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Umberto Boccioni, Stati d’animo I. Gli addii. A. Dinamismo interiore dell’animo Sensazioni ed emozioni tramite linee e colori Visione caotica La locomotiva si incunea in un aggrovigliato gioco di linee ondulate e orizzontali. Ricordano il disordine
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Umberto Boccioni, Stati d’animo I. Gli addii A • Dinamismo interiore dell’animo • Sensazioni ed emozioni tramite linee e colori • Visione caotica • La locomotiva si incunea in un aggrovigliato gioco di linee ondulate e orizzontali. Ricordano il disordine della partenza • Muso, ciminiera, numero identificano la locomotiva • Mare verde umano della malinconia • Rumore, voci, confusione e tristezza di persone che si salutano • Uso di numeri e lettere (Cubismo Sintetico) • Scomposizione cubista in funzione dinamica e psicologica • Influenza espressionistica di Munch • Concetto filosofico dello spirito vitale di Bergson • Emigrazione di massa,età giolittiana Stati d’animo serie I, 1911, MoMA, New York 36
Umberto Boccioni, Stati d’animo I. Quelli che vanno A • Vivere è partire per conoscere se stessi nel mondo e negli altri • Partire per prendere posizione e scegliere di essere padroni del proprio destino per avere coraggio • La linea e l’angolo direzionale accentuano la velocità • Orizzontalità • Sovrapposizione dei colori primari • Stato d’animo: dispiacere per chi resta, piacere per chi scoprirà nuovi luoghi e persone • Integrazione psicologia - spazialità • Somma della velocità – treno con il pensiero • Frenetico movimento di oggetti che si allontanano dalle cose fisse, cioè case singole e borghi sullo sfondo Quelli che vanno, 1911, MoMA, New York 37
Umberto Boccioni, Stati d’animo I. Quelli che restano A • Quelli che restano sono i vili, che non hanno il coraggio di vivere (partire), forse non lo troveranno mai • Esistono ma nulla più • Figure irriconoscibili nella loro palese umanità • Si trascinano coprendosi gli occhi da soli o in gruppo per non vedere che in realtà intorno c’è solo la nebbia • Dispiacere per chi parte • Consapevolezza di rimanere nello stesso luogo a fare le stesse cose • Pensiero futurista annullato • Verticalità • Stasi • Sentimento accentuato dalla linea mossa • Monocromia tono su tono • Atmosfera dantesca simile al Limbo Quelli che restano, 1911, MoMA, New York 38
Carlo Carrà, Ritratto di Marinetti A • Aderisce al Futurismo in polemica con il Cubismo • Destrutturazione finalizzata a esiti di travolgente dinamismo ottenuti attraverso una sapiente decomposizione della forma • Dinamismo universale • Nel ritratto futurista l’energia è data dall’interiorità e non dalla fisionomia del soggetto • Spazio e materia hanno la stessa consistenza • 1916 : rompe i rapporti con Marinetti • Dal 1917 Carrà metafisico Ritratto di Marinetti, 1910 – 1911, Collezione privata 39
Milano e i suoi tram V 40
Carlo Carrà, Ciò che mi ha detto il tram A • Opera che dimostra pienamente la visione futurista di Carrà • Soggetto è un tram in corsa che attraversa la città • Idea di movimento e velocità ci vengono trasmesse attraverso la scomposizione e successiva fusione di “pezzi di realtà” con i quali questo mezzo entra in contatto: la strada, i palazzi, la gente, altri veicoli • Non più confini che delimitino i diversi soggetti • Tutto si amalgama come se non ci fosse più distinzione spazio – tempo • Visione dall’alto • Proto aeropittura Ciò che mi ha detto il tram, 1910 – 1911, Mart, Rovereto, Trento 41
Carlo Carrà, Sobbalzi di carrozza A • Frammento della vita cittadina • Coinvolgimento delle tensioni dinamiche nello spazio atmosferico • Movimento dato dal moto della carrozza • I colori si fondono in una visione unica • Gli oggetti e le persone rimangono tuttavia riconoscibili • Nel 1910 con Boccioni, Russolo e Severini dà vita al Manifesto dei pittori futuristi • Interesse per i valori plastici e per il dinamismo Sobbalzi di carrozza, 1911, MoMA, New York 42
Luigi Russolo, Il risveglio dell’intonarumori A • Manifesto dei musicisti futuristi 11 gennaio 1911 • Musica fatta di rumori e non di suoni armonici • Ululati • Rombi • Stropiccii • Gorgoglii • Sibili • Ronzii Il risveglio dell’intonarumori, Primo concerto con 18 intonarumori, 1914, Milano 43
Giacomo Balla, Bambina che corre sul balcone A • Fotogrammi • Puntinismo ingigantito (Seurat) • Cromatismo limitato • Cronofotografia inventata da Etienne-Jules Marey • Fotografia che in una successione di scatti consequenziali o in una fusione di queste immagini, rivela gli infinite- simali modi di essere di una forma vivente in un certo lasso di tempo • Risultati studi pubblicati su “La Nature” (1878) presentano sequen- ze di movimento, le cui immagini, separate da brevi intervalli, permetto- no di individuare le fasi dell’azione • Dalla considerazione dei singoli scatti, scienziati e storici dell’arte scopriranno che il movimento di tanti monumenti equestri è innaturale, ovvero sbagliato Bambina che corre sul balcone, 1912, Museo del ‘900, Milano 44
