1 / 44

DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE AGLI STUDENTI CON DSA

DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE AGLI STUDENTI CON DSA. Antonella Finotti Insegnante di Lingua Inglese Perfezionata in Psicopatologia dell’Apprendimento. TEMATICHE E OBIETTIVI. ANALIZZARE LE DIFFICOLTÀ IN L2 ANALIZZARE LE DIFFICOLTÀ NEI DSA

cassie
Download Presentation

DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE AGLI STUDENTI CON DSA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTODELLA LINGUA INGLESEAGLI STUDENTI CON DSA Antonella Finotti Insegnante di Lingua Inglese Perfezionata in Psicopatologia dell’Apprendimento

  2. TEMATICHE E OBIETTIVI • ANALIZZARE LE DIFFICOLTÀ IN L2 • ANALIZZARE LE DIFFICOLTÀ NEI DSA • COMPARARE I VARI LIVELLI DI DIFFICOLTÀ • INDIVIDUARE METODOLOGIE DIDATTICHE UTILI ALLA CRESCITA INDIVIDUALE E DEL GRUPPO CLASSE

  3. STORIA ED EVOLUZIONE DELLA LINGUA INGLESE • LINGUA GERMANICA • ORIGINE V SECOLO d.C. • SVILUPPO ATTRAVERSO TREDICI SECOLI • ANTICO INGLESE (sintetico) • MEDIO INGLESE (semplificazione morfologica e prestiti) • INGLESE MODERNO (rotazione vocalica)

  4. PERCHÈ NON VI É CORRISPONDENZA TRA PRONUNCIA E SCRITTURA • EVOLUZIONE DELLA PRONUNCIA NEL PASSAGGIO TRA ANTICO E MEDIO INGLESE • GRAFIA ANCORATA ALLE CONVENZIONI MEDIEVALI

  5. LA LINGUA INGLESE PARTICOLARITÀ FONETICHE, FONOLOGICHE E STRUTTURALI

  6. FONETICA E FONOLOGIA FONETICA • STUDIO SCIENTIFICO DELLA LINGUA PARLATA. • STUDIA QUINDI LE ESECUZIONI FONICHE DELLA LINGUA. FONOLOGIA • STUDIA IL VALORE E LE FUNZIONI DEI SUONI DI UNA LINGUA E I RAPPORTI CHE ESISTONO TRA DI LORO.

  7. CARATTERISTICHE FONETICHE • AD OGNI SIMBOLO GRAFICO NON CORRISPONDE NECESSARIAMENTE UN SINGOLO SUONO • ESISTONO DIFFERENTI PRONUNCE RIGUARDO AD UNA STESSA GRAFIA • NELLA GRAFIA SONO SPESSO PRESENTI LETTERE SILENZIOSE • ESISTONO 21 SUONI NELLE VOCALI • ESISTONO I DITTONGHI

  8. AD OGNI SIMBOLO GRAFICO NON CORRISPONDE NECESSARIAMENTE UN SINGOLO SUONO Esempio: suono rappresentato dalle lettere ee /i:/ contenute nella parola keep Si trova anche nelle grafie: e meie belief ey keyei receipt ea reap i machine oe amoeba

  9. ESISTONO DIFFERENTI PRONUNCE RIGUARDO AD UNA STESSA GRAFIA grafia “ough” grafia pron. grafia pron. though /ðəʊ/ bough /baʊ/ cough/kɒf/ thought/θɔ:t/ through/θru:/ rough/rʌf/

  10. NELLA GRAFIA SONO SPESSO PRESENTI LETTERE SILENZIOSE Knight psychology Mortgage honest Doubt who Align would

  11. RAPPRESENTAZIONE FONETICA DELLA LINGUA IPA (ALFABETO FONETICO INTERNAZIONALE) • 24 SUONI CONSONANTICI NELLA LINGUA INGLESE • 21 SUONI VOCALICI TRA CUI 12 PUREVOWELS • 8 DITTONGHI

  12. CARATTERISTICHE FONOLOGICHE • MODIFICAZIONE NEL SUSSEGUIRSI DEI FONEMI - ASSIMILAZIONE (anticipatoria – retrospettiva) - ELISIONE - INSERZIONE - INTONAZIONE - ACCENTO

  13. ASSIMILAZIONE (anticipatoria – retrospettiva) • Anticipatoria (il suono diventa simile al fonema successivo • good night [gudnaıt] [gunnaıt], good times [gudtaımz] [guttaımz], give me [gıvmı:] [gımmi:]. • Retrospettiva (il suono è simile a quello precedente) • bad man [bædmæn] [bæbmæn],

  14. ELISIONE • Perdita di un suono che sarebbe invece articolato in una pronuncia accurata (t/d) handsome mostly kindness attempts windmill hidden police

