1 / 32

Fasi del processo di pianificazione strategica

LA STRATEGIA definisce l’identità, effettiva o ricercata, dell’azienda evidenziando che cosa essa fa o vuole fare; perché lo fa e lo vuole fare; come lo fa o lo vuole fare.

bette
Download Presentation

Fasi del processo di pianificazione strategica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA STRATEGIA definisce l’identità, effettiva o ricercata, dell’azienda evidenziando che cosa essa fa o vuole fare; perché lo fa e lo vuole fare; come lo fa o lo vuole fare. In tal modo si definisce un insieme di idee, convinzioni e atteggiamenti che definiscono l’Orientamento Strategico di Fondo (OSF) e gli indirizzi strategici in cui l’OSF si concretizza.

  2. Analisi della situazione di partenza e della sua possibile evoluzione futura • Ambiente generale • Ambiente specifico • Azienda Fornitori 1) potere contrattuale dei fornitori concorrenti del settore rivalità tra le imprese esistenti Prodotti sostitutivi Potenziali entranti potere contrattuale degli acquirenti Acquirenti Fasi del processo di pianificazione strategica minaccia di prodotti o sevizi sostitutivi minaccia di nuove entrate

  3. I potenziali entranti

  4. 5) Analisi del profilo competitivo di ciascun business Le strategie competitive di Porter Vantaggio Competitivo Unicità Costi bassi Leadership di costo Leadership di costo focalizzata Differenziazione Ampio Ambito Competitivo Differenziazione focalizzata Ristretto

  5. 6) Scelta della missione di ciascun business vendite vendite profitti profitti 0 perdite investimenti ideazione e progettazione turbo-lenza matu-rità sviluppo introduzione Gli stadi del ciclo di vita del prodotto declino Tempo

  6. STAR QUESTION MARK alto tasso di crescita del mercato (%) CASH COW DOG basso alta bassa quota di mercato relativa La matrice del Boston Consulting Group (BCG) Utili: elevati in stabile crescita Flussi di cassa: neutri Strategia: investire nella crescita Utili: bassi, instabili, in crescita Flussi di cassa: negativi Strategia: analizzare il business Utili: alti, stabili Flussi di cassa: alti, stabili Strategia: mungere Utili: bassi, instabili Flussi di cassa: neutri o negativi Strategia: disinvestire

  7. 7) Definizione della strategia di portafoglio dei business 175 150 125 volume delle vendite 100 50 25 0 2 4 6 8 10 tempo anni

  8. PRODUZIONE E LOGISTICA AZIENDA PRODUZIONE • UOMINI • IMPIANTI • CONOSCENZE TECNOLOGICHE PRODOTTI MATERIALI MERCATO FORNITORI COSTO DEL PRODOTTO - QUALITA’- SERVIZIO AL CLIENTE LA LOGISTICA SI OCCUPA DELLA GESTIONE DEI FLUSSI DI MATERIALI E DI INFORMAZIONI PER ASSICURARE LA CONSEGNA DEI PRODOTTI NEI TEMPI E NEI QUANTITATIVI RICHIESI, MINIMIZZANDO I COSTI DELLE SCORTE, DEI TRASPORTI E DELLE INFORMAZIONI. (EFFICACIA - EFFICIENZA)

