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Corso insegnanti ADO/UISP Dr. Gian Luca Calanchi.
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Corso insegnanti ADO/UISP Dr. Gian Luca Calanchi
Le arti marziali nascono come disciplina per preparare i guerrieri a un combattimento rapido, efficace e possibilmente mortale.Da ciò deriva che nella pratica delle arti marziali gli infortuni sono sempre in agguato.Una conoscenza di base dei principi dell’anatomia e della fisiologia del movimento aiuta a minimizzare il rischio di incidenti.ANATOMIA
Apparato Scheletrico Cranio (neurocranio e splancnocranio Tronco (colonna vertebrale, bacino, coste, sterno) Arti (inferiori e superiori)
CLASSIFICAZIONE DELLE OSSA ● Ossa lunghe (omero, femore, tibia, ulna, radio, ecc.) ● Ossa brevi (vertebre, ossa del carpo, ossa del tarso, ecc.) ● Ossa piatte (osso frontale, osso zigomatico, osso parietale, ossa nasali, ecc.) OSSA LUNGHE ▪ Diafisi ▪ Epifisi * Superfici articolari cartilagine ▪ Osso compatto ▪ Osso spongioso ▪ Periostio ▪ Midollo osseo
CARATTERISTICA DELLE OSSA ▪ Componenti inorganiche (matrice calcificata) - rigidità durezza ▪ Componenti organiche (tessuto osseo non calcificato, cartilagine) - elasticità - flessibilità - resistenza alla trazione ▪ Le ossa dei bambini sono più ricche di cartilagine ▪ Da ciò deriva che sono più resistenti ai danni da trazione, più elastiche ▪ Ma si rompono lo stesso, spesso in maniera più subdola rispetto ad un osso adulto ▪ Inoltre si possono deformare più facilmente, deformazioni che poi si stabilizzano nell’adulto ▪ Un osso deforme può essere sottoposto a un carico abnorme da cui possono derivare patologie (artrosi ecc.)
IL CRANIO ▪ Neurocranio (contiene cervello, cervelletto e midollo allungato) ▪ Splancnocranio (tutte le strutture ossee che compongono lo scheletro facciale)
LA COLONNA VERTEBRALE 7 vertebre cervicali 12 vertebre toraciche o dorsali 5 vertebre lombari 5 vertebre sacrali (fuse nel sacro) 2-3 vertebre coccigee
IL TORACE • Coste • Sterno
ARTI SUPERIORI • Coste • Sterno • Spalla • Clavicola • Scapola • Omero • Ulna • Radio • Carpo • Metacarpo • Falangi
ARTI INFERIORI • Bacino • Ileo • Ischio • Pube • Femore • Tibia • Perone • Tarso • Metatarso • Falangi
ARTICOLAZIONI • Fisse – Semi mobili – Mobili • Articolazioni mobili: • Potenza – Fulcro – Resistenza • Potenza – Resistenza – Fulcro • Fulcro – Potenza - Resistenza
ANATOMIAAPPARATO MUSCOLARE Muscoli striati (scheletrici, volontari)Muscoli lisci (viscerali, involontari)Muscolo cardiaco (striato. Involontario)
FIBRA MUSCOLARE • Sarcolemma (la membrana cellulare) • Sarcoplasma (la parte liquida endocellulare) • Miofibrille (actina – miosina concentrazione • Fibre rosse (tipo I, lente) • Fibre bianche (tipo II, veloci) • - A concentrazione rapida resistenti alla fatica • - A concentrazione rapida molto affaticabili • - A concentrazione rapida
MUSCOLI SCHELETRICI • Più fibre muscolari riunite formano il fascio muscolare • Il tessuto connettivo che le riveste alle estremità si organizza in strutture dette tendini che collegano i fasci muscolari ai capi di inserzione ossei
- Antagonisti (fasci muscolari le cui azioni si contrastano reciprocamente) - Sinergici (fasci muscolari che lavorano insieme per realizzare un’azione, e il cui risultato è maggiore della somma delle azioni dei muscoli singoli)
IL TONO MUSCOLARE • A riposo, i muscoli nel vivente non sono mai completamente rilassati; esiste una minima attività nel fascio muscolare a riposo, detta tono muscolare che è quell’attività che contribuisce al mantenimento della postura. • Da un punto di vista finalistico potremmo definire il tono muscolare come quell’attività minima che permette di contrastare la forza di gravità senza affaticarsi. • LA CONTRAZIONE MUSCOLARE • Isometrica ( il muscolo mantiene la stessa lunghezza, aumenta il suo tono) • Isotonica ( il muscolo varia la sua lunghezza, mantenendo invariato il tono)
