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Esperienze di Pianificazione Strategica in Italia. Alcune buone pratiche. Partanna, 18 giugno 2005. A cura di Vincenzo Cordone. CITTA’ CON POLITICHE STRATEGICHE IN EUROPA. I Piani Strategici in Italia. Reticolari. Vista la necessità di costruire una rete
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Esperienze di Pianificazione Strategica in Italia Alcune buone pratiche Partanna, 18 giugno 2005 A cura di Vincenzo Cordone
CITTA’ CON POLITICHE STRATEGICHE IN EUROPA
I Piani Strategici in Italia Reticolari Vista la necessità di costruire una rete Interna ed esterna all’Ente promotore Visionari Visti gli orizzonti di lungo periodo
Esperienze di “Piani Strategici” in Italia Pesaro 2015 Trento 2010 Verona 2015-2020 Firenze 2010 Vercelli 2020 La Spezia Torino Internazionale 2010 Comuni del Copparese 2009
Concentriamo l’attenzione su Torino Internazionale2010 Area Metropolitana Vercelli 2020 Città di Medie dimensioni Comuni del Copparese 2009 Unione di Comuni di Piccole dimensioni
Torino: il contesto Torino: una città che cambia Contesto del Piano Strategico: Torino sta vivendo una fase di profonda trasformazione economica, urbanistica, culturale
La visione strategica Torino metropoli europea Le risorse su cui investire Torino ingegnosa Città del fare e del saper fare Torino che sa scegliere: l’intelligenza del futuro e la qualità della vita
Il Piano Strategico Integrare l’area metropolitana nel sistema internazionale Le linee strategiche Costruire il governo metropolitano Sviluppare formazione e ricerca come risorse strategiche Promuovere imprenditorialità ed occupazione Promuovere Torino come città di cultura, turismo, commercio e sport Migliorare la qualità urbana
Vercelli 2020 Quali strategie per lo sviluppo di Vercelli e del territorio ?
Vercelli 2020 Documento di diagnosi E’ il risultato della fase di ascolto della “Città”, condotta tra luglio ed ottobre 2003, alla quale hanno partecipato più di 40 attori mediante interviste. Esso fissa i risultati dell’indagine e contiene una diagnosi condotta dalla “città” su se stessa, sui propri punti di forza e di debolezza, sulle opportunità e sulle minacce che caratterizzano il suo futuro.
Principali indicazioni emerse dall’Ascolto del Territorio Rete interna Rete esterna
Principali indicazioni Emerse dall’Ascolto Del Territorio
Principali indicazioni emerse dall’Ascolto del Territorio
Il processo di costruzione del Piano: gli attori Comune di Vercelli Comitato Scientifico Gruppi di lavoro Associazioni di rappresentanza degli interessi Comitato di Coordinamento Altre Istituzioni Altre città
I Gruppi di lavoro Area Economia Scenario 3 incontri per ciascun Gruppo di lavoro Area Territorio e Ambiente Documento di Piano Strategico Azioni Area Cultura Progetti Area Welfare
Comuni del Copparese Perchè un piano strategicodell’Associazione dei comuni • - riprogettare le nostre città, per migliorarle e, in alcuni casi, rivoluzionarne l’economia interna e l’immagine esterna. • - mettere a regime interventi coordinati e legati da un unico filo conduttore con prospettive almeno decennali • - coordinare gli interventi tra loro attraverso l’effetto moltiplicatore • - trovare strategie allargate e solidali del potere locale, al fine di contribuire, se necessario, anche a concorrere con investimenti pubblici alle opportunità di interventi di gruppi o singoli privati imprenditori e forze economiche • - definire programmi strategici dei nostri paesi-città e scommettere sull’attuazione di questo tipo di investimenti La città moltiplicata
Comuni del Copparese Associazione dei 6 Comuni Coordinatore Istituzionale del Piano Sindaco del Comune di Copparo Tumiati Davide Funzionari dei vari Comuni dell’’Associazione Coordinatore Scientifico del Piano Direttore del Piano Vice Direttore del Piano Responsabile della Segreteria del Piano Segreteria del Piano Comitato di Coordinamento del Piano Gruppi di lavoro tematici Funzionari dei vari Comuni dell’’Associazione Segretari dei Gruppi di lavoro PIANO STRATEGICO
Comuni del Copparese Il Piano in sintesi • Il Piano è stato approvato dai Consigli Comunali di tutti i Comuni interessati riuniti in sessione congiunta. • Il primo passo dell’attuazione del Piano è già stato compiuto con la firma del Protocollo d’Intesa da parte dei soggetti pubblici e privati che si riconoscono nella visione e nell’insieme dei progetti individuati. I passi successivi che si dovranno compiere saranno decisi dall’Associazione nel corso dell’anno in corso.
Che Cosa hanno in comune La necessità di tessere relazioni Interne Associazione di Piano Città delle Reti Esterne Reti di città Area Vasta Internazionali RECS Ass. Europee
EUROPA: 2007/2013 L’attuale rinnovo della Programmazione 2007-2013 prevede, stando alla proposta di Regolamenti presentati nel luglio 2004 dalla Commissione europea, il passaggio della politica urbana all’interno della politica regionale, con il vincolo per le Regioni di identificare le priorità della loro politica urbana nei loro documenti di programmazione, le risorse e, se possibile, anche le città che sarebbero oggetto, nei 7 anni successivi, di interventi puntuali. La Commissione incoraggia inoltre le Regioni a delegare alle città la gestione dei finanziamenti necessari e incoraggia gli Stati membri, responsabili della Programmazione nazionale 2007-2013, in particolar modo quelli che presentano problematiche urbane, ad esplicitare la propria strategia per lo sviluppo urbano sia con riguardo alle aree della convergenza, sia a quelle della competitività.