420 likes | 553 Views
PARROCCHIA S. MARIA DEL P. SOCCORSO GRUPPO FAMIGLIE. La fede ai nostri tempi. Come vivere la fede nel mondo di oggi. Ritiro Spirituale Pergusa 31 Agosto, 1 e 2 Settembre. 2012/2013: anno della fede. Cosa vuol dire oggi avere Fede? Affrontare il mondo felici di “avere fede”.
E N D
PARROCCHIA S. MARIA DEL P. SOCCORSO GRUPPO FAMIGLIE La fede ai nostri tempi Come vivere la fede nel mondo di oggi Ritiro Spirituale Pergusa 31 Agosto, 1 e 2 Settembre
2012/2013: anno della fede Cosa vuol dire oggi avere Fede? Affrontare il mondo felici di “avere fede” • Gli scandali • Le ultime scoperte scientifiche • Mondo privo di valori
La fede nel tempo passato • Per molti secoli la fede ha trovato la sua ragion d’essere proprio nella struttura del mondo che era per lo più sconosciuta. L’uomo è un essere religioso. Fino alle scoperte scientifiche tutto era spiegato dall’intervento della divinità
PRESA DI COSCIENZA DEL MONDO • Seicento, secolo scientifico:Galileo, Newton, Copernico, Nepero, Keplero, BaconeRogo di Giordano Bruno e la Controriforma L’uomo è andato via via affrancandosi dalla sua condizione di dipendenza dall’inspiegabile spiegato con la divinità per entrare in una fase in cui comincia a conoscere le leggi della scienza e a spiegare i fatti che gli accadono davanti senza ricorrere sempre e comunque a Dio
Dietrich Bonhoeffer: resistenzae resa «Il mondo vive e basta a se stesso nella scienza, nella vita della società e dello Stato, nell’arte, nell’etica e nella religione…. L’uomo ha imparato a badare a se stesso in tutte le questioni importanti senza l’ausilio dell’ipotesi di lavoro Dio …. Si è visto che tutto funziona anche senza “Dio”» «Dio, inteso come ipotesi di lavoro morale, politica, scientifica, è eliminato, superato; ma lo è ugualmente come ipotesi di lavoro filosofica e religiosa. Rientra nell’onesta intellettuale lasciar cadere questa ipotesi di lavoro, ovvero rimuoverla quanto più completamente possibile»
Dietrich bonhoffer Intellettuale, teologo e Pastore luterano Impiccato nell’aprile del 1945 dalle SS Uomo di profonda fede “Thisis the end, for me the begginingof life”
La fede: una tesi • La fede, per essere vera fede non può essere semplicemente incardinata all’obbedienza a una serie di precetti ma piuttosto va vissuta come scelta e come scelta di libertà. • La fede ha senso e merita di essere insegnata ai nostri figli solo se li rende più liberi, più veri, più uomini.
LA FEDE ALLA BASE DEL NOSTRO ESSERE UOMINI
Fondare la fede sulla libertà • Libertà e Libero Arbitrio • Il libero arbitrio presuppone sempre una visione deterministica dell’uomo • Vito Mancuso:l’uomo è soggetto a tre catene di dipendenza: cibo, sesso e gloria.
Una scelta di libertà • Recidere le tre catene • Mettersi effettivamente alla guida del libero arbitrio concessoci da Dio SCELTA DI LIBERTA’ • Due alternative: • Investire tutti i miei talenti in me stesso. La legge fondamentale della mia vita è Io=Io • Investire tutto quello che ho in qualcosa più grande di me: questa è la FEDE
Fede in generale • Falcone e Borsellino avevano fede nella giustizia e per essa arrivarono ad immolarsi Se si ha fede in qualcosa, si deve avere consapevolezza che mai si sarà completamente padroni di quella materia. L’esempio di Einstein
Fallacia della fede • Se si arriva a capire nella sua totalità l’oggetto della nostra fede allora non è vera fede • O c’è la fede, nel senso di uscita di qualcosa di più grande di sé stesso; • O c’è l’egoismo nel senso di ritenere che non c’è nulla, esistenzialmente, più importante di sé.
