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CIRCOLO “ROBERTO GIUSSANI” - DESIO. “MA SERVE DAVVERO UNO SHOPPING CENTER GIGANTESCO A DESIO?”. Considerazioni di Legambiente sul progetto di costruire un nuovo centro commerciale proposto dalla Società Antares s.r.l.-Gruppo PAM-Panorama. AREA PRESCELTA:. Uscita Desio Sud. SS 36.
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CIRCOLO “ROBERTO GIUSSANI” - DESIO “MA SERVE DAVVERO UNO SHOPPING CENTER GIGANTESCO A DESIO?” Considerazioni di Legambiente sul progetto di costruire un nuovo centro commerciale proposto dalla Società Antares s.r.l.-Gruppo PAM-Panorama
AREA PRESCELTA: Uscita Desio Sud SS 36 Verso il parco di Desio Tangenzialina Sud Verso Muggiò
PROGETTI SINORA PRESENTATI: PROGETTO N. 1 Fonte: “Il Cittadino” n. 6 del 7 febbraio 2004
AMBITO DI PROGETTO LISSONE DESIO Parcheggio Hotel Expo Centro commerciale Parcheggio MUGGIO’ CONFINI COMUNALI
Fonte: ANTARES S.r.L.-Gruppo PAM-PANORAMA PROGETTO N. 2
AMBITO DI PROGETTO DESIO LISSONE Expo Centro commerciale Hotel Parcheggio Attrezzature sportive MUGGIO’ CONFINI COMUNALI
UN PALAZZO DI SETTE PIANI Pari a: Circa 22 mt Circa 13 mt Pari a: UN PALAZZO DI QUATTRO PIANI CON UNA SUPERFICIE COPERTA PIU’ GRANDE DEL PARCO DI DESIO!
FOCUS SULLA PROPOSTA Fonte: ANTARES S.r.L.-Gruppo PAM-PANORAMA 09 ottobre 2003
“PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMAdella Società ANTARES S.r.l. verso i comuni di DESIO-LISSONE-MUGGIO’ ATTO UNILATERALE D’OBBLIGO” • Si tratta di un invito, quindi, non è un obbligo. • Per la giurisprudenza: “… proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente …”, quindi la Società ANTARES S.r.l. CONCLUSIONE: “… il destinatario può rifiutare la proposta …”, quindi i tre comuni non sono obbligati ad accettare questo centro commerciale
“La Società ANTARES S.r.l., a tale scopo, ha acquisito la disponibilità nei comuni di Desio, Lissone e Muggiò di un’area sulla quale realizzare quanto proposto”
COSA PREVEDE IL PIANO REGOLATORE GENERALE: INOLTRE TALE AREA NON E’ NEMMENO INSERITA NELLA NUOVA CAOTICA VARIANTE INDUSTRIALE: SECONDO QUALE (DIS) ORDINE URBANISTICO VERRA’ QUINDI GESTITO TALE PROGETTO?
COSA PREVEDE IL PIANO DEL VERDE: “PARCO AGRICOLO”
L’ANTARES S.r.l. definisce questo progetto: “SISTEMA INTEGRATO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI CON OPERE DI INTERESSE PUBBLICO” poche Ovvero: 20% circa 18000 mq “SC mq SLP mq Expo – Borsa internazionale del Mobile e altre funzioni connesse 15000 18000 Shopping Center 30000 60000 Hotel e funzioni connesse 2500 10000 Attrezzature sportive e relativi servizi (solo in comune di Muggiò) 48000” 88000 80% circa 70000 mq “Per quanto attiene l’intervento commerciale si precisa che è prevista una superficie netta di VENDITA di mq 51000” 85%
CONFRONTO CON CENTRI COMMERCIALI ESISTENTI: C. C. Cantù, Cantù, 17835 mq; C. C. Auchan, Rescaldina, 22000 mq; C. C. Brianza, Paderno Dugnano, 25336 mq; C. C. Metropoli, Novate Milanese, 23310 mq; C. C. La Fontana, Cinisello Balsamo, 14925 mq; C. C. Carosello, Carugate, 33959 mq; C. C. Globo, Busnago, 29450 mq; C. C. Curno, Curno, 28564 mq; C. C. Panorama, Desio 51000 mq. PARI AL TRIPLO; PARI AL DOPPIO; PARI AL DOPPIO; PARI AL DOPPIO; PARI AL TRIPLO; 1/3 + GRANDE; CIRCA IL DOPPIO; CIRCA IL DOPPIO.