  15. CARATTERISTICA STRUTTURALE LE PAROLE HANNO UNA FUNZIONE SINTATTICA FONDAMENTALE L’ORDINE DELLE PAROLE NELLA FRASE È RIGIDO RISPETTO A LINGUE COME L’ITALIANO

  16. DIFFERENZE TRA LINGUA ITALIANA E LINGUA INGLESE • NESSUN SUONO VOCALICO INGLESE E’ IDENTICO A UN SUONO ITALIANO • IN PRESENZA DI SIMBOLI OMOGRAFI ESISTE UNA DIFFERENZA A LIVELLO DI PRONUNCIA

  17. DIFFICOLTÀ NELL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE • PRONUNCIA DI MAN /mæn/ - MEN /mεn/ UNIFICATA in /m mεnn/ • PRONUNCIA /ε/ - /o:/ (yes – law) • PRONUNCIA CONSON. /ŋ, θ, ð/ • PRONUNCIA /p,t,k/ SILLABE ACCENT.

  18. DIFFICOLTÀ NELL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE • ASPIRAZIONE DELLA “H” • DITTONGHI • PAROLE CHE INIZIANO CON sl-sm-sn (smell, slow, sneeze)

  19. I DSA • DIVERSE TIPOLOGIE • DISLESSIA SPECIFICA EVOLUTIVA • CRITERI DI INCLUSIONE • CRITERI DI ESCLUSIONE • MEMORIA FONOLOGICA(ruolo importante) • CONOSCENZE SEMANTICHE E CONCETTUALI

  20. I DSADEFINIZIONE • CATEGORIA LEARNING DISABILITIES TIPOLOGIE DIVERSE DI DIFFICOLTA’ CHE SI MANIFESTANO NELL’ACQUISIZIONE E USO DI ABILITA’ DI COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO ORALE, ESPRESSIONE LINGUISTICA, LETTURA, SCRITTURA, RAGIONAMENTO O MATEMATICA.

  21. I DSA SI MANIFESTANO IN PRESENZA DI CAPACITÀ COGNITIVE ADEGUATE, IN ASSENZA DI PATOLOGIE NEUROLOGICHE E DI DEFICIT SENSORIALI

  22. I DSA • IL BAMBINO/RAGAZZO CON DSA HA UN’INTELLIGENZA MOLTO SUPERIORE ALLA RESA SCOLASTICA CHE OFFRE • IN CONCOMITANZA, SI POSSONO VERIFICARE PROBLEMI RELATIVI ALL’AUTOREGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO, ALLA PERCEZIONE E INTERAZIONE SOCIALE

  23. DSA IN ITALIA • PRIMI STUDI NEGLI ANNI ’60 • 4% CIRCA • DELLA POPOLAZIONE ITALIANA

  24. DSA NEI PAESI DI LINGUA INGLESE • 15-20% POPOLAZIONE USA • 10% POPOLAZIONE UK • PRIME RICERCHE SAMUEL ORTON 1920-1930 USA – STUDI E RICERCHE

  25. LINGUA INGLESE E STUDENTI CON DSA • DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA (DALS) • RELAZIONE TRA LINGUA MADRE E LINGUA STRANIERA • PROBLEMATICA NEGLI ASPETTI FONOLOGICI E SINTATTICI PIÙ CHE NELL’AREA DELLA SEMANTICA • PROBLEMATICHE MAGGIORI SCUOLA DELL’OBBLIGO

  26. LA LEGISLAZIONE ITALIANAA TUTELA DSA • NOTA N. 4099/A/4 5 OTTOBRE 2004 strumenti compensativi • NOTA N. 26/A 4° 5 GENNAIO 2005 utilizzazione provvedimenti dispensativi e compensativi • NOTA N. 4674 10 MAGGIO 2007 applicazione anche agli istituti di istruzione secondaria e regolamentazione esami di stato

  27. ULTIME DISPOSIZIONI DI LEGGE • NOTA 22 SETTEMBRE 2008 DEL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE • LEGGE 8 OTTOBRE 2010 N. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.

  28. INSEGNAMENTO L2 • PREVALENZA DELL’ASPETTO FONICO SU QUELLO GRAFICO • CAPACITÀ PERCEZIONE DEI SUONI • PRODUZIONE DEI SUONI • DISTRIBUZIONE DEI SUONI NELLA CATENA PARLATA • FACILITÀ NELLA PRONUNCIA DI FRASI COMPLETE • SCRITTURA

  29. INSEGNAMENTO L2 LINGUA SCRITTA • EVIDENZA DEL SUO ASPETTO SECONDARIO • ULTIMA DIFFICOLTÀ DA ACQUISIRE

  30. APPRENDIMENTO L2 POTENZIALE • ENTRO I 7 ANNI DI ETÀ ACQUISIZIONE L2 CON MEDESIMO PROCESSO DELLA L1 • DA 6 A 11-12 ANNI DI ETÀ SENSIBILITÀ ALL’APPRENDIMENTO A LIVELLO FONOLOGICO • FINO A 15 ANNI DI ETÀ SENSIBILITÀ PER L’APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI E MORFOLOGIA