  9. FASE 1 FASE 2 GRANDI VOLUMI A BASSI COSTI PRODUZIONE AMPIA E DIFFERENIZATA EVOLUZIONE DELLA FUNZIONE PRODUZIONE EVOLUZIONE DELLA FUNZIONE PRODUZIONE DOMANDA DI PRODOTTI DI BASE BASSA DIFFERENZIAZIONE BASSI REDDITI MERCATI IN CRESCITA BASSO COSTO DELLE RISORSE CALO DELLA DOMANDA DI MERCATO AUMENTO DEI REDDITI CUSTOMER SATISFACTION DIFFERENZIAZIONE AUMENTO DEL COSTO DELLE RISORSE SVILUPPO TECNOLOGICO CICLO DI VITA DEL PRODOTTO BREVE DOMANDA DI PRODOTTI DI BASE BASSA DIFFERENZIAZIONE BASSI REDDITI MERCATI IN CRESCITA BASSO COSTO DELLE RISORSE APPROCCIO TAYLORISTICO MAX UTILIZZO CAPACITA’ PRODUTTIVA PROGRAMMI RIGIDI STABILITA’ PRODUTTVA GRANDI VOLUMI/ECONOMIE DI SCALA CONTROLLO DI QUALITA’ COME FILTRO PRODUZIONE PER IL MAGAZZINO SCARSO RUOLO DELLA LOGISTICA MAGGIORE QUALITA’ FLESSIBILITA’ RISPETTO AL MIX DI PRODUZIONE E RISPETTO AL VOLUME SERVIZIO LOGISTICO PRODURRE A COSTI RELATIVAMENTE BASSI

  10. LE ATTIVITA’ DELLA FUNZIONE DI PRODUZIONE SUPPORTO ALL’ALTA DIREZZIONE ANALISI, INFORMAZIONI E COLLABORAZIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE AZIENDALI • TECNOLOGIA E TIPOLOGIA DI PROCESSO, GRADO DI FLESSIBILITA’ E DI AUTOMAZIONE. (CIM COMPUTER INTEGRATED MANUFACTURING) • GRADO DI FRAMMENTABILITA’ DEL PROCESSO E DECENTRAMENTO PRODUTTIVO • CAPACITA’ PRODUTTIVA • SCELTE DI LAYOUT DEGLI IMPIANTI: • PER PRODOTTO – PRODUZ. IN SERIE DI GRANDI VOLUMI • PER PROCESSO – PRODUZ. DIFFERENZIATE PICCOLI LOTTI ATTIVITA’ STRATEGICO FUNZIONALI PROGRAMMAZIONE ESECUZIONE VERIFICA DEI RISULTATI ATTIVITA’ OPERATIVE

  11. GESTIONE MATERIALI IN INGRESSO • (MATERIAL HANDLING) • LOGISTICA IN ENTRATA • - Approvvigionamento • Raccolta e consolidamento • Accettazione, controllo e smistamento • Interscambio materiali tra stabilimenti • Inoltro/ricevimento materiali c/lavoro • SUPPORTO ALLA PRODUZIONE • Alimentazione bordi linea • Movimentazione interna • Lavorazioni accessorie • Ritiro prodotto a fondo linea • 3.aGESTIONE STOCKS • Gestione magazzini componenti • Predisposizione materiali sulle linee di montaggio • DISTRIBUZIONE FISICA • 3.bGESTIONE STOCKS • - gestione magazzini prodotto finito • Picking, confezionamento e imballo • Personalizzazione prodotto • LOGISTICA IN USCITA • - Formazione ordini • Evasione ordini • Gestione magazzino spedizioni • Consolidamento e formazione carichi • Spedizione prodotto finito • TRASPORTI • Trasporto materiali e prodotto finito • Servizi di transit point (punti di transito) • Gestione e ritiri dei resi SISTEMA LOGISITICO - FISICO

  12. EFFICACIA DEL SISTEMA LOGISTICO TEMPO DI ATTESA DEL MERCATO DURATA DEL CICLO DI FABBRICAZIONE  • NORMALMENTE CIO’ NON ACCADE PER CUI: • SI PROCEDE A STIMARE LA DOMANDA DI MERCATO • SI PRODUCONO SCORTE DI PRODOTTI E SEMILAVORATI • E’ NECESSARIO GESTIRE I MATERIALI DI PRODUZIONE A SCORTA A FABBISOGNO

