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Sostanze pericolose: dati pertinenti e fonti informative. Dott.ssa Rossella Serra Servizio di Prevenzione e Protezione Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Identificazione delle sostanze. Nome IUPAC N° CAS Chemical Abstract Service N° EINECS
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Sostanze pericolose:dati pertinenti e fonti informative Dott.ssa Rossella Serra Servizio di Prevenzione e Protezione Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Identificazione delle sostanze • Nome IUPAC • N° CAS Chemical Abstract Service • N° EINECS European INventory of Existing Commercial chemical Substances • N° ELINCS European List of Notified Chemical Substances
Normativa di riferimento per le sostanze chimiche pericolose Direttiva del Consiglio 67/548/CEE • Allegato I - Classificazione ed etichettatura delle singole sostanze pericolose • Allegato II - Simboli ed indicazioni di pericolo • Allegato III - Elenco delle frasi di rischio • Allegato IV - Elenco dei consigli di prudenza • Allegato V - Metodi per la determinazione delle proprietà fisico-chimiche e delle tossicologiche ed ecotossicologiche • Allegato VI - Criteri generali per la classificazione e l’etichettatura di sostanze e preparati pericolosi • Allegato VII - Set di base di studi per il dossier di notifica • Allegato VIII - Studi supplementari per il dossier di notifica • Allegato IX - Specifiche tecniche per chiusure di sicurezza per i bambini e avvertenze tattili per i non vedenti Legge 256/74
Normativa di riferimento per le sostanze chimiche pericolose
Normativa di riferimento per le sostanze chimiche pericolose
Normativa di riferimento per le sostanze chimiche pericolose • Modifiche all’Allegato I (variazioni, aggiunte e cancellazioni). • Modifiche alle frasi di rischio relative alla classe 3 dei cancerogeni e alla classe 3 dei mutageni, precedentemente coperte dalla sola R40 (possibilità di effetti irreversibili). Per permettere una distinzione fra le due classi: mutageni di classe 3: R68-possibilità di effetti irreversibili; cancerogeni di classe 3: R40-possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti. • Modifiche all’Allegato V relativo ai metodi di prova. • Modifiche all’Allegato VI (criteri di classificazione), con ripubblicazione dell’intero allegato. • Modifiche all’Allegato VII (set di studi per la notifica di nuove sostanze chimiche) con l’introduzione di un protocollo specifico per gli intermedi ad esposizione limitata. • Modifiche allegato VIII (set di studi complementari per le nuove sostanze chimiche) • Modifiche minori agli allegati II (simboli), III (frasi di rischio) e IV (consigli di prudenza) per le quali si è ritenuto opportuno ripubblicare gli interi allegati.
Normativa di riferimento per i preparati chimici pericolosi • Entrano nel campo di applicazione della direttiva anche i preparati antiparassitari, tutti i preparati fitosanitari nonché i disinfettanti registrati in Italia come Presidi Medico Chirurgici. L’entrata in vigore della direttiva 1999/45/CE slitta al 30 luglio 2004. • Viene introdotta anche per i preparati la classificazione ambientale, al momento applicabile solo alle sostanze. • Viene scoraggiata la sperimentazione sul preparato, privilegiando il meccanismo di calcolo. • L’obbligo della scheda di sicurezza si estende anche ai preparati che, pur non classificandosi pericolosi, contengono sostanze pericolose in concentrazione superiore all’1% ma inferiore ai limiti percentuali di classificazione. La scheda di sicurezza diventerà obbligatoria anche per i preparati fitosanitari a partire dal luglio 2004.
Dati pertinenti 1. Dati indispensabili sono quelli riguardanti le proprietà di tossicità e di reattività intrinseci alla sostanza
Dati pertinenti 2. Proprietà intrinseche della sostanza che caratterizzano il suo comportamento nell’ambiente e, in conseguenza di questo, i possibili modi di esposizione. Queste includono proprietà chimico fisiche essenziali, quali: • proprietà che identificano la sostanza e caratterizzano la forma nella quale essa è presente nell’ambiente (peso molecolare, punto di fusione, punto di ebollizione, densità); • proprietà che determinano il destino ambientale e quindi le modalità di esposizione (solubilità, tensione di vapore, tendenza all’adsorbimento al carbonio organico, tendenza a migrare dalla fase acquosa alla fase organica, coefficienti di ripartizione tra i vari compartimenti ambientali).
Dati pertinenti 3. Dati di reattività e di incompatibilità utili a identificare i rischi connessi sia con la sostanza in se stessa che in contatto con altre sostanze (punto di infiammabilità, autoinfiammabilità, esplosività, proprietà ossidanti, possibilità di reazioni esotermiche e fuggitive, possibilità di formazione di sostanze pericolose). 4. Parametri che derivano da valutazioni di rischio già operate da Enti a ciò ufficialmente preposti.
Fonti informative Riferimenti per la classificazione degli agenti chimici pericolosi
Fonti informative Allegato B: Alcuni siti web per le informazioni sugli agenti chimici pericolosi 1.Sintesi informativa
Fonti informative Allegato B: Alcuni siti web per le informazioni sugli agenti chimici pericolosi 1.Sintesi informativa
Fonti informative Allegato B: Alcuni siti web per le informazioni sugli agenti chimici pericolosi 1.Sintesi informativa
Fonti informative Allegato B: Alcuni siti web per le informazioni sugli agenti chimici pericolosi 1.Sintesi informativa