LA GRADUAZIONE DELLA FORZA • Reclutamento spaziale: maggiore è l’intensità dello stimolo, maggiore è il numero delle fibre che rispondono • Reclutamento temporale : più lunga è la durata nel tempo dello stimolo, maggiore è l’intensità della risposta da parte delle fibre stimolate
APPARATO CARDIOVASCOLARE Sistema Arterioso Sistema Venoso Cuore
IL CICLO CARDIACO • Diastole atriale • Sistole atriale • Diastole ventricolare • Sistole ventricolare • Diastole: il momento di massima distensione • Sistole: il momento di massima concentrazione • LE VALVOLE CARDIACHE • ● Tricuspide (tra atrio e ventricolo dx) • ● Mitrale (tra atrio e ventricolo sx) • ● Polmonare (tra ventricolo dx e art. polmonare) • ● Aortica (tra ventricolo sx e aorta) • - E’ il movimento di apertura e chiusura delle valvole che causa il battito cardiaco.
PARAMETRI CARDIACI • Frequenza cardiaca (n° di battiti al minuto) • Gittata sistolica (il volume di sangue spinto in avanti da una singola contrazione ventricolare) • Portata cardiaca (gittata sistolica x frequenza cardiaca) • APPARATO CARDIOVASCOLARE • Cuore (una pompa che mette in circolo un liquido) • Sangue (il liquido messo in circolo dalla pompa) • Vasi (l’apparato attraverso cui viene messo in circolo il sangue)
IL PICCOLO CIRCOLO • Detto anche “circolo funzionale” • Il sangue scorre all’interno dei polmoni fino a giungere ai capillari degli alveoli polmonari, dove avvengono gli scambi gassosi tra il sangue e l’aria all’interno degli alveoli stessi (che è l’aria atmosferica) • Il sangue libera CO2 e assorbe O2 • Successivamente , il sangue riossigenato viene spinto alle cavità cardiache di sinistra da dove viene diretto ai vari organi.
IL GRANDE CIRCOLO • Detto anche “circolo sistemico” • Il sangue scorre all’interno dei vasi corporei fino a giungere ai capillari periferici, dove avvengono gli scambi gassosi tra il sangue e i tessuti • Il sangue libera O2 e assorbe CO2 • Successivamente il sangue legato al biossido di carbonio torna alle cavità destre del cuore da dove viene inviato al circolo polmonare
IL SANGUE • Plasma (parte liquida) • Parte corpuscolata • -> Globuli rossi (veicolano ossigeno) • ->Globuli bianchi mediano le difese immunitarie) • ->Piastrine (contribuiscono al processo di coagulazione) • -> Ematocrito (rapporto tra parte liquida e parte corpuscolata , è circa il 40% nelle persone normali)
PRESSIONE ARTERIOSA • Sistolica (il valore più alto, corrisponde alla pressione al momento della contrazione ventricolare sinistra) • Diastolica (il valore più basso, corrisponde alla pressione al momento della diastole ventricolare sinistra) • Ipertensione (quando i valori pressori sono superiori a 140/80 mmHg)
LA RESPIRAZIONE • Ventilazione polmonare (scambi di gas tra i polmoni e l’atmosfera) • La diffusione (scambi di gas tra l’atmosfera e il sangue attraverso i capillari alveolari) • Il trasporto (l’ossigeno legato ai globuli rossi viene portato ai tessuti) • La respirazione cellulare (l’ossigeno viene metabolizzato a livello dei tessuti che in cambio liberano anidride carbonica)
MECCANICA RESPIRATORIA • Inspirazione • ->Diaframma • ->Intercostali esterni • Espirazione • ->Addominali • ->Intercostali interni • Inspirazione + Espirazione = • ATTO RESPIRATORIO