La fede in dio • La fede in Dio è caratterizzata dal fatto che si ha a cuore l’INTERO, la VERITA’ • L’arte, la scienza, la politica • Chi crede in Dio vuole la verità, vuole aderire a questa verità, vuole fare parte di questa verità
Il bisogno di dio • Dio, il concetto di Dio, riguarda tutti perché in esso è racchiuso il destino universale di tutti gli uomini • Se Dio non esiste, cos’è questo immane mattatoio (Hegel) a cui ci sottopone la natura di generazione in generazione da qualche milione di anni?
Liberarsi del sovrapiù • Fare come Gesù che scacciò i mercanti dal tempio • Fare pulizia e liberarsi dalle sovrastrutture che opprimono la nostra fede • I tanti eccidi in nome della religione, fatti “perché Dio lo vuole” • Già il diavolo aveva tentato Gesù usando le parole della Bibbia
Cosa ha portato Gesù • Gesù ci ha trasmesso una modo di vedere la fede univoco: la fede in Dio nasce per amore, solo per amore. Per amore della verità e amore degli uomini • L’unione di queste due cose, verità e amore per gli uomini, ha fatto sorgere il concetto di un Dio personale.
Le altre religioni GIAINISMO e BUDDISHMO • Negano che si possa conoscere la verità, in sostanza di conoscere Dio • Lavoro sull’uomo fatto di meditazione, ascesi e servizio • Non vi è fede in Dio ma piuttosto nella capacità dell’uomo di giungere ad una illuminazione
Le altre religioni ANTICHE RELIGIONI INDUISMO • Ritengono di conoscere la verità ma pensano che essa abbia una natura poliforme • Più che fede in Dio, si deve parlare di fede nel divino che traluce dalla vita
Le altre religioni EBRAISMO e ISLAM • Non ritengono di conoscere la verità ma ritengono di servire la verità con l’adesione ai padri e al libro. Sanno qual è la volontà di Dio ma non chi è Dio • La fede in Dio è totale è assoluta, trovando poco spazio il rispetto per gli altri uomini • Producono un’etica relativa, perché tutto è lecito se condotto in nome di Dio.
La fede di gesù: il cristianesimo • Riteniamo di conoscere la verità perché essa è propria di Dio • Sappiamo che è Dio interpretandolo nella sua Trinità • Sappiamo cosa vuole, perché essendo amore, Dio non può che volere sempre e solo il bene
Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 Gli Scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero nel mezzo, bene in vista, e gli dissero: Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. Ora Mosè ci ha ordinato nella legge che tali donne siano lapidate: Tu che ne pensi? Parlarono così per tendergli un'insidia e aver poi un pretesto per accusarlo. Ma Gesù si chinò e col dito si mise a scrivere in terra. E poiché quelli insistevano, egli alzò il capo e rispose: Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei. Poi si chinò di nuovo e continuò a scrivere in terra. Udite queste parole, se ne andarono tutti, uno dopo l'altro, cominciando dai più vecchi.Rimasero soltanto Gesù e la donna che continuava a stare lì, in piedi. Allora Gesù, alzatosi, le chiese: Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? Rispose: Nessuno, Signore. Le disse Gesù: Neppure io ti condanno, va e non peccare più.
Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Siamo a Gerusalemme • L’adultera viene colta in flagranza (ma l’uomo che fine ha fatto?) • La pena è evidente: deve essere lapidata, secondo le scritture • Non vogliono il parere di Gesù ma lo vogliono mettere alla prova: chi è più importante, la legge o la scrittura?
Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Gesù si rifiuta di giudicare la donna ma non se ne lava le mani • Per salvarla deve abbattere un muro • Andare oltre la legge e sposare la causa dell’uomo • La religione dell’amore va oltre la religione dell’obbedienza
Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Chiede di scagliare la prima pietra, a patto che chi lo fa possa tranquillamente affermare di non essere in condizione di non riceverla quella pietra • Siamo tutti peccatori, nessuno si salva da solo, ma soltanto l’amore di Dio può compiere questo vero e proprio miracolo.
Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Gesù traccia dei segni per terra: che cosa scrive? • Le parole scritte nella polvere volano via • Soltanto le parole scritte nel cuore sono durature
Gesù e l’adultera: gv 8,3-11 • Dove finiscono tutti quelli che volevano lapidare la povera adultera?Scomparsi!! • Gesù assolve la donna (solo lui può farlo) e gli chiede di non peccare più • Gesù si fida dell’uomo, del fatto che cercherà di non cadere nel peccato
Gesù e l’uomo • Gesù fonda il suo credo sul bene dell’uomo • Misericordia io voglio e non sacrifico
Due filosofi SAN TOMMASO «Lo spirito e quindi la persona non è mai mezzo ma sempre fine…. Tutte le realtà possono essere utilizzate; l’uomo mai, perché l’uomo è il termine, è il senso.» I. KANT «Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre come fine e mai come mezzo»
Dietrich bonhoffer «Se non si riesce a condurre l’uomo a considerare e a designare la sua felcità come una sciagura, la sua salute come malattia, la sua forza vitale come disperazione, allora il latinorumdei teologi non serve più… vedi, questo è l’atteggiamento spirituale contro il quale voglio oppormi … Gesù non ha fatto come prima cosa di ogni uomo un peccatore … Gesù non ha mai messo in questione la salute, la forza, la felicità di un uomo in quanto tali, né li ha considerati dei frutti bacati; perché altrimenti avrebbe risanato i malati, ridato la forza ai deboli? Gesù rivendica per sé e per il Regno di Dio la vita umana tutta intera e in tutte le sue manifestazioni»
IL “FATTO STORICO” • Il Cristianesimo è l’adesione totale e totalizzante a una persona – Gesù Cristo – che è Dio fattosi uomo • Fatto storico indubitabile • Il fatto storico non giustifica in il Cristianesimo
La scelta per geù • L’episodio di Lazzaro: i testimoni si divisero • Proprio fra i testimoni c’erano anche coloro che poi chiesero e ottennero la messa a morte di Gesù • Il tempo non genera l’eterno • Soltanto nella dimensione spirituale si può rintracciare la vera fede • L’adesione a Gesù avviene dentro di noi e non su un libro di storia
La trinità divina • Incipit di Giovanni: sin dal principio Gesù si trovava presso Dio ed era Dio • L’unione fra Dio e l’uomo è preesistente persino alla stessa umanità • Il Dio Uno e Trino è un Dio per l’uomo • La radice della fede è dentro di noi, è stata creata con noi • B. Pascal: “Non mi cercheresti se non mi avessi già trovato”.
Dov’è dio • Possiamo trovare Dio individuandolo nelle cose di questo mondo e nelle fatti della storia? • Il mondo basta a se stesso e la storia è una convenzione inventata dall’uomo stessoL’ora di Dio è l’eternità
L’inutilità del calcolo • Non si crede per un calcolo, perché in questo modo ci si aspetta una ricompensa (la vita eterna) • Invece della retribuzione, il per-donare settanta volte sette
San Paolo: la fede e la legge • Condanna le opere della legge e contrappone a esse la fede • La prima opera comandata però è proprio la legge Ascolta Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo
San paolo • Non condanna delle opere a favore della fede, ma la condanna di chi vive la propria fede nascondendosi dietro la legge • Condanna chi vive la fede come opera, la fede come ideologia.
San paolo • Il modello di fede proposto da San Paolo è fondato sull’amore • L’inno della Prima lettera ai Corinzi «E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l’amore, non sono nulla. E se anche distribuissi le ie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi l’amore, niente mi giova».
La povertà di spirito • «Beati i poveri in spirito» • L’anima che svuota se stessa, il proprio io, il proprio spirito • L’anima che sa che c’è qualcosa di più importante di sé
L’unica vera fede • Fare attenzione, perché Satana sa meglio di tutti che Dio esiste e spesso si serve di questa sua conoscenza per le sue seduzioni (Satana=Male) • La vera fede è quella che si identifica con un senso di povertà interiore che fa porre il centro di sé, fuori di sé. • Dove? • In Dio. • Ma dov’è questo Dio? • Nel bene. • Fai il bene e vivrai