CONCLUSIONE SULLA DEFINIZIONE DATA A QUESTO PROGETTO DALLA SOCIETA’ ANTARES S.r.l.: “SISTEMA INTEGRATO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI CON OPERE DI INTERESSE PUBBLICO” IL SOLITO CENTRO COMMERCIALE CON POCHE OPERE DI INTERESSE PUBBLICO PERCHE’ COSI’ GRANDE?
“ANTARES S.r.l. è una società facente parte della Gruppo Pam S.p.A. cui appartiene anche la società Panorama S.p.A., che opera nel campo delle grandi superfici di vendita e dei centri commerciali” Il gruppo PAM sviluppa differenti formati per servire diversi segmenti di mercato: distribuiti nel Centro e Nord Italia, i negozi oggi sono presenti con cinque insegne distinte: SUPERMERCATI PAM e SUPERAL per i supermercati; PANORAMA per le grandi superfici; METÀ SUPERNEGOZI per le piccole superfici; IN'S MERCATO per gli hard-discount; BREK RISTORANTI, per la ristorazione. CHI E’ LA PAM: (Fonte: website PAM) …TUTTAVIA…
CHI E’ LA SOCIETA’ PANORAMA S.p.A.: Panorama, società del Gruppo Pam, apre il suo primo ipermercato a Marghera nel 1984. All’apertura di Marghera segue negli anni ’90 un processo di sviluppo intenso e diffuso in gran parte del territorio italiano. Il piano di sviluppo prevede per i prossimi 3 anni almeno 10 nuove aperture portando a 26 il numero degli ipermercati ad insegna Panorama. (Fonte: website Panorama) CONCLUSIONE: non solo questo è un enorme centro commerciale travestito da Expò, ma è così grande perché senza queste dimensioni Panorama - assente in Lombardia - non riuscirebbe ad essere concorrenziale con gli altri centri commerciali già esistenti nella nostra regione!
E’ VERAMENTE UTILE QUESTO CENTRO COMMERCIALE? SUPERMERCATO SMA ARTICOLI SPORTIVI DECATHLON CALZATURE PITTARELLO 500 metri SUPERMERCATO SMA CENTRO COMMERCIALE ESSELUNGA
CONCLUSIONI Considerazioni di Legambiente sui “vantaggi” proposti che deriverebbero dal progetto, secondo la Società Antares s.r.l.-Gruppo PAM-Panorama Fonte: ANTARES S.r.L.-Gruppo PAM-PANORAMA
“VANTAGGIO” N. 1 “Il Promotore, con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma, provvederà:- a realizzare a titolo di opera di urbanizzazione straordinaria: • l’Expò-Borsa Internazionale del Mobile • le Attrezzature Sportive” -Borsa Internazionale del Mobile • le Attrezzature Sportive” -Borsa Internazionale del Mobile • le Attrezzature Sportive”
A PROPOSITO DELL’EXPO’-BORSA INTERNAZIONALE DEL MOBILE…una nuova cattedrale nel deserto? Di strutture espositive ne esistono già 3: La quasi rinnovata Fiera di Milano a Rho-Pero; Elmepe ad Erba; L’area fieristica di Monza (a dire della Società Antares, in crisi). INOLTRE… “Chiuso l'ordine del giorno del consiglio comunale del 6 dicembre, il vicesindaco annuncia l'oggetto di una riunione a cui aveva partecipato alcuni giorni prima, al Municipio di Lissone. Di comune intesa, i comuni di Lissone, Desio e Muggiò, con l'adesione dei mobilieri della Brianza, vorrebbero creare su una zona interessante i tre comuni una fiera permanente del mobilio nazionale ed internazionale. Per ora si tratta solamente di una adesione preliminare a cui Muggiò partecipa ben volentieri, e l'amministrazione comunale farà del suo meglio per facilitare la vendita dei terreni che serviranno al vasto piano di tale esposizione. Si tratta dei terreni a nord che confinano con Desio e Lissone. I lavori si svolgeranno grandiosi, e daranno posto a diverse esposizioni: mobili, elettrodomestici, giocattoli, arredamento, automezzi, eccetera. A questo nuovo progetto, che porterà un forte impulso al commercio della zona, hanno già aderito numerose industrie del nostro paese“ (Fonte: Il Cittadino) CORREVA L’ANNO… 1968! POSSIBILE CHE DOPO 36 ANNI LE ASPETTATIVE DEI “MOBILIERI” SIANO RIMASTE IMMUTATE?