LA RESPIRAZIONE • Volumi e capacità che descrivono la ventilazione • La ventilazione si caratterizza per volumi e capacità • Volume corrente – Volume di aria inspirato ed espirato durante la normale respirazione • Volume inspiratorio di riserva – Volume di aria che può essere ulteriormente introdotto dopo una normale inspirazione • Volume espiratorio di riserva – Volume di aria che può essere ulteriormente espirato dopo una normale espirazione
Volume residuo – Volume rimanente nei polmoni dopo l'espirazione massima Capacità vitale – Volume che può essere espirato dopo un'inspirazione forzata (la somma di 1, 2 e 3) Capacità inspiratoria – Volume che può essere inspirato dopo un'espirazione normale (la somma di 1 e 2) Capacità funzionale residua – Volume di aria rimanente nei polmoni al termine di un'espirazione normale (la somma di 3 e 4) Capacità polmonare totale – Volume massimo che può essere contenuto nei polmoni dopo un'inspirazione forzata (la somma di 1, 2, 3 e 4)
SISTEMA NERVOSO IL NEURONE -Soma (il corpo della cellula che contiene il nucleo) -Assone o Neurite (il prolungamento del neurone, forma le fibre nervose, l’impulso nervoso corre dal soma alla periferia) -Dendriti (prolungamenti più brevi, l’impulso nervoso corre dalla periferia al soma) LE FIBRE NERVOSE -Le fibre nervose si riuniscono in fasci di maggiori dimensioni detti Nervi -Le fibre possono avere una copertura da parte di una membrana proteica detta Mielina, o non averla (c.d. fibre amieliniche) -Nelle fibre mieliniche la conduzione dell’impulso elettrico avviene più rapidamente
Sistema nervoso centrale ( SNC) • Encefalo • Midollo spinale • Sistema Nervoso Periferico (SNP) • Nervi cranici • Nervi spinali
L’ ENCEFALO- Cervello-Diencefalo-Talamo-Ipotalamo-Ipofisi-Epifisi- Cervelletto- Tronco encefalico-Mesencefalo-Ponte-Midollo allungato
IL CERVELLO • Due emisferi • Corpo calloso • 4 lobi per emisfero • -> Frontale • -> Temporale • -> Parietale • -> Occipitale
IL DIENCEFALO • L’ipotalamo (responsabile di importanti funzioni viscerali, quali il controllo delle secrezioni ormonali, di varie ghiandole endocrine) • Il talamo (centro di raccolta e integrazione di tutti i sistemi sensoriali)
IL CERVELLETTO • Il suo volume è circa 1/10 di quello del cervello • Coordinazione dei movimenti • Postura • Equilibrio
IL TRONCO ENCEFALICO • Bulbo o Midollo allungato (respirazione, sonno, frequenza cardiaca, pressione arteriosa) • Ponte (vie piramidali) • Mesencefalo (regolazione delle attività involontarie)
IL MIDOLLO SPINALE • 31 segmenti (metameri) • 2 coppie di radici per ogni metamero • Sostanza bianca (esterna) • Sostanza grigia (interna, a forma di H) • -> Corna anteriori motorie • -> Corna posteriori sensitive
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO • S. nerv. somatico (nervi encefalici e spinali: agisce sui muscoli volontari scheletrici) • S. nerv. Autonomo o neurovegetativo • -> Ortosimpatico (principalmente inibitorio) • -> Parasimpatico(principalmente eccitatorio) • -> Enterico
SISTEMA NERVOSO E MOVIMENTO • La trasmissione dell’impulso nervoso (potenziale d’azione) da una cellula all’altra avviene tramite una struttura anatomica che mette in relazione il neurone della cellula a monte con uno o più dendriti di una o più cellule a valle, detta sinapsi • Giunto al muscolo l’impulso viene trasmesso tramite un neurotrasmettitore (acetilcolina) in una struttura.
ALIMENTI E NUTRIENTI • Vengono dette Alimenti tutte le sostanze che il nostro organismo può utilizzare per l’accrescimento, il funzionamento e il mantenimento delle proprie strutture. • Ogni alimento è costituito da più Nutrienti; dalle combinazioni dei vari nutrienti derivano le caratteristiche proprie di ogni alimento. NUTRIENTI MACRONUTRIENTIMICRONUTRIENTI • Zuccheri -Sali Minerali • Proteine -Vitamine • Grassi • Acqua