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SEMINARIO DI FORMAZIONE SUL DEMANIO MARITTIMO 14 MAGGIO 2009. Capitano di Fregata Andrea Calcagno CAPITANERIA DI PORTO DI GENOVA DEMANIO MARITTIMO: RELAZIONI TRA LE COMPETENZE DEGLI ENTI LOCALI E LE COMPETENZE STATALI. AGENDA.
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SEMINARIO DI FORMAZIONE SUL DEMANIO MARITTIMO14 MAGGIO 2009 Capitano di Fregata Andrea Calcagno CAPITANERIA DI PORTO DI GENOVA DEMANIO MARITTIMO: RELAZIONI TRA LE COMPETENZE DEGLI ENTI LOCALI E LE COMPETENZE STATALI
AGENDA • Quadro delle residue competenze statali sulle aree demaniali marittime e portuali • Enucleazione delle relazioni tra competenze statali e degli Enti Locali • Considerazioni conclusive
ScenarioCompetenze autonome o interrelatedegli Enti Locali e degli Organi Statali in materia demaniale marittima:Necessità per gli amministratori locali di una visione completa, al fine di una gestione efficace ed integrata del territorio e di una informazione esaustiva alle collettività locali
COMPETETENZE STATALI DI CARATTERE DOMINICALE- Delimitazioni confinarie (artt. 32 cod. nav. e 58 reg. cod. nav.) - Nulla osta per nuove opere entro i 30 mt dal confine demaniale marittimo (art. 55 cod. nav. e 22 reg. cod. nav.).Concetto di “nuova opera”- Sdemanializzazioni o ampliamento del demanio(artt. 35 e 33 cod. nav.)- Incameramenti (art. 49 cod. nav. e 31 reg. cod. nav.)- Consegne ad altre Amministrazioni (artt. 34 cod. nav e 36 reg. cod. nav.) - Nullaosta doganale (art. 19 DLL 374/90)- Catasto SID
Possibili relazioni delle competenze dominicali statali con le competenze comunali
Nulla osta per nuove opere entro i 30 mt dal confine demaniale marittimo (art. 55 cod. nav. e 22 reg. cod. nav.) • 4° comma art. 55: “piani regolatori o di ampliamento”: opportunità di coinvolgere nei procedimenti concertativi Capitaneria di Porto, Agenzia del Demanio e Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche • Opportunità di coinvolgimento ed informazione degli uffici edilizi, per connessione dei relativi nullaosta e licenze con l’autorizzazione art. 55 cod. nav. • Necessità che l’accertamento di regolarità/abusivismo edilizio includa la verifica dell’autorizzazione ex art. 55 cod. nav. (Polizia Municipale come Organo territoriale di Polizia Giudiziaria generale – Questione della permanenza del reato) • Competenza Capitaneria di Porto all’ingiunzione di rimessa in pristino stato (art. 54 cod. nav.) o alla sanatoria (acquisizione parere del Comune)
Sdemanializzazioni o ampliamento del demanio(artt. 35 e 33 cod. nav.) • Acquisizione istruttoria del parere di Regione e Comune • Possibilità della richiesta di sdemanializzazione, per successivo acquisto, di aree ed opere di utilizzo e realizzazione comunale che hanno assunto caratteristiche eminentemente cittadine • Esclusione delle aree demaniali marittime dall’acquisto comunale, a mera domanda, di “aree oggetto di opere di urbanizzazione”
Incameramenti (art. 49 cod. nav. e 31 reg. cod. nav.) • In imminenza della scadenza di concessioni comportanti opere incamerabili, necessità di una tempestiva attivazione, da parte degli Uffici comunali, degli Organi statali per la valutazione dell’incameramento (conseguenze erariali dell’incameramento anche in termini di computo del canone). • Opportunità dell’individuazione di un sistema di informazioni omogeneo e condiviso tra le Amministrazioni
Consegne ad altre Amministrazioni (artt. 34 cod. nav e 36 reg. cod. nav.) Estensione alle Amministrazioni locali dell’istituto della consegna temporanea di aree e beni per utilizzo diretto (nozione) – Orientamento ministeriale in merito e necessità di un approfondimento relativo alla funzione istituzionale svolta dall’Amministrazione usuaria
Catasto SID Necessità di una verifica tecnica del sistema e di una definizione articolata delle modalità di condivisione con le Amministrazioni locali, in termini di assunzione di competenze conseguenti alla gestione concessoria e formazione degli operatori.
Competenze statali di carattere gestionale e loro relazione con le connesse competenze delle Amministrazioni Locali in materia di amministrazione demaniale
Porti locali • Polizia portuale e relativo regolamento portuale • Disciplina della viabilità • Piani di gestione rifiuti portuali • Partecipazione al Piano regolatore portuale • Disciplina degli ormeggi al transito (necessità di approfondimento con il Ministero della “riserva 10%” rispetto alla capienza dell’approdo) • Parere su concessioni di ormeggio (legge 38/2001) • Monitoraggio sull’adeguatezza dei servizi all’utenza portuale
Aree demaniali in genere • Repressione abusivismo demaniale: relazione con ingiunzione di sgombero comunale (art. 54 cod. nav.), eventuali sanatorie e computo indenizzi • Collaudi ed ispezioni triennali distributori carburante (artt. 48 e 49 cod. nav.): diretta connessione con la gestione concessoria comunale • Verifiche situazioni di dissesto del litorale: “rilettura” dell’attività nel nuovo quadro delle competenze di tutela della costa degli Enti Locali e di provvedimentazione comunale a tutela della pubblica incolumità: necessità di coordinazione ed interscambio
Aree demaniali in genere • Ordinanza di sicurezza balneare: - Opportunità di omogeneizzazione (schemi-tipo di ordinanza) a livello Regione/Direzione Marittima rispettivamente delle ordinanze balneari comunali e delle ordinanze di sicurezza balneare degli Uffici Circondariali marittimi - Opportunità di sinergie locali tra Capitanerie di Porto e Polizia Municipale per ottimizzazione delle attività di controllo
Aree demaniali in genere • Registri ex art. 68 cod. nav. per esercizio di attività sul demanio marittimo: opportunità di loro traslazione a Regione/Provincia per le aree non portuali? • Partecipazione a procedimenti concertativi in materia di interventi sul demanio (profili relativi ad alcune specifiche competenze richiamate, e contributo di esperienza conseguente alla precedente competenza generale)
Considerazioni conclusive Transito di competenze a Regione e Comuni come fondamentale progresso in termini di gestione integrata del territorio e di sua pianificazione omogenea e propulsiva Notevole sforzo di coordinamento, pianificazione, direttiva da parte della Regione Liguria Impegno consistente dei Comuni a fronteggiare le nuove competenze
Considerazioni conclusive Sussistenza di criticità in merito al raccordo tra competenze degli organi statali e competenze delle amministrazioni regionali e comunali Possibile sussistenza di disomogeneità connesse alla frammentazione comunale dell’amministrazione demaniale marittima Necessità di ulteriore implementazione del ruolo formativo e di coordinamento assunto dalla Regione, con il supporto integrato di Agenzia del Demanio e Direzione Marittima
SEMINARIO DI FORMAZIONE SUL DEMANIO MARITTIMO14 MAGGIO 2009 TERMINE PRESENTAZIONE