  13. GESTIONE DELLE SCORTE A FABBISOGNO B C 1 3 2 2 D E F 1 5 3 6 5KG 2 F 4KG 2 DENOMINAZIONE DELLA PARTE (PRODOTTO, COMPONENTE, MATERIALE) LEAD TIME = TEMPO TRA ORDINE DI APPROVVIGIONAMENTO O DI PRODUZIONE E DISPONIBILITA’ PER L’IMPIEGO DISTINTA BASE QUANTITA’ DI IMPIEGO

  14. Domanda indipendente tempo Domanda dipendente N – 10 N Material Requirement Planning (MRP) domanda indipendente N N – 5 400 D 1200 E 200 B 400 C 1.600 F 1.000 F

  15. FUNZIONE RICERCA E SVILUPPO NUOVE CONOSCENZE E SVILUPPO DI QUELLE ESISTENTI GENERAZIONE INTERNA O ACQUISIZIONE ESTERNA INNOVAZIONE DI PROCESSO INNOVAZIONE DI PRODOTTO PROGETTAZIONE, ALLESTIMENTO DELLA STRUTTURA, LANCIO SUL MERCATO INNNOVAZIONE • RICERCA DI BASE: PURA O APPLICATA • RICERCA APPLICATA: • DIFENSIVA • DI INSEGUIMENTO • DI AVANGUARDIA RICERCA ITERATO ALTERNARSI DI FASI DI REALIZZAZIONE, SPERIMENTAZIONE E VERIFICA PROTOTIPI, IMPIANTI PILOTA SVILUPPO IN SENSO STRETTO ADATTAMENTO E MIGLIORAMENTO SVILUPPO

  16. PROGETTAZIONE PRODUTTIVA SPECIFICHE TECNICHE ED ESTETICHE SOLUZIONI COSTRUTTIVE E TECNOLOGICHE ECONOMICITA’ DECISIONI DI MAKE OR BUY PROGETTARE IL PRODOTTO TECNOLOGIE DA IMPIEGARE IMPIANTI E MACCHINE DA IMPIEGARE DEFINIZIONE DEI CICLI DI FABBRICAZIONE SCELTE DI LAYOUT DEGLI IMPIANTI: PER PRODOTTO - PRODUZ. IN SERIE DI GRANDI VOLUMI PER PROCESSO – PRODUZ. DIFFERENZIATE PICCOLI LOTTI PROGETTARE IL PROCESSO INTEGRAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DELLA INGEGNERIZZAZIONE E DELLA PRODUZIONE. IMPIEGO DELLA TECNOLOGIA DI INTEGRAZIONE CIM COMPUTER INTEGRATED MANUFACTURING PRODUZIONE EFFICACE ED EFFICIENTE RIDUZIONE DEL TIME TO MARKET PROGETTARE PRODOTTO E PROCESSO

  17. LA RICERCA D’AVANGUARDIA DIFENSIVA DI INSEGUIMENTO OBBIETTIVI STRATEGICI DI IMPRESA RICERCA RICERCA DI BASE RICERCA APPLICATA PRODOTTI INVENZIONE KNOW HOW ESPERIENZA CONOSCITIVA ATTIVITA’ DI SVILUPPO

  18. LO SVILUPPO IDEE DA ALTRE FUNZIONI RICERCA RICERCA REALIZZAZIONE SPERIMENTAZIONE SVILUPPO IN SENSO STRETTO SVILUPPO DI ADATTAMENTO E MIGLIORAMENTO ADATTAMENTO E MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI SVILUPPO DI ADATTAMENTO E MIGLIORAMENTO NUOVI PROCESSI NUOVI PRODOTTI ATTIVITA’ DI PRODUZIONE E MARKETING

  19. NUCLEO CENTRALE DEL MANAGEMENT RICERCA E SVILUPPO FUTURO ATTUALE PRODOTTO PRODUZIONE E LOGISTICA MARKETING

  20. Vantaggi strategici derivanti dall’Information Technology Leadership di costo Efficienza operativa Coordinamento fra le unità Rifornimenti rapidi (EDI) Differenziazione Visibilità nei confronti dei clienti Servizio ai clienti Sviluppo di prodotto, nicchie di mercato

