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Leonardo e l’anatomia. Lo studio del corpo umano nel ‘500 Lezione 1 N. Vitali. Un grande Genio. E’ stato un artista, scienziato e pittore italiano.
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Leonardo e l’anatomia Lo studio del corpo umano nel ‘500 Lezione 1 N. Vitali
Un grande Genio • E’ stato un artista, scienziato e pittore italiano. • Uomo intelligentissimo e con molteplici talenti, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza. • Fu pittore, scultore, architetto, ingegnere, scenografo, anatomista, letterato, musicista e inventore.
Perché studiò l’anatomia • Non lo fece per interesse nella cura delle malattie. Leonardo aveva ben poca stima dei medici e desiderava seguire le orme degli artisti suoi precursori, che avevano dato molta importanza allo studio della natura fisica dell’uomo.
Storia dell’anatomia • In passato le dissezioni delle salme, tecnica tipica di Leonardo, erano ritenute sacrileghe, sia in oriente che in occidente. • All’inizio del 1300 Mondino de Luzzi, professore dell’università di Bologna, intraprendeva lo studio diretto e metodico delle salme, dando così vita alla prima scuola di anatomia umana d’Italia e d’Europa. • Leonardo cerca di non mettere troppo in evidenza le sue cognizioni di anatomia; ad eccezione del “S. Girolamo” , nel quale si ha una più accurata descrizione degli elementi anatomici, sotto l’influsso delle dissezioni.
La dissezione dei corpi • La dissezione era una pratica sporca perché i cadaveri non si conservavano a lungo. • Leonardo praticava le dissezioni di notte, probabilmente da solo, costantemente esposto al pericolo di infezione rappresentato dai cadaveri in decomposizione. • Grazie al riconoscimento di cui godeva a corte, era riuscito a convincere le autorità a permettergli di eseguire le autopsie, mettendo comunque ben in chiaro che simili ricerche miravano esclusivamente a sviluppare le sue abilità di artista; egli non poté mai accennare al suo interesse scientifico per il corpo umano.
Tecniche • Per sezionare i cadaveri Leonardo usava aprire le cavità del corpo per mettere in evidenza gli organi nella loro posizione normale e nei loro reciproci rapporti; questi organi venivano asportati e se erano cavi venivano aperti e studiati internamente. • Con la progressiva scarnificazione metteva a nudo lo scheletro e per dimostrare l’azione di certi muscoli propose di sostituirli con dei fili di rame inseriti nei punti di attacco ossei dei relativi muscoli. • Per riprodurre la forma delle cavità di certi organi come cuore ed encefalo usava iniettare al loro interno delle masse solidificabili TECNICA DELLA CERA FONDUTA. Queste tecniche hanno permesso a Leonardo di scoprire il fenomeno dell’arteriosclerosi. • Leonardo usava mettere a confronto le parti degli animali con quelle dell’uomo. Su fogli di carta disegnava vari organi affiancandoli con appunti sulle osservazioni fatte.