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Il rifiuto dell’urbanistica: il caso di Agrigento. Patrimonio ambientale e storico. All’inizio egli anni ’60 la città aveva enormi potenzialità per lo sviluppo turistico Area archeologica Centro storico Costa. La frana del luglio 1966. Il fallimento dei tentativi di riforma
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Patrimonio ambientale e storico All’inizio egli anni ’60 la città aveva enormi potenzialità per lo sviluppo turistico • Area archeologica • Centro storico • Costa
La frana del luglio 1966 • Il fallimento dei tentativi di riforma • La frana fa riemergere la “questione urbanistica” • Un’occasione per Ministero e INU per rilanciare la riforma
L’indagine ministeriale • I tempi • 19 luglio: la frana • 3 agosto: decreto costitutivo • 6 agosto: costituzione segreteria tecnica • 22 Agosto: prima seduta. programma ed elezione del presidente (Michele Martuscelli) • Agosto-settembre-ottobre: numerose riunioni. Dal 22 settembre all’8 ottobre in permanenza. • 8 ottobre: consegna della relazione.
L’indagine ministeriale • Metodo di lavoro • Scheda per ogni licenza edilizia (1955-66) • Autorizzazione Genio Civile • Soprintendenza, etc. • Verifica situazione urbanistica • Rilievi casi maggior interesse (244) • Competenze amministrative ai diversi livelli • Vicende urbanistico-edilizie della città Un’analisi inedita • i fascicoli della Prefettura e del Genio Civile si presentano generalmente ben tenuti • i fascicoli dell’archivio comunale rivelano, invece,molte lacune e contengono una documentazione spesso incompleta • Nelle pratiche giacenti presso l’Ufficio del Genio Civile sono state trovate numeroe lettere di segnalazione, inviate da uomini politici, mentre nei fascicoli comunali non ne esiste traccia, il che farebbe supporre che questi ultimi siano stati depurati
La struttura della relazione • Titolo primo: vicende urbanistiche • Vicende urbanistiche 1944-66 (cap. II) • Normative vigenti (cap.III) • Titolo secondo:attività amministrazioni e privati • Il Comune • Lavori Pubblici (Genio Civile) • Soprintendenza • Regione • Descrizione casi rilevanti • L’attività professionale • Titolo terzo: Proposte e conclusioni
Sviluppo edilizio del capoluogo tra il 1958 e il 19 luglio 1966
L’azione della Sovrintendenza- il piano paesistico 1964- i vincoli ex 1497/39
Le porzioni di edifici autorizzate in contrasto con gli strumenti urbanistici