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Open Tempi. «Ammazzare il tempo, invece di impiegarlo come la vera sostanza della vita vissuta e non semplicemente trascorsa, è senz'altro il peccato dei peccati .» Bernard Berenson , Echi e riflessioni, 1952. Quadro generale.
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Open Tempi «Ammazzare il tempo, invece di impiegarlo come la vera sostanza della vita vissuta e non semplicemente trascorsa, è senz'altro il peccato dei peccati.» Bernard Berenson, Echi e riflessioni, 1952
Quadro generale Appare difficile, se non impossibile nella ristrettezza attuale delle fonti finanziarie a sostegno dei progetti pubblici, pensare che l’Amministrazione pubblica possa rapidamente ridurre i tempi burocratici di rilascio delle concessioni e dei pagamenti dei propri fornitori. La riduzione dei controlli amministrativi sembra proporsi sempre più come unica via per il superamento degli impedimenti alla crescita economica. Noi crediamo che la certezza nella durata delle procedure, o almeno una valutazione quantomeno realistica dei tempi amministrativi delle pratiche, possa avere per le imprese la stessa efficacia di una riduzione effettiva dei tempi.
Leggendo qui e li… «Una situazione ''inaccettabile'' per risolvere la quale ''occorre far presto'' senza ''nascondersi dietro un dito'': cosi' il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l'industria, Antonio Tajani, e' tornato oggi a sollecitare il governo a intervenire subito per risolvere la questione dei ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. Un problema che troppo spesso e' causa della chiusura delle imprese, sopratuttoPmi.» ((ANSA) - BRUXELLES, 10 APR) «Per l'Ikea non è un problema l'articolo 18, ma è l'incertezza dei tempi della burocrazia e della politica». […]«Vogliamo investire di più. Stiamo molto attenti alle scelte logistico ambientali e abbiamo scelto l'Italia perché abbiamo un'ottima esperienza con i fornitori e la loro qualità. I fornitori italiani hanno dimostrato di essere molto flessibili sui cambiamenti dei prodotti. Certo che - continua Lars Petersson a Radio 24 - l'incertezza dei tempi della burocrazia e della politica rendono il mercato italiano meno appetibile». (sole 24 ore 10 aprile 2012)
L’incertezza sui tempi Insicurezza sui tempi burocratici e politici Le aziende non investono in Italia e se investono lo fanno con tempi di attesa troppo lunghi Soluzione: Rendere chiari e trasparenti i tempi tramite dati statistici raccolti con la collaborazione della pubblica amministrazione e le imprese utilizzando valutazioni sui tempi di pagamento e consegna della merce
Obiettivi Se l’impresa è messa in grado di valutare la durata dei processi autorizzativi e di pagamento, può programmare l’attività, può scegliere di partecipare o meno agli affidamenti pubblici e può scegliere con quali amministrazioni pubbliche trattare. Ciò che si propone è una base di dati che permetta all’amministrazione pubblica e ai privati in modo indipendente di valutare i tempi di autorizzazione e di pagamento. Per ciascuna amministrazione pubblica l’obiettivo primario connesso all’utilizzo della base di dati sarà quella di migliorare le proprie performances nel confronto con le altre amministrazioni; per il privato sarà quello di regolare, in base a una programmazione realistica dei tempi di autorizzazione e pagamento, la propria attività.
Limiti e bisogni Una base di dati dei tempi, estesa a tutta l’attività della pubblica amministrazione, sarebbe tuttavia obiettivo impossibile da raggiungere e forse inutile per le finalità che ci si propone. Richiederebbe una unificazione delle procedure amministrative che non appare come un processo immediatamente perseguibile e che urta contro le autonomie decisionali dello stato federale. Tuttavia l’acquisizione di un set minimo di informazioni sui tempi operativi relativi alle autorizzazioni e ai pagamenti richiesti dalle diverse amministrazione pubbliche, centrali e locali, con chiaro carattere di destinazione statistica (priva quindi dei nominativi dei concessionari e dei beneficiari) può ampiamente soddisfare questa necessità.
Funzionamento e raccolta dati La base di dati verrebbe costituita, al pari di altre iniziative dell’amministrazione pubblica (vedi ad es. il censimento delle auto di servizio), tramite un portale che permetta alle amministrazioni di fornire mensilmente dati di sintesi relativi ai tempi di esecuzione dei processi amministrativi. E’ naturalmente necessaria una fase di analisi relativa al dettaglio delle informazioni: l’articolazione delle procedure e le modalità di registrazione dei tempi che devono essere omogenee per le diverse amministrazioni. L’obiettivo sarà tuttavia quello di avere una registrazione mensile per ciascuna articolazione procedurale del numero di pratiche in entrata, del numero di pratiche in uscita, dei tempi medi di trattamento delle pratiche in uscita e degli importi medi di risoluzione delle pratiche in uscita.
Esempio L’applicazione che sottoponiamo come esempio di utilizzo della base di dati è quella di una società che fornisce informazioni sui bandi pubblici di gara. Quasi tutti i produttori che partecipano a bandi relativi a lavori, forniture e servizi della pubblica amministrazione si avvalgono di questo servizio per orientare la propria attività. Oltre ai comuni filtri di selezione per classe d’importo, per ambito operativo, per ambito territoriale, … la scheda fornita dalla nostra società tramite l’applicazione d’esempio propone anche un filtro basato sull’affidabilità dei tempi di esecuzione del bando (un rating delle amministrazioni pubbliche basato su criteri ben definiti) e, al suo interno, contiene l’informazione sui tempi medi previsti relativi alla concessione del servizio al vincitore del bando e il ritardo atteso sul pagamento delle fatture relative all’appalto/concessione. Le applicazioni che possono poggiarsi su questa base di dati possono essere diverse e tutte di estrema utilità: anche la semplice classifica delle amministrazioni virtuose può avere impatti immediati sulla attività operativa delle amministrazioni (emulazione, trasferimento di processi) e dei privati (orientamento territoriale delle attività). Rispetto alla singola impresa, l’informazione entra di diritto nel processo decisionale di partecipazione alle gare d’appalto, di dimensionamento delle forniture, …
Conclusioni Forse, con Open Tempi, Ikea non avrebbe impiegato quattro anni per valutare i tempi burocratici e di consegna dei fornitori.