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La critica d'arte italiana del primo novecento. Adolfo Venturi. La scelta metodologica di questo studioso e' una scelta netta: la storia della critica d'arte e' la " scienza del conoscitore".
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Adolfo Venturi • La scelta metodologica di questo studioso e' una scelta netta: la storia della critica d'arte e' la "scienza del conoscitore". • Da Giovanni Morelli mutua alcuni aspetti teorici relativi alla tecnica dell'attribuzione, da Giovan Battista Cavalcaselle l'idea che la storia dell'arte italiana ha una peculiarità regionale.
Riviste specialistiche volute ed animate da Venturi • Archivio storico dell'arte: fondata nel 1888 da un letterato, Domenico Gnoli, diventa un vero e proprio cantiere di ricerca nel quale Venturi rifonda la storia dell'arte italiana che vine analizzata e spiegata a livello divulgativo per percorsi tematici. Questa rivista offre al lettore saggi di carattere generale, monografici, una parte documentaria, una cronaca dell'arte contemporanea e una vasta informazione bibliografica. • L'Arte: e' il nuovo nome che dopo dieci anni acquisisce Archivio e che fino al 1930 rappresenta il periodico di storia dell'arte di maggior prestigio in Italia nel quale alla morte di Adolfo, il figlio, Lionello, continuerà a mappare le opere artistiche ed architettoniche presenti nelle diverse regioni italiane dando informazioni specifiche per ciascuno dei vari settori artistici. • Gallerie nazionali italiane: fondata nel 1894 dal Ministero della Pubblica Istruzione si pone come obiettivo quello di documentare il grande lavoro svolto da Venturi nella riorganizzazione dei musei nazionali. Questo intento viene perseguito attraverso la pubblicazione di inventari, di saggi di catalogazione di oggetti e commenti critici di opere di recente ritrovamento o restauro, di articoli sulla storia del collezionismo.
Pietro Toescaallievo di Venturi • Segue la linea metodologica del maestro mostrando una propensione maggiore verso l'analisi filologica delle opere d'arte.
Bernhard Brenson • L'opera d'arte e' considerata un organismo vivente in grado di trasferire nello spettatore vitalità ed in grado di suscitare piacere estetico. • I principi dell'estetica della pura visibilità e quelli dell'Einfulung convivono.
Elementi costitutivi dell'opera d'arte • Decorativi • Valori tattili, movimento, composizione spaziale, raggruppamenti compositivi, colore, tono. • Illustrativi • Tutte le parti dell'opera che riguardano il suo contenuto; le allusioni sentimentali e ideologiche del soggetto rappresentato. • Per Berenson i valori decorativi di un'opera sono più significativi di quelli illustrativi poiché eterni, legati ai processi psichici
Tendenze formalistiche e filologiche nella critica d'arte europea
Il formalismo inglese • Roger Fry: l'arte e' una forma pura che va analizzata cercando d'intuire i rapporti fra le diverse forme presenti nell'opera e di spiegare l'emozione estetica che provoca nello spettatore (generalmente suscitata dalla capacità che l'opera stessa ha di porre lo spettatore nella contemplazione dei contenuti emotivi della vita reale che la vita pratica impedisce di cogliere. • L'arte e' forma significante e compito della critica e' capire quali sono gli elementi che la rendono tale.
Francia Spagna Germania • In Francia il metodo e' ancora quello descrittivo e classificatorio che prevede un'approfondita analisi storico-filologica. • In Spagna il metodo e' fondamentalmente classificatorio. • In Germania dall'indirizzo storico filologico che caratterizza la produzione critica della fine dell'Ottocento, si passa, nella prima metà del novecento ad un'analisi scientifico-psicologistica. I centri di ricerca più importanti sono: • Strasburgo: indirizzò filologico • Lipsia: individuazione delle leggi di composizione • Berlino: indirizzo filologico che evolve verso la storia dell'arte senza nomi di Wolflinn