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La norma tributaria

La norma tributaria. La struttura della norma tributaria La fattispecie tributaria Il principio della capacità contributiva L’obbligazione tributaria L’attuazione della norma tributaria. La struttura della norma tributaria.

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Presentation Transcript


  1. La norma tributaria La struttura della norma tributaria La fattispecie tributaria Il principio della capacità contributiva L’obbligazione tributaria L’attuazione della norma tributaria Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  2. La struttura della norma tributaria • Particolarità della norma tributaria, in conseguenza della centralità della funzione amministrativa non solo nel controllo dell’attuazione, ma anche nella fase interpretativa • Prevalenza della tutela dell’interesse fiscale • Conseguenti dubbi sulla natura giuridica della norma tributaria • Per superare tali dubbi è necessaria un’analisi della struttura della norma tributaria sulla base della funzione e indipendentemente dalla collocazione legislativa • Mancanza di un modello normativo • Necessità di ricostruirlo in via interpretativa Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  3. L’analisi della struttura della norma tributaria • Occorre distinguere: • Struttura statica (o sostanziale) e • Struttura dinamica (o strumentale) Tenendo presente: • che tale differenza non sempre è netta • che all’interno di singole norme i due profili possono coesistere • che è compito del giurista ricostruire la portata reale della norma Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  4. La struttura statica della norma tributaria • È la parte della norma tributaria diretta a definire gli elementi essenziali del tributo e il rapporto giuridico che ne rappresenta il contenuto • All’interno della struttura statica, occorre distinguere: - la fattispecie tributaria, che descrive il fatto a rilevanza tributaria, ne detta le regole di stima, individua i soggetti tenuti al pagamento e dispone la misura del tributo - l’obbligazione tributaria, che costituisce l’effetto del verificarsi del fatto ipotizzato dalla fattispecie tributaria Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  5. La struttura dinamica della norma tributaria • È la disciplina giuridica che consente la concretizzazione del prelievo tributario • Assicura la corretta rappresentazione del fatto a rilevanza tributaria e la tendenziale corrispondenza tra la fattispecie astratta e l’effetto obbligatorio che ne costituisce l’effetto • Fa partedel diritto amministrativo Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  6. La fattispecie tributaria • Rappresenta la giuridicizzazione delle scelte politiche ed economiche alla base del tributo • La descrizione secondo il metodo giuridico delle regole generali ed astratte per la ripartizione delle spese pubbliche • Elementi essenziali della fattispecie tributaria: • il presupposto d’imposta • la base imponibile • i soggetti • l’aliquota • La discrezionalità legislativa è limitata dal principio costituzionale della capacità contributiva, di cui all’art. 53, 1° co., Cost., che dispone “Tutti sono tenuti a concorrere alle pubbliche spese in ragione della loro capacità contributiva” Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  7. Il presupposto d’imposta • Nel presupposto d’imposta la legge trasforma un fenomeno dell’economia in fattispecie giuridica, attribuendogli l’idoneità ad esprimere la capacità di un soggetto a concorrere alle pubbliche spese • Per effetto della giuridicizzazione, il fatto economico viene a perdere ogni collegamento, se non teorico, con la sua base economica ed, esprimendosi in forma generale ed astratta, deve essere interpretato secondo le normali regole giuridiche • Nella fattispecie devono essere precisati i moduli di collegamento soggettivo del presupposto Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  8. La base imponibile • Nell’ipotesi in cui il presupposto non è espresso di per sé in una somma di denaro, è necessario stimarne la dimensione finanziaria • Le norme sulla base imponibile offrono le regole per tradurre in una somma di denaro la ricchezza espressa dal presupposto, tenendo conto della caratteristiche economiche del presupposto e della natura del tributo in cui si inseriscono • Possono ridursi ad un semplice rinvio a norme tecniche, che vengono in tal modo a far parte, per rinvio, della fattispecie tributaria Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  9. I soggetti • La fattispecie tributaria deve disciplinare i soggetti cui viene attribuito il presupposto e misurata la ricchezza in vista del prelievo tributario • La disciplina si può limitare a fare riferimento a nozioni proprie