Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati

1. Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati Promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da ANCI -Associazione Nazionale Comuni Italiani-

2. Avviato nel marzo del 2008, sperimenta un sistema nazionale decentrato e in rete di presa in carico e integrazione dei minori stranieri non accompagnati 2

3. DPCM 535/99 Art. 1, comma 2 «Per "minore straniero non accompagnato presente nel territorio dello Stato" […] si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell'Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell'ordinamento italiano» Chi sono i minori stranieri non accompagnati 3

4. D.Lgs. 286/1998, T. U. sull’immigrazione Art. 19, comma 2, Divieto di espulsione e respingimento «Non è consentita l’espulsione […] nei confronti: degli stranieri minori di anni diciotto, salvo il diritto di seguire i genitori o l’affidatario espulsi» 4

5. L’obiettivo del Programma è di rafforzare la tutela dei minori,attraverso: il consolidamento e l’ampliamento della rete di posti di pronta accoglienza e assistenza per MSNA; la standardizzazione e il potenziamento delle attività di pronta accoglienza da parte dei Comuni in rete; la sperimentazione e diffusione dell’affido familiare come forma qualificata per l’accoglienza e l’integrazione per MSNA; il monitoraggio, l’informazione e l’assistenza nelle aree di arrivo con particolare attenzione al territorio siciliano e alla costa adriatica. L’Obiettivo del Programma 5

6. La Rete dei Comuni del Programma Nazionale di Protezione dei Minori Stranieri non Accompagnati – II Fase Consolidamento e ampliamento della rete di posti di pronta accoglienza e assistenza per MSNA 6

7. Comuni titolari di progetti territoriali32Posti complessivi351Minori accolti (al 28 febbraio 2011) 1703 I numeri del Programma 7

8. Principali nazionalità dei minori accolti I e II Fase Dati al 28 febbraio 2011 I minori accolti nell’ambito del Programma provengono da 40 paesi diversi; le aree di provenienza maggiormente rappresentate sono l’Asia centro-meridionale, il Maghreb e l’Africa dell’Ovest, i Balcani. 8

9. Distribuzione per fasce d’età dei minori accolti I e II FaseDati al 28 febbraio 2011 Oltre il 75% dei minori accolti nell’ambito del Programma ha un’età compresa tra i 16 e i 18 anni non compiuti. 9

10. Andamento presenze minori accolti – I e II Fase 10

11. Standardizzazione e potenziamento delle attività di pronta accoglienza da parte dei Comuni in rete I Comuni del Programma, selezionati attraverso bando pubblico, progettano le loro attività in base alle linee guida proposte, che prevedono di realizzare l’insieme degli interventi nel corso dei 100 giorni previsti per la pronta accoglienza del minore 11

12. Accoglienza, assistenza socio-psicologica e mediazione culturale Segnalazione al Comitato Minori Stranieri e avvio indagini familiari Avvio della procedura per l’apertura della tutela e il rilascio del permesso di soggiorno Accesso ai servizi del territorio (insegnamento della lingua italiana, salute, scuola, formazione professionale) Individuazione di un percorso socio-educativo individualizzato Attivazione di servizi a sostegno dell’integrazione Sperimentazione e promozione dell’affidamento familiare Linee Guida operative: gli interventi previsti 12

13. Il Comitato per i Minori Stranieri Il Comitato per i Minori Stranieri (CMS), incardinato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è l’organo interministeriale istituito dall’art. 33 del d.Lgs. n°286/98 al fine di vigilare sulle modalità di soggiorno dei minori stranieri temporaneamente presenti sul territorio dello Stato e coordinare le attività delle amministrazioni interessate  COMPITI DEL CMS • Provvede al censimento dei MSNA presenti sul territorio nazionale • Vigila sulle modalità di soggiorno dei minori • Coopera e si raccorda con le amministrazioni interessate • Svolge compiti di impulso e di ricerca al fine di promuovere l’individuazione dei familiari (Organo designato per le indagini familiari è attualmente l’OIM – International OrganizationforMigration) • Può adottare il provvedimento di rimpatrio assistito dei minori 13

14. Monitoraggio, informazione e assistenza nelle aree di arrivo con particolare attenzione al territorio siciliano e alla costa adriatica Creazione di un team di operatori qualificati sul territorio “multidisciplinare” Metodologia della ricerca-azione 14

15. Il Monitoraggio in Sicilia – Azioni ed Obiettivi • Verifica nominativa periodica dei MSNA effettivamente presenti nelle comunità alloggio siciliane, anche al fine di aggiornare la Banca Dati del CMS; • Azioni di supporto ai Comuni della rete del PNMSNA per facilitare l'accoglienza dei MSNA e l’attuazione di progetti di integrazione, affido e formazione lavorativa; • Facilitare il raccordo interistituzionale tra Questure, Prefetture e Amministrazioni locali nella gestione dei collocamenti dei minori che provengono da punti di sbarco quali Porto Empedocle (Lampedusa-AG), Pozzallo (RG), Catania (da non considerarsi area di sbarco), laddove questi processi non sempre avvenivano in maniera concertata tra le Istituzioni coinvolte; • Realizzazione di Incontri di formazione e Laboratori di discussione guidata con interlocutori di amministrazioni e del privato sociale. 15

16. Il Monitoraggio in Sicilia – Azioni ed Obiettivi I Minori al Centro • Interviste e Focus di gruppo con i MSNA presenti nelle comunità alloggio per approfondire i percorsi e i progetti migratori dei minori attraverso l'analisi di temi quali: • pushfactor, pull factor, il viaggio, aspettative, prospettive; • - bisogni e aspettative del minore in relazione all'accoglienza, status giuridico, lavoro, integrazione. 16

17. Programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati www.anci.it