  31. APPRENDIMENTO L2 • APPRENDIMENTO DOPO LA L1 • ESL (ambiente L2) • EFL (ambiente L1) • COMPRENSIONE LINGUISTICA (competenze culturali) • PRODUZIONE LINGUISTICA (lessico, espressioni, progresso grammaticale) • INFLUENZA DELLA L1

  32. APPRENDIMENTO L2 • INPUT (esempi - pezzi di L2) • OUTPUT (contestualizzato-strutturato) • AUTOMATIZZAZIONE ELABORAZIONE (processo graduale – costante pratica)

  33. FATTORI CHE DETERMINANO L’APPRENDIMENTO • ABILITÀ DEGLI APPRENDENTI • FATTORI AMBIENTALI E CULTURALI • ABILITÀ COGNITIVE UNIVERSALI (capacità induzione, deduzione, memoria, attenzione, automatizzazione procedurale)

  34. LEGISLAZIONE SUGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • DL 17.10.2005 obiettivi apprendimento scuola primaria e secondaria di primo grado - produzione scritta a partire dal secondo biennio - maggiore importanza alla lingua orale anche nella scuola secondaria di primo grado

  35. MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE • “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE” - MAGGIORE IMPORTANZA ALLA COMPRENSIONE, ALLA PRODUZIONE ORALE. - MINIMIZZAZIONE DEGLI ERRORI ORTOGRAFICI E DI SINTASSI SE QUESTI NON COMPROMETTONO LA COMPRENSIONE

  36. SISTEMI DIDATTICI DSA E GRUPPO CLASSE • INSEGNAMENTO FONOLOGIA ATTRAVERSO CORRISPONDENZA SUONO-SIMBOLO • USO DELLE MNEMOTECNICHE (PAROLE CHIAVE, IMMAGINI CHE PRESENTANO SUONI SIMILI ALLA PAROLA DA RICORDARE) • INSERIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA IN UN FORMAT NARRATIVO CUI SEGUE DRAMMATIZZAZIONE

  37. SISTEMI DIDATTICIDSA E GRUPPO CLASSE • INSEGNAMENTO ELEMENTI SCRITTI CON ORTOGRAFIA TRASPARENTE (consapevolezza fonologica) • INSEGNAMENTO ELEMENTI PIÙ COMPLESSI CHE RICHIEDONO USO MEMORIA VISIVA (miglioramento consapevolezza fonologica)

  38. STUDENTE DSA - OBIETTIVI • PRIMA FASE - ACQUISIZIONE ABILITÀ STRUMENTALI - didattica differenziata e individualizzata - uso di misure compensative (supporti informatici) • SECONDA FASE – CONSOLIDAMENTO - valutazione differenziata e individualizzata (misure dispensative) mantenendo la stessa didattica

  39. PER L’INSEGNANTE • INFORMAZIONE (contro la concezione lineare di acquisizione abilità) • CONSEGUIMENTO DELLA MIGLIOR PRESTAZIONE POSSIBILE • ACCETTAZIONE DEGLI ERRORI NEI COMPITI • AIUTO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA COMPETENZA NELLA MATERIA (anche se ridotta e imperfetta) • ACCETTAZIONE DELLE DIFFERENZE DI PRESTAZIONE

  40. POSSIBILITÀ PER I RAGAZZI • SUPPORTI INFORMATICI • CAMPUS

  41. PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 1 • AUTOSTIMA • TEORIA DELL’ACCRESCIMENTO - valorizzazione di se stessi • SENSO DI AUTOEFFICACIA - no insegnamento rigido - no gruppi per livello - no procedure di valutazione • MOTIVAZIONE

  42. PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 2 • TRASMISSIONE USO DI STRATEGIE COMPRENSIONE TESTI • METODO COOPERATIVO - incentivazione a lavorare insieme in gruppi eterogenei e in modo cooperativo

  43. PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 3 • TRASMISSIONE METODO DI STUDIO (flessibile e adattabile) • ATTEGGIAMENTO POSITIVO E MOTIVATO VERSO LA SCUOLA E LO STUDIO • TRASMISSIONE DEL PIACERE DELLA LETTURA

  44. IL SUCCESSO NELL’INSEGNAMENTO • INFORMAZIONE • FLESSIBILITÀ DIDATTICA • PIANIFICAZIONE DI INSEGNAMENTI INDIVIDUALIZZATI • COLLABORAZIONE CON OPERATORI SANITARI • COLLABORAZIONE INTERRELAZIONE CON LE FAMIGLIE

More Related