Emerson, Lake e Palmer, Promenade (cover Musorgskij 1874) M bis 44
Antonio Sant’Elia V 45
Uberto Bonetti, Aeroveduta di Messina A • Nato a Viareggio nel 1909 • Grafico, architetto e scenografo • Fa parte del Secondo Futurismo • Da giovane fu subito attratto dalle prospettive mutevoli del volo e dalla rappresentazione della velocità • Imprese aviatori italiani Balbo, De Pinedo e Ferrarin (anni ‘20 e ‘30) • Legato all’architettura futurista di Antonio Sant’Elia • Creatore del Burlamacco (1930) • Prospettive multiple • Colori pastello • Maestro nell’acquerello e nel collage Aeroveduta di Messina, Anni ‘30 46
Tullio Crali, Ali tricolore A • 1923 Nasce il corpo dell’Avia- zione Militare Italiana • Pittura per piani • Papier collé • Stratificazione che rende il senso della profondità Ali tricolore, 1932, 47
Virgilio Marchi, Edificio visto da un aeroplano virante A • Secondo Futurismo • Nascita Aeropittura • Manifesto Aeropittura 1929 • Prospettiva a volo d’uccello • Riprende gli studi di Sant’Elia • Colori a campitura Edificio visto da un aeroplano virante, 1919 – 1920, Collezione privata 48
Tullio Crali, Incuneandosi nell’abitato A • Esempio perfetto di Aeropittura • Immagine dall’interno della carlinga • Dimensione cosmica • Traiettorie pluridimensionali • Temerarietà • Appropriazione dello spazio della metropoli moderna Incuneandosi nell’abitato, 1939, Mart, Rovereto, Trento 49
Fritz Lang, Metropolis Ridley Scott, Blade Runner F 50
Fortunato Depero, Grattacieli e tunnel A • Il manicomio delle macchine è NY. Considero questi dipinti come bombe concentrate di esplosioni policrome. Sarà mia intima gioia lanciarle contro i cupi parallelepipedi di questa Babele • Atmosfera alla Metropolis • Colori a campitura • Colori accesi • Accostamenti cromatici violenti • Fondo nero esalta l’immagine e i colori • Influenza studi architettonici di Sant’Elia • Dinamismo di una città che sale Grattacieli e tunnel, 1930, Mart, Rovereto, Trento 51
Lucio Venna, Pubblicità Ferragamo A • Ferragamo designer italiano • Si afferma negli Stati Uniti negli anni Venti • Ritorna in Italia nel 1927 • Venna pittore futurista Pubblicità Ferragamo, 1930, Museo Ferragamo, Firenze 52
Fortunato Depero, Bottiglia Campari A • Depero design • Prototipo bottiglia Campari • Esposta al MoMA New York • Superficie del vetro a buccia d’arancia • Forma tronco – conica • Dinamismo accentuato Fortunato Depero, Bottiglia Campari, MoMA 1932 53
Pubblicità autarchica A Fortunato Depero, Pubblicità Campari, Musica Crivel e coro 54
Pubblicità Campari 2008 V Agenzia gruppo DDB, 2008, Musica Crivel e coro 55
Tullio d’Albisola, Aerovaso A • Terzo Futurismo • Arte della ceramica ligure • Sfera imperfetta tagliata da due piani obliqui che rendono il movimento • Colore terroso • Anelli di Saturno Aerovaso, 1930, collezione privata 565
Thayaht, TuTa A • Hiram Powers suo bisnonno • Pseudonimo palindromo • Artista eclettico • Indumento futurista • Moda unisex • Uso quotidiano • Mania aristocrazia fiorentina • Morto nel 1959 a Marina di Pietrasanta TuTa, 1920 57
Natalia Sergeevna Goncharova, Il ciclista A • Raggismo • Fotogrammi sovrapposti • Dinamismo dato dalla linea spezzata e mossa • Ombre e luci nette che accen- tuano la velocità • Fondo fermo con indice in sen- so opposto a quello di marcia • Il pavé della strada esalta i sobbalzi del ciclista • Un suo dipinto – I fiori – nel 2008 ha stabilito il record d’asta femminile con 10.8 milioni $ Il ciclista, 1913, Museo Russo, Leningrado 58
Michail Fedorovic Larionov, Raggismo rosso A • Fondatore nel 1910 del Raggismo • Manifesto raggista del 1913 • Corrente d’avanguardia arte russa, primo movimento non figurativo • Rappresenta dinamicamente la luce con linee di colori elementari • Raggio come simbolo di luce e movimento • Per dipingere ciò che vediamo si deve dipingere la somma dei raggi riflessi dall’oggetto • Composizione per piani cromatici • Influenza cubista e futurista • Pittura che segue le leggi del colore Raggismo rosso, 1913, Collezione Merzinger 59
Kasimir Malevich, L’arrotino A • 1913: con Malevich la rappresenta- zione dinamica del tempo ha il sopravvento sullo spazio • Come già nel Cubismo e nel Futurismo le figure e le forme non sono più bloccate dallo spazio; come non ancora nel Cubismo e nel Futurismo le figure e le forme non sono più accerchiate dal tempo • Movimento dell’uomo e del paesaggio circostante • Colori sgargianti e dinamici • Il caos è solo apparente • Le forme, le figure, gli eventi e i movimenti si creano e si distanziano gli uni dagli altri. • Anticipazione della teoria dei frattali, seconda metà 1900 L’arrotino, 1912, Yale Art Gallery, New Haven, Connecticut 60