del diritto comune, oppure può creare, per finalità puramente fiscali, autonomi centri di imputazioni di rapporti tributari • La norma tributaria, per realizzare finalità di tutela del prelievo, può introdurre figure soggettive destinate a trovare rilevanza nella fase dell’attuazione della norma o in quella della realizzazione del tributo Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  10. L’aliquota • Nei casi in cui il tributo non è stabilito in misura fissa, la legge deve determinare l’aliquota dell’imposta • L’aliquota può essere: • Proporzionale. Non cambia con l’aumentare o diminuire della base imponibile • Progressiva. Aumenta con l’aumentare della base imponibile (progressività continua) o con il passaggio da uno scaglione all’altro, all’interno del quale è proporzionale (progressività a scaglioni) • Regressiva. Diminuisce con l’aumentare della base imponibile L’art. 53, 2° co., Cost. dispone: “Il sistema tributario è improntato a criteri di progressività”. Si tratta di una norma di principio che non condiziona la costituzionalità di norme tributarie Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  11. Il principio della capacità contributiva • Non afferma il dovere tributario, che discende, invece, dall’art. 2 Cost. e, quindi, dall’appartenenza del singolo allo Stato • Ma limita la libertà di scelta degli elementi fondamentali del tributo, imponendo di individuare quale base del tributo fatti espressivi di attitudine economica del soggetto a concorrere alle spese pubbliche • È una espressione del principio di eguaglianza di cui all’art. 3 Cost. • Esprime un’esigenza di coerenza economica del tributo ed esclude l’utilizzabilità del tributo per fini politici o discriminatori Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  12. La capacità contributiva • La ragionevolezza economica del tributo deve essere tale sia da un punto vista: - oggettivo, deve cioè rientrare nell’ambito di fenomeni valutabili economicamente - soggettivo, deve cioè indicare una effettiva capacità del soggetto di rendersi compartecipe, nella misura corrispondente alla ricchezza espressa dal fatto, delle pubbliche spese Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  13. Le qualità della capacità contributiva • Effettività. Attiene alle regole di rappresentazione storica del fatto a rilevanza tributaria. La fattispecie deve essere strutturata in modo da indicare regole probatorie aventi la finalità di consentire una imposizione su fatti economici effettivamente riscontrabili e non su fatti meramente affermati o presunti. Altrimenti verrebbe svuotato il principio della capacità contributiva • Attualità. La legge deve garantire la sussistenza di un ragionevole collegamento tra il momento dell’imposizione e quello del verificarsi del fatto contemplato dalla fattispecie impositiva. Divieto di imposizione retroattiva Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  14. Le finalità extrafiscali del tributo • Il tributo può realizzare anche finalità extratributarie, quando viene introdotto per calmierare prezzi o incidere su scelte dei privati • Il limite dell’utilizzo del tributo per fini extrafiscali è rappresentato dallo spessore costituzionale dell’interesse tutelato dal legislatore, oltre che dalla ragionevolezza normativa • È il risultato di una valutazione politica, difficilmente sindacabile in sede di costituzionalità Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  15. L’obbligazione tributaria • Per realizzare la finalità di assicurare i mezzi finanziari per la copertura delle spese pubbliche la norma tributaria utilizza lo schema del rapporto obbligatorio • L’obbligazione nasce a seguito del verificarsi del fatto descritto nella fattispecie e ne costituisce l’effetto • La disciplina giuridica dell’obbligazione tributaria si fonda sulla base civilistica, adattandola alle esigenze della finanza pubblica • Le deroghe alla base civilistica attengono alla più intensa tutela esecutiva e al rafforzamento delle garanzie del creditore • La base civilistica riemerge in mancanza di specifiche deroghe Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

  16. L’attuazione della norma tributaria • L’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta, da cui deriva l’effetto obbligatorio, può derivare: - da una spontanea attività del soggetto passivo, con il concorso della volontà del privato - da un intervento amministrativo, sostitutivo di quello privato e senza il concorso della volontà del soggetto passivo In entrambi i casi siamo in presenza di un’attività diretta alla riconduzione del fatto alla fattispecie legale ai fini della verifica delle dimensioni effettive dell’obbligazione tributaria Prof. Giuseppe Tinelli - Diritto Tributario

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