. Il 26 aprile 1937 un attacco coordinato di forze franchiste, tedesche, spagnole e italiane, in tre ore e mezzo di bombardamenti ininterrotti, rade al suolo la città di Guernica.
Un’intera città e i suoi abitanti completamente annientati La popolazione sterminata indiscriminatamente: uomini, donne, bambini, giovani, vecchi.
Picasso si schiera immediatamente dalla parte del governo repubblicano legittimo e realizza come denuncia contro questo atto di ferocia Guernica
Lo sguardo corre di qua e di là, tutto sta accadendo in un momento. Siamo in un ambiente chiuso o all’aperto? E’ giorno o notte?
il colore scompare, insieme alla vita. Picasso utilizza solo la scala acromatica
Un volto spaventato….. ….cerca qualcuno
Aiuto!!!!! Si sentono grida di….
Non era mai accaduto che la popolazione inerme fosse colpita e annientata da tanta violenza
Un braccio tiene stretta una spada spezzata. A nulla servono le antiche armi
Anche la luce del sole è assente. Una lampada elettrica lancia raggi aguzzi di luce
Una donna grida al cielo il suo urlo straziato. Tra le braccia tiene il suo bambino senza vita
E’ così che un uomo, un artista, ha espresso la sua denuncia contro la guerra e la sua furia distruttrice
Pablo Picasso • Guernica • 1937 – cm349,3X776,6 • Madrid • Centro de arte Reina Sofia
Alcuni commenti degli alunni: Cavallaro: L’unica cosa che voglio dire è che non deve soffrire più nessuno, perché la guerra è una brutta malattia, che ti rimane impressa per tutta la vita. Amato : è il bombardamento di Guernica che ha portato via con sé: felicità, sogni e soprattutto vite innocenti. Gismondi: La scena è stata organizzata come un crescendo doloroso che sale dai lati ed esplode nel nitrito del cavallo. Le figure, senza rilievo, sembrano fantasmi che si dibattono disperatamente. Le grida trasmettono un freddo senso della morte. Innocenzi: quest’opera coinvolge lo spettatore quasi aggredendolo, facendolo sentite vittima tra le vittime. La madre con il bambino è una pietà. Il braccio cadente del bambino mi ricorda quello del Cristo nella Pietà di Michelangelo.
22 marzo 2003 Manifestazione contro l’invasione dell’Iraq Alcuni giovani portavano un telo con una riproduzione di Guernica.
Ed ora alcuni lavori di ex alunni, sul tema della guerra e del dolore
Alessandra De Sanctis