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Emozioni e comunicazione

Collegio Bianconi. Emozioni e comunicazione. Dott. ssa Maria Grazia Maiellaro psicologa psicoterapeuta Centro Orientamento Famiglia.

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Emozioni e comunicazione

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Presentation Transcript


  1. Collegio Bianconi Emozioni e comunicazione Dott. ssa Maria Grazia Maiellaro psicologa psicoterapeuta Centro Orientamento Famiglia

  2. È normale per un adolescente e per un tempo abbastanza lungo un comportamento incoerente e imprevedibile…amare i suoi genitori ed odiarli, rivoltarsi contro di essi e dipendere da essi… Io penso sia necessario lasciargli il tempo di trovare da sé la propria strada. Sono i genitori ad aver bisogno di aiuto e di consigli per sopportarlo. Anna Freud

  3. DI FRONTE ALL’ADOLESCENZA • Turbine di sentimenti • L’ambivalenza • Il sentimento del tempo • La vita scolastica • L’amicizia

  4. LA TIMIDEZZA un sentimento di goffaggine e di inadeguatezza; è il timore di sentirsi ridicoli e inappropriati. È la paura di far vedere le proprie mancanze, i lati incompiuti di sé. È fisiologica nel corso dell’adolescenza. Sintomi: rossore, sudore, paura, smarrimento…; il pensiero è legato al timore che gli altri siano giudici severi del nostro modo di essere e di apparire. La paura di non essere all’altezza e l’angoscia di essere valutati negativamente. Il critico più minaccioso è interno.

  5. LA NOIA coincide con l’assenza di motivazioni, di interesse per quello che ha intorno. È un’ingrediente necessario in quest’epoca perché allude alla ricerca di sé. Talvolta per sfuggire alla monotonia alcuni adolescenti si avvicinano a comportamenti devianti: divertimento dell’infrazione, il superamento del limite li rende più vitali, apparentemente le riscatta. La noia non è un male da combattere e da eliminare a tutti i costi, è la mancanza di energia che consente di volare e di attivare la propria strumentazione di bordo…ma tornerà. Non serve forzare l’adolescente a vincere l’apatia chiedendogli di provare desideri che non ha Il padre ha il compito di sostenere il figlio nella ricerca delle proprie capacità e nello sviluppo delle sue qualità

  6. LA SOLITUDINE Generalmente genera tristezza, abbandono, senso di vuoto, paura di affrontare il futuro, violenza. Di frequente gli adolescenti tristi e confusi sono portatori di una ferita profonda riguardo la loro immagine…hanno bisogno di essere contenuti delle mente di qualcuno, di avere un punto di rifornimento Ora tu sei qui!

  7. TRISTEZZA E DEPRESSIONEspesso si esprimono con comportamenti come l’opposizione, aggressività, disturbi gastrointestinali, cardiorespiratori, cefalee.Questi segni appartengono a quegli adolescenti che trovano difficile esprimere il loro disagio, fanno ricorso al corpo per chiamare aiuto.

  8. Esserci essere visibili, chiari e presenti nei crocevia più intricati perché lì è facile perdere la strada

  9. LE EMOZIONI • L’ansia del sapere (1623 “angustia del sapere e infinità dello scibile” G.G.), dell’attesa, nei confronti del nuovo, sociale, per la salute… • La vergogna • La rabbia

  10. Riconoscere ciò che provoca la rabbia e l’aggressività La rabbia e l’aggressività non sono fulmini a ciel sereno, insorgono quando i bisogni non vengono soddisfatti, quando attese e obiettivi non vengono raggiunti, se non vengono “sfogati”, espressi contro ciò che le hanno provocate, si può arrivare ad una reazione aggressiva nei confronti di persone o cose che non c’entrano nulla. Bisogni fondamentali dell’essere umano di valere di essere accettato di potere di appartenere a qualcosa/qualcuno

  11. Bisogni fondamentali se non soddisfatti potrebbero… alimentare la fantasia di affermare il proprio valore attraverso la superiorità nel confronto sociale La rabbia e l’aggressività non si dirigono contro gli altri con intenzioni cattive, ma sono il tentativo, inappropriato, di fare “qualcosa di buono per sé”

  12. IL PRIMO AMORE La sessualità • Genitori e adolescenti innamorati

  13. Di che cosa ha bisogno l’essere umano per crescere e divenire un adulto sano, felice e fiducioso si sè?

  14. La famiglia Che fa ‘sentire’ un’accettazione incondizionata di ciò che si è (diverso dall’approvazione di ciò che si fa)

  15. MESSAGGI POSITIVI RISPETTO ALL’ESISTEREImportanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite il linguaggio • Sei importante • Mi fa piacere vederti/ stare con te / abbracciarti • Sono contento di averti conosciuto • Ti voglio bene • Sono felice che tu sia qui • Mi piace lavorare con te • Ti ho pensato • Credo che tu sia un’ottima persona • È bello incontrarti

  16. MESSAGGI POSITIVI RISPETTO ALL’ESISTEREImportanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite le azioni • Sorridere • Abbracciare • Stringere la mano • Ascoltare • Guardare negli occhi • Chiamare per nome • Baciare • Accarezzare • …

  17. MESSAGGI POSITIVI RISPETTO AL FAREImportanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite il linguaggio • È bello questo lavoro • Mi piace il modo in cui l’hai fatto • Sei un’ottimo cuoco • Come leggi va bene • Sei bravissimo! • Grazie del regalo • Sei un buon amico • Ciò che hai detto è veramente interessante • Sono orgogliosa di ciò che hai fatto oggi

  18. MESSAGGI POSITIVI RISPETTO AL FAREImportanti in tutto l’arco della vita, che si possono inviare tramite le azioni • Ascoltare • Essere pazienti • Leggere uno scritto del figlio in sua presenza • Svolgere un’attività insieme a lui • Aiutarlo senza fare critiche e senza sostituirsi a lui • …

  19. Un genitore che ha fiducia in sé…

  20. Come mi sento? si no si no Triste o arrabbiato? Felice o allegro? Ho un problema? Non ho problemi Che tipo di problema ho? ………………………………. Cerco delle soluzioni: 1. 2. 3. scelgo una soluzione perché proprio questa? Metto in atto la soluzione. Funziona? si no

  21. Ascolto attivo

  22. Ascolto attivo

  23. Ascolto attivo

  24. Sarebbe meglio non… • Non fare troppe domande: non è fondamentale disporre di molte informazioni, capire quali sono le più importanti, rispettando le pause e i silenzi. • Non chiedere troppi “perché?”: è meglio dire: “raccontami qualcosa di più su quello che è successo …” • Non litigare con una delle parti • Non emettere giudizi:

  25. Sarebbe meglio non… • Non dare consigli • Non minacciare • Non forzare la riconciliazione • Non imporre la mediazione

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