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Insegnare ad apprendere. Ripartiamo dalla qualità del fare scuola. Progetto di formazione in servizio attraverso la ricerca-azione I.C. “Paolo Straneo” di Alessandria anno 2011/2012 Formatore: prof. Domenico Chiesa. Percorso svolto :. Confronto e approfondimento dei temi da sviluppare.
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Insegnare ad apprendere. Ripartiamo dalla qualità del fare scuola.Progetto di formazione in servizio attraverso la ricerca-azione I.C. “Paolo Straneo” di Alessandriaanno 2011/2012 Formatore: prof. Domenico Chiesa
Percorso svolto : • Confronto e approfondimento dei temi da sviluppare. • Riportare al centro del nostro lavoro la qualità dell’attività didattica . • Aggiornarsi attraverso la ricerca sul fare scuola • Avere punti di riferimento in comune: • variabiliche riteniamo determinanti (curricolo, relazione, contesto) attorno alle quali costruire progetti di innovazione condivisi • parametri utili per valutarela qualità del fare scuola (ascolto, cooperazione tra pari, qualità dell’individualizzazione).
Le tre variabili di apprendimento Al centro della ricerca e azione didattica Contesto di apprendimento Qualità del curricolo Relazioni tra persone
Proposta di lavoro Progettare elementi di curricolo verticale su temi selezionati per la loro significatività nella formazione del cittadino. I temi scelti : • Misura e misurazione • Cittadinanza e Costituzione
Progetto curricolo verticale anno scolastico 2011/2012 Tema: Cittadinanza e Costituzione Rappresenta il filo conduttore delle attività che in verticale si rapportano con il ruolo della scuola verso la costruzione della cittadinanza. Contiene lo studio delle norme fondamentali per la cittadinanza democratica (Costituzione italiana, Dichiarazione universale dei diritti umani, Convenzione ONU sui diritti delle bambine e dei bambini).
Riflessioni Il tema comporta alcuni rischi: • della forzatura “educazionale” e moralista • della contrapposizione tra percorso curricolare e interventi “educazionali” Proveremo a superarli facendo interagire all'origine le conoscenze con il più alto grado di coscienza/consapevolezza. Gli elementi sintattici di un sapere sono formativi tanto più sono coerenti con un mondo di significati Pensiamo alla scuola come: • Luogo per formare il senso di responsabilità del singolo verso la collettività • Luogo per educare il cittadino in quanto titolare di diritti civili e politici • Luogo che assume la convivenza democratica come prassi • Luogo di educazione attraverso l’istruzione come formazione culturale
In sintesi: La scuola è un laboratorio di democrazia, cioè un luogo in cui si praticano regole, in cui si respira democrazia, il luogo dei diritti e dei doveri, della certezza e della significatività delle regole.
Ragionamenti sulla progressività verticale L’attività didattica si può collegare senza forzature con lo sviluppo delle competenze previsto dalle indicazioni nazionali
Scuola dell’infanzia: Molto importante il contenuto delle indicazioni nazionali 2007 in riferimento al primo campo di esperienza (il sé e l’altro). Il lavoro sulla cittadinanza è un elemento di trasversalità a tutte le attività didattiche in quanto tutte sono determinanti per l’esplorazione dell’identità che si sta costruendo in rapporto alle relazioni con gli adulti e gli altri bambini e in particolare all’evoluzione che si attua in riferimento al concetto di regola. [Come rendere significative tali esperienze? È centrale l’assunzione di responsabilità verso di sé e verso gli altri?]
Scuola primaria: Le indicazioni riconoscono nel “porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva” un compito peculiare del ciclo scolastico. Anche qui conta la qualità dell’ambiente educativo e delle relazioni umane. Si deve tenere presente che in questa fascia di età si sviluppano comportamenti legati a idee nuove sulle nozioni di errore, di bugia, di responsabilità, di giustizia. Lo sviluppo del concetto di regola “praticato” in ambito collettivo/sociale si accompagna all’incontro con le grandi norme che il modo adulto ha costruito per poter convivere. Si possono costruire attività volte a scoprire la“mentalità” del giurista affrontando i testi delle convenzioni partendo da temi vicini all’esperienza quotidiana dei bambini (i diritti dei bambini, la famiglia, la scuola, la guerra …)
Scuola secondaria: • Scuola secondaria di primo grado: Il lavoro di studio avviato nella primaria può assumere un carattere di maggiore sistematicità e storicità (ogni civiltà si basa su codici con diversi livelli di condivisione). Ritorna però forte il problema di costruire, con il protagonismo dei ragazzi, un ambiente scolastico segnato dalla convenienza della democrazia (dall’esperienza di modificare le norme interne alla partecipazione a consigli investiti di compiti di governo su alcuni aspetti della vita scolastica). • Scuola secondaria di secondo grado: Rappresenta il tempo in cui la scuola si pone come obiettivo l’acquisizione del concetto adulto di Diritto e di Stato di diritto.
I nostri step • focalizzare l’attenzione a livello trasversale sul concetto di regola. • raccogliere le esperienze già in atto nei vari ordini di scuola • sperimentare in continuità verticale un percorso dal titolo: “Le regole nelle fiabe”. In particolare si è scelto di lavorare insieme sulla fiaba di Pinocchio (infanzia- primaria- secondaria) elaborando una traccia per ordine di scuola e trasversale.