  21. Macro Ambiente ambiente economico demografia Micro Ambiente clienti fornitori Marketing Mix ambiente sociale prodotto ambiente naturale prezzo promozione distribuzione cultura e tradizioni concorrenti intermediari tecnologia ambiente politico legislazione struttura della concorrenza le variabili del macroambiente

  22. Le strategie di sviluppo dell’impresa:La matrice di Ansoff Prodotti Nuovi Attuali Penetrazione del mercato Sviluppo dei prodotti Attuali Mercati Diversificazione Sviluppo del mercato Nuovi

  23. CONFIGURAZIONI DI COSTO - costi indiretti di fabbricazione(forza motrice, ammortamenti, macchinari generici, materiali di consumo, ecc.) Costo tecnico/di fabbricazione - costi generali commerciali(costi di pubblicità, costi di intermediazione, costi di vendita, ecc.) Costo di fabbricazione e commercializzazione - costi generali amministrativi(stipendi, fitti, spese telefoniche, ecc.) - oneri finanziari - imposte e tasse Costo totale - oneri figurativi(interessi di computo spettante al capitale di apporto, salario direzionale per l’opera prestata in azienda) Costo economico - costi diretti di trasformazione industriale(materie prime, manodopera diretta, altri costi diretti di fabbricazione o da lavorazioni esterne) Costi del processo manifatturiero ad eccezione delle materie prime. Configurazione utile nei giudizi di convenienza tra produzioni alternative o nei confronti di efficienza dei processi produttivi tra imprese Costo primo Configurazione utile per confrontare la redditività di commesse o di prodotti singoli in caso di produzione per processo Costo di trasformazione(conversion cost) Configurazione utile per la valorizzazione delle rimanenze finali di prodotti finiti Configurazione utile per la valorizzazione delle rimanenze finali di semilavorati e di prodotti finiti base per la formulazione del prezzo di vendita Parametro di riferimento per la conveniente remunerazione del capitale investito e valore minimo conveniente del prezzo di vendita

  24. - Finanziamenti a lungo termine • prestiti obbligazionari • mutui • prestiti subordinati • prestiti senza scadenza - Finanziamenti a breve/medio termine • aperture di credito • anticipazioni a scadenza fissa • finanziamenti assistiti da garanzia bancaria • project financing • factoring • leasing Il fabbisogno finanziario corrisponde al volume di finanziamenti necessari a sostenere il totale degli impieghi di un’azienda. Per la sua determinazione si predispone il piano finanziario composto da: * Piano degli investimenti * Piano dei finanziamenti - Piano degli investimenti durevoli - Fonti interne/esterne - Piano degli investimenti di breve durata - Fonti proprie/di terzi - Piano economico medio - Piano del fabbisogno finanziario iniziale si tiene conto dei soli costi monetari e del tasso di rinnovo del processo produttivo. (T= durata del periodo amministrativo/durata del ciclo monetario)

  25. PIANO ECONOMICO MEDIO COMPONENTI POSITIVI COMPONENTI NEGATIVI Ricavi accessori 30.000 690.000 Ammortamenti e accantonamenti 100.000 Utile previsto 90.000 690.000 Piano del fabbisogno finanziario iniziale - Fondo cassa 10.000 - Fabbisogno finanziario iniziale 935.000 Costi di utilizzo materie prime 200.000 Ricavi di vendita 660.000 Costi di manodopera 100.000 Costi per servizi industriali 80.000 Oneri finanziari e fiscali 120.000 Totale costi 600.000 Totale costi monetari 500.000 - Fabb. fin. invest. di lunga durata 800.000 Durata del ciclo monetario 3 mesi - Fabb. fin. invest. di breve durata 125.000 Tasso di rinnovo del processo produttivo T = 12/3 = 4 Fabbisogno finanziario degli investimenti di breve durata 500.000/4 = 125.000

More Related