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Realizzato da Clarissa Terragni

MITI DEL DILUVIO. Realizzato da Clarissa Terragni. Il Signore vide che sulla Terra ormai c’era troppa malvagità Si pentì di aver creato l’uomo e decise di sterminarlo Decise di eliminare gli animali perché era pentito di averli creati Ma salvò Noè perché: era giusto

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Presentation Transcript


  1. MITI DEL DILUVIO Realizzato da Clarissa Terragni

  2. Il Signore vide che sulla Terra ormai c’era troppa malvagità • Si pentì di aver creato l’uomo e decise di sterminarlo • Decise di eliminare gli animali perché era pentito di averli creati • Ma salvò Noè perché: • era giusto • non era violento come gli altri • Dio ordinò a Noè di costruire un’arca e di caricare al suo interno: • Un esemplare maschile e uno femminile di ogni specie animale • La famiglia di Noè (l’uomo, la moglie, i figli, le mogli dei figli) • Altre coppie di animali puri (che si possono mangiare senza essere contaminati dal peccato originale), per nutrirsi • Il vecchio Noè obbedì a Dio e costruì un’arca di legno, ricoprendola poi di bitume per renderla impermeabile • Dopo una settimana, Noè fece salire sull’arca tutti i “passeggeri”; Dio allora mandò il diluvio sulla Terra • L’arca si ritrovò dunque a galleggiare sulle acque L’ARCA DI NOÉ

  3. L’acqua caduta rimase sopra le terre per centocinquanta giorni Poi Dio, ricordatosi di Noè, fece soffiare venti per abbassare il livello delle acque Dopo sette mesi dall’inizio del diluvio l’arca si posò sui monti dell’Ararat. Poco a poco stavano infatti riaffiorando le montagne Il diluvio mandato da Dio causò la morte di tutti gli esseri viventi rimasti sulla Terra L’acqua delle piogge sommerse tutto Noè liberò allora prima un corvo e poi una colomba ma entrambi fecero ritorno, non trovando dove atterrare e dove nutrirsi Passata una settimana, Noè liberò di nuovo la colomba e questa ritornò all’arca con un ramoscello di ulivo nel becco Noè capì dunque che le acque si erano ritirate dalla terra

  4. I tre figli di Noè diedero poi origine alle stirpi umane: • Sem ai Semiti (Medio Oriente) • Cam ai Camiti (Africa) • Iafet agli Iafetidi (Indoeuropei) • Noè morì all’età di novecentocinquant’anni • Quando iniziò il diluvio ne aveva seicento Sem, Cam e Iafet Dio ordinò a Noè di far scendere tutti gli animali e la sua famiglia dall’arca, per far sì che ritornassero sulle terre e facessero riprendere la vita Noè, una volta sceso dall’arca, edificò un altare e sacrificò alcuni animali puri al Signore, in segno di riconoscenza Dio accorse subito richiamato dalla soave fragranza Benedisse Noè e la sua famiglia Dio decise di creare un’alleanza con tutte le creature Il Signore non avrebbe mai più distrutto nessuno Gli esseri viventi non dovevano più essere violenti tra loro Come simbolo di questo patto fu scelto l’arcobaleno

  5. DEUCALIONE E PIRRA Concilio degli dei • Giove (gre: Zeus) vide che sulla terra c’era tanta malvagità • Riunì il concilio degli dei; si decise di punire l’umanità in modo esemplare • Giove si accingeva già a lanciare fulmini sulla Terra ma gli venne il timore che potesse incendiarsi anche il Cielo • Decise di sterminare l’umanità rovesciando pioggia sul mondo • Rinchiuse tutti i venti per non far disperdere le nubi ma lasciò libero Noto (vento di sud-ovest), che porta le piogge • Noto premette le nuvole e l’acqua cominciò a riversarsi sulla terra • Le nuvole erano riempite da Iride, messaggera di Giunone • Giove non era soddisfatto quindi convocò Nettuno, il dio delle acque • Nettuno fece straripare i fiumi, che travolsero e sommersero tutto, aiutati anche da scosse di terremoto Giove Nettuno • Ormai non c’era più differenza tra mare e terraferma; gli animali venivano trascinati dalle acque e gli uccelli, non trovando terre su cui posarsi, precipitavano negli oceani. • Le persone che non erano travolte dalle onde, morivano per la fame.

  6. Deucalione e Pirra decisero di andare a pregare in un tempio della dea Temi, la dea del destino. Ella disse loro che per rigenerare i popoli avrebbero dovuto velarsi il capo, slacciare le vesti e gettarsi alle spalle le ossa della grande madre. Dopo un momento iniziale di incertezza, Deucalione capì che la dea si riferiva alle ossa della terra, cioè le rocce. • Nella regione greca della Focide c’era il Monte Parnaso, l’unico luogo che non era stato sommerso dalle acque • Proprio qui approdò la barca con a bordo la coppia di Deucalione e Pirra • Subito si misero a pregare e Giove, vedendoche erano gli unici umani sopravvissuti al diluvio, fece cessare la pioggia e la furia del mare • La terra cominciò a riemergere I sassi scagliati da Deucalione diedero origine agli uomini; quelli scagliati da Pirra generarono le donne. Noi uomini siamo resistenti alle fatiche più dure proprio perché abbiamo come origine le rocce

  7. ANALOGIE E DIFFERENZE TRA I MITI

  8. FONTI1-L’arca di NoèTesto analizzatoDal libro “Scrittori e scritture- narrazione e mito”. Tratto da: Genesi 6, 5-22; 7, 1-24; 8, 1-9, 19; 9, 28-29.ImmaginiSiti: sipanet.itwikipedia.orgCapannino.blogspot.org2-Deucalione e PirraTesto analizzatoDal libro “Scrittori e scritture-narrazione e mito”. Tratto da: Metamorfosi, Ovidio, a cura di P. Bernardini Marzolla.ImmaginiSiti: wikipedia.orgwww.tanogabo.itwww.elicriso.itPer gli approfondimentiPrologo del testo analizzatoLospecchiomagico.altervista.orgWikipedia.org3-Confronti tra i vari mitiTesto analizzatoDal libro “Scrittori e scritture- narrazione e mito”. Esercizi (anche sommativi a fine capitolo)

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