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La crisi dell’equilibrio realizzato da Ada Fortuna. La belle époque.
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La belle époque • Le nuove scoperte e il progresso tecnico e scientifico avevano prodotto grandi aspettative e un’enorme fiducia in una epoca nuova. Da questo atteggiamento le definizione di “ belle époque” , periodo di notevoli cambiamenti e miglioramenti della vita sociale e delle condizioni igienico sanitarie e del tenore di vita ( radio , telegrafo, telefono, luce , acqua corrente, automobili, bicicletta, nuovi prodotti industriali ….). • Accanto a questi cambiamenti con l’abbandono veloce delle tradizioni e delle convenzioni sociali si sviluppa un senso di inquietudine e di insicurezza che sfociano in una crisi esistenziale dell’individuo. • Altra caratteristica del periodo fu l’esplosione dei sentimenti nazionalistici, del razzismo , di xenofobia e di antisemitismo.
Scienza e tecnica • Motore a scoppio • Vulcanizzazione e pneumatici • Primi aerei ( fratelli Wright) • Bicicletta • Trafori ( Sempione e Frejus) • Lampadina • Acciaio • Ascensore • Telefono • Telegrafo • Radio • Cinema • Fotografia • Coca-cola
La Germania Appena salito al trono nel 1888 , il re Guglielmo II abbandonò subito la politica dell’equilibrio del cancelliere Bismarck. La sua politica fu improntata subito all’autoritarismo e in politica estere ad un atteggiamento di aggressione espansionistica, dovuta anche al grande sviluppo dell’industria tedesca. La politica del re era appoggiata anche da un forte movimento pangermanico che voleva riunire tutte le popolazioni di origine tedesca in un unico stato. L’esplosione industriale e coloniale della Germania mise in allarme l’Inghilterra che si vedeva minacciata nei suoi interessi coloniali.
Le alleanze All’inizio del secolo l’Europa era divisa in due blocchi di alleanza: • Germania Austria Italia dal 1882 avevano stipulato la TRIPLICE ALLEANZA • Francia Inghilterra Russia avevano stretto nel 1904 l’Intesa cordiale che nel 1907 si trasformò nella TRIPLICE INTESA. Russia e Inghilterra si erano avvicinate la prima perché erano diminuite le tensioni in Asia ma nei Balcani serviva un’alleanza antitedesca e antiaustriaca, la seconda per limitare la potenza tedesca.
Le crisi marocchine 1905 e 1911 Il pericolo dell’ accerchiamento tedesco ,che Bismarck aveva sempre evitato, era ormai una realtà e determinava nell’Europa due blocchi contrapposti sempre sull’orlo di una crisi , preludio di una guerra. Lo scontro avvenne in Africa con le crisi marocchine del 1905 e 1911 che mettevano di fronte Germania e Francia. Le crisi si chiusero con un compromesso territoriale in Africa.
La prima guerra Balcanica 1912 Un’altra crisi si verificò sui Balcani dove il declino dell’impero turco apriva la strada all’espansione austriaca che occupò la Bosnia- Erzegovina nel 1908 provocando il dissenso della Serbia che grazie all’appoggio della Russia voleva riunire tutti i popoli slavi. A complicare le cose anche la prima guerra balcanica del 1912 tra Serbia, Grecia e Montenegro contro l’impero Turco per il possesso della Macedonia. Il trattato di Londra chiuse la guerra garantendo l’autonomia dell’Albania e costringendo l’Impero ottomano a lasciare i territori europei eccetto Costantinopoli.
La seconda guerra balcanica 1913 I contrasti tra i vincitori europei ( SERBIA GRECIA MONTENEGRO) sulla spartizione della Macedonia portò alla seconda guerra balcanica nel 1913. La guerra si concluse con l’assegnazione della Macedonia alla Serbia. Le due guerre balcaniche penalizzarono Russia , Austria Germania e Italia i cui interessi erano focalizzati sui Balcani. Le contrapposte alleanze militari che legavano i paesi europei e gli interessi nei Balcani resero questo territorio una vera e propria polveriera pronta ad esplodere.