“VANTAGGIO” N. 2 “a privilegiare, per la costruzione del SISTEMA INTEGRATO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI CON OPERE DI INTERESSE PUBBLICO, a parità di condizioni, imprese e/o ditte locali” …cioè, tra due imprese che per un lavoro fanno la stessa offerta, viene privilegiata quella locale… …MA QUANTE VOLTE POTRA’ CAPITARE UNA SIMILE EVENTUALITA’?
“VANTAGGIO” N. 3 “a dare priorità, nel rispetto delle norme vigenti in materia di lavoro, all’assunzione di personale residente nell’area della Brianza, secondo l’ambito che sarà definito con le Amministrazioni Comunali; l’occupazione prevista è stimata, tenendo presente anche tutta l’occupazione indotta, in circa 1800 addetti di cui almeno il 50% femminile” Togliendo l’indotto, la forbice occupazionale prevista da uno studio commissionato dall’Antares oscilla in realtà tra le 780 e le 1042 unità Attualmente, secondo una ricerca della provincia di Milano, nel commercio, il 66,9% degli occupati è impiegato per mezzo di un contratto atipico (interinali e simili). Quindi, i contratti standard (“fissi”) che questo centro commerciale potrebbe offrire oscillerebbero in realtà tra le 234 e le 313 unità.
“VANTAGGIO” N. 4 “a privilegiare, nell’affitto delle attività che verranno attivate, i commercianti e gli esercenti dei comuni di Desio, Lissone e Muggiò, tramite l’Associazione di categoria e secondo esigenze merceologiche stabilite con criteri predefiniti: negozi specializzati, spazi destinati all’artigianato di servizio, divertimento, arte e cultura”
QUANTI COMMERCIANTI CHE AVEVANO IL NEGOZIO NEI COMUNI IN CUI SI SONO INSEDIATI DEI CENTRI COMMERCIALI, TRAMITE LA PRELAZIONE DI AFFITTO OFFERTA LORO, ATTUALMENTE POSSIEDONO NUOVI ESERCIZI ALL’INTERNO DEGLI STESSI CENTRI?: C. C. Cantù, Cantù C. C. Auchan, Rescaldina C. C. Brianza, Paderno Dugnano C. C. Metropoli, Novate Milanese C. C. La Fontana, Cinisello Balsamo C. C. Carosello, Carugate C. C. Globo, Busnago C. C. Curno, Curno ZERO ZERO ZERO ZERO ZERO ZERO ZERO ZERO (Dati forniti gentilmente dai commercianti di Muggiò)
IMPATTO DEI CENTRI COMMERCIALI SUL COMMERCIO AL DETTAGLIO Da una stima commissionata dalla Società Antares S.r.l. è emerso che, “l’apertura dello shopping center causerà nella rete commerciale circostante una riduzione di forza lavoro variabile da 238 a 393 addetti, a causa della chiusura di un numero di punti vendita compreso tra 34 e 129”. SENZA CONTARE L’INDOTTO! Si ricordano infine i dati, già prima esposti, dei lavoratori non atipici che verrebbero assorbiti dall’apertura di questo centro commerciale,da 234 a 313 unità. Dal Libro Verde sul Commercio della Commissione Europea del 2003: “la comparsa dei grandi centri commerciali periferici e la diffusione dei negozi specializzati lungo le arterie extraurbane ha modificato la fisionomia delle città e ha contribuito al declino economico dei centri storici […] occorre, assicurare la sopravvivenza del piccolo commercio locale, mantenere la tradizionale sinergia tra commercio e comunità locale”
IMPATTO DEI CENTRI COMMERCIALI SUL COMMERCIO AL DETTAGLIO Linee di azione del governo regionale per la riforma e la programmazione del settore commerciale in Lombardia. (Intervento dell’Assessore Regionale della Lombardia al Commercio, Fiere e Mercati – Brescia, 23 settembre 2002) “i dati salienti della dinamica in atto, […] si possono così riassumere:” “costante riduzione del numero di esercizi complessivi” “aumenta progressivamente, e decisamente nel corso dell’ultimo decennio, il peso della grande distribuzione” “si riduce, contestualmente, la diffusione dei servizi commerciali in alcuni ambiti territoriali ed urbani, con una maggiore presenza nelle zone periferiche ed extra-urbane e con conseguenti incrementi del traffico di accesso”
