1 / 15

PSICOSPORT : DAL COACHING SPORTIVO AL COACHING AZIENDALE Milano, 25 febbraio 2008 CLUB SCOA

PSICOSPORT : DAL COACHING SPORTIVO AL COACHING AZIENDALE Milano, 25 febbraio 2008 CLUB SCOA. NELLO SPORT COME IN AZIENDA. Sport e azienda sono realtà affini, operanti in contesti competitivi. PER ANDARE A RISULTATO.

burke
Download Presentation

PSICOSPORT : DAL COACHING SPORTIVO AL COACHING AZIENDALE Milano, 25 febbraio 2008 CLUB SCOA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PSICOSPORT: DAL COACHING SPORTIVO AL COACHING AZIENDALE Milano,25 febbraio 2008 CLUB SCOA

  2. NELLO SPORT COME IN AZIENDA • Sporteaziendasono realtà affini, operanti in contesti competitivi

  3. PER ANDARE A RISULTATO La capacità di sfruttare le proprie potenzialità rappresenta il fattore critico di successo

  4. GESTIONE COMPLESSITÀ “Fallire la preparazione è prepararsi a fallire” scelta uomini spazi stretti CARATTERISTICHE BASKET GESTIONE RISORSE comunicazione tempi stretti ascolto precisione goal setting strategia tattica pianificazione ORGANIZZAZIONE PREPARAZIONE tecnica allenamento

  5. LEADERSHIP “Leadership è saper far fare ai propri uomini quel che pensano di non saper fare” DIRETTIVITA’ ROLE MODEL SUPPORTO

  6. SCELTA DEGLI UOMINI Argento Giochi Olimpici MOSCA

  7. DEFINIZIONE RUOLI, COMPITI E RESPONSABILITA’ “Una squadra campione batte un gruppo di campioni” Oro Europei NANTES QUALITA’ del LAVORO d’INSIEME ECCELLENZA dei SINGOLI

  8. COACHING MANAGEMENT: MODELLI TEORICI IN CAMPO POSITIVE PSYCHOLOGY (Seligman, 2003) MODELLO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE (Salmela 1981; Most 1981; Singer 1984; Swinn 1986; Hahn 1986; Unesthal 1987; Fujita 1987, Haase, Hansel 1995;Muzio et al., 2000). COACHING MANAGEMENT PREPARAZIONE MENTALE tradizionale affiancato allo sport

  9. GOLF

  10. METODO SPERIMENTO CON IL TRAINER RIFLETTO CON IL COACH

  11. PUNTO 1 GIOCATORE FUORI LIMITE BUNKER RIFLETTO CON IL COACH PROFILO GIOCATORE: Professionista, buone capacità per tutti i colpi BUCA da 450 m – PAR 5 OBIETTIVO: Fare birdie, = 4 Primo colpo: buono. Coperti 250 m VALUTAZIONI SUL SECONDO COLPO: Green raggiungibile con secondo colpo, ma molto in discesa. Stretto. Rischio fuori limite (perdita di un colpo, obbligo di rigiocare dal punto1) QUALE STRATEGIA DI GIOCO PER FARE 4?

  12. SKILLS MENTALI VINCENTI

  13. PUNTO 1 GIOCATORE FUORI LIMITE BUNKER SOLUTION FINDING – DECISION MAKING PROFILO GIOCATORE: Professionista, buone capacità per tutti i colpi BUCA da 450 m – PAR 5 OBIETTIVO: Fare birdie, = 4 Primo colpo: buono. Coperti 250 m VALUTAZIONI SUL SECONDO COLPO: Green raggiungibile con secondo colpo, ma molto in discesa. Stretto. Rischio fuori limite (perdita di un colpo, obbligo di rigiocare dal punto1) QUALE STRATEGIA DI GIOCO PER FARE 4?

  14. “INNOVATE” or “EVAPORATE”

More Related