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Scuola e lavoro: I diversi modelli di alternanza

Scuola e lavoro: I diversi modelli di alternanza. Dario Nicoli. Valore culturale del lavoro.

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Scuola e lavoro: I diversi modelli di alternanza

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Presentation Transcript


  1. Scuola e lavoro: I diversi modelli di alternanza Dario Nicoli

  2. Valore culturale del lavoro • Il lavoro è definito da un insieme di conoscenze, capacità, abilità e competenze, sia formali sia informali (ma non per questo meno impegnativi e vincolanti), organizzati secondo una strutturazione propria, distintiva, che tende a definirsi come “visione della realtà” e del proprio contributo in essa.

  3. Comunità professionale • E’ la comunità lavorativo-professionale che detiene le chiavi di accesso ai saperi, che fissa le condizioni ed i requisiti (sociali, economici, personali) di accesso agli stessi con particolare riguardo all’implicazione ed al grado della maestria, che presidia i riti di ingresso e di passaggio.

  4. L’organizzazione lavorativa • Le relazioni di lavoro si svolgono in un’organizzazione che rappresenta l’ambito e nel contempo il patto entro cui si svolgono i percorsi di vita/di lavoro delle persone che ne fanno parte. Si tratta di un costrutto culturale e sociale prima ancora che tecnico-funzionale.

  5. Tre modelli formativi aziendali • Vi sono differenti modelli formativi aziendali, secondo una successione ideale in tre tappe: • 1) apprendimento “ambientale” o affiancamento • 2) apprendimento di adeguamento • 3) apprendimento personalizzato.

  6. Alternanza formativa La strategia di alternanza formativa consente di: • integrare i sistemi scolastico-formativi e quelli lavorativi, • costruire percorsi formativi connessi a itinerari di iniziazione lavorativa più coerenti con le esigenze della nuova cultura professionale, • migliorare l’inserimento delle persone nel mondo del lavoro,  • dare vita ad un “percorso virtuoso” che, partendo dalla formazione iniziale, crei legami rilevanti e stabili con la formazione continua.

  7. Condizioni per una effettiva alternanza formativa Per fare ciò, occorrono alcune condizioni: • esistenza di una carta dei valori dell’impresa (mission, cultura, cura delle risorse umane) • esistenza di un disegno di learning organization • esistenza di figure professionali ad hoc (tutor) • esistenza di una intesa tra impresa ed organismo formativo.

  8. Limiti dello stage • Lo stage formativo ha rappresentato uno strumento prezioso per la collaborazione organismo formativo/impresa. Ma esso presenta limiti quando: • si svolge in fasi e modalità separate dal curricolo • vede un ruolo passivo dell’impresa • si limita a rappresentare una esperienza di “attività” lavorativa senza valenza formativa.

  9. DdL Moratti • In base a quanto indicato dal DdL Moratti, si può ipotizzare la definizione di un modello formativo in forte alternanza che consenta di conseguire delle qualifiche e del diploma di formazione alternando formazione e lavoro basato sull’approccio pedagogico tipico della formazione professionale (valorizzazione delle esperienze lavorative, approccio induttivo, ecc.) all’interno degli standard definiti.

  10. Un autentico percorso di apprendimento • Secondo questo approccio i momenti in azienda assumono il carattere di vere e proprie occasioni di apprendimento e acquisizione di conoscenze e competenze, progettati e monitorati. Questa articolazione – Organismo/Azienda/Organismo – si ripete più volte nell’anno formativo, con impegno orario diverso.

  11. Attenzioni del percorso • Accoglienza iniziale • Avvio del percorso • Integrazione tra formazione in azienda e presso l’organismo formativo • Rientri nell’organismo formativo • Personalizzazione del percorso

  12. Criteri • Progettazione congiunta • Abbinamento allievo-azienda • Monitoraggio e valutazione del percorso • Raccordi con altri percorsi • Presîdi da attivare: pedagogico, organizzativo, gestionale

  13. Nodi attuativi • Ipotesi di partenariato tra organismo formativo e aziende (ruolo, compiti e responsabilità della struttura formativa e dell’azienda) • Riconoscimento del ruolo attivo dell’azienda anche dal punto di vista economico con finanziamenti a copertura dell’impiego di risorse tecniche, umane e strutturali per la realizzazione del percorso • Sostegno al reddito dell’allievo attraverso una borsa-formazione cui contribuiscono congiuntamente la Regione ed enti diversi.

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