IMPATTO DEI CENTRI COMMERCIALI SUL COMMERCIO AL DETTAGLIO “A seguito di tale andamento si è in pratica assorbita la gran parte delle quote di superficie di vendita a disposizione della grande distribuzione nelle diverse aree territoriali della nostra Regione. Sono stati così raggiunti i valori degli indicatori di superficie per 1000 abitanti stabiliti dal regolamento regionale 3/2002 quali obbiettivi per la grande distribuzione” “con l’acquisizione di un peso della grande distribuzione comparabile con quello presente in altre regioni europee di pari sviluppo economico” “non si possono sottacere gli elementi di criticità che in tale processo, recente ed accelerato, si sono riscontrati” “penso alla perdita della presenza commerciale (con i suoi fattori di vitalità e di sicurezza ambientale) all’interno di molte città e paesi lombardi”
IMPATTO DEI CENTRI COMMERCIALI SUL COMMERCIO AL DETTAGLIO “penso ai frequenti casi di congestione viabilistica, frequentemente generata da una impropria collocazione dei nuovi insediamenti commerciali” “EMERGE PERCIÒ, CON GRANDE EVIDENZA, L’IMPORTANZA DEL RUOLO DI PROVINCE E COMUNI. Ruolo che si deve sempre più caratterizzare per la capacità di individuare le sedi più adeguate per localizzare i centri della grande distribuzione, CONSENTENDONE COSÌ LA REALIZZAZIONE SOLO DOVE REALMENTE COMPATIBILE” “GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, a scala provinciale e comunale, DOVRANNO PERTANTO DIVENTARE LE SEDI IN CUI VIENE ASSICURATA UNA CONGRUA VALUTAZIONE PREVENTIVA di tali elementi di compatibilità, raccordandosi con gli indirizzi generali della programmazione regionale” AL COMUNE DI DESIO SPETTA DUNQUE DECIDERE COSA FARE NEL RISPETTO DEL P.R.G.!
“VANTAGGIO” N. 5 “a conferire l’Expò-Borsa Internazionale del Mobile e le Attrezzature Sportive ad Enti, società o associazioni, che dovranno essere previamente individuate dalle Amministrazioni Comunali di Desio, Lissone, Muggiò” IL FINANZIAMENTO NON COPRE QUINDI NESSUNA SPESA DI GESTIONE DELL’EXPO’ CHE SARA’ PERCIO’ TUTTA A CARICO DEI COMUNI, SE NON SI TROVERA’ NESSUNA SOCIETA’ IN GRADO DI OCCUPARSI DEI RELATIVI ONERI E SE BEN PRESTO DIVENTASSE UNA NUOVA CATTEDRALE NEL DESERTO COME IL PALADESIO?
“VANTAGGIO” N. 6 “a realizzare, sempre a titolo di urbanizzazione straordinaria una idonea viabilità, quale risulta dallo studio di Impatto Viario” “La normativa vigente non prevede per il tipo di insediamento proposto la Valutazione di Impatto Ambientale; tuttavia il progetto verrà realizzato tenendo conto delle direttive sullo “sviluppo sostenibile” in materia di nuove realizzazioni”
L’ANALISI DEL SITO FATTA DALLA SOCIETA’ ANTARES: DESIO Posizione ingresso principale LISSONE Visuale sulle Alpi Cicli solari VILLAGGIO SAN CARLO – MUGGIO’ PECCATO SI SIANO DIMENTICATI DI DIRE CHE L’ENORME FLUSSO DI TRAFFICO PREVISTO INSISTERA’ SU UNA AREA DENSAMENTE URBANIZZATA!
A CONFERMA DI QUESTO DISINTERESSE NEI CONFRONTI DEI RESIDENTI… ? ? ? ? ? ? ? ? ? Centro commerciale ? SS 36 "Nuova Valassina" ? Uscita Desio Sud ? ? DOVE SONO FINITE LE ABITAZIONI ESISTENTI? SIAMO IN PIENO DESERTO!?
