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DIREZIONE DIDATTICA STATALE PRIMO CIRCOLO SIDERNO. SCUOLA PRIMARIA “MICHELE BELLO. I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH. PERCHE’ E’ IMPORTANTE RICORDARE. “ S enza memoria non c’e’ futuro ”.
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE PRIMO CIRCOLO SIDERNO SCUOLA PRIMARIA “MICHELE BELLO
I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH PERCHE’ E’ IMPORTANTE RICORDARE
IO SO COSA VUOL DIRE NON TORNARE ATTRAVERSO IL FILO SPINATO HO VISTO IL SOLE SCENDERE E MORIRE,HO SENTITO LACERARMI LA CARNE. CHI NON HA VISSUTO QUESTA ESPERIENZA NON PUO’ SAPERE MA SOLO VAGAMENTE INTUIRE,MA SAPERE E’ UN ALTRA COSA. PRIMO LEVI
“E’ accaduto, puo’ accadere dinuovo” Bisogna conservare la memoria di quegli eventi, impedire che vengano cancellati dal tempo, ma trovare le parole per descrivere tanta violenza e disumanita’ e’ forse impossibile
COSA SIGNIFICA SHOAH? • Termine ebraico che significa “catastrofe, distruzione totale.” • Si intende la distruzione della popolazione ebraica tra la fine degli anni trenta e il 1945.
LA SHOAH DEI BAMBINI Anche i bambini come gli adulti, sono stati deportati nei campi di concentramento. Senza avere nessuna colpa sono stati orrendamente privati della loro infanzia.
L’INIZIO DELLA TRAGEDIA Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perche’ rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perche’ mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perche’ mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere I comunisti e non dissi niente perche’ non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era piu’ nessuno a protestare.” Bertold Brecht
BAMBINI ARRESTATI DAI NAZISTI Una bambina sopravvissuta racconta: “il mattino dopo ci hanno messo su un carro di bestiame… il carro era proprio una cosa bestiale e noi eravamo peggio delle bestie, stretti, senza poter tossire, senza poterci sdraiare. Facevamo I turni per metterci a sedere.
PARTONO CON LA FAMIGLIA PER I CAMPI DI CONCENTRAMENTO Le famiglie venivano radunate nelle stazioni, stavano per affrontare un viaggio terribile. Di li a poco sarebbero stati separati per sempre da una frase pronunciata senza alcuna emozione: “gli uomini a sinistra le donne a destra”
L’ACCOGLIENZA NEI CAMPI Arrivati nei campi di concentramento venivano spogliati, rasati, privati di ogni loro bene e ammassati nelle baracche.
LA PRIMA NOTTE Elie Wiesel e’ uno scrittore rumeno sopravvissuto all’olocausto. Ha scritto molti libri in cui racconta la sua tragica esperienza e nel 1986 ha vinto il premio Nobel per la pace. Il suo capolavoro letterario e’ LA NOTTE in cui descrive il tragico arrivo al campo di Auschwitz
LA NOTTE “Mai dimentichero’ quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimentichero’ quel fumo. Mai dimentichero’ I piccoli volti dei bambini di cui avevo visto I corpi tasforrmarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimentichero’ quelle fiamme che bruciarono la mia fede. Mai dimentichero’ quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternita’ il disegno di vivere. Mai dimentichero’ quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e I miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimentichero’ tutto cio’, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso, mai.”
BAMBINI IN UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO Le statistiche dell’orrore dicono che su 200 mila bambini arrivati ad Auschwitz ne sono sopravvissuti circa 50. 1 ogni 4000 Tutti I bambini della nostra scuola sarebbero morti.
GLI ESPERIMENTI SUI BAMBINI • I bambini erano usati come cavie per trovare delle cure alle malattie che dilagavano tra I soldati come tubercolosi ed epatite.
GLI ESPERIMENTI SUI BAMBINI I bambini venivano infettati con I batteri della tubercolosi e poi veniva somministrata la tubercolina per vedere se si sviluppavano gli anticorpi. Questo provocava nei bambini febbre altissima, ulcera e forte prurito. Per accertersi che il vaccino funzionasse i medici nazisti asportavano i linfonodi dalle ascelle dei bambini. L’esperimento, ovviamente, falli’ e ora i bambini non servivano piu’
GLI ESPERIMENTI SUI BAMBINI • Sui bambini, in particolare i gemelli,venivano praticati degli esperimenti che per la loro brutalita’ erano delle vere e proprie torture.
COME IL CAMPO TRASFORMAVA I BAMBINI I bambini, quando non servivano piu’, venivano uccisi con delle iniezioni oppure venivano impiccati. La ricompensa per chi uccideva I bambini erano sigarette e grappa.
TESTIMONIANZE DAI LAGER Ad Auschwitz vi era un campo composto interamente da zingari, moltissimi erano bambini. Alcune testimonianze raccontano che: “ vedere come i bambini fossero ridotti era una cosa che spezzava il cuore…la bocca era smangiata dalle ulcere , i loro corpi erano sciolti dalla dissenteria. La sete e la fame erano i piu’ grandi tormenti; essi si scambiavano le ultime razioni di pane per un bicchiere di acqua inquinata… di notte strisciavano per raggiungere di nascosto le tinozze con l’acqua per lavare i piatti, e, la ingurgitavano tutta.”
UNA FAMIGLIA CHE NON C’E’ PIU’ • Ovviamente nei campi di concentramento I bambini non potevano contare sulla protezione di mamma e papa’. Erano soli.
ANNA FRAANK UNA BAMBINA VITTIMA DEI NAZZISTI L’esperienza di Anna Frank ci fa capire quanto siano belle le piccole cose della nostra infanzia:il cielo, la luna, gli alberi, tutte cose di cui ha sentito la mancanza quando non le aveva piu’.
LA DISTRUZIONE DI UN UOMO Venivano privati di ogni cosa: scarpe, abiti, veniva dato loro il cibo sufficiente per non morire. Ma la distruzione dell’uomo si completava con la sottrazione del nome.
LE TESTIMONIANZE Un medico delle SS affermo’: “ abbiamo rilevato che la razza zingara non si lascia trasformare. Il nostro compito puo’ essere solo di prendere in considerazione il problema zingaro nella sua totalita’, e di regolare alla radice la loro presenza in Germania” La sterilizzazione, si disse, “ e’ necessaria per impedire il propagarsi di generazioni asociali e criminali” Himmler (capo delle SS e responsabile del programma attuato nei campi di concentramento) diede l’ordine di sterminare tutti gli zingari, eccetto gli abili al lavoro e alcune coppie di gemelli di eta’ compresa tra I 5 e 12 anni, utili per inumane sperimentazioni.
Il FURTO DELLA PROPRIA IDENTITA’ Sul braccio veniva tatuato un numero. Per i nazisti i bambini ebrei erano razze ritenute inferiori e non avevano alcun valore , semplicemente non erano persone ma esseri da sfruttare
“SE QUESTO E’ UN UOMO” Considerate se questo e’ un uomo, che non conosce pace , che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. considerate se questa e’ una donna senza capelli e senza nome senza piu’ forza di ricordare, vuoti gli occhi e freddo il grembo
OMICIDI DI MASSA • Nessun uomo puo’ avere diritto di vita o di morte su un altro uomo
L’INGANNO DELLA MORTE Molti bambini furono uccisi nelle camere a gas che i nazisti spacciavano per innocue docce. Dopo i loro corpi venivano cremati e le ceneri sparse nelle paludi.