Le regole in Pinocchio • Scuola dell’Infanzia (tabella) • Scuola Primaria (tabella) • Secondaria di I grado (tabella)
Scuola dell’Infanzia «Morbelli» Pinocchio per… Sentire, Conoscere, Fare, Comunicare (ispirato al progetto "Pinocchio tra fantasia e realtà" dell’I.C. Berlinguer di Ragusa e opportunamente modificato sulla base delle nostre esperienze). La storia di Pinocchio farà da riferimento trasversalmente ai vari campi di esperienza.
Attività: • Lettura della storia di Pinocchio; • visione del film d’animazione; • individuazione e riconoscimento delle principali sequenze e dei personaggi; • drammatizzazione; • attività grafico-pittoriche; • giochi motori in palestra; • conversazioni e animazioni con l’uso di burattini; • associazioni musicali al contesto narrativo; • costruzione di un libro delle regole dello star bene; • confronti guidati tra giochi con e senza regole; • conversazioni su: le regole nella storia di Pinocchio e le conseguenze nel non seguirle da parte del protagonista, le regole nelle nostre situazioni quotidiane in famiglia e a scuola, necessità e utilità delle regole, ecc • Laboratorio di scrittura creativa: invenzione del seguito di Cappuccetto Rosso e intrecci con la fiaba di Pinocchio (con assegnazione/scambi di ruoli e riflessioni sulle azioni e le responsabilità dei protagonisti ) • Attività svolte dai bambini dell’infanzia
Scuola Primaria «Morbelli» • Obiettivi: • stimolare la capacità di accettare e manifestare abilità sociali nella piccola comunità scolastica; • attraverso le avventure e disavventure di Pinocchio giungere alla consapevolezza della necessità di regole per una civile convivenza. • Attività: • Lettura della storia di Pinocchio; • presentazione della storia e dei personaggi in Power Point; • riconoscimento dei vari personaggi individuazione delle storie in sequenze; • svolgimento di attività grafico pittoriche come riproduzione dei personaggi della storia (Grillo parlante, Fata turchina, Mangiafuoco, Lucignolo, Pinocchio) con l’ausilio di diversi materiali; • drammatizzazione di alcuni personaggi e costruzione di alcune parti di essi (maschera del Grillo, cappello e bacchetta della Fata, naso e cappello di Pinocchio); • conversazione sulle regole in alcuni brani della storia ; • realizzazione delle maschere di Pinocchio e sfilata di Carnevale con la partecipazione di tutte le classi • Attività svolte dalla Primaria A. Morbelli
Secondaria «P.Straneo» Questo percorso ha la finalità di far riflettere gli allievi su comportamenti, valori e regole, alla ricerca di significati comuni e condivisi. La speranza è che i valori e gli insegnamenti, ricercati e scoperti nel testo di Pinocchio, conducano gli allievi a vivere la loro “cittadinanza” in maniera più consapevole e costruttiva. Attività svolte dagli alunni della I F
“Sportello genitori” Pinocchio sulla luna viaggio immaginario tra sogno, finzione e realtà Presso la Scuola Morbelli (in continuità Infanzia-Primaria e in collaborazione con le Scuole Tecniche S. Carlo), durante gli incontri denominati “Un tè insieme”, sono state condotte riflessioni e attività di laboratorio dal titolo Pinocchio sulla luna, viaggio immaginario tra sogno (tema del precedente anno scolastico), finzione e realtà con il personaggio della fiaba più tradotta al mondo. Nell’ambito del Progetto di curricolo verticale dell’Istituto su “Cittadinanza e Costituzione”, è stato in particolare affrontato il tema delle regole di convivenza, a partire dall’immagine del viaggio insieme e dalla considerazione delle nostre diverse provenienze, caratteristiche e abitudini.
Pinocchio sulla lunaviaggio immaginario tra sogno, finzione e realtà Attività: • Narrazioni di sé attraverso oggetti • compilazione di un documento di viaggio, • rappresentazioni grafiche, • approccio alla scrittura creativa, • lavori al telaio nell’ambito dei Progetti promossi da ICS-Onluss, • costruzione di un grande “Astrolibro” pop-up Qui Pinocchio ha rappresentato il simbolo dell’iter comune e la fiaba è stata rielaborata secondo diversi gradi di complessità. Il tutto si è concluso con un momento di verifica sul “ritorno” dal viaggio e su ciò che ciascuno ha portato a casa dall’esperienza, seguito da una merenda con specialità tradizionali dei vari Paesi. Lavori svolti dai genitoriCarta d’identità
ALTRI PERCORSI Nell’ambito di ciascun plesso appartenente all’I.C. Straneo si sono sviluppati in continuità anche altri percorsi, sempre in riferimento al tema “cittadinanza e costituzione” e alla regola nelle fiabe (o storie). • Cappuccetto Rosso e le regole (V A Morbelli & sez 5 anni Infanzia Morbelli, Franzini, Campi) • L’extraterrestre «Naturac» ( «Caduti per la libertà» - classi Prime e gruppo di 5 anni Infanzia)
L’extraterrestre «Naturac»Primaria e Infanzia «Caduti per la libertà» (Sez.5 anni infanzia - I A- I B primaria) Il progetto continuità gruppo di 5 anni e classi prime Caduti, quest’anno ha previsto la continuazione dell’esperienza dell’anno precedente, che ha visto quale protagonista l’extraterrestre “Naturac”. La tematica approfondita è “La cittadinanza” in quanto «…la scuola è un laboratorio di democrazia, un luogo in cui si praticano regole di democrazia, il luogo dei diritti e dei doveri, delle certezze e della significatività delle regole.» Attività svolte dagli alunni di I A- I B – sez 5 anni