DALLO STUDIO DI “IMPATTO VIARIO COMMISSIONATO DALLA SOCIETA’ ANTARES: SI PREVEDE UN AFFLUSSO MENSILE SINO A 255000 AUTOMOBILI OVVERO: 8500 AL GIORNO, 354 OGNI ORA, 6 OGNI MINUTO, 1 OGNI 10 SECONDI OVVERO: CON LA MEDIA DI DUE OCCUPANTI A MACCHINA, 500000 PERSONE – MEZZO MILIONE DI PERSONE – AL MESE! PER TUTTI I 365 GIORNI DELL’ANNO!!! SI PREVEDE PER OGNI VENERDI’ UN AFFLUSSO DI 12800 AUTOMOBILI OVVERO: 533 OGNI ORA, 9 OGNI MINUTO, 2 OGNI 15 SECONDI, 1 OGNI 7 SECONDI PER TUTTI I FINE SETTIMANA DI TUTTO L’ANNO!!! SI PREVEDE PER OGNI SABATO UN AFFLUSSO DI 22600 AUTOMOBILI OVVERO: 942 OGNI ORA, 16 OGNI MINUTO, 3 OGNI 10 SECONDI, 1 OGNI 3 SECONDI PER TUTTI I FINE SETTIMANA DI TUTTO L’ANNO!!! SI PREVEDE UN AFFLUSSO GIORNALIERO DI 100 CAMION OVVERO: 4 OGNI ORA, 1 OGNI QUARTO D’ORA PER TUTTI I 365 GIORNI DELL’ANNO!!!
QUALCHE DATO SULLA NOSTRA SALUTE RISPETTO ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEI GAS DI SCARICO DEGLI AUTOMEZZI: Da uno studio sull’inquinamento da benzene di Legambiente Nazionale: “il traffico è responsabile del 79% del totale delle emissioni di Ossido di Carbonio (CO), del 72% di quelle di Composti Organici Volatili (COV), del 24% di quelle degli Ossidi di Azoto (Nox) e dell’80% del Benzene” “l’inquinamento nelle aree urbane segue il trend annunciato nelle stime sulle emissioni relative all’ultimo decennio: un incremento in senso assoluto delle emissioni di tutti i microinquinanti atmosferici […] ed una presenza a livelli di gran lunga superiori ai valori soglia suggeriti dalle organizzazioni sanitarie internazionali, anche di inquinanti estremamente pericolosi per la salute come il Benzene, classificato cancerogeno per l’uomo dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), anch’essi sostanze per la maggior parte dotate di attività mutogena e cancerogena”
QUALCHE DATO SULLA NOSTRA SALUTE RISPETTO ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEI GAS DI SCARICO DEGLI AUTOMEZZI: Da un progetto di ricerca congiunto tra ISS (Istituto Superiore di Sanità) e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, del 2003, sugli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane: Vengono confermati i dati forniti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in merito a quest’argomento, ovvero, che “l’inquinamento di polveri fini in ambiente urbano causa ogni anno in Europa circa 100000 morti, e 725000 anni di vita persi” “l’inquinamento atmosferico rappresenta infatti in Europa il principale fattore di rischio ambientale, complessivamente l’ottava causa di morte più importante, inoltre, ella popolazione urbana è in costante aumento la diffusione delle allergie” Nel 1997 un gruppo di medici di Cesano Maderno fecero una ricerca tesa a stabilire la quantità di emissioni giornaliere che un automobile è in grado di rilasciare nell’aria al suo passaggio sul territorio. Da questa ricerca emerse che un automobile giornalmente è in grado di produrre 20000 litri di gas tossici.
QUALCHE DATO SULLA NOSTRA SALUTE RISPETTO ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEI GAS DI SCARICO DEGLI AUTOMEZZI: Utilizzando questi dati siamo quindi in grado di calcolare quanti litri di gas tossici potrebbe produrre l’afflusso giornaliero di automobili previsto per il centro commerciale. Abbiamo in precedenza riportato la stima di una affluenza di 8500 automobili al giorno, che è quindi pari a 170 milioni di litri di gas tossici prodotti al giorno. L’inquinamento dell’aria, tuttavia, non rimane solamente adiacente al Centro Commerciale ma è in grado di diffondersi nel raggio di 1000 mt, dove vivono all’incirca 15000 persone distribuite su tutti e 3 i comuni. I POLMONI DI UNA PERSONA FILTRANO CIRCA 10000 LITRI DI ARIA AL GIORNO. PERCIÒ UNA POPOLAZIONE DI 15000 ABITANTI FILTRA QUINDI 150 MILIONI DI LITRI DI ARIA AL GIORNO. IL CENTRO COMMERCIALE È PIÙ GENEROSO: DAREBBE 170 MILIONI DI LITRI DI GAS TOSSICI AL GIORNO!
PROPOSTE ALTERNATIVE Considerazioni conclusive di Legambiente: progetti eco-compatibili per un nuovo umanesimo, proposti al Comune di Desio
RICHIESTA N. 1 RISPETTO DELLE PREVISIONI DEL P.R.G.
RISPETTO DELLE PREVISIONI DEL P.d.V. PARCO AGRICOLO
ATTIVAZIONE DI UN PARCO DI CINTURA INSERITO NEL GIA’ PREVENTIVATO CORRIDOIO ECOLOGICO, PREVISTO DALLA PROVINCIA PER MEZZO DEL PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), ALLO SCOPO DI COLLEGARE IL PARCO DELLA VALLE DEL LAMBRO CON IL PARCO DELLE GROANE
PIENA ADESIONE ALLA PROPOSTA, “VALORIZZAZIONE DEL VERDE”, AVANZATA DAL TAVOLO A, “AMBIENTE E BIODIVERSITA’”, ALL’INTERNO DI AGENDA 21, CHE MIRA A RICONOSCERE DAL PUNTO DI VISTA LEGISLATIVO, ATTRAVERSO L’INSERIMENTO DELLE RETI ECOLOGICHE NEI PIANI REGOLATORI, L’IMPORTANZA ECOLOGICA, SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE VERDI PRESENTI NEL TERRITORIO, ANCHE DI QUELLE NON SOGGETTE A PARTICOLARE TUTELA, ALLO SCOPO DI: Salvaguardare e promuovere le aree verdi residuali come possibili corridoi ecologici, percorsi di fruizione compatibile e freno all’urbanizzazione e all’impermeabilizzazione del suolo. Permettere il collegamento nord-sud-est-ovest tra aree protette regionali, sovraccomunali e locali.
ESEMPIO DI UN PROGETTO TARGATO “AGENDA 21”: CORRIDOIO ECOLOGICO DEL BIULE’ (SEVESO)
ESEMPIO DI UN PROGETTO TARGATO “AGENDA 21”: CORRIDOIO ECOLOGICO DEL BIULE’ (SEVESO)
RICHIESTA N. 2 UN NUOVO RUOLO PER LA PICCOLA DISTRIBUZIONE
RISPETTO DEGLI OBBIETTIVI STABILITI DAL NUOVO PIANO TRIENNALE PER IL COMMERCIO 2003-2005 DELLA REGIONE LOMBARDIA Approvato dal Consiglio Regionale – D.C.R. 30 luglio 2003, n. VII/871 “DOBBIAMO PROSEGUIRE L’AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ESERCIZI COMMERCIALI, SALVAGUARDANDO IL TESSUTO DI PICCOLI NEGOZI PRESENTE NELLE NOSTRE CITTA’ E NEI NOSTRI PAESI, CHE FORNISCONO UN SERVIZIO ESSENZIALE PER LA VITA DELLE COMUNITA’ LOCALI E CHE COSTITUISCONO UN MODELLO CHE ALTRE REGIONI D’EUROPA CERCANO DI IMITARE” “PER QUESTO VOGLIAMO PRIORITARIAMENTE VALORIZZARE IL MODELLO LOMBARDO SOSTENENDO CON INCENTIVI, ANCHE FINANZIARI, IL PICCOLO COMMERCIO DIFFUSO SUL TERRITORIO E DANDO REGOLE PRECISE PER LA GRANDE DISTRIBUZIONE” “NON PIU’ NUOVI INSEDIAMENTI COLLOCATI IN POSIZIONI INADEGUATE, AL DI FUORI DEI CENTRI URBANI O SU STRADE GIA’ CONGESTIONATE. NON PIU’ MEGA-CENTRI CHE ASSORBONO GRANDI QUOTE DI MERCATO, SOTTRAENDOLE AGLI ESERCIZI DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE”
LA CREAZIONE IN DESIO DI UN CENTRO COMMERCIALE NATURALE Con lo scopo di rafforzare e definire meglio il ruolo economico e sociale della piccola distribuzione nei confronti della grande distribuzione Definito come una sequenza di esercizi commerciali e di altre attività di servizio, che si affacciano, in prevalenza, su vie o piazze urbane, che abbiano sottoscritto con il Comune un preciso programma unitario di attività promozionali
LEGAMBIENTE DICE QUINDI NO AL NUOVO CENTRO COMMERCIALE! …NO A… “TRAFFICO” SMOG CHIEDE AL COMUNE DI DESIO DI NON FIRMARE L’ACCORDO DI PROGRAMMA PROPOSTO DALLA SOCIETA’ ANTARES S.R.L. E DI RIFIUTARE PER MEZZO DI UNA ESPLICITA DELIBERA L’INSEDIAMENTO DEL CENTRO COMMERICIALE SUL